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rassegna stampa del 26 agosto 2021

scrivolibero.it
Segreteria generale, approvata una convenzione tra il Libero Consorzio e il comune di Palma di Montechiaro

Il Commissario Straordinario Vincenzo Raffo e il Sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino hanno approvato la convenzione di Segreteria tra il Libero Consorzio Comunale di Agrigento e il Comune di Palma di Montechiaro. Gli Enti si serviranno dell'opera di un solo Segretario Comunale per la gestione in forma associata del servizio di Segreteria Generale. Il Libero Consorzio di Agrigento assumerà la qualità di Ente capo-fila, mentre ciascun Ente parteciperà alla convenzione di Segreteria in funzione della quota del 60% per il Libero Consorzio Comunale di Agrigento e del 40% per il Comune di Palma di Montechiaro. Il servizio di Segreteria associata sarà gestito dal Dott. Pietro Amorosia Segretario Generale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento nominato lo scorso 29 luglio. La convenzione prevede una durata di tre anni, fino al 31/08/2024. II termine di scadenza può essere rinnovato con deliberazione dei rispettivi Consigli.
"Esiste un consolidato orientamento legislativo nazionale e regionale, ha dichiarato il Commissario Vincenzo Raffo, che incentiva l'aggregazione degli Enti allo scopo di migliorare i servizi e contenere la spesa. In tal senso abbiamo riscontrato la disponibilità del Sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino che ha condiviso la scelta del Dott. Amorosia. Grazie al provvedimento di gestione associata il Libero Consorzio ottiene un considerevole risparmio di spesa che insieme al precedente provvedimento di revoca della Direzione Generale, determinano una minore spesa che si aggira intorno ai centomila euro annui. Cifra che potrà essere utilizzata per il miglioramento di altri servizi".

libero consorzio
Aggiornato Il Registro Degli Enti Per L'assistenza Agli Studenti Con Grave Disabilità

Disponibile nel sito internet del Libero Consorzio Comunale di Agrigento l'aggiornamento del Registro Provinciale degli Enti per gli studenti con disabilità grave che frequenteranno le scuole medie superiori della provincia per l'anno scolastico 2021/2022. Il registro aggiornato è costituito da trentatre enti autorizzati allo svolgimento dei servizi specialistici da fornire agli alunni disabili iscritti nelle scuole secondarie di II grado. Le famiglie degli utenti interessati potranno effettuare le scelte conseguenti per iniziare il nuovo anno scolastico anche recandosi presso gli Urp delle sedi distaccate del Libero Consorzio, scegliendo tra le Associazioni individuate.
L'aggiornamento del Registro Provinciale degli enti del Terzo Settore, la cui scadenza per essere inseriti era fissata il 20 luglio scorso, è indispensabile per rispettare il principio di massima concorrenza nell'accreditamento aperto. L'iscrizione al Registro Provinciale è stata realizzata in base al possesso dei requisiti di affidabilità professionale e tecnica degli enti richiedenti previsti nel bando pubblicato dal Settore Solidarietà Sociale.
Negli anni passati, grazie a questo sistema, che ha incontrato il gradimento delle famiglie degli studenti disabili, sono stati raggiunti ottimi risultati anche grazie al necessario coinvolgimento e la collaborazione delle Istituzioni Scolastiche provinciali di Secondo grado.

grandangoloagrigento.it
Manutenzione straordinaria del Comando provinciale dei VVFF: aggiudicata gara

