Agrigentonotizie
Libero consorzio, programmati i lavori dell'Iss "Pirandello" a Bivona
Continuano gli interventi sugli istituti scolastici della provincia programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Nelle prossime settimane sarà attivata la
procedura per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell'Iss "Luigi Pirandello" in contrada Filomena a Bivona.
L'importo previsto a base d'asta è di € 726.372,81. Si tratta di fondi attribuiti dallo Stato alla Regione Siciliana da destinare ai Liberi Consorzi e alle città metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole. Sono previsti, tra gli altri, lavori edili di qualsiasi natura, finalizzati al ripristino della funzionalità e fruizione dell'edificio scolastico, lavori di falegnameria, lavori di sistemazione e/o sostituzione di infissi interni - esterni, vetrate di alluminio anodizzato e similari; lavori di impiantistica: elettrico, idrico, di riscaldamento, ascensore. Prevista anche la sistemazione degli spazi esterni e il ripristino condotte fognanti e idriche. Per l'individuazione degli operatori economici da invitare si svolgerà un'indagine di mercato, svolta in modalità telematica.
Scrivolibero
Programmati i lavori dell'I.I.S.S. Luigi Pirandello di Contrada Filomena a Bivona
Continuano gli interventi sugli istituti scolastici della provincia programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Nelle prossime settimane sarà attivata la procedura per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell'I.I.S.S. Luigi Pirandello in Contrada Filomena a Bivona. L'importo previsto a base d'asta è di € 726.372,81. Si tratta di fondi attribuiti dallo Stato alla Regione Siciliana da destinare ai Liberi Consorzi e alle città metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole.
Sono previsti, tra gli altri, lavori edili di qualsiasi natura, finalizzati al ripristino della funzionalità e fruizione dell'edificio scolastico, lavori di falegnameria, lavori di sistemazione e/o sostituzione di infissi interni - esterni, vetrate di alluminio anodizzato e similari; lavori di impiantistica: elettrico, idrico, di riscaldamento, ascensore. Prevista anche la sistemazione degli spazi esterni e il ripristino condotte fognanti e idriche.
Per l'individuazione degli operatori economici da invitare si svolgerà un'indagine di mercato, svolta in modalità telematica.
Ennapress
Ex Provincia. Ritorna il Consiglio Provinciale costituito dall'Assemblea dei Sindaci
Sarà un organo di indirizzo politico e di controllo
Si insedia giovedì 20 gennaio alle 11 l'Assemblea del Libero Consorzio Comunale di Enna, con i poteri del Consiglio Provinciale. A firmare la convocazione dell'Assemblea, a cui faranno parte i 20 sindaci del territorio, è stato il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, in ossequio all'articolo 1 della Legge regionale n° 31 del 2021. All'ordine del giorno oltre all'insediamento del nuovo organismo anche l'adozione del Regolamento dell'Assemblea per l'esercizio straordinario delle funzioni di indirizzo politico e di controllo dell'Ente. Il regolamento ha una valenza provvisoria in quanto l'Assemblea, come recita il testo della modifica alla legge regionale 15 del 2015, sarà in carica fino al 31 agosto del 2022, in attesa che si sciolga il nodo della elezione del presidente della ex Provincia.
Giornale di Sicilia
In Sicilia il Tar
stoppa i sindaci:
scuole aperte
pure in arancione
Nuova sospensiva in pochi giorni. Ad Agrigento
Miccichè si arrende e revoca l'ordinanza
Tra ordinanze dei sindaci e sentenze
dei giudici, ormai non è un'e s a ge r a -
zione definire come surreale il clima
attorno alla scuola. L'indicazione
del Tar ormai è chiara ed è stata ribadita nella seconda sospensiva nel giro di pochi giorni del provvedimento del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, il quale aveva ordinato la chiusura delle scuole: in zona
arancione istituti aperti e, dunque,
da oggi tutti in classe anche nel comune della Valle dei Templi. Dopo il
Tar di Palermo, ieri è stata anche la
volta del Tar di Catania che ha annullato l'ordinanza di chiusura dei
plessi a Enna. Nonostante ciò, quello che è singolare è che in questo
momento nei comuni in zona arancione dove non sono stati avviati ricorsi contro le ordinanze dei sindaci
si procede, ad oggi, con i cancelli delle scuole chiusi e gli alunni a seguire
le lezioni in Dad.
In Sicilia l'unico esempio di capoluogo di provincia rimasto in questa
condizione è Trapani, dove il sindaco Giacomo Tranchida ha disposto
la didattica a distanza fino al 26 gennaio. Ma l'elenco si allunga a tanti altri piccoli Comuni in arancione,
proprio come nel Trapanese o
nell'Agrigentino.
A questo punto, visti i pronunciamenti di ieri dei giudici amministrativi, gli scenari che si aprono sono
due: o i sindaci che non sono stati
toccati dalle sospensive del Tar decidono autonomamente di revocare
in autotutela le ordinanze e riaprire,
così, le scuole. O non è difficile ipotizzare che possa cadere una pioggia
di ricorsi pure in questi territori. E a
questo punto sarebbe facile prevedere quale esito arriverebbe nel giro
di 24 ore a questi ricorsi. Del resto,
anche ieri sul caso Agrigento il Tar di
Palermo è stato chiaro, precisando
che né la zona arancione né l'ordinanza del presidente della Regione
Nello Musumeci «che sembrerebbe
estendere alle zone arancioni la facoltà di chiudere le scuole» possono
dare ai sindaci l'autorizzazione a
chiudere le scuole.
