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rassegna stampa del 6 e 7 gennaio 2022

Circolare Ministero del Lavoro e Funzione Pubblica

1. Lavoro agile nella pubblica amministrazione

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 settembre 2021, a decorrere dal  15  ottobre  2021  la modalità  ordinaria  di  svolgimento  della  prestazione  lavorativa  nelle amministrazioni pubbliche è quella svolta in presenza, fermo restando l'obbligo, per ciascuna di esse, di assicurare il rispetto delle misure sanitarie di contenimento del rischio di contagio da Covid-19. Il rientro "in presenza" del personale delle pubbliche amministrazioni è stato disciplinato da subito con il decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 8 ottobre 2021, che ha individuato le condizionalità ed i requisiti necessari (organizzativi ed individuali) per utilizzare il lavoro agile in un quadro di efficienza e di tutela dei diritti dei cittadini ad una adeguataqualità dei servizi;dalle "linee guida" adottate previo confronto con le organizzazioni sindacali e sulle quali è stata acquisita l'intesa della Conferenza unificata lo scorso 16 dicembre. Il quadro regolatorio è stato infine completato, per la prima volta, come concordato con i sindacati nel Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale siglato a Palazzo Chigi il 10 marzo 2021, dal Contratto collettivo sottoscritto tra Aran e parti sociali il 21 dicembre 2021, che del lavoro agile nel pubblico impiego ha individuato caratteristiche, modalità, limiti e tutele. Una  delle  principali  caratteristiche  della  disciplina  oggi  vigente  per  il  lavoro  agile  nella pubblica amministrazione è la flessibilità. Flessibilità ed intelligenza sono i principali pilastri sui quali ciascuna amministrazione è libera di organizzare la propria attività, mantenendo invariati i servizi resi all'utenza.
Il Ministro per la pubblica amministrazione Il Ministrodel lavoro e delle politiche sociali
Ogni  amministrazione  pertanto,  può  programmare  il  lavoro  agile  con  una  rotazione  del personale  settimanale,  mensile  o  plurimensile  con  ampia  flessibilità,  anche  modulandolo,  come necessario in questo particolare momento, sulla base dell'andamento dei contagi, tenuto conto che la  prevalenza  del  lavoro  in  presenza  indicata  nelle  linee  guida  potrà  essere  raggiunta  anche nella mediadella programmazione plurimensile. In  sintesi,  ciascuna  amministrazione  può  equilibrare  il  rapporto  lavoro in  presenza/lavoro agilesecondo  le  modalità  organizzative  più  congeniali  alla  propria  situazione,  tenendo  conto dell'andamento epidemiologico nel breve e nel medio periodo, e delle contingenze che possono riguardare i propri dipendenti (come nel caso di quarantene breve da contatti con soggetti postivi al coronavirus).Si richiama ulteriormente l'attenzione, infine, su quanto già previsto dall'articolo 2, del DM 8  ottobre  2021,  circa  la  possibilità,  per  le  amministrazioni,  di  avvalersi  dei mobility  manager aziendali,  nominati  ai  sensi  del decreto  interministeriale  12  maggio  2021,  per  la  elaborazione  dei Piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL) di propria competenza tenendo conto delle disposizioni relative all'ampliamento delle fasce di ingresso e uscita dalle sedi di lavoro già consentite sia dalla contrattazione collettiva che dal citato decreto 8 ottobre 2021. I predetti mobility manageraziendalidovranno operare in raccordo con gli Enti locali tramite i relativi mobility manager d'areadi cui al predetto  decreto  interministeriale,  per  un'azione  di  raccordo  costante,  sia  per  le  finalità  dettate dall'art. 6 del decreto interministeriale 12 maggio 2021, sia per la verifica complessiva e coordinata dell'implementazione   dei   PSCL,   nonché   per l'identificazione   e   la   promozione   di   azioni   di miglioramento complessivo dell'offerta di mobilità sul territorio di riferimento alla luce delle nuove fasce di ingresso e uscita dalle sedi di lavoro.