Continua l'attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che stamani ha aggiudicato l'appalto per l'accordo biennale con un solo operatore economico per i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della sede del comando provinciale dei Vigili del Fuoco. I lavori di manutenzione sull'immobile di Villaseta, di proprietà dello stesso Libero Consorzio, saranno eseguiti dalla ATI Genco srl - Forleo srl, con sede a Mussomeli (CL) che ha offerto il ribasso del 38,528%  sull'importo a base d'asta di 738.000,00 euro (compresi 18.450,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). Seconda in graduatoria l'impresa Consorzio Stabile CONCORDIA Srl con sede ad Agrigento (ribasso del 37,547%). L'appalto è stato gestito integralmente in modalità telematica, mentre i lavori inizieranno dopo la stipula del contratto con l'impresa aggiudicataria e previa verifica da parte dei tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento."Questi lavori, progettati dallo staff dell'Ufficio Tecnico del Libero Consorzio di Agrigento" afferma il Commissario Straordinario dr. Vincenzo Raffo "consentiranno di intervenire non solo sulle condizioni generali dell'immobile sede del Comando dei Vigili del Fuoco, ma anche sui livelli di sicurezza e sull'abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che su aspetti più generali dell'infrastruttura".

agrigentonotizie.it
Comando provinciale dei vigili del fuoco, aggiudicata la gara per la manutenzione straordinaria
L'immobile è di proprietà del Libero consorzio: gli interventi avranno un valore di oltre 700mila euro
E'stato aggiudicato questa mattina l'appalto per la realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della sede del comando provinciale dei vigili del fuoco di Villaseta. I lavori saranno eseguiti dalla Ati Genco srl - Forleo srl, con sede a Mussomeli che ha offerto il ribasso del 38,528% sull'importo a base d'asta di 738.000,00 euro (compresi 18.450,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso). L'appalto è stato gestito integralmente in modalità telematica, mentre i lavori inizieranno dopo la firma del contratto con l'impresa.La tua estate, la tua carta. Quota gratuita ogni anno su Carta Green, Blu e Gold American Express.Scopri di più."Questi lavori, progettati dallo staff dell'Ufficio Tecnico del Libero Consorzio di Agrigento - afferma il commissario Vincenzo Raffo - consentiranno di intervenire non solo sulle condizioni generali dell'immobile sede del Comando dei Vigili del Fuoco, ma anche sui livelli di sicurezza e sull'abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che su aspetti più generali dell'infrastruttura".

gds.it
Dall'1 settembre green pass per trasporti, scuola e università: cosa cambia e come funziona

Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro
Dopo ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri, il primo settembre diventa obbligatorio l'uso del green pass per i trasporti a lunga percorrenza e per il mondo della scuola e per l'università, studenti compresi.
Entrano in vigore, infatti le norme previste dal decreto approvato il 5 agosto, che ha varato anche norme sui test a prezzo ridotto per i ragazzi dai 12 ai 18 anni e le nuovo norme per la quarantena dei vaccinati.TRASPORTI A LUNGA PERCORRENZA
Punto centrale del decreto è l'obbligo del green pass per i trasporti a lunga percorrenza, che scatterà tra una settimana. Il certificato verde dovrà essere esibito per salire sugli aerei, sulle navi e sui traghetti, sui treni ad alta velocità e sugli intercity. L'obbligo varrà anche sugli autobus di linea che collegano regioni diverse o quelli a noleggio con conducente. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza il pass avrà una sanzione da 400 a mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all'80%, sia in zona bianca che in zona gialla. Rimane proprio il tema dell'utilizzo del green pass per il trasporto pubblico locale, al centro di proposte e polemiche in questi giorni.
SCUOLA E UNIVERSITÀLe novità riguarderanno anche la scuola e l'università, con l'obbligo della certificazione che varrà anche per gli studenti per frequentare in presenza gli atenei. Prof e personale non docente dovranno avere ed esibire la certificazione e se non lo faranno scatteranno le sanzioni: il mancato rispetto delle disposizioni "è considerata assenza ingiustificata" e dopo 5 giorni il rapporto di lavoro "è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento". I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici, tema su cui si sta dibattendo in queste ore.

