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rassegna stampa del 14 gennaio 2021

GrandangoloAgrigento

Agrigento, in pagamento borse di studio fino al 31 gennaio negli uffici postali

Gli studenti delle scuole medie superiori individuati dalla Regione Siciliana come beneficiari per l'anno scolastico 2019/2020 che non hanno ancora usufruito delle borse di studio,  hanno tempo fino al giorno 31 gennaio 2021 per effettuare la riscossione.
Per percepire le borse di studio è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente, ma semplicemente richiedendo di incassare un "bonifico domiciliato" erogato dal Ministero dell'Istruzione.
Per gli studenti beneficiari maggiorenni, è sufficiente che lo studente si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale provvisto di documento d'identità e del proprio codice fiscale. Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore si rechi in qualsiasi Ufficio Postale con la documentazione richiesta. Si tratta delle borse di studio che il Ministero ha assegnato agli studenti in condizioni economiche disagiate tramite gli elenchi individuati dalla Regione attraverso un apposito bando.
In queste settimane sia il personale del Settore Pubblica Istruzione che le sedi Urp dell'Ente hanno ricevuto numerose richieste di chiarimenti ed informazioni. Occorre precisare  che per questo tipo di borse di studio il Libero Consorzio Comunale di Agrigento non ha alcuna competenza, come avveniva per le borse di studio fino all'anno scolastico 2015/2016, trattandosi di fondi ministeriali.

Scrivolibero

Entro il 15 gennaio le istanze per l'accesso ai finanziamenti FEAMP previsti dalla misura 5.69 - ScrivoLibero.it

Sono in scadenza i termini di presentazione delle istanze di ammissione ai finanziamenti previsti dalla Misura 5.69 "Trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura" del bando FEAMP 2014-2020 (art. 69 del Regolamento UE n. 508/2014). Il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea ha infatti prorogato il termine ultimo di presentazione delle istanze, per il cui sostegno è prevista una dotazione finanziaria di 3.300.000,00 euro di contributo pubblico a disposizione delle imprese siciliane (1.300.000,00 euro sono destinati alle microimprese). Le istanze ed i relativi allegati dovranno pervenire, secondo le modalità illustrate nel bando, entro le ore 12:00 del prossimo venerdì 15 gennaio 2021 all'indirizzo: Regione Siciliana-Assessorato dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea-Servizio 3 "Trasformazione dei prodotti ittici e Innovazione", oppure agli Uffici Territoriali dello stesso dipartimento.
Ricordiamo che si tratta di una importante misura del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, destinato alle microimprese e alle piccole e medie imprese del settore della lavorazione e trasformazione di prodotti della pesca e dell'acquacoltura (le PMI devono avere una sede legale nel territorio dell'Unione Europea e una sede operativa nel territorio della Regione Sicilia).
Anche in questo caso il Settore Politiche Comunitarie del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha dato spazio, pubblicando il bando sul sito internet istituzionale (sez. "In evidenza"), alle informazioni su una misura FEAMP che, analogamente alle altre linee di finanziamento, costituisce una grande opportunità per effettuare interventi strutturali per la lavorazione, trasformazione e conservazione dei prodotti ittici. In particolare, la misura 5.69 del FEAMP mira al miglioramento dell'organizzazione di mercato dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura e alla promozione degli investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione.
Il bando e i relativi allegati sono scaricabili dal link: http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13557

Agrigentonotizie

Borse di studio agli studenti con basso reddito in pagamento fino al 31 gennaio

Ufficio stampa Libero consorzio Agrigento
Gli studenti delle scuole medie superiori individuati dalla Regione Siciliana come beneficiari per l'anno scolastico 2019/2020 che non hanno ancora usufruito delle borse di studio, hanno tempo fino al giorno 31 gennaio 2021 per effettuare la riscossione. Per percepire le borse di studio è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente, ma semplicemente richiedendo di incassare un bonifico domiciliato; erogato dal Ministero dell'istruzione. Per gli studenti beneficiari maggiorenni, è sufficiente che lo studente si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale provvisto di documento d'identità e del proprio codice fiscale. Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore si rechi in qualsiasi Ufficio Postale con la documentazione richiesta. Si tratta delle borse di studio che il Ministero ha assegnato agli studenti in condizioni economiche disagiate tramite gli elenchi individuati dalla Regione attraverso un apposito bando. In q este settimane sia il personale del Settore Pubblica Istruzione che le sedi Urp dell'Ente hanno ricevuto numerose richieste di chiarimenti ed informazioni. Occorre precisare che per questo tipo di borse di studio il Libero Consorzio Comunale di Agrigento non ha alcuna competenza, come avveniva per le borse di studio fino all'anno scolastico 2015/2016, trattandosi di fondi ministeriali.

