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Rassegna stampa del 3 4 5 e 6 aprile 2021

3 aprile 2021

Scriviolibero

Finanziaria, Zambuto: "Rinnovamento e attenzione per la Pubblica amministrazione"

Trenta milioni di euro per assumere 300 laureati e 52 milioni di euro per l'aggiornamento del contratto dei dipendenti regionali. Sono alcune delle norme proposte dal governo Musumeci e approvate nella Legge di stabilità per quanto riguarda l'area della Funzione pubblica e delle Autonomie locali.
Nel dettaglio, l'assunzione di 300 laureati con contratto triennale avrà l'obiettivo di aiutare i Comuni e l'amministrazione regionale nella programmazione delle risorse comunitarie e nazionali e nella progettazione delle opere. La copertura di 30 milioni necessaria arriverà da fondi Poc.
Per quanto riguarda i dipendenti regionali, oltre allo stanziamento di 52 milioni di euro per l'aggiornamento del contratto (2019-2021), è prevista la possibilità di aderire a "quota 100" e di andare in pensione in anticipo grazie a uno stanziamento di 9 milioni di euro.
Altri 101 milioni di euro sono stati stanziati a favore degli enti locali per i prossimi due anni. I fondi serviranno a garantire il funzionamento di Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane.
«Con queste norme, il governo Musumeci ha voluto imprimere un cambio di passo importante verso un'amministrazione regionale che, allo stesso tempo, riesce a risanare i conti e ad aprirsi a una prospettiva di rinnovamento, con l'assunzione di 300 giovani, confermando la propria attenzione nei confronti del comparto dei dipendenti» ha dichiarato l'assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica, Marco Zambuto.

Autonomie locali: dal governo Musumeci 20 milioni a Città metropolitane, Liberi consorzi e Comuni
Venti milioni di euro per gli enti locali siciliani. Si tratta di un acconto sulle risorse spettanti per il 2021 a titolo di reintegro del minor gettito derivante dall'abrogazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica per le Province e i Comuni.
«Abbiamo disposto, contestualmente alla pubblicazione della Legge che autorizza la proroga dell'esercizio provvisorio per altri due mesi - evidenzia l'assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto - un ulteriore anticipo agli enti locali. Una scelta che il governo Musumeci ha fatto per andare incontro alle esigenze di Città metropolitane, Liberi consorzi e Comuni, nell'attesa che con la pubblicazione del Bilancio e della Legge di stabilità, appena approvati dall'Ars, si blocchi la spesa per tutto l'anno».
I relativi provvedimenti sono già stati firmati dal dirigente del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Margherita Rizza. In particolare, si tratta del secondo acconto (relativo a ulteriori 2/12 dell'importo complessivo di 117 milioni di euro) del 2021.
Nel dettaglio, alle tre Città metropolitane andranno 4,99 milioni di euro, così divisi: 1,97 milioni a Palermo; 1,83 milioni a Catania, e 1,18 milioni a Messina. Ai sei Liberi consorzi di Comuni sono destinati 3,35 milioni di euro: 635 mila euro ad Agrigento; 381 mila euro a Caltanissetta; 229mila euro a Enna; 700mila euro a Ragusa; 752mila euro a Siracusa; 652 mila euro a Trapani. Ai 390 Comuni verranno trasferiti 11,15 milioni di euro.