giornale di sicilia

Dalla Regione un prestito di 10 milioni per l'emergenza acqua
La nuova società pubblica di gestione delle risorse idriche Aica 10 milioni di euro, con obbligo di restituzione a carico dei comuni. È stato l'assessore regionale alle Autonomie locali e della funzione pubblica Marco Zambuto ad annunciare di aver firmato il decreto con cui si dispone il trasferimento della somma nelle casse dell'Azienda consortile costituita ad agosto e chiamata a gestire il L'ultima parola spetta però ai consigli comunali e non si tratta di tempi certi servizio idrico integrato dei comuni agrigentini. I fondi dovranno essere «trasferiti» ai comuni che dovranno rimborsarla con rate mensili spalmate in cinque anni. La somma che l'assessorato regionale ha messo a disposizioni per avviare la nuova azienda consortile scaturisce dal fallimento della Girgenti Acque. «I comuni beneficiari dell'e rogazione - si legge nel decreto - sono tenuti a dare dimostrazione de corretto impiego delle somme erogate, mediante presentazione, a cura del segretario comunale e del responsabile del servizio finanziario, di apposita dichiarazione con la quale sarà attestato il raggiungimento delle richiamate finalità, nonché il rispetto di tutte le disposizioni di legge che costituiscono la specifica disciplina relativa al servizio idrico integrato». Alcuni sindaci, però, hanno espresso delle titubanze in riferimento al prestito con restituzione, ritenendo che ciò gravi pesantemente sui bilanci già esigui. Adesso, però l'assemblea dei comuni associati nell'Aica ha votato a favore dell'utilizzo del prestito. Non si tratta di un esito conclusivo però. Infatti, dopo i sindaci saranno i relativi consigli comunali ad approvare tecnicamente il piano di rientro dal debito. E ciò non avverrà certamente a breve termine. Intanto l'Aica ha stilato un primo report relativo agli interventi eseguiti da quando ha iniziato a gestire il servizio fino a ieri, nei comuni interessati. «L'Azienda idrica comuni agrigentini - si legge nel rapporto - nell'ottica di una assoluta trasparenza tiene a far conoscere i numerosi interventi eseguiti, sia a mezzo del proprio personale che in partnership con i Comuni che fanno parte del Consorzio per un totale di 143 interventi: 18 Interventi effettuati da Aica in collaborazione con i Comuni; 54 interventi effettuati direttamente dall'azienda e 71 interventi effettuati dai Comuni. Volontà dell'azienda è il miglioramento continuo nell'e rog azione del servizio all'utenza in u n'ottica di vicinanza e trasparenza verso l'utenza tutta». Sono stati invece 129 gli interventi di approvvigionamento idrico a mezzo autobotte nei diversi Comuni. Di questi, ben 46 rifornimenti sono stati eseguiti ad Agrigento, 49 a Porto Empedocle, 8 a Realmonte, 5 a testa a Grotte e Siculiana, 3 interventi per i Comuni di Casteltermini, Cattolica Eraclea, Naro e Racalmuto, due a Raffadali e uno a testa a Canicattì e Favara. Infine sono stati 131 gli interventi del servizio espurgo, concentrati principalmente ad Agrigento, Favara, Naro e Porto Empedocle. ( * PA P I * )

Grido d'allarme a pochi giorni dall'avvio di un nuovo anno scolastico in epoca Coronavirus
L'allarme dei presidi: «Sul green pass siamo in alto mare»

