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/ Rassegna stampa » 2022 » Gennaio » 25 » rassegna stampa del 27 gennaio 2022
 

rassegna stampa del 27 gennaio 2022

livesicilia.it
Hotel di lusso, caramelle e souvenir: condannato il prof Mifsud sparito nel nulla
Prima di diventare un personaggio del mistero, un fantasma che tutti cercano ma nessuno trova, Joseph Mifsud è stato un uomo in carne e ossa. Lavorava, viaggiava, soggiornava in alberghi di lusso e mangiava nei ristoranti stellati.In un periodo della sua vita il professore maltese sparito nel nulla avrebbe fatto tutto ciò usando soldi che non poteva spendere. E cioè quelli del Consorzio universitario di Agrigento di cui è stato presidente dal 2009 al 2012. La Corte dei Conti siciliana lo ha condannato a pagare un danno erariale di 49 mila euro. Altri 43 mila li dovrà sborsare il direttore Giuseppe Vella, il quale si è difeso sostenendo di avere avuto un potere organizzativo e non di controllo sulle spese. La condanna deriva dal fatto che, una volta apprese le contestazioni, avrebbero omesso di denunciare il danno dichiarato prescritto ma quantificato dalla Procura regionale della Corte dei Conti.Le posizioni prescrittePer le spese in sé, invece, è arrivata la prescrizione per Mifsud e Vella, ma anche per le altre persone citate in giudizio: Olga Matraxia, Calogero Siracusa, Andrea Occhipinti, Leda Amato Giancarlo Giuliana, Maria Cipolla. Erano assistiti dagli avvocati Massimiliano Mangano, Girolamo Rubino, Rosario De Marco Capizzi, Massimiliano Valenza, Calogero Noto Millefiori, Giuseppe Scozzari, Riccardo Rotigliano Danilo Conti, Mohamed Ahmed Omar Gianpaolo. Di spese anomale ce n'erano parecchie, per un importo di 136 mila euro. Non solo viaggi e alberghi, ma anche giocattoli, suovenir e caramelle ma è passato ormai troppo tempo prima di avviare la contestazione a Mifsud che non si è neppure difeso. Ufficialmente vive a Roma, ma di lui non c'è traccia.
Per ultimi, in ordine cronologico, lo cerca la polizia giudiziaria italiana. Per la distrazione dei soldi pubblici del Consorzio universitario è stato chiesto il suo rinvio a giudizio. Il Russiagate
Il professore, con mille agganci lontano dall'Italia, potrebbe trovarsi all'estero. Di lui si parlò anche nell'ambito del Russiagate. L'ipotesi è che il prof avrebbe offerto ai collaboratori del futuro presidente Trump migliaia di e-mail hackerate di Hillary Clinton. Mifsud avrebbe stabilito un contatto con George Papadopoulos, consigliere di Trump durante la campagna elettorale, favorendo un incontro tra il candidato alla Casa Bianca e Vladimir Putin"."Sciocchezze, l'amicizia è amicizia, ma quello che ha raccontato Papadopoulos non è vero", disse ad un cronista di Repubblica che lo raggiunse alla Link University di Roma in cui presiedeva il corso di Relazioni internazionali. Da allora il prof maltese è sparito