Canicattiweb

Istanze Borse di studio 2020/2021, scadenza il 16 aprile

Fissato dalla Regione Siciliana per il 16 aprile 2021 il termine per presentare le istanze delle borse di studio 2020/2021 per le famiglie degli studenti e delle studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie. Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente, nell'Istituzione scolastica frequentata dagli studenti che ne hanno diritto. Le famiglie degli studenti devono essere in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad € 8.000.
Gli studenti che frequentano le scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, inoltre, devono essere residenti nel territorio della Regione Siciliana. L'attestazione Isee da presentare è quella in corso di validità. Saranno prese in considerazione, esclusivamente, le attestazioni ISEE valide, ovvero, tutte quelle che non riporteranno alcuna "annotazione" di omissione/difformità, a pena di esclusione. L'istanza di partecipazione dovrà essere corredata da una fotocopia del documento di riconoscimento del soggetto richiedente il beneficio, in caso di minore padre, madre o tutore in corso di validità; fotocopia del documento di riconoscimento e Codice Fiscale dello studente o della studentessa, in corso di validità, destinatario della Borsa di Studio; fotocopia dell'attestazione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) in corso di validità. Il bando per le borse di studio è destinato a quelle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, statale e paritaria, per contribuire alle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico 2020/2021. ?
Nel sito internet del Libero Consorzio "www.provincia.agrigento.it" nella sezione "Primo Piano" della home page, è disponibile la circolare dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di studio.
Conclusi gli opportuni controlli le Istituzioni Scolastiche provvederanno a trasmettere la documentazione al Libero Consorzio Comunale sul cui territorio ha sede l'istituzione stessa, entro e non oltre il 17 maggio 2021. I Liberi Consorzi Comunali cureranno la ricezione delle domande di partecipazione trasmesse alle Istituzioni Scolastiche ed effettuati i controlli necessari dei dati, formuleranno un unico elenco relativo agli studenti e alle studentesse frequentanti le Scuole Secondarie di Secondo grado ricadenti nel proprio territorio, da trasmettere  alla Regione entro e non oltre il 21 giugno 2021.

Fiera World Food 2021 di Mosca, termine adesione il 6 aprile

Scadrà il prossimo 6 aprile il termine per l'adesione alla partecipazione collettiva alla Fiera Internazionale World Food 2021, in programma a Mosca dal 21 al 24 settembre 2021. Si tratta di una partecipazione collettiva organizzata da ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, nell'ambito del Piano Export Sud 2, il programma a favore delle aziende operanti nel Mezzogiorno d'Italia.
Il bando e tutte le altre informazioni sono consultabili sul sito internet (sezione "in evidenza") del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che grazie all'impegno del Settore Attività Produttive e Politiche Comunitarie dà ampia pubblicità a tutte le possibilità offerte dai fondi comunitari per lo sviluppo delle imprese. La linea di finanziamento di questa importante iniziativa, finalizzata a promuovere l'ampliamento e il rafforzamento dei processi di internazionalizzazione delle PMI siciliane operanti nel settore "alimentari e bevande",  è l'Azione 3.4.1 "Progetti di promozione dell'export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale" del PON IC 2014-2020.
Sono ammesse a presentare domanda di partecipazione esclusivamente le aziende con sede operativa in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.
Tutti i dettagli al link:http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13715

4 aprile

AGRIGENTOOGGI

FINANZIARIA, ZAMBUTO: «RINNOVAMENTO E ATTENZIONE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE»

Di Redazione  
Trenta milioni di euro per assumere 300 laureati e 52 milioni di euro per l'aggiornamento del contratto dei dipendenti regionali. Sono alcune delle norme proposte dal governo Musumeci e approvate nella Legge di stabilità per quanto riguarda l'area della Funzione pubblica e delle Autonomie locali.
Nel dettaglio, l'assunzione di 300 laureati con contratto triennale avrà l'obiettivo di aiutare i Comuni e l'amministrazione regionale nella programmazione delle risorse comunitarie e nazionali e nella progettazione delle opere. La copertura di 30 milioni necessaria arriverà da fondi Poc.
Per quanto riguarda i dipendenti regionali, oltre allo stanziamento di 52 milioni di euro per l'aggiornamento del contratto (2019-2021), è prevista la possibilità di aderire a "quota 100" e di andare in pensione in anticipo grazie a uno stanziamento di 9 milioni di euro.
Altri 101 milioni di euro sono stati stanziati a favore degli enti locali per i prossimi due anni. I fondi serviranno a garantire il funzionamento di Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane.
«Con queste norme, il Governo Musumeci ha voluto imprimere un cambio di passo importante verso un'amministrazione regionale che, allo stesso tempo, riesce a risanare i conti e ad aprirsi a una prospettiva di rinnovamento, con l'assunzione di 300 giovani, confermando la propria attenzione nei confronti del comparto dei dipendenti» ha dichiarato l'assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica, Marco Zambuto.