«Sulla questione Green pass siamo in alto mare». I presidi lanciano un vero e proprio grido d'allarme a pochi giorni dall'avvio di un nuovo anno scolastico in epoca Covid. Ad esprimere forte preoccupazione è il presidente dell'Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi: «Stiamo aspettando indicazioni per capire come bisognerà procedere - ha detto -. Ma se le scuole devono controllare tutti i giorni i certificati di docenti e personale rischiamo che le lezioni inizino a mezzogiorno». Rusconi si augura che si trovi al «più presto una s o l uz i o n e » . Il nodo cruciale per i dirigenti scolastici è quello dei controlli del certificato verde che dal primo settembre diventa obbligatorio per il personale. «Il Garante della privacy sostiene che le scuole possono solo controllare i dati ma non conservarli o avere un registro», ha aggiunto Rusconi secondo cui «la cosa più semplice sarebbe inviare l'elenco del personale della scuola con codice fiscale e che la regione desse indicazioni su chi ha il Green pass o meno"». In alternativa, che «ci fosse una verifica una tantum». «Speriamo si trovi al più presto un accordo - ha sottolineato -. Ci sono presidi con le mani nei capelli perché non sanno come fare. Il primo settembre ci saranno i collegi dei docenti e gli esami di riparazione. Voglio sperare che per quella data ci arrivino comunicazioni». Dal ministero dell'Istruzione stemperano il clima di allarme e ribadiscono che c'è un lavoro molto serio con il ministero della Salute e il Garante della privacy per l'attuazione dell'ut ilizzo del Green pass e per ottimizzare le procedure dei controlli. Il ministro Patrizio Bianchi, in un incontro in videoconferenza con i rappresentanti del Forum nazionale delle Associazioni dei genitori della scuola, ha sottolineato che il Green pass «è uno strumento prezioso per garantire sicurezza e tutela dei più fragili. Come ho già detto, sosterremo le scuole nella sua applicazione - ha aggiunto -. Proprio in queste ore si stanno svolgendo degli appositi incontri tecnici. La scuola è una grande comunità che, tutta insieme, sta lavorando con convinzione per il rientro in classe». E all'indomani dell'incontro tra sindacati e ministro la Uil Scuola, che aveva ipotizzato la possibilità di ritirare la firma dal Protocollo sicurezza per la «mancata apertura» sull'estensione di tamponi gratuiti a tutto il personale scolastico non vaccinato, ha confermato la firma ma, ha sottolineato il segretario generale della Pino Turi, il sindacato «contesta pesantemente la nota che lo stravolge, ritirando la delegazione trattante». Mentre la Cisl Scuola ha lanciato un primo nutrito elenco di 32 quesiti sui «nodi da sciogliere per ripartire in sicurezza» che vanno dal distanziamento al controllo del Green pass, alla gestione del personale. E Attilio Fratta, presidente di DirigentiScuola, ha affermato: «Si avvicina la ripresa della scuola e i dirigenti sono ancora sovraccaricati di responsabilità». Intanto è stata inviata diffida, tra gli altri al ministero dell'Istruzione e all'Uf - ficio scolastico, contro l'obbligo del Green pass per il personale scolastico da parte di 116 dipendenti della scuola in Friuli Venezia Giulia che ritengono «discriminatorio» l'applicazione del decreto. Gli oltre 100 dipendenti si sono rivolti all'avvocato Ozbic in quanto contrari alla normativa.