Giornale di Sicilia

Sostegno ai liceali
Borse di studio da riscuotere, c'è tempo sino a sabato 31

Gli studenti delle scuole medie superiori individuati dalla Regione Siciliana come beneficiari per l'anno scolastico 2019-2020 che non hanno ancora usufruito delle borse di studio, hanno tempo fino al prossimo 31 gennaio per effettuare la riscossione. Per percepire le borse di studio è necessario recarsi presso qualsiasi ufficio postale, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente, ma semplicemente richiedendo di incassare il «bonifico domiciliato» erogato dal ministero dell'Ist ruzione. Per gli studenti maggiorenni che sono beneficiari della borsa dis tudio ministeriale è sufficiente presentarsi in un qualsiasi ufficio postale provvisto di documento d'identità e del proprio codice fiscale. Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore si rechi in qualsiasi ufficio postale con loro con la documentazione richiesta. Si tratta delle borse di studio che il ministero ha assegnato agli studenti in condizioni economiche disagiate tramite gli elenchi individuati dalla Regione attraverso un apposito bando. (* PAPI*)

Sportello al Libero consorzio

Bando pesca e acquacultura,  differite le richieste contributi Sono in scadenza i termini di presentazione delle istanze di ammissione ai finanziamenti previsti dalla misura sulla trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura del bando. Il Dipartimento Regionale della pesca ha infatti prorogato il termineultimo di presentazione delle istanze, per il cui sostegno è prevista una dotazione finanziaria di 3.300.000 euro di contributo pubblico a disposizione delle imprese (1.300.000 euro sono destinati alle microimprese). Le istanze ed i relativi allegati dovranno pervenire, secondo le modalità illustrate nel bando, entro le 12 di domani, venerdì 15 gennaio. Si tratta di una importante misura del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, destinato alle microimprese e alle piccole e medie imprese del settore della lavorazione e trasformazione di prodotti della pesca e dell'acquacolt ura. Il settore Politiche comunitarie del Libero consorzio comunale di Agrigento ha pubblicato il bando sul sito internet istituzionale per dare l'opportunità agli operatori di effettuare interventi strutturali per la lavorazione, trasformazione e  conservazione dei prodotti ittici.(* PAPI*)  

La vendita per 14 milioni di euro
L'università Kore acquista locali dal Libero Consorzio di Enna

Per un importo complessivo di poco meno di 14 milioni e 936 mila euro, l'Università Kore ha acquistato dal Libero Consorzio dei Comuni, ex Provincia, gli immobili della Cittadella degli studi di Enna bassa. Ieri mattina al quarto esperimento di gara, la commissione presieduta dall'ingegnere capo del Libero Consorzio Giuseppe Grasso esaminando l'unico plico pervenuto nei termini previsti dal bando di gara, ha aggiudicato i locali alla Libera Università Kore di Enna.  Il percorso universitario ennese avviato nel 1996, con la nascita di un Consorzio Universitario, nel 2005 con la nascita della Kore oggi tra le migliori università private d'Italia, è concluso. Ed in questo cammino l'ex Provincia regionale ha svolto un ruolo determinante. Infatti nei primi anni del 2000 grazie all'a llora Presidente della Provincia Elio Galvagno si riuscì a completare la cittadella degli studi i cui lavori iniziati nella seconda metà degli anni 90 rimasero bloccati. «È oggi (ieri per chi legge ndr) una bella giornata per l'Ente, p r l'Università Kore e per il territorio - ha commentato il Commissario del Libero Consorzio Girolamo Di Fazio - la vendita della cittadella consentirà di estinguere i mutui contratti per circa 7 milioni di euro e svincolare risorse per programmare investimenti sul territorio, sia nel settore della viabilità che dell'edilizia scolastica. Per la Kore ritengo che con l'acquisto dei locali abbia dimostrato ancora una volta la volontà di continuare ad investire e di guardare al futuro. Un plauso a questa realtà, sempre più apprezzata anche in campo nazionale che rappresenta un volano di sviluppo economico e culturale senza precedenti per la provincia di Enna». (* RICA*)


