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rassegna stampa del 22 dicembre 2021

Aranagenzia

Sottoscritta la Preintesa di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Funzioni Centrali periodo 2019/2021

E' stata siglata in data odierna la Preintesa di  Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Funzioni Centrali, periodo 2019/2021 (la prima relativa del triennio contrattuale di riferimento).
Tra le diverse novità, la principale riguarda il nuovo sistema di classificazione del personale, con il quale sono stati ricondotti ad unità i diversi modelli presenti negli ex comparti Ministeri, Agenzie fiscali, EPNE, CNEL confluiti nel comparto Funzioni Centrali. Si è trattato di un'operazione particolarmente complessa poiché dalle precedenti diverse discipline si è giunti ad un sistema che ha consentito una notevole razionalizzazione e semplificazione del quadro regolativo di riferimento.
Tale modello consentirà un maggiore agio nello sviluppo professionale del personale delle pubbliche amministrazioni centrali al fine di valorizzare i più meritevoli e incoraggiare percorsi di crescita di maggiore qualità. Il nuovo ordinamento vede infatti, tra gli altri elementi caratterizzanti, l'introduzione di una quarta area, denominata "area delle elevate professionalità" nella quale potrà essere inquadrato personale di livello e preparazione ragguardevole nonché rappresentare un futuro sbocco professionale per i migliori funzionari già presenti nell'amministrazione
Un altro importante aspetto di novità, che risponde alle differenti esigenze organizzative delle Amministrazioni e dei lavoratori - ferma restando la qualità e la quantità dei servizi prestati e delle attività svolte - è la regolamentazione contrattuale del lavoro a distanza, che si articola in lavoro agile, di cui alla Legge 81/2017, e lavoro da remoto. Si tratta di un importante riconoscimento di questa tipologia lavorativa, che supera il momento emergenziale e può diventare una modalità ordinaria ed efficace di articolare l'attività di servizio.
Nell'ambito delle relazioni sindacali, a testimonianza della volontà delle parti di mantenere un dialogo costruttivo e collaborativo, il testo contiene una rivisitazione delle materie di confronto e contrattazione integrativa al fine di potenziare il livello di partecipazione e di collaborazione tra Amministrazioni e Organizzazioni sindacali.
Una rinnovata attenzione è stata posta sulla formazione del personale, specie in questo particolare momento storico, in cui è necessario completare la transizione digitale ed investire - con specifiche risorse già stanziate dal Governo - in processi di sviluppo di competenze e qualificazioni professionali.
Inoltre, si è ritenuto opportuno rivisitare alcuni istituti normo-economici previsti dal precedente CCNL: ampliando la tutela nei confronti di chi si deve assentare per curare gravi patologie che richiedono terapie salvavita; estendendo la copertura assicurativa ai dipendenti che coprano posizioni di lavoro che richiedono l'assunzione di responsabilità diretta verso l'esterno; introducendo tutele volte a consentire alle persone di vivere in modo equilibrato la propria identità di genere.  
In materia di trattamento economico, l'accordo riconosce - a decorrere dall'1/1/2021 - a ciascun dipendente un incremento stipendiale pari a circa 105 euro medi per 13 mesi e prevede altresì l'utilizzo delle ulteriori risorse che saranno stanziate nella legge di bilancio per il 2022, a decorrere dal 1° gennaio di tale anno, per finanziare il nuovo ordinamento professionale ed il superamento dei limiti all'incremento dei Fondi risorse decentrate, consentendo un ulteriore beneficio complessivo a regime di circa 20 euro medi al mese a persona. L'intesa sottoscritta riconosce anche arretrati contrattuali medi, per il periodo 2019-2021, pari a circa 1.800 Euro lordo IVC per dipendente.
Il Presidente dell'Aran, cons. Antonio Naddeo, ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto della firma della preintesa sul CCNL delle funzioni centrali. Ringrazio i sindacati, anche chi non ha firmato il contratto, per la grande collaborazione in un confronto che è stato anche aspro, ma alla fine ha portato ad un risultato molto positivo. Dopo venti anni abbiamo rivisto l'ordinamento professionale, istituito una nuova area per le elevate professionalità e, per la prima volta in un CCNL, regolamentato il lavoro agile. Ora ci concentriamo sugli altri contratti Sanità e Funzioni locali per arrivare al più presto alla firma."

Agrigentonotizie

Chiuderanno per 2 giorni, il 24 e 31 dicembre, gli uffici del Libero Consorzio comunale di Agrigento.

La decisione è stata adottata dal commissario straordinario dell'ente, Vincenzo Raffo, e dal segretario generale Pietro Amorosia per l'esigua presenza di pubblico durante le feste natalizie e alla vigilia di Capodanno.
Il Libero Consorzio, in ogni caso, garantirà i servizi necessari di polizia provinciale, il servizio di Protezione civile e quello del personale stradale. Tutti gli altri dipendenti saranno collocati in ferie d'ufficio. Inoltre, all'occorrenza, sarà garantita l'apertura di alcuni uffici.

Province d'Italia

Elezioni Provinciali: ecco i nuovi Presidenti.
De Pascale "Partecipazione altissima: la Provincia centrale nei territori"

"La partecipazione degli elettori, Sindaci e Consiglieri comunali, a questa tornata di voto per le Province è stata da record: abbiamo superato la media dell'80% con molti picchi oltre il 90% e nessuna Provincia sotto il 65%". Lo dichiara il Presidente dell'UPI Michele de Pascale, anche lui riconfermato Presidente della Provincia di Ravenna con il 78,8% dei consensi, sottolineando come "Per la prima volta dal 2015 abbiamo visto file ai seggi fin dall'apertura. È il segno che queste istituzioni oggi sono considerate strategiche da Sindaci e Consiglieri Comunali: un ente vivo, capace di dare risposte ai territori e un riferimento per i Comuni, grandi e piccoli. Siamo molto contenti poi - aggiunge de Pascale - di potere constatare finalmente una buona presenza di elette nei consigli provinciali e tre nuove Presidenti donne, che coinvolgeremo da subito negli organismi dell'Unione delle Province d'Italia. È evidente - conclude il Presidente dell'UPI - che questo voto non deve passare inosservato da Governo e Parlamento: l'impegno di chi, a titolo gratuito come i consiglieri provinciali, si mette a disposizione delle proprie comunità merita una risposta immediata rispetto alla questioni critiche ancora aperte. Occorre dare certezza e stabilità sulle funzioni e le risorse e garantire il personale necessario, per valorizzare una istituzione come la Provincia che ha compiti strategici sia per le comunità che per lo sviluppo locale. Un augurio sincero a tutte e tutti gli eletti e le elette".



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