5 aprile

AGRIGENTONOTIZIE

LUOGHI DEL CUORE, TANTI SITI DELLA PROVINCIA AMBISCONO AL "PREMIO"

Per i beni più votati è infatti previsto un finanziamento che servirà per migliorarne fruizione e tutela
Redazione
Scadrà il prossimo 15 giugno il sondaggio de "I Luoghi del Cuore", indetto dal Fai per individuare beni culturali che potranno accedere ad alcune risorse per il recupero e la valorizzazione. Dopo ogni censimento, infatti, il Fondo ambiente italiano e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione dei luoghi più virtuosi una serie di contributi economici: una parte viene destinata ai vincitori e la cifra restante viene assegnata attraverso il Bando. I documenti richiesti dovranno essere trasmessi al Fai, entro giugno, attraverso la piattaforma dedicata a partire dal 17 maggio.
I fondi serviranno per interventi di restauro, recupero, riqualificazione, o per interventi di valorizzazione o promozione. Tra i beni più votati molti sono siciliani e diversi sono Agrigentini: nella top 3 c'è la Scala dei Turchi di Realmonte (11.218 voti). Seguono, poi, nella classifica nazionale, superando i 2000 voti: ii Teatro Andromeda a Santo Stefano Quisquina (3.741 voti); l'Officina delle Tradizioni Popolari ad Agrigento (3.357 voti); la spiaggia di Maddalusa ad Agrigento (3.102 voti); Biblioteca Lucchesiana ad Agrigento ( 2.448 voti), Eremo di Santa Rosalia a Santo Stefano Quisquina (2.299 voti).

Cronaca
DAGLI SPOSTAMENTI ALLE VISITE AD AMICI E PARENTI: COSA SI PUÒ FARE NELLE ZONE ROSSE E ARANCIONI FINO AL 30 APRILE

Dopo il mini-lockdown di Pasqua torna in vigore il sistema a colori: scuole in presenza fino alla prima media, ma niente aree gialle. Le regole del decreto legge n.44 del 1° aprile
Redazione
Dopo il mini-lockdown di Pasqua dal 6 aprile si torna al sistema a colori con l'Italia divisa in zone rosse, arancioni e bianche (almeno sulla carta). Le regole sono quelle stabilite dal decreto legge approvato nei giorni scorsi dal governo Draghi (il n. 44 del 1° aprile) e che prevede un lockdown soft per quasi un mese. Niente zone gialle per intenderci: l'Italia resta chiusa fino a nuovo ordine, a riaprire saranno soltanto le scuole, almeno fino alla prima media. Per il resto l'esecutivo ha scelto la strada del rigore né poteva essere altrimenti dal momento che la situazione epidemiologica è tutt'altro che sotto controllo.  
Il decreto legge di Draghi e le regole in vigore fino al 30 aprile
Che cosa cambia dunque nei prossimi giorni? Le regole in vigore nelle zone rosse e arancioni restano sostanzialmente quelle che ormai conosciamo a menadito. Oltre alla riapertura delle scuole, una delle novità principali del provvedimento approvato in Cdm è il divieto di far visite a parenti ed amici nelle aree soggette a maggiori restrizioni, mentre di fatto - dal momento che di zone bianche non ce ne sono - continuerà ad essere impossibile spostarsi tra le regioni senza un valido motivo. Il decreto prevede tuttavia la possibilità di allentare le misure di contenimento in caso di bassi contagi e se la campagna vaccinale va avanti ed è in regola nel territorio. In basso abbiamo riassunto per punti le regole in vigore dal 7 al 30 april 2021 (il decreto n. 30 del 13 marzo ha infatti validità fino al giorno 6).
Le regioni saranno solo in zona rossa, bianca o arancione;
Dal momento che le zone gialle sono eliminate, fino al 30 aprile di fatto non sarà possibile spostarsi tra le regioni se non per motivi di lavoro, salute o necessità;
in zona rossa non si potrà uscire di casa una sola volta al giorno per visitare amici e parenti in due e portandosi dietro i figli minori di 14 anni e/o eventuali disabili; la visita ad amici e parenti è invece consentita nelle zone arancioni;
la scuola è in presenza ovunque nei servizi educativi per l'infanzia, nelle scuole materne, alle elementari e in prima media.
in zona rossa a partire dalla seconda media e quindi anche alle superiori c'è solo la didattica a distanza; nella zona arancione la seconda e la terza media sono in presenza; per le superiori va garantita la presenza minima al 50% e quella massima è fissata al 75%;
è sempre possibile ovunque l'attività in presenza per i laboratori e per le attività didattiche similari;
Le regole potranno essere allentate, con restrizioni più soft, sulla base dei dati dei contagi e dei progressi della campagna di vaccinazione. Meno casi e più dosi, quindi, potrebbero portare all'adozione di misure e regole meno rigide.
Le regioni che cambiano colore dopo Pasquetta
Quanto alla divisione in colori, con l'ultima ordinanza del ministro Speranza Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento si apprestano a passare in zona arancione con divieti meno rigidi sulla base dei dati sul contagio del coronavirus.
La mappa dell'Italia dal 6 aprile sarà dunque quella elencata di seguito.
Zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, Veneto e Province autonome di Bolzano e di Trento.
Zona rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d'Aosta.