SICILIAONPRESS

BORSE DI STUDIO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO CON BASSO REDDITO

di sop  
Borse di studio agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con basso reddito in pagamento fino al 31 gennaio negli uffici postali
 Gli studenti delle scuole medie superiori individuati dalla Regione Siciliana come beneficiari per l'anno scolastico 2019/2020 che non hanno ancora usufruito delle borse di studio, hanno tempo fino al giorno 31 gennaio 2021 per effettuare la riscossione.
Per percepire le borse di studio è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente, ma semplicemente richiedendo di incassare un "bonifico domiciliato" erogato dal Ministero dell'Istruzione.
Per gli studenti beneficiari maggiorenni, è sufficiente che lo studente si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale provvisto di documento d'identità e del proprio codice fiscale. Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore si rechi in qualsiasi Ufficio Postale con la documentazione richiesta. Si tratta delle borse di studio che il Ministero ha assegnato agli studenti in condizioni economiche disagiate tramite gli elenchi individuati dalla Regione attraverso un apposito bando.
In queste settimane sia il personale del Settore Pubblica Istruzione che le sedi Urp dell'Ente hanno ricevuto numerose richieste di chiarimenti ed informazioni. Occorre precisare che per questo tipo di borse di studio il Libero Consorzio Comunale di Agrigento non ha alcuna competenza, come avveniva per le borse di studio fino all'anno scolastico 2015/2016, trattandosi di fondi ministeriali.

LIVESICILIA

COVID, PROFONDO ROSSO SICILIA: "SIAMO TUTTI DENTRO UNA GUERRA"
Il Cts: "Sforzo sovrumano sui posti letto". Ma intanto si ricomincia a chiudere gli altri reparti.