Giornale di Sicilia

Genio civile, si sta effettuando la manutenzione di diverse arterie dell'entroterra

Riaperta al traffico la strada dei monti Sicani
È  stata  riaperta  al  traffico  la  stradaprovinciale  88,  importante arteria  dicollegamento, nel versante dei MontiSicani, tra la provinciale 36 e la provin-ciale 47. Il traffico era stato interrotto,lo  scorso  3  gennaio,  per  consentirel'esecuzione dei lavori di una paratiadi pali necessaria per consolidare untratto del rilevato stradale in frana. Laparatia è stata realizzata dal Genio Ci-vile, nell'ambito dei lavori in corso perla  manutenzione  di  un  pacchetto  distrade  dell'entroterra  provinciale,  incorrispondenza     del     versante     deiMonti  Sicani.  I  lavori  impegnano  ri-sorse stanziate dal Governo Musume-ci,  su  proposta  dell'assessore,  MarcoFalcone, per un importo complessivodi poco più di 1,5 milioni di euro e siarticolano  in  diversi  interventi  fina-lizzati a superare una serie di criticitàche riguardano la deformazione dellasede viaria in diversi punti, causata damovimenti franosi, il deterioramentodel  conglomerato  bituminoso  in  al-cuni   tratti,   l'assenza   di   segnaleticaorizzontale, la carenza e l'obsolescen -za della segnaletica verticale e l'inade -guatezza delle opere di canalizzazio-ne delle acque, che spesso determina-no condizioni favorevoli per l'i n n e s codi frane del corpo stradale verso valle.«Siamo lieti di continuare ad offri-re il nostro contributo, afferma il Ca-po del Genio Civile, Rino La Mendola,per  ridurre quel  gap infrastrutturaleche, negli ultimi lustri, ha progressiva-mente isolato la provincia, tarpandole ali al suo sviluppo socio-economi-co. Fruendo delle risorse stanziate dalgoverno Musumeci e puntando sullecapacità  dei  funzionari  e  sull'impe -gno dell'impresa esecutrice - aggiun-ge La Mendola, contiamo di eseguire ilavori in  corso, per  la manutenzionedell'intero pacchetto delle strade pro-vinciali del versante dei Monti Sicani,entro  la  fine  di  quest'anno».  Lo  staffdel  Genio Civile  impegnato nell'ese -cuzione dei lavori è costituito dal Re-sponsabile  Unico  del  Procedimento,Carmelo Marrix, dal Direttore dei la-vori,  Roberto  Mistretta,  dai  DirettoriOperativi  Salvatore  Alessi,  SalvatoreFailla e Gianfranco Vullo e dagli Ispettori  di  Cantiere  Pietro  Fiaccabrino  e Carmelo Florio.  L'impresa  esecutrice dei lavori è la Minnella Michelangelo.

IPSOA

Smart working: il lavoro agile viene incoraggiato, ma in una circolare

Nessun articolo è dedicato, nel decreto legge, allo smart working: il lavoro agile viene però caldamente incoraggiato con una circolare emanata il 5 gennaio, simultaneamente al varo del nuovo decreto, dai ministri della funzione pubblica e del lavoro.
La circolare abbandona tuttavia l'ipotesi di muovere verso il rinnovo delle regole emergenziali che, tra le altre cose incentivavano lo smaltimento delle ferie e dei permessi, decidendo di utilizzare l'impianto normativo delineato dal DM dell'8 ottobre e dalle successive linee guida concordate con sindacati ed enti territoriali.
L'Esecutivo ha deciso di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e private ad usare pienamente gli strumenti di flessibilità già previsti e contenuti nelle varie discipline di settore. Le aziende private e pubbliche potranno, infatti, adottare protocolli e linee guida già emanati con l'obiettivo di organizzare lo smart working "coniugando la piena operatività dei servizi pubblici e delle attività economiche con la massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti".
La circolare sottolinea, appunto, che ogni amministrazione pubblica può programmare il lavoro agile "con una rotazione del personale settimanale, mensile o plurimensile con ampia flessibilità, anche modulandolo, come necessario in questo particolare momento, sulla base dell'andamento dei contagi, tenuto conto che la prevalenza del lavoro in presenza indicata nelle linee guida potrà essere raggiunta anche nella media della programmazione plurimensile".
Il testo prosegue affermando che "ciascuna amministrazione può equilibrare il rapporto lavoro in presenza/lavoro agile secondo le modalità organizzative più congeniali alla propria situazione" rimanendo libera di organizzare la propria attività" mantenendo però "invariati i servizi resi all'utenza" e tenendo conto sia dell'andamento epidemiologico, che di possibili assenze dal personale sul posto di lavoro dovute, ad esempio, al contingente obbligo di quarantena.
La circolare ricorda, inoltre, che le aziende possono avvalersi dei mobility manager aziendali per l'elaborazione dei Piani degli spostamenti casa-lavoro, "nonché per l'identificazione e la promozione di azioni di miglioramento complessivo dell'offerta di mobilità sul territorio di riferimento alla luce delle nuove fasce di ingresso e uscita dalle sedi di lavoro".
Lo smart working nel pubblico impiego è attivabile solo mediante l'accordo individuale previsto dall'articolo 18 della legge n. 81/2017; strumento quest'ultimo sospeso, invece, per le imprese private fino al 31 marzo.
Nel corpo della circolare, per quanto concerne le imprese private, viene specificato che "la modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali" tra azienda e singolo dipendente e con notifica telematica e massiva al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il lavoro agile prevede lo stesso trattamento economico garantito al lavoro in presenza; è del tutto evidente però che nelle giornate effettive di smart working, ovvero, svolte senza vincolo di orario, non è possibile riconoscere le indennità legate all'orario di lavoro come, ad esempio, lo straordinario. Nel caso del lavoro da remoto, che ha invece gli stessi vincoli orari del lavoro in presenza, sono ammessi anche tutti gli istituti collegati all'orario.
Importante sottolineare che lo smart working può essere regolarmente svolto anche durante la quarantena e che non può essere considerato un modo per aggirare l'obbligo vaccinale: vigono, per i lavoratori a distanza, le stesse disposizioni normative a cui sono sottoposti tutti gli altri lavoratori.
Il documento si conclude con l'esplicita raccomandazione a ricorrere al lavoro agile "per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o a modalità a distanza" e ricorda la necessità, da parte del datore di lavoro, di "garantire adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività" sia per quanto riguarda l'uso delle apparecchiature che la modulazione dei tempi di lavoro.