Cronaca
MANCATO INCASSO DELL'ADDIZIONALE DELL'ENERGIA ELETTRICA, PIOGGIA DI MILIONI PER LA PROVINCIA

Le risorse sono state stanziate dalla Regione Siciliana attraverso un decreto dell'Assessorato Enti locali
Redazione
Fondi per indennizzare i comuni e le province dal minor incasso derivante dall'abrogazione dell'addizionale sull'energia elettrica, pioggia di risorse economiche per l'Agrigentino.
A disporre il decreto di Finanziamento è stata la Regione Siciliana. Se 635 mila euro andranno all'ex Provincia di Agrigento, ben più importanti saranno i trasferimenti per gli enti locali, che hanno visto accreditare oltre alle risorse per l'anno 2020 anche i primi due mesi del 2021.
Le risorse per ogni comune: Agrigento (732 mila euro +122mila euro); Alessandria Della Rocca (34mila euro + 5.700 euro); Aragona (100.800 euro + 16.800 euro); Bivona (33.900 euro + 5600 euro); Burgio (34.500 euro + 5.700 euro); Calamonaci (13mila euro + 2100 euro); Caltabellotta (35.800 euro + 5.900 euro); Camastra (28.800 euro + 4.800 euro); Cammarata (57.700 euro + 9.600 euro); Campobello di Licata (116 euro + 19.300 euro); Canicattì (355.351 euro + 59.200 euro); Casteltermini (78.800 euro + 13mila euro); Castrofilippo (31mila euro + 5100 euro); Cattolica Eraclea (41.700 euro + 6.900 euro); Cianciana (36.300 euro + 6mila euro); Comitini (10mila euro + 1600 euro); Favara (715mila euro + 119.200 euro); Grotte (54.800 euro + 9100 euro); Joppolo Giancaxio (12.100 euro + 2mila euro); Lampedusa e Linosa (109.800 euro + 18.300 euro); Licata (605mila euro + 100.900 euro); Lucca Sicula (15.100 euro + 2500 euro); Menfi (134mila euro + 22.400 euro); Montallegro (26.300 euro + 4.300 euro); Naro (84.462 euro + 14mila euro); Palma di Montechiaro (259.600 euro + 43.200 euro); Porto Empedocle (206.400mila euro + 34.400 euro); Racalmuto (89.900 euro + 14.900 euro); Raffadali (146.946 euro + 24.400 euro); Ravanusa (218.900 euro + 36.400 euro); Realmonte (70.200 euro + 11.700 euro); Ribera (205.700 euro + 34.200 euro); Sambuca di Sicilia (56.500 euro + 9.429 euro); San Biagio Platani (69.200 euro + 11.500 euro); San Giovanni Gemini (67mila euro + 11mila euro); Santa Elisabetta (29.700 euro + 4.900 euro); Santa Margherita di Belice (60.200 euro + 10mila euro); Sant'Angelo Muxaro (19.400 euro + 3200 euro); Santo Stefano Quisquina (30.200 euro + 5mila euro); Sciacca (431.300 euro + 71.800 euro); Siculiana (60.500 euro + 10mila euro); Villafranca Sicula (15.400 euro + 2500 euro).

