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rassegna stampa del 4 agosto 2021

Giornale di Sicilia

Nessun dubbio sulla redazione del progetto
Protezione civile, il piano stilato nel 2007 riconosciuto conforme

Posta la parola fine ad un interminabile contenzioso legale
Paolo Picone
Risolto  il  contenzioso  tra  il  Libero consorzio ed il professionista che 14 anni fa venne chiamato a redigere il piano di Protezione civile. Riconosciuta la ragione del tecnico che l'ha realizzato    e    l'utilizzabilità    dellostrumento urbanistico che però nelfrattempo dovrà essere aggiornato.La storia inizia nell'ottobre 2007, quando  l'architetto  Alfonso Cimino, capogruppo di  un  raggruppamento  temporaneo  di  professionisti, si aggiudica la gara per la redazione del Piano provinciale di emergenza di Protezione civile per contodell'allora Provincia regionale. Nell'agosto di quell'anno viene presentato  il  piano  di  massima  e  poi, nell'aprile 2011, quello esecutivo. L'amministrazione  provinciale  però, anziché  procedere  ad  un  contraddittorio con il professionista per adottare  il  piano  avvia  un  contenzioso che spinge Cimino nel novembre 2013  a chiedere  la costituzione di un collegio arbitrale per la definizione della controversia a causa delle inadempienze contrattuali del Libero consorzio. Il collegio viene costituito dall'amministrazione provinciale solo nel marzo 2014. Nel luglio 2016 la pronuncia con la quale si ritiene che l'Rtp abbia adempiuto aquanto descritto nel disciplinare di incarico del 2007, mentre, risultava «acclarato l'inadempimento contrattuale da parte della Provincia». I comportamenti dei funzionari della Provincia, accerta  il lodo arbitrale, in particolare apparivano «lesivi dei principi di buona fede e correttezza» e vi sarebbero stati  «elementi sufficienti per inferire un comportamento gravemente inadempiente da parte dell'ente pubblico». Il lodo arbitrale, inoltre, riteneva che il piano poteva «diventare una base di risorsa utile alla Provincia nella sua attività pianificatoria e messa a servizio dell'interesse pubblico».Soltanto pochi giorni fa, a 14 anni dalla realizzazione del piano, i giudici  hanno  rigettato  l'impugnazione  proposta  dall'ex  Provincia,  condannando l'ente al pagamento delle spese del giudizio, cioè 4 mila euro oltre oneri vari. «Finalmente - dice l'architetto Alfonso Cimino, assistito in questi anni dall'avvocato Ignazio Cucchiara -si potrà mettere fine ad una vicenda che ha privato i cittadini di un ottimo piano di Protezione Civile».(*PA -PI*)

Nucleo di valutazione al Libero Consorzio
Paolo Picone

Il commissario  del Libero consorzio Vincenzo Raffo ha presenziato ieri all'insediamento del Nucleo di valutazione dell'ente. Il nuovo organismo  (il segretario generale dell'ente Pietro Nicola  Amorosia lo presiede), è composto dall'avvocato Luigi Troja, specializzato in diritto civile e  penale, dall'avvocato Giovanna  Franco, dipendente del ministero della Giustizia, in servizio al Tribunale e dal commercialista Antonio Salvatore Piro, revisore contabile ed  esperto di finanzalocale. Il «nucleo» esamina l'operato dei dirigenti e la corretta applicazione del Piano  triennale per  la prevenzione  della   corruzione   e della trasparenza. «Sono certo -dice Vincenzo Raffo- che l'indiscutibile professionalità dei tre componenti e l'esperienza del presidente, faranno di questo organismo uno strumento fondamentale per il funzionamento della macchina amministrativa dell'ente». (*PAPI*)

Scrivolibero

Agrigento, realizzazione dell'aeroporto: plauso del Comitato al Consiglio Comunale
By Scrivo Libero

L'ingegnere Piero Hamel ed il Geometra Angelo Principato, a nome del comitato promotore dell'aeroporto della provincia di Agrigento, ringraziano il Presidente del Consiglio prof. Civiltà ed il Sindaco Miccichè e plaudono alla delibera di indirizzo con la quale il Consiglio Comunale di Agrigento ha invitato il Sindaco e la Giunta Comunale a farsi qualificato promotore di una forte iniziativa politica a favore dell'avvio dell'iter per il finanziamento e realizzazione dell'aeroporto.
Il Comitato, d'intesa con il Cartello sociale e tutti i soggetti promotori, si augura che quella del Consiglio di Agrigento sia solo la prima di tante iniziative con eguale finalità e spirito, che si pongono quale forte spinta politica proveniente dalla base popolare finalizzata alla realizzazione dell'aeroporto.