di Roberto Puglisi
PALERMO- Mentre ieri sera si consumava la liturgia della crisi di governo, a Roma, una nota stampa, a Palermo, recitava: "L'Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello" di Palermo, in considerazione dell'attuale emergenza sanitaria e della inderogabile richiesta di realizzare posti letto per pazienti affetti da malattia SARS CoV2, come da indicazioni assessoriali, dispone l'immediata sospensione dei ricoveri presso l'UOC (Unità Operativa Complessa) di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale 'Cervello', al fine di poter consentire - con decorrenza dal 18 gennaio - la trasformazione dei posti letto per accogliere pazienti affetti da Coronavirus. I degenti in atto ricoverati, qualora non possano essere dimessi prima di tale data, saranno trasferiti presso altre strutture dell'area metropolitana.
Da giorno 18 gennaio 2021 si dispone, altresì, la chiusura del PS Ostetrico Ginecologico, le cui attività, comprese quelle di ricovero, saranno vicariate dall'AOU Policlinico di Palermo". Un segnale importante sull'urgenza dei tempi, non da confinare nella consueta polemica politica sulla sanità. Perché, a prescindere da chi fa e da chi critica quello che si fa, con piena e legittima dialettica, un dato appare inconfutabile. Non si può pensare di combattere una pandemia esclusivamente nella trincea di un ospedale, soprattutto se non c'è una cura accertata, ma 'soltanto' una campagna di vaccinazione all'avvio. Quella nota, con il suo linguaggio tecnico, ci ricorda un punto che non serve dimenticare, perché tanto sa benissimo come farsi ricordare: il Covid c'è, dobbiamo combatterlo e, per vincere, dobbiamo combattere tutti insieme, ognuno con il proprio ruolo.
Sicilia in profondo rosso
La Sicilia è già in profondo rosso, non riguardo alla possibile colorazione burocratica che verrà vidimata nelle prossime ore, in una tempistica che sembra ravvicinata, ma, subito, nelle circostanze che ne descrivono il frangente pandemico, nella sostanza di quello che accade, nei numeri che, a prescindere dai parametri, preoccupano. Anche in questo caso basta il linguaggio burocratico del bollettino di ieri: 1.969 i nuovi positivi al Covid su 10.542 tamponi con un tasso di positività sempre molto alto, il 18,6%. Trentasei vittime nelle ultime 24 ore che hanno portato a 2841 deceduti dall'inizio della pandemia. Più il resto che si può leggere qui. Ci sono due modi di affrontare la durezza delle cose reali. Uno è continuare a chiudere gli occhi. L'altro è quello giusto. Il divampare dei nuovi contagi deriva dalla somma di regole nazionali confuse e di comportamenti individuali scorretti, sgorgati da una percezione irreale di sicurezza che non ha ragion d'essere. Stiamo pagando le sregolatezza di pranzi e cenoni, come ha ricordato il dottore Costa. A che serve pentirsi dopo?
"Parlano i numeri"
"Parlano i numeri non c'è bisogno di un commento, perché i numeri si commentano da soli e vanno sempre nella stessa direzione - dice il professore Cristoforo Pomara, direttore del dipartimento di Medicina legale del Policlinico di Catania e componente del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza Covid-19 in Sicilia. - Sì, scontiamo le feste, come è noto. In Sicilia si è compiuto uno sforzo sovrumano sui posti letto e in genere per la sanità, con un aumento incredibile. Mi verrebbe da dire: giù le mani dal sistema sanitario regionale che ha dimostrato di funzionare. Io comprendo le ragioni, le difficoltà e le rivendicazioni di tutti, ma bisogna capire che siamo, anche noi siciliani, nel mezzo di una guerra mondiale. Nessun sistema regge una pandemia, se le persone non attuano i giusti atteggiamenti, così rischiamo che ogni famiglia sia toccata dal Covid in modo tragico. Per cui, a questo punto, l'unica strada da percorrere è la consapevolezza sociale e diffusa di quello che stiamo vivendo".
"Gli errori della politica
"Ci sono stati degli errori della politica nazionale? - analizza il professore - Se in estate avessimo usato il patentino sanitario per i viaggi tra le regioni, saremmo riusciti a contenere l'ondata autunnale. Anche adesso, e mi riferisco al sistema della colorazione, i cambiamenti devono essere fatti dopo tre o quattro settimane, altrimenti non ha senso. Non ha davvero senso dare un colore diverso dopo qualche giorno. Se avessimo introdotto, in primavera, l'obbligo di legge della mascherina avremmo limitato i danni. Si impari piuttosto dagli errori e lo dico senza polemica e si raddrizzi la barra finché ancora c'è tempo per farlo. Ripeto: la Sicilia ha compiuto un encomiabile sforzo di contrasto al virus. Ma non c'è rimedio possibile, se non c'è pure una comune assunzione di responsabilità".
L'allarme del presidente Musumeci
Che ci sia una barra da raddrizzare, una virata da compiere, una scialuppa da lanciare in mare... Ecco, appare pacifico. Proprio ieri, il presidente Musumeci ha chiarito, parlando per oggi: "Aspettiamo il dpcm nazionale, abbiamo già dichiarato dieci zone rosse in Sicilia, ma non escludiamo di poterne dichiarare altre, d'accordo con i sindaci e con i dipartimenti prevenzione. Ma crediamo che l'allarme arrivi essenzialmente dalle tre aree urbane Palermo, Catania e Messina. Ed è lì che dobbiamo concentrare in modo particolare la nostra attenzione, cosa che faremo. Da lunedì decideremo quale condotta assumere sul fronte scolastico in base al dato epidemiologico".
"Indisciplina collettiva"
"In Sicilia - ha continuato il presidente - siamo passati, a fasi alterne, da una condizione obiettivamente rasserenante, in certi periodi dell'anno scorso, a momenti di obiettiva difficoltà. C'è stata una recrudescenza del fenomeno, come avevamo ampiamente anticipato, purtroppo, a causa della indisciplina collettiva nel periodo festivo, continueremo a pagarne le conseguenze nei prossimi 8-10 giorni". Musumeci ha ricordato i 1.913 nuovi contagi registrati martedì e i quaranta morti che "sono sempre una sconfitta. Perdere una sola persona è una sconfitta per tutti. Tutto questo ci allarma". Come dargli torto, mentre ogni giorno sotto gli occhi ci scorrono le cifre della Sicilia in profondo rosso? Che immane tragedia perdere anche uno solo. Specialmente se poteva essere salvato.

LE MISURE ANTI-COVID, ATTESA PER I NUOVI COLORI DELLE REGIONI
Si attendono le ordinanze. Dodici le regioni ad alto rischio.

di Redazione
Il Cdm approva il nuovo dl con le misure anti-Covid, prorogando lo stato d'emergenza al 30 aprile. Domani le ordinanze con le nuove classificazioni delle regioni: 12 quelle a rischio alto. Oggi nuovo vertice di Boccia con gli enti locali. L'Italia supera intanto quota 80 mila decessi legati al coronavirus. Le terapie intensive tornano sopra la soglia d'allerta del 30%. L'Aifa sottolinea la necessità delle due somministrazioni di vaccino. Ad oggi in Italia sono state effettuate oltre 885 mila vaccinazioni. Al via una piattaforma nazionale.