SiciliaonPress

Riaperta al traffico la strada provinciale SP 88

E' stata riaperta al traffico, da stamattina, la Strada Provinciale 88, importante arteria di collegamento, nel versante dei Monti Sicani,​ tra la SP36 e la SP47.​Il traffico era stato interrotto, lo scorso 3 gennaio, per consentire l'esecuzione dei lavori di una paratia di pali alla progressiva chilometrica 0,8, necessaria per consolidare un tratto del rilevato stradale in frana.
La paratia è stata realizzata dal Genio Civile di Agrigento, nell'ambito dei lavori in corso per la manutenzione di un pacchetto di strade dell'entroterra provinciale, in corrispondenza del versante dei Monti Sicani, che comprende, oltre alla SP88, anche le Strade Provinciali n°24 Burgio-Lucca Sicula, n°35A Portella di Sciacca-Lucca Sicula, n°35B Lucca Sicula- Bivio SS380, n°47 S.Anna-Villafranca Sicula, la strada ex consortile n°11 Calamonaci-Villafranca Sicula.
I lavori impegnano risorse stanziate dal Governo Musumeci, su proposta dell'Assessore al ramo On. Marco Falcone, per un importo complessivo di poco più di 1,5 milioni di euro e si articolano in diversi interventi finalizzati a superare una serie di criticità che riguardano la deformazione della sede viaria in diversi punti, causata da movimenti franosi, il deterioramento del conglomerato bituminoso in alcuni tratti, l'assenza di segnaletica orizzontale, la carenza e l'obsolescenza della segnaletica verticale e l'inadeguatezza delle opere di canalizzazione delle acque, uche spesso determinano condizioni favorevoli per l'innesco di frane del corpo stradale verso valle.
"Siamo lieti di continuare ad offrire il nostro contributo, afferma il Capo del Genio Civile Rino La Mendola, per ridurre quel gap infrastrutturale che, negli ultimi lustri, ha progressivamente isolato la provincia di Agrigento, tarpando le ali al suo sviluppo socio-economico. Fruendo delle risorse stanziate dal Governo Musumeci e puntando sulle capacità dei funzionari del Genio Civile e sull'impegno dell'impresa esecutrice, aggiunge La Mendola, contiamo di eseguire i lavori in corso, per la manutenzione dell'intero pacchetto delle strade provinciali del versante dei Monti Sicani, entro la fine del corrente anno 2022."
Lo staff del Genio Civile impegnato nell'esecuzione dei lavori è costituito dal Responsabile Unico del Procedimento, Carmelo Marrix, dal Direttore dei lavori, Roberto Mistretta, dai Direttori Operativi Salvatore Alessi, Salvatore Failla e Gianfranco Vullo e dagli Ispettori di Cantiere Pietro Fiaccabrino e Carmelo Florio.
L'impresa esecutrice dei lavori è la "Minnella Michelangelo Srl", risultata aggiudicataria a seguito di procedura aperta per accordo quadro (del 9 aprile 2020), bandita dal Dipartimento Regionale Tecnico.

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