Lagalla: «A scuola un solo controllo sul green pass»
Il controllo del green pass nelle scuole siciliane sarà più agile di quanto temono i presidi. In attesa delle decisioni che il ministro Bianchi assumerà a Roma nei prossimi giorni, la Regione è pronta a emanare una direttiva che permette di controllare che il personale sia vaccinato una sola volta e non tutti i giorni. Mentre si profila la possibilità di obbligare i non vaccinati a presentare un tampone negativo ogni 48 ore. L'assessore all'Istruzione, Roberto Lagalla, conosce le obiezioni dei presidi alle misure anti-Covid che stanno maturando a Roma in vista della prima campanella, fissata per il 16 settembre. L'associazione dei direttori d'istituto anche in Sicilia, col suo leader Maurizio Franzò, ha lanciato l'allarme sulla impossibilità di controllare ogni giorno, prima dell'ingrasso in aula, il green pass di docenti e personale Ata: «Non abbiamo uomini né mezzi per fare le verifiche ogni giorno, come ci chiede il ministero. Si perderebbe troppo tempo, le lezioni inizierebbero sempre in ritardo e ci sarebbe il caos all'entrat a». Ma Lagalla assicura che la Regione può emanare una direttiva che, indipendentemente dalle scelte che stanno maturando a Roma dal confronto fra ministro e sindacati, può sterilizzare l'allarme: «Bisogna partire dal presupposto che docenti e personale Ata sono figure stabili nel mondo scolastico. Dunque possiamo prevedere che il controllo del possesso del green pass venga fatto una sola volta, a inizio anno, registrandone la data di scadenza. Quando il documento perderà validità si dovrà solo verificare che sia stato rinnovato. Sono pronto a dettare norme specifiche, se servirà a rassicurare i presidi». Lagalla precisa che «ovviamente per chiunque voglia entrare a scuola e non sia docente o bidello, bisognerà verificare ogni volta il possesso del green pass. Penso per esempio ai genitori che vanno a parlare con i professori o a chi entra per una lezione speciale». Il vero problema però restano i non vaccinati. O, meglio, la loro gestione da parte dei presidi. Anche in questo caso Lagalla precisa che «attendiamo che a Roma venga sciolto il nodo sulla possibilità che questo personale venga esonerato dal lavoro. Sarebbe una misura alla quale dovremmo adeguarci, anche se la materia è giuridicamente molto complicata e potrebbe servire una legge nazionale». In realtà la Regione pensa a una soluzione intermedia: «Se a Roma nulla verrà deciso - aggiunge l'assessore - noi siamo pronti a introdurre l'obbligo per i non vaccinati di esibire un tampone negativo rinnovato periodicamente. E stiamo pensando di attivare le Usca (i pool di medici e infermieri creati dalla Regione per contrastare la diffusione del Covid, ndr) per fare in modo che i tamponi vengano eseguiti a scuola». L'assessore si dice convinto che «l'avvio delle lezioni quest'anno sarà più agile rispetto all'anno scorso». E tuttavia ricorda che «sarà obbligatorio tenere le mascherine in classe se non si potrà garantire la distanza di sicurezza di un metro fra ogni banco». Infine Lagalla rinvia a un ultimo monitoraggio del personale vaccinato e di quello no vax, in arrivo entro fine mese, ogni decisione definitiva sulla organizzazione delle lezioni.


sicilia24h.it
Sicilia, assegnati agli Enti locali oltre 23,8 milioni per l'edilizia leggera e l'affitto di spazi. Pubblicate le graduatorie, priorità agli interventi dove ci sono classi più affollate.

Sono state pubblicate sul sito del Ministero dell'Istruzione le graduatorie relative all'Avviso pubblico da 270 milioni di euro destinati agli Enti locali per lavori di edilizia e affitti di spazi per la didattica. Per la Sicilia in arrivo 23.886.089,27 euro per un totale di 142 interventi.  La misura fa parte degli interventi previsti per l'avvio dell'anno scolastico 2021/2022 in presenza e in sicurezza. I fondi, su precisa indicazione del Ministro Patrizio Bianchi, sono stati distribuiti tenendo conto, in via prioritaria, della quantità di alunni presenti sui territori e, per la prima volta, delle classi numerose. Il Ministro Bianchi ha sottolineato: "Queste risorse rappresentano un altro importante tassello per il rientro in presenza e in sicurezza delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Come Ministero non ci siamo mai fermati: lavoriamo da tempo per la ripresa di settembre e saremo al fianco delle scuole per offrire loro tutto il sostegno necessario".Nello specifico per gli affitti, sono 34 gli Enti ammessi al finanziamento per un totale di 4.417.494,90 euro. Per i noleggi sono 18 gli Enti finanziati, per un totale di 3.478.792 euro. Per i lavori di messa in sicurezza e adeguamento risultano ammessi al finanziamento 89 Enti, per un totale di 15.989.802,37 euro.Le candidature sono state aperte dal 6 al 13 agosto e sono state divise secondo tre diverse tipologie di intervento: per gli affitti e relative spese di conduzione; per i noleggi di strutture modulari e relative spese di conduzione; per i lavori di messa in sicurezza e adeguamento degli spazi e delle aule.

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