Agrigentonotizie

Piano di protezione civile del Libero consorzio, Cimino: "Dopo 14 anni riconosciuta la correttezza di chi l'ha redatto"

A monte di tutto una lunga vicenda amministrativa che, alla fine, ha privato il territorio di uno strumento di pianificazione urbanistica molto importante
"Per 14 anni il Libero Consorzio di Agrigento è rimasto sprovvisto di un piano di emergenza anche se lo stesso gli era stato già redatto. E' stato necessario un interminabile contenzioso legale perché venisse riconosciuta la ragione del tecnico che l'ha realizzato e l'utilizzabilità dello strumento urbanistico che però nel frattempo dovrà essere aggiornato".
A raccontarlo, in una lunga nota, è l'architetto Alfonso Cimino, già presidente dell'Ordine. Tutto, nella sua ricostruzione, parte nel 2007 quando, capogruppo di un raggruppamento temporaneo di professionisti, si aggiudica una gara per il servizio di redazione del Piano provinciale di emergenza di Protezione civile per conto dell'allora Provincia Regionale di Agrigento. Nell'agosto di quell'anno viene presentato il piano di massima e poi, nell'aprile del 2011, quello esecutivo all'amministrazione provinciale. "Questa, però, anziché procedere ad un contraddittorio con il professionista per adottare un piano che è utile al territorio provinciale e ai suoi cittadini - continua Cimino nella nota - avvia un contenzioso che ci spinge nel novembre 2013 a chiedere la costituzione di un collegio arbitrale per la definizione della controversia a causa delle inadempienze contrattuali del Libero consorzio. Un collegio che viene costituito dall'amministrazione provinciale solo nel marzo del 2014 e che si pronuncia oltre due anni dopo, nel luglio del 2016, ritenendo che il Rtp abbia adempiuto a quanto descritto nel disciplinare di incarico del 2007, mentre, risultava 'acclarato l'inadempimento contrattuale da parte della Provincia'. I comportamenti dei funzionari della Provincia, accerta il lodo arbitrale, in particolare apparivano 'lesivi dei principi di buona fede e correttezza' e vi sarebbero stati 'elementi sufficienti per inferire un comportamento gravemente inadempiente da parte dell'ente pubblico'". Il lodo arbitrale, inoltre, riteneva che il piano poteva "diventare una base di risorsa utile alla Provincia nella sua attività pianificatoria e messa a servizio dell'interesse pubblico". Un'utilità particolarmente evidente in un territorio ad altissimo rischio come quello agrigentino. Il pronunciamento però non venne accolto favorevolmente dagli stessi funzionari provinciali, che attraverso l'ufficio legale dell'Ente hanno promosso un appello al lodo arbitrale presso la Corte d'Appello del Tribunale Civile di Palermo. Solo il 19 luglio, a 14 anni dalla realizzazione del Piano, i giudici hanno rigettato l'impugnazione proposta dall'ex Provincia, condannando l'ente al pagamento delle spese del  giudizio, cioè 4mila euro oltre oneri vari.
"Finalmente - conclude Cimino, assistito in questi anni dall'avvocato Ignazio Cucchiara - si potrà mettere fine ad una vicenda che ha privato i cittadini di un ottimo Piano di Protezione Civile. Ritengo, tuttavia, che questa vicenda possa essere esemplificativa di una certa burocrazia che blocca tutto e costringe i professionisti a dover difendere le proprie ragioni rivolgendosi ad un tribunale. Il mio pensiero non può che andare ai tanti colleghi che, giornalmente si trovano a dover combattere con un'amministrazione pubblica poco efficiente senza poter sostenere nemmeno l'anticipazione delle spese giudiziali. Cosa ben diversa per i funzionari pubblici che, possono intraprendere qualsiasi contenzioso non a proprie spese ma, a spese delle pubbliche amministrazioni e di conseguenza dei cittadini".

Comunicalo.it

Libero Consorzio Comunale di Agrigento: si è insediato il nuovo Nucleo di Valutazione

Si è insediato questa mattina il Nucleo di Valutazione del Libero Consorzio comunale di Agrigento nominato nelle scorse settimane, dal Commissario straordinario Vincenzo Raffo.
Il nuovo organismo è composto, secondo quanto previsto dall'art. 19 del regolamento dell'Ente, dal Segretario Generale dell'Ente Pietro Nicola Amorosia che presiede l'organismo di valutazione e da tre componenti esterni, l'avvocato del Foro di Agrigento Luigi Troja, specializzato in diritto civile e penale, l'avvocato Giovanna Franco, dipendente del Ministero della Giustizia attualmente in servizio al Tribunale di Agrigento e il dottore commercialista Antonio Salvatore Piro, revisore agrigentino esperto di finanza degli Enti locali, con un'esperienza di oltre 10 anni nella misurazione della performace avendo ricoperto tale ruolo presso lo IACP di Agrigento e di Caltanissetta.
Il Nucleo di Valutazione, che opera in posizione d'autonomia rispetto all'Amministrazione, serve a valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale. La valutazione riguarda l'attività svolta nell'anno di riferimento, in relazione ai risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati ed alle risorse umane, finanziarie e strumentali effettivamente disponibili. Inoltre Il nucleo provvede alla vigilanza sulla corretta applicazione del "Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza" (PTPCT). "Sono certo - ha commentato il commissario Straordinario Vincenzo Raffo - che l'indiscutibile professionalità dei tre componenti e l'esperienza del presidente, faranno di questo Nucleo di Valutazione, uno strumento fondamentale per far funzionare al meglio la macchina amministrativa del Libero Consorzio".

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