CANICATTIWEB

"ULTERIORI RESTRIZIONI NELLE PROSSIME ORE", MUSUMECI ANNUNCIA UNA NUOVA STRETTA IN ATTESA DELLA ZONA ROSSA
Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie

 "La zona arancione non basta. Abbiamo rafforzato la stessa zona arancione con misure aggiuntive ma non è bastato. L'indisciplina dei siciliani in questa fase è cresciuta. Da una parte è diminuita la paura, dall'altra è aumentato il bisogno" A parlare è il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che è intervenuto a TgCom24 ed ha rappresentato la situazione siciliana annunciando nuove misure.
Per Musumeci, dunque, è aumentato il bisogno ma in realtà cresce il bisogno dei siciliani di libertà perchè quello che è accaduto durante le festività con tavolate e festeggiamenti 'clandestini' e quello che avviene nei luoghi della movida con i giovani che si mostrano spesso noncuranti dei divieti, non può essere imputato al bisogno.
"I comportamenti irresponsabili li paghiamo e li stiamo pagando tutti - ha detto ancora Musumeci - e gli effetti li continueremo a vedere ancora per 8 - 10 giorni". Il riferimento di Musumeci è ai dati che mostrano un forte incremento dei casi. Oggi sono sono sfiorati i duemila nuovi positivi ma soprattutto è tornato a salire il tasso di positività rispetto ai tamponi dopo una leggera flessione nella giornata di ieri.
"Insieme ad altri governatori nei giorni scorsi ho scritto al Presidente del Consiglio per chiedere ristori perchè gli imprenditori capiscono la situazione e sono disposti a fare sacrifici e stare chiusi così come sono disposti i lavoratori dipendenti. Ma bisogna garantire loro le risorse. Se lo Stato chiede un sacrificio come è giusto deve anche fare fronte alle esigenze che ne derivano".
A prescindere dai numeri e dai parametri, oggi la Sicilia viaggia verso la zona rossa più per richiesta politica che per conteggi tecnici "Serve rigore - aggiunge Musumeci - già nelle prossime ore attuerò misure ulteriormente più stringenti rispetto alla zona rossa 'rinforzata' che abbiamo già ottenuto e rispetto alla quale la Sicilia ha disposto ulteriori misure. Ma non bastano. Ne imporremo di nuove".
Tutto questo in attesa di una proclamazione di zona rossa da parte del governo nazionale che è attesa per venerdì.
Intanto il sindaco di Marsala avanza richiesta di zona rossa per la sua città alla Regione mentre proprio Musumeci annuncia "Le situazioni più critiche le abbiamo nelle grandi aree metropolitane. Messina è già zona rossa, gli altri due territori a maggior rischio sono Palermo e Catania" dice dando di fatto ragione a Leoluca Orlando che continua a chiedere di chiudere le città Metropolitane
La sintesi du totto la fa lo stesso Musuemci a fine intervista "Aspettiamo domani i nuovi parametri che arriveranno da Roma. Abbiamo già dichiarato dieci zone rosse in Sicilia, non escludiamo di poterne dichiarare altre, d'accordo con i sindaci e con i dipartimenti di prevenzione, ma crediamo che l'allarme derivi essenzialmente dalle tre aree urbane di Palermo, Catania e Messina. Ed è lì che dobbiamo concentrare in modo particolare la nostra attenzione, cosa che faremo. E da lunedì in poi decideremo anche quale condotta assumere in base al dato epidemiologico sul fronte scolastico che per ora rimane sospeso per tutti gli ordini e grado".

ORDINANZA ANTI-ASSEMBRAMENTO AD AGRIGENTO
Scritto da Redazione Canicatti Web Notizie

Aumentano in modo esponenziale ad Agrigento i contagi da Covid-19. Sono 102, ad oggi, gli agrigentini positivi al tampone. "Un record che ci pone al primo posto in provincia per numero di persone contagiate - dichiara il sindaco Franco Miccichè - Non sappiamo come la situazione possa evolversi nei prossimi giorni, considerando che il 24 dicembre erano 58".
Per questo il sindaco di Agrigento Franco Miccichè ha deciso di appellarsi alla cittadinanza a prestare la massima attenzione al virus, ed ha emesso una nuova ordinanza, la n.4 del 10 gennaio 2021, nella quale vieta gli assembramenti sul Lungomare di San Leone, nelle piazze Caratozzolo e Giglia e in via Atenea.
"Un provvedimento che va ad aggiungersi a quello emesso ieri dal Governatore Musumeci, dice il primo cittadino. Alla Polizia Municipale viene ordinato di intensificare i controlli e ad intervenire nel caso in cui si dovessero ravvisare situazioni contrarie a quanto disposto dall'ordinanza o comunque a rischio per la salute pubblica".