agrigentonotizie.it

Soldi dell'università usati per viaggi, hotel, giocattoli e cioccolatini": la Corte dei conti condanna Mifsud e VellaPrescrizione per gli altri sei imputati, i giudici contabili hanno accertato che l'allora presidente utilizzava le risorse del Cupa per spese che non è stato possibile "ricondurre alle finalità istituzionali in maniera univoca"
Decine di migliaia di euro andate in "fumo" per taxi per destinazioni "ignote e non giustificate", cene in ristoranti con "ignoti o con soggetti annotati a mano e non giustificati", biglietti aerei "non collegati con la Sicilia", spese in "bar, souvenir e giocattoli", soggiorni in hotel "non giustificati" e "spese del tutto prive di pezze giustificative", con soldi pubblici utilizzati persino per comprare caramelle e cioccolatini. Tutte uscite, caricate sui conti dell'università di Agrigento, per le quali non è tuttavia possibile "evincere l'inerenza delle relative spese alle finalità istituzionali del Cupa".E', questo, in sintesi, l'atto di accusa della Corte dei Conti nei confronti della governance del Consorzio universitario dell'era Mifsud, chiamata dinnanzi alla magistratura contabile con l'accusa di aver provocato un danno erariale all'allora Unipa per decine di migliaia di euro.Spese che, dicono i giudici contabili, "anche avvalendosi delle produzioni documentali e ricorrendo, per i casi dubbi, al principio in dubbio pro-reo" non è stato possibile "ricondurre alle finalità istituzionali del Cupa in maniera univoca" tanto che "tali spese assumono la natura di danno per l'Erario".Una conferma, anche se parziale, della linea dell'accusa: le indagini infatti contestavano "un utilizzo delle risorse del Consorzio da parte di Mifsud - con la cooperazione di tutti i soggetti preposti alle verifiche circa il loro corretto impiego - al di fuori e in frontale contrasto con il quadro normativo che lo regola, nonché in evidente spregio di qualsivoglia regola di buona amministrazione". Inizialmente le somme contestate ammontavano ad oltre 130mila euro, ma la sentenza rivede al ribasso la ricostruzione degli inquirenti.Nelle quasi 70 pagine di sentenza, i giudici contabili entrano nel merito della gestione di quello che fu definito "Il Maradona dell'università", e che oggi è ormai scomparso da tempo dai radar, dopo essere stato coinvolto nel "Russia Gate", ritenendo accertato che alcune spese esulassero "in maniera palese dalle finalità del Cupa" e sono state nonostante tutto "ammesse al rimborso, reiteratamente in palese violazione dei principi generali"."Deve evidenziarsi, anche ai fini della valutazione dell'elemento soggettivo, che il danno, specialmente per le ipotesi più esemplari e reiterate (acquisto di giocattoli, souvenir, caramelle, cioccolatini e soggiorni in hotel del Comune di residenza) costituiva una ipotesi di danno concreta ed attuale immediatamente percepibile e pertanto meritevole di essere prontamente denunciata alla Procura regionale della Corte dei conti, senza che vi fosse la necessità di attendere oltre attraverso l'invio di un'apposita denuncia corredata dalla documentazione essenziale a corroborare quanto denunciato".La Corte quindi riconosce il danno arrecato al Consorzio, affermando una responsabilità erariale a Mifsud per oltre 49.892 euro e all'ex segretario generale Giuseppe Vella fino alla concorrenza della somma di 43.227 euro. Stante che Mifsud è irreperibile da anni, salvo una sentenza in appello favorevole al funzionario, sarà tutto a suo carico il pagamento delle somme. Inoltre dovranno pagare le spese legali.Tutte prescritte, invece, le accuse nei confronti di Olga Matraxia (già segretario generale del Cupa) e per i dipendenti Giancarlo Giuliana, Gregorio Siracusa, Andrea Occhipinti, Leda Amato e Maria Cipolla. 

giornale di sicilia
Oltre 191mila denunce di contagi sui luoghi d'impiego e 811 morti
Smart working ad alto gradimento
Quasi un terzo degli occupati italiani lavora da remoto e il 60,8% di questi lo fa per almeno tre giorni a settimana. Secondo lo studio «Il lavoro da remoto: le modalità attuative, gli strumenti e il punto di vista dei lavoratori» appena pubblicato dall'Inapp e riferito al periodo tra marzo e luglio del 2021 sono 7,2 milioni i lavoratori impegnati a distanza almeno un giorno a settimana con la maggioranza (il 54,7%) che giudica positivamente questa nuova modalità di lavoro. Inoltre quasi il 46% dei lavoratori vorrebbe continuare a svolgere la propria attività in modo agile almeno un giorno e il 24% tre o più giorni a settimana. Il 54,2% non vorrebbe invece mai lavorare da remoto. Ma il gradimento dei lavoratori per l'impiego a distanza è testimoniato anche dal fatto che pur di lavorare da remoto un lavoratore su cinque accetterebbe una eventuale penalizzazione nella retribuzione, «segno che un ipotetico miglioramento nella qualità della vita presenta un valore economico immediatamente scontabile». Il dato dei lavoratori in smart è triplicato rispetto a prima della pandemia quando lavoravano a distanza anche occasionalmente 2,4 milioni di lavoratori e diminuito rispetto ai primi mesi della pandemia quando erano 9 milioni gli occupati impegnati fuori dalle abituali sedi di lavoro. La pandemia da Covid ha avuto però anche un altro impatto significativo sul mondo del lavoro con 191.046 denunce di contagio sul lavoro fino a dicembre 2021 e 811 morti a causa dell'infezione presa lavorando. L'assenza del lavoratore contagiato è in media di un mese.