Gli avvocati Fabrizio Dioguardi e
Carla Calafato, che hanno rappresentato il gruppo di genitori in questo ricorso al Tar, esprimono «soddisfazione per la pronuncia del giudice che ha accolto anche il ricorso avverso l'ordinanza del sindaco di
Agrigento che aveva chiuso le scuole
in zona arancione e si augurano che
questo provvedimento rappresenti
uno stimolo per la Regione di porre
in atto i provvedimenti necessari
per porre fine alla situazione di caos
creata dai sindaci per una errata interpretazione delle norme vigenti».
Insomma, oltre ai due possibili
scenari citati in precedenza, i legali
sottolineano come, alla luce dei pronunciamenti del Tar, sia auspicabile
a questo punto un intervento deciso
e inequivocabile anche della Regione. A questo punto, davanti alla seconda sospensiva, deve arrendersi
pure il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, il quale annuncia la revoca dell'ordinanza e afferma: «Dal
canto nostro, va ricordato che ci siamo attenuti alle indicazioni fornite
dall'Asp, l'unico organo preposto a
valutare i dati dei contagi, che ci prospettava una situazione peggiorata.
Rispetto la decisione - prosegue il
sindaco - ma ovviamente rimarremo vigili sui dati della situazione
pandemica e continuiamo a raccomandare massima prudenza a studenti a famiglie perché la situazione
è ancora preoccupante».
AGRIGENTONOTIZIE
Attentato incendiario e scritte di insulti al dirigente, nel mirino la scuola "Re Capriata"
Un rogo è stato appiccato al piano terra e altri due al primo piano: la polizia ha avviato le indagini
Appiccato un incendio - in tre punti - dell'edificio scolastico "Re Capriata" di Licata e trovate scritte ingiuriose nei confronti del dirigente della scuola superiore. I poliziotti del locale commissariato, dopo il sopralluogo, hanno già avviato l'attività investigativa per provare ad identificare i balordi che hanno messo a segno il raid.
Gli agenti del commissariato cittadino, scattato l'allarme, sono intervenuti in via Campobello dove ha sede l'istituto di scuola superiore "Re Capriata". Subito è stato accertato che qualcuno aveva appiccato un incendio in tre diversi punti dell'edificio scolastico: uno al piano terra e altri due al primo piano. E sempre al primo piano, i poliziotti hanno trovato delle scritte ingiuriose nei confronti del preside della scuola.
Sul posto, scattato l'allarme, oltre ai poliziotti del commissariato di Licata si sono precipitati - per circoscrivere e spegnere i focolai - i vigili del fuoco del distaccamento cittadino. Nessun dubbio, naturalmente, sulla matrice dolosa del rogo che è stato, appunto, appiccato in tre diversi punti.
I poliziotti del commissariato di Licata hanno informato la Procura della Repubblica di Agrigento e hanno avviato le indagini. Nessun dubbio, visto le scritte ingiuriose rivolte alla dirigenza scolastica, sul fatto che il raid sia maturato all'interno della stessa scuola.
GRANDANGOLO
Bivona, programmati i lavori dell'istituto Pirandello
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Continuano gli interventi sugli istituti scolastici della provincia programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Nelle prossime settimane sarà attivata la procedura per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell'I.I.S.S. Luigi Pirandello in Contrada Filomena a Bivona. L'importo previsto a base d'asta è di € 726.372,81. Si tratta di fondi attribuiti dallo Stato alla Regione Siciliana da destinare ai Liberi Consorzi e alle città metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole.
Sono previsti, tra gli altri, lavori edili di qualsiasi natura, finalizzati al ripristino della funzionalità e fruizione dell'edificio scolastico, lavori di falegnameria, lavori di sistemazione e/o sostituzione di infissi interni - esterni, vetrate di alluminio anodizzato e similari; lavori di impiantistica: elettrico, idrico, di riscaldamento, ascensore. Prevista anche la sistemazione degli spazi esterni e il ripristino condotte fognanti e idriche.
Per l'individuazione degli operatori economici da invitare si svolgerà un'indagine di mercato, svolta in modalità telematica.
SICILIA24H
Programmati i lavori dell'I.I.S.S. Luigi Pirandello di Contrada Filomena a Bivona
Continuano gli interventi sugli istituti scolastici della provincia programmati dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Nelle prossime settimane sarà attivata la procedura per l'affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell'I.I.S.S. Luigi Pirandello in Contrada Filomena a Bivona. L'importo previsto a base d'asta è di € 726.372,81. Si tratta di fondi attribuiti dallo Stato alla Regione Siciliana da destinare ai Liberi Consorzi e alle città metropolitane per le spese di manutenzione straordinaria di strade e scuole.
Sono previsti, tra gli altri, lavori edili di qualsiasi natura, finalizzati al ripristino della funzionalità e fruizione dell'edificio scolastico, lavori di falegnameria, lavori di sistemazione e/o sostituzione di infissi interni - esterni, vetrate di alluminio anodizzato e similari; lavori di impiantistica: elettrico, idrico, di riscaldamento, ascensore. Prevista anche la sistemazione degli spazi esterni e il ripristino condotte fognanti e idriche.
Per l'individuazione degli operatori economici da invitare si svolgerà un'indagine di mercato, svolta in modalità telematica.