GRANDANGOLO

ENTI LOCALI, IN ARRIVO 635 MILA EURO AD AGRIGENTO

di Redazione
In arrivo venti milioni di euro per gli enti locali siciliani. Si tratta di un acconto sulle risorse spettanti per il 2021 a titolo di reintegro del minor gettito derivante dall'abrogazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica per le Province e i Comuni.
"Abbiamo disposto, contestualmente alla pubblicazione della legge che autorizza la proroga dell'esercizio provvisorio per altri due mesi - evidenzia l'assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto - un ulteriore anticipo agli enti locali. Una scelta che il governo Musumeci ha fatto per andare incontro alle esigenze di Città metropolitane, Liberi consorzi e Comuni, nell'attesa che con la pubblicazione del Bilancio e della Legge di stabilità, appena approvati dall'Ars, si blocchi la spesa per tutto l'anno".
I provvedimenti sono già stati firmati dal dirigente del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Margherita Rizza. In particolare, si tratta del secondo acconto (relativo a ulteriori 2/12 dell'importo complessivo di 117 milioni di euro) del 2021. Nel dettaglio, alle tre Città metropolitane andranno 4,99 milioni di euro, così divisi: 1,97 milioni a Palermo; 1,83 milioni a Catania, e 1,18 milioni a Messina. Ai sei Liberi consorzi di Comuni sono destinati 3,35 milioni di euro: 635 mila euro ad Agrigento; 381 mila euro a Caltanissetta; 229mila euro a Enna; 700mila euro a Ragusa; 752mila euro a Siracusa; 652 mila euro a Trapani. Ai 390 Comuni verranno trasferiti 11,15 milioni di euro.

AGRIGENTOOGGI

AUTONOMIE LOCALI: DAL GOVERNO MUSUMECI 20 MILIONI A CITTÀ METROPOLITANE, LIBERI CONSORZI E COMUNI

Di Redazione  
Venti milioni di euro per gli enti locali siciliani. Si tratta di un acconto sulle risorse spettanti per il 2021 a titolo di reintegro del minor gettito derivante dall'abrogazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica per le Province e i Comuni.
«Abbiamo disposto, contestualmente alla pubblicazione della Legge che autorizza la proroga dell'esercizio provvisorio per altri due mesi - evidenzia l'assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto - un ulteriore anticipo agli enti locali. Una scelta che il governo Musumeci ha fatto per andare incontro alle esigenze di Città metropolitane, Liberi consorzi e Comuni, nell'attesa che con la pubblicazione del Bilancio e della Legge di stabilità, appena approvati dall'Ars, si blocchi la spesa per tutto l'anno».
I relativi provvedimenti sono già stati firmati dal dirigente del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Margherita Rizza. In particolare, si tratta del secondo acconto (relativo a ulteriori 2/12 dell'importo complessivo di 117 milioni di euro) del 2021.
Nel dettaglio, alle tre Città metropolitane andranno 4,99 milioni di euro, così divisi: 1,97 milioni a Palermo; 1,83 milioni a Catania, e 1,18 milioni a Messina. Ai sei Liberi consorzi di Comuni sono destinati 3,35 milioni di euro: 635 mila euro ad Agrigento; 381 mila euro a Caltanissetta; 229mila euro a Enna; 700mila euro a Ragusa; 752mila euro a Siracusa; 652 mila euro a Trapani. Ai 390 Comuni verranno trasferiti 11,15 milioni di euro.