Iniziativa del liceo Leonardo per la Giornata della Memoria Gli studenti si interrogano s u l l'eccidio degli ebrei

Per ricordare sempre. Anno dopo anno, il 27 gennaio, il Giorno della Memoria ha questo obiettivo. Ricollegarsi all'inumano e illogico sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione, i deportati nei campi di concentramento, la loro prigionia e la loro morte. Sono tante le iniziative, organizzate per ricordare le vittime dell'O l o c a u s t o, nonostante questo momento complicato di emergenza sanitaria nelle scuole agrigentine. In occasione della Giornata della Memoria, il liceo «Leonardo» di Agrigento ha promosso un momento di riflessione che ha visto coinvolti gli studenti liceali. «La celebrazione della Giornata della Memoria ci fa comprendere che c'è un «passato che non passa» e ci convince, ove fosse necessario, che soltanto le buone pratiche educative possono aiutarci a scongiurare il ripetersi delle tragedie del passato. La Shoah ha sconvolto i fondamenti della civiltà ed è un punto di non ritorno nella coscienza dell'umanità. «Ricordare» serve a rafforzare i sentimenti di empatia e riconoscimento della sofferenza di tutti ed il senso di una cittadinanza condivisa che non ha confini. La memoria della Shoah deve costituire monito permanente su quanto è successo e dunque può di nuovo accadere, facendo emergere le possibilità, grandi o piccole che siano, di resistere al male». Con queste parole il dirigente scolastico del Liceo scientifico Statale «Leonardo», Patrizia Pilato ha aperto l'incontro, dal titolo «Il dovere della memoria». Hanno partecipato la i docenti Stefania Mazzone, professore associato di storia delle dottrine politiche dell'Università di Catania e studiosa del rapporto tra ideologie ed istituzioni. Il suo intervento ha ricostruito la storia di tre donne che, attraverso la scrittura sono state vittime e allo stesso modo protagoniste di quel tempo: Ilse Weber, Irène Némirovsky ed Etty Hillesum. È poi intervenuta la professoressa Maria Letizia Colajanni, dirigente nazionale Anpi, che ha testimoniato l'esperienza vissuta dalla propria famiglia in quel tragico momento storico. L'incontro è stato moderato dai docenti Alessandra Grassi e Giuseppe Vella. Tutte le scuole del capoluogo hanno organizzato iniziative per tenere viva la memoria. In provincia incontri a Favara e Sciacca con gli studenti per ricordare le vittime della Shoah in occasione della Giornata della memoria. Saranno entrambi diffusi in streaming per evitare assembramenti nel rispetto delle normative per il contenimento della pandemia da Covid-19. Sia a Sciacca che a Favara interverranno i sindaci, rispettivamente Antonio Palumbo e Francesca Valenti, per un dialogo che coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori dei due Comuni. ( * DV * )


la sicilia.it
In Sicilia 50 mln di prestiti alle imprese danneggiate dal CovidL'avviso presenta una dotazione finanziaria complessiva di 50 milioni di euro ed offre alle imprese siciliane la possibilità di richiedere finanziamenti a tasso zero
Parte la nuova misura di sostegno delle attività che hanno subito conseguenze economiche a seguito della crisi pandemica da Covid-19 promossa dalla giunta regionale siciliana e da oggi si possono presentare le istanze. E' disponibile infatti sul sito di Irfis FinSicilia (www.irfis.it), che opera sulla base delle direttive dell'assessorato dell'Economia, l'avviso pubblico per "Finanziamenti agevolati a tasso zero in favore delle imprese con sede in Sicilia danneggiate dall'emergenza epidemiologica da Covid-19». «Le misure di sostegno finanziario per le imprese - sottolinea il vicepresidente e assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao - intendono contrastare i pesanti effetti della pandemia sul tessuto produttivo siciliano.La procedura, gestita da IRFIS FinSicilia, offre liquidità immediata agli operatori economici siciliani consentendo loro di far fronte alle particolari necessità finanziarie imposte dal momento». L'avviso presenta una dotazione finanziaria complessiva di 50 milioni di euro ed offre alle imprese siciliane la possibilità di richiedere finanziamenti a tasso zero (a partire da un minimo di 10 mila euro fino a un massimo di 100 mila euro) con una durata di 84 mesi di cui 24 in pre-ammortamento. 