AGRIGENTOOGGI

ISTRUZIONE, IN ARRIVO 2,5 MILIONI DI EURO

Risorse a enti e associazioni che operano al fianco delle scuole, ma anche a progetti sperimentali per il sostegno dell'apprendimento e per la promozione della cultura scientifica. L'assessorato regionale dell'Istruzione ha appena dato il via libera a una serie di contributi destinati al mondo della scuola, della formazione professionale e dell'associazionismo, impegnando circa 2,5 milioni di euro del proprio bilancio.
Un milione e 772 mila euro sono destinati ad associazioni, fondazioni ed enti individuati col bando della cosiddetta ex tabella H (oggi articolo 128 della legge regionale 11 del 2010), titolari attività seminariali e convegnistiche, corsi di eccellenza, ricerche educative e iniziative laboratoriali che, anche con il ricorso alla modalità a distanza, riguarderanno argomenti di interesse generale: dalle competenze sui nuovi saperi alla diffusione della cultura della legalità e del rispetto dell'ambiente, dalla proposta di nuove tecniche espressive alla internazionalizzazione dei processi di conoscenza. I contributi, indirizzati a 22 enti, variano da un minimo di alcune migliaia di euro fino a un massimo di circa 330 mila euro e riguardano iniziative distribuite sull'intero territorio regionale.
In collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e con il dipartimento di Scienze pedagogiche dell'Università di Palermo, sono stati finanziati anche due progetti sperimentali su scala regionale.
Il primo, denominato "Natural Moving" e del valore di 174 mila euro, punta all'aggiornamento dei docenti della scuola dell'infanzia e del ciclo elementare in materia di educazione motoria, con particolare riferimento alle attività rivolte ai bambini portatori di disabilità e di bisogni educativi speciali. Il secondo, finanziato con 221 mila euro ed esteso anche all'Università Kore di Enna, è strettamente connesso alla pandemia in corso e prevede una diffusa azione di tutorato e di sostegno all'apprendimento, rivolta a tutti quegli alunni delle scuole elementari e medie che, non avendo potuto fruire al meglio della didattica a distanza nel corso del 2020, si trovano oggi in stato di ritardo educativo. Nella prima fase, le scuole selezionate, prevalentemente nella Sicilia occidentale, saranno 43 e le attività coinvolgeranno direttamente i laureandi dei corsi universitari di Formazione primaria che, nella qualità di tutor e in raccordo con i docenti delle scuole, assicureranno un'assistenza didattica supplementare ed integrativa agli alunni in maggiore difficoltà.
Infine, contributi variabili da 2 mila a 25 mila euro sono stati disposti, con apposito bando, per finanziare 33 progetti sperimentali selezionati tra oltre 120 proposte delle scuole siciliane. In particolare, tre progetti, del valore di 25 mila euro ciascuno, saranno svolti in collaborazione con le Università siciliane e riguardano la promozione della cultura scientifica e delle attività sperimentali in materia di mobilità elettrica e uso del fotovoltaico (Istituto di istruzione superiore Nervi di Siracusa), di tecnologia 3D (Istituto di istruzione superiore Majorana-Cascino di Enna) e di ricerca archeologica (Istituto di istruzione superiore di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa).
«È stato un anno difficile - sottolinea l'assessore Roberto Lagalla - nel corso del quale si è reso necessario assicurare continuità al programma di lavoro ordinariamente previsto a sostegno del sistema regionale di istruzione e formazione, coniugandolo con gli interventi imposti dall'inaspettata crisi determinata dalla pandemia. Il raggiungimento di larga parte degli obiettivi già pianificati per il 2020 ci soddisfa e conferma l'impegno del governo Musumeci a favore della conoscenza e della crescita culturale delle giovani generazioni.
In particolare, sono lieto che queste ultime iniziative siano rivolte a studenti in maggiore stato di difficoltà o con ritardi di apprendimento, spesso maturati a seguito del forzato e lungo ricorso alla didattica a distanza».

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