LIVESICILIA

IN ARRIVO VENTI MILIONI DI EURO PER GLI ENTI LOCALI SICILIANI
Il provvedimenti sono già stati firmati dal dirigente del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Margherita Rizza.

In arrivo venti milioni di euro per gli enti locali siciliani. Si tratta di un acconto sulle risorse spettanti per il 2021 a titolo di reintegro del minor gettito derivante dall'abrogazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica per le Province e i Comuni.
"Abbiamo disposto, contestualmente alla pubblicazione della legge che autorizza la proroga dell'esercizio provvisorio per altri due mesi - evidenzia l'assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto - un ulteriore anticipo agli enti locali. Una scelta che il governo Musumeci ha fatto per andare incontro alle esigenze di Città metropolitane, Liberi consorzi e Comuni, nell'attesa che con la pubblicazione del Bilancio e della Legge di stabilità, appena approvati dall'Ars, si blocchi la spesa per tutto l'anno".
I provvedimenti sono già stati firmati dal dirigente del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Margherita Rizza. In particolare, si tratta del secondo acconto (relativo a ulteriori 2/12 dell'importo complessivo di 117 milioni di euro) del 2021. Nel dettaglio, alle tre Città metropolitane andranno 4,99 milioni di euro, così divisi: 1,97 milioni a Palermo; 1,83 milioni a Catania, e 1,18 milioni a Messina. Ai sei Liberi consorzi di Comuni sono destinati 3,35 milioni di euro: 635 mila euro ad Agrigento; 381 mila euro a Caltanissetta; 229mila euro a Enna; 700mila euro a Ragusa; 752mila euro a Siracusa; 652 mila euro a Trapani. Ai 390 Comuni verranno trasferiti 11,15 milioni di euro. (ANSA).

GDS ONLINE

REGIONE
AUTONOMIE, DAL GOVERNO MUSUMECI 20 MILIONI A CITTÀ METROPOLITANE, LIBERI CONSORZI E COMUNI

Venti milioni di euro per gli enti locali siciliani. Si tratta di un acconto sulle risorse spettanti per il 2021 a titolo di reintegro del minor gettito derivante dall'abrogazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica per le Province e i Comuni.
"Abbiamo disposto, contestualmente alla pubblicazione della Legge che autorizza la proroga dell'esercizio provvisorio per altri due mesi - evidenzia l'assessore alle Autonomie locali, Marco Zambuto - un ulteriore anticipo agli enti locali. Una scelta che il governo Musumeci ha fatto per andare incontro alle esigenze di Città metropolitane, Liberi consorzi e Comuni, nell'attesa che con la pubblicazione del Bilancio e della Legge di stabilità, appena approvati dall'Ars, si blocchi la spesa per tutto l'anno".
I relativi provvedimenti sono già stati firmati dal dirigente del dipartimento regionale delle Autonomie locali, Margherita Rizza. In particolare, si tratta del secondo acconto (relativo a ulteriori 2/12 dell'importo complessivo di 117 milioni di euro) del 2021.
Nel dettaglio, alle tre Città metropolitane andranno 4,99 milioni di euro, così divisi: 1,97 milioni a Palermo; 1,83 milioni a Catania, e 1,18 milioni a Messina. Ai sei Liberi consorzi di Comuni sono destinati 3,35 milioni di euro: 635 mila euro ad Agrigento; 381 mila euro a Caltanissetta; 229mila euro a Enna; 700mila euro a Ragusa; 752mila euro a Siracusa; 652 mila euro a Trapani. Ai 390 Comuni verranno trasferiti 11,15 milioni di euro.