SCRIVOLIBERO
 REGIONI ED ENTI LOCALI
Spese Al Cupa Di Agrigento, Prescritto Il Presunto Danno: Assolta Ex Dirigente
La dott.ssa Olga Matraxia, nata ad Agrigento, di anni 70, ha svolto le funzioni di dirigente del Settore Affari Generali presso il Consorzio Universitario di Agrigento (CUPA). Con atto di citazione notificato in data 4.5.2021, la Procura Regionale della Corte dei Conti ha contestato alla dott.ssa Matraxia, in solido con altri soggetti che rivestivano cariche dirigenziali all'interno del CUPA, asserite voci di danno erariale in relazione ai presunti addebiti commessi dal Prof Mifsud durante gli anni della sua presidenza. In particolar modo, la Procura ha lamentato un asserito danno erariale pari ad euro 131.861,91 e corrispondente alla totalità delle spese di rappresentanza, di missione e di natura telefonica poste in essere dal Prof. Mifsud durante il proprio mandato. Nello specifico, la Procura ha contestato alla Dott.ssa Matraxia, in quanto inserita nella linea dei vari passaggi procedimentali che hanno condotto al riconoscimento delle spese sostenute dal Presidente Mifsud, di essere responsabile dell'asserito pregiudizio erariale addebitato alla stessa in misura pari ad euro 78.653,95. La Dott.ssa Matraxia ha quindi conferito mandato agli Avv.ti Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi, al fine di dimostrare l'infondatezza delle tesi accusatorie della Pubblica Accusa. I difensori dell'ex dirigente del CUPA hanno preliminarmente eccepito la prescrizione del danno ai sensi dell'art. 1, comma 2 l. n. 20/1994, rilevando l'intervenuta decorrenza del termine prescrizionale previsto dalla norma poc'anzi citata. In particolar modo, a mezzo del richiamo di innumerevoli precedenti della giurisprudenza contabile e della Corte di Cassazione, gli Avv.ti Rubino e De Marco Capizzi hanno evidenziato come il termine di prescrizione decorra a partire dal momento in cui l'Amministrazione sia nelle condizioni di conoscere il presunto danno erariale cagionato dai propri dipendenti. Gli stessi difensori hanno evidenziato come, nel caso di specie, l'Amministrazione fosse in grado di conoscere l'asserito danno già a partire dal marzo del 2011 quando, su specifica richiesta avanzata dal Comune di Agrigento e dalla Camera di Commercio di Agrigento n.q. di soci del CUPA, era stata trasmessa a tali Enti l'elenco completo di tutte le spese posto in essere dal Prof Mifusd durante la propria presidenza. Inoltre, i difensori della Dott.ssa Matraxia hanno articolato difese anche nel merito evidenziando, in particolar modo, la carenza del requisito dell'antigiuridicità della condotta e/o della colpa grave in capo alla propria assistita la quale, non rivestendo la funzione di responsabile del procedimento, non poteva sapere nulla in relazione alla legittimità o meno delle spese del Mifsud. La Corte dei Conti, con sentenza n. 71/2022, in totale accoglimento delle tesi degli Avvocati Rubino e De Marco Capizzi, ha statuito che "l'obbiettiva conoscibilità del danno da parte del CUPA è coincisa con l'effettiva conoscenza della citata documentazione da parte dei soci, avvenuta il 24 marzo 2011 o, per le spese sostenute successivamente, progressivamente dall'effettuazione delle singole spese", dichiarando prescritto il presunto danno contestato dalla Procura.

 AGRIGENTONOTIZIE
Libero consorzio, convocata l'assemblea dei sindaci: ma l'ente è senza commissario.