6 aprile

AGRIGENTONOTIZIE

Cronaca
"SOLDI DEL CONSORZIO UNIVERSITARIO PER CENE, VIAGGI E HOTEL": LA CORTE DEI CONTI IPOTIZZA UN DANNO DI OLTRE 130MILA EURO

I magistrati contabili ritengono che ci fu anche un "Determinante avallo di tutti i soggetti preposti alle attività di riscontro e verifica delle spese propedeutiche all'addebito delle somme"
Gioacchino Schicchi
E' quantificato in modo provvisorio in oltre 130mila euro il potenziale danno erariale arrecato al Consorzio universitario di Agrigento dalla gestione in epoca Mifsud. Il dato è contenuto nella relazione per l'anno giudiziario della Corte dei Conti, la quale inserisce tre le attività in fieri la "contestazione provvisoria di responsabilità in pregiudizio del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, effettuata nei confronti dei vertici dello stesso nonché dei funzionari preposti alle attività di controllo delle spese".
Secondo quando scritto nella relazione, "dall'attività istruttoria sono emersi gravissimi illeciti nell'utilizzo delle risorse dell'ente da parte del presidente - attraverso l'addebito all'ente di spese non inerenti costituite da pranzi, cene, alberghi, biglietti aerei, consumazione bar, telefonate verso l'estero e altre spese per sé e per altri - con il determinante avallo di tutti i soggetti preposti alle attività di riscontro e verifica delle spese propedeutiche all'addebito al Consorzio".
Non vi sono altri dettagli rispetto all'inchiesta che era partita nel dicembre 2019 su segnalazione dell'allora commissario Giovanni Di Maida, che aveva presentato un esposto alle forze dell'ordine che poi erano stati in "visita" al Cupa per prelevare carte, telefonini e altro appartenuti a Joseph Mifsud, oggi irreperibile (secondo molti ormai deceduto), che del Consorzio fu presidente e che, emerse anni dopo, ebbe un ruolo di primo piano nello scandalo internazionale del "RussiaGate".
"Sono state depauperate le casse del Consorzio universitario - dichiarò Di Maida ad Agrigentonotizie - non solo per le 'spese pazze' di Mifsud ma anche per alcune scelte sbagliate fatte anche in termini di consulenti di cui si poteva fare a meno". Di Maida spiega, ad AgrigentoNotizie, come fosse difficile all'epoca comprendere l'esistenza di uscire "dubbie" perché queste "venivano caricate su capitoli generali che riguardavano spese di funzionamento con accreditamento direttamente sul contro del Consorzio".

Giornale di Sicilia

SCUOLE
Istanze borse di studio per gli istituti superiori

Fissato dalla Regione Siciliana per il 16 aprile il termine per presentare le istanze delle borse di studio 2020/2021 per le famiglie degli studenti e delle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie. Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente, nell'Istituzione scolastica frequentata dagli studenti che ne hanno diritto. Le famiglie degli studenti devono essere in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 8.000 euro. Gli studenti che frequentano le scuole statali e paritarie, inoltre, devono essere residenti nel territorio della Regione Siciliana. L'attestazione Isee da presentare è quella in corso di validità. (*PAPI*)

Provinciale 15 dissestata, serve la messa in sicurezza
Collega 4 comuni con il «San Giovanni di Dio»

Che la strada provinciale 15, quella che porta all'ospedale «San Giovanni di Dio», abbia le sembianze di una gruviera è risaputo. Da anni e anni, di fatto. Che gli incidenti per evitare profonde buche o avvallamenti, ma anche i danni alle autovetture, siano all'ordine del giorno pure. Tante le promesse, tanti gli impegni. Ma la provinciale 15, nel tratto fra contrada San Benedetto e l'ospedale di contrada Consolida, resta in uno stato pietoso e assai pericolosa. Ieri, l'Ance, con il suo presidente provinciale: Carmelo Salamone, ha richiamato tutti gli enti responsabili e per sensibilizzarli è stata chiara: «Doneremo la progettazione ai Comuni». «Il tratto compreso tra l'ospedale San Giovanni di Dio e contrada San Benedetto è pesantemente dissestato, urgono interventi per eliminare rischi - hanno ribadito dall'Ance - . Da diversi anni ormai versa in gravissime condizioni di dissesto, con enormi rischi per la viabilità. È la strada provinciale 15, un asse viario trafficatissimo che è di competenza di più enti e che viene attraversato costantemente dalle ambulanze che si recano al nosocomio, ma anche da tutti coloro che dall'hinterland: da Grotte, da Racalmuto, Aragona e Favara vogliono raggiungere, per un motivo o per un altro, la zona industriale. «Nonostante il suo ruolo strategico, però, questa strada è profondamente segnata da numerose buche e asperità che, quotidianamente,  provocano danni a cose e persone» - hanno confermato, appunto, dall'Ance - . «Una situazione estremamente grave -ha spiegato, ieri, il presidente provinciale dell'Ance, Carmelo Salamone -, alla quale la mia associazione vuole provare a porre rimedio. Consapevoli di come le amministrazioni comunali siano spesso a corto di risorse umane e finanziarie, abbiamo infatti deciso di donare alle amministrazioni pubbliche un progetto esecutivo per la messa in sicurezza della strada, al fine di eliminare le situazioni in pericolo. Ci attiveremo fin da subito per contattare le amministrazioni comunali di Agrigento, Favara e Aragona per definire le questioni  burocratiche. Strade più sicure - conclude Salamone - sono un diritto dei cittadini e delle imprese". Sarà la volta buona per garantire sicurezza a quanti, partendo proprio dalle ambulanze del 118, percorrono questo tratto di strada provinciale? Inevitabilmente, forse, le amministrazioni comunali interessate accetteranno il progetto esecutivo donato dall'Ance. Serviranno però, poi, i soldi per far partire gli nterventi e dunque, di fatto, sistemare, o in alcuni tratti, rifare completamente la strada. E' certo però che il piano dei lavori non potrà che essere un primo, importantissimo, passo per provare a fare in modo che le criticità della provinciale 15 vengano - non si sa quando naturalmente - archiviate. (*CR*)

Trovati sfabbricidi e amianto
Mareamico scopre un'altra discarica in contrada Fauma
Paolo Picone

Una nuova discarica a cielo aperto.
È stata scoperta, ancora una volta dai volontari dell'associazione «Mareamico » coordinata da Claudio Lombardo, lungo la strada provinciale 24, in contrada Fauma. «Addirittura - spiega Lombardo -ce ne sono diverse che inquinano i luoghi. Gli incivili ed alcune ditte abbandonano sfabbricidi, eternit, elettrodomestici in ogni angolo della strada rendendo la zona invivibile, che è presa d'assalto dai topi, blatte, zanzare ed anche cani randagi. Serve un intervento urgente di bonifica». Mareamico si rivolge dunque al sindaco Franco Miccichè ed all'assessore all'Ecologia, Aurelio Trupia, che in passato si sono immediatamente attivati, una volta ricevuta la segnalazione. «Bisogna aumentare i controlli ed inasprire le pene -dice il presidente di Mareamico, Claudio Lombardo». L'associazione ambientalista sta sviluppando un dossier che raccoglie le numerose discariche disseminate su tutto il territorio comunale agrigentino. Una si è creata accanto al muro  di cinta del cimitero di Bonamorone.Anche in pieno centro si trovano discariche abusive: in via Picone, in un terreno privato, ne è nata una per colpa di alcuni incivili che hannoabbandonato i loro rifiuti. Nei giorni scorsi, inoltre, i volontari erano intervenuti per segnalare all'amministrazione comunale la situazione di degrado che si registra nella zona del parco dell'Addolorata. «La zona - dice Lombardo - oltre che essere abbandonata a se' stessa, è ricolma di rifiuti. Mareamico si rende disponibile ad organizzare una giornata di pulizia, solo a condizione che vengano chiusi tutti gli accessi e montate le telecamere, al fine di impedire che gli incivili lo ricolmino nuovamente di rifiuti». Mareamico, inoltre denuncia altri episodi "criminali" di chi abbandona i rifiuti in una delle zone balneari più belle e suggestive della provincia di Agrigento, cioè e Punta Bianca. L'assessore all'Ambiente, Aurelio Trupia, ha sollecitato l'intervento del Nucleo controllo ambientale della Polizia Municipale di Agrigento, voluto dal sindaco Miccichè e istituito e guidato dal Comandante, Gaetano Di Giovanni. (* PAPI*)


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