 Il prossimo 28 ottobre i primi cittadini saranno chiamati a prendere le prime decisioni, ma da inizio mese è scaduto l'incarico di Vincenzo Raffo Libero consorzio senza guida da inizio gennaio, ma la cosa sembra non interessare alla politica regionale e agrigentina. E' infatti terminato l'incarico del commissario Vincenzo Raffo, ma ad oggi dall'Assessorato regionale non è arrivata alcuna individuazione di un successore o, almeno, il rinnovo dell'incarico affidato all'ex colonnello della Guardia di Finanza. Un "vuoto" che ha spinto la Regione al momento a trovare una soluzione temporanea per consentire la convocazione dell'Assemblea dei sindaci del Libero consorzio che si terrà il prossimo 28 gennaio alle 17. E' stato infatti nominato un commissario ad acta, il funzionario Antonio Garofano, che ha provveduto a convocare i primi cittadini i quali sono chiamati ad approvare il regolamento dell'assemblea del Libero consorzio che dovrà stabilire la maggioranza per le deliberazioni, sulla base dei criteri di ponderazione in relazione alla popolazione dei comuni appartenenti all'Ente di area vasta. Una partita abbastanza rilevante soprattutto per i comuni più piccoli, che oggi sono di fatto tagliati fuori dalle decisioni importanti a partire dall'individuazione del nuovo presidente e del nuovo consiglio.

 Le "spese folli" al Consorzio universitario, danno economico prescritto: assolta ex dirigente
La Procura ha contestato trasferte, pranzi, cene e acquisti "inutili" con le carte di credito dell'ente da parte dell'ex presidente Joseph Mifsud di cui si sono perse le tracce da anni La Corte dei Conti ha dichiarato prescritto il presunto danno lamentato dalla Procura, in riferimento all'inchiesta sulle "spese folli" del professore Joseph Mifsud quando era presidente del Consorzio universitario di Agrigento, assolvendo l'ex dirigente del settore affari generali del Cupa, l'agrigentina Olga Matraxia di 70 anni. La Procura regionale della Corte dei Conti le contestava, in solido con altri soggetti che rivestivano cariche dirigenziali all'interno del Cupa, un danno erariale in relazione ai presunti addebiti commessi da Mifsud, soggetto di cui si sono perse le tracce da tempo (alcuni lo addirittura lo ritengono morto) durante gli anni della sua presidenza. Un danno che, secondo la Procura, ammonterebbe a 131.861,91 euro e corrispondente alla totalità delle spese di rappresentanza, di missione e di natura telefonica effettuate da Mifsud durante il proprio mandato. In particolare Olga Matraxia era ritenuta responsabile, poichè coinvolta nelle varie procedure che hanno condotto al riconoscimento delle spese sostenute da Mifsud, di un danno economico, a lei stessa addebitato, di 78.653,95 euro I legali che hanno assistito l'ex dirigente, gli avvocati Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi, hanno preliminarmente eccepito la prescrizione del danno rilevando l'intervenuta decorrenza del termine prescrizionale. Richiamando innumerevoli precedenti della giurisprudenza contabile e della Corte di Cassazione, gli avvocati hanno evidenziato come il termine di prescrizione decorra a partire dal momento in cui l'amministrazione sia nelle condizioni di conoscere il presunto danno erariale cagionato dai propri dipendenti. Gli stessi difensori hanno infine evidenziato come, nel caso specifico, l'amministrazione fosse in grado di conoscere l'asserito danno già a partire dal marzo del 2011 quando, su specifica richiesta avanzata dal Comune di Agrigento e dalla Camera di Commercio di Agrigento in qualità di soci del Cupa, era stato trasmessa a tali enti l'elenco completo di tutte le spese posto in essere da Mifsud durante la propria presidenza. I legali hanno inoltre fatto presente la carenza del requisito dell'antigiuridicità della condotta o della colpa grave In sostanza Olga Matraxia, non rivestendo la funzione di responsabile del procedimento, non poteva sapere nulla in relazione alla legittimità o meno delle spese di Mifsud.

CANICATTIWEB
 Raggiunto l'accordo Regione-Governo sulle strade provinciali
 Appare ormai vicina la nomina del Commissario straordinario per la Rete viaria provinciale della Sicilia, richiesta dal governo regionale nel 2019. Il presidente Nello Musumeci ha appena manifestato la propria intesa al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini sulla nomina e le funzioni dell'alto funzionario tecnico, al quale Stato e Regione affidano il compito di occuparsi della progettazione, l'affidamento e l'esecuzione degli interventi sulle strade provinciali dell'Isola. Commissario sarà l'ingegnere Gianluca Ievolella, ex provveditore alle opere pubbliche della Sicilia, scelto d'intesa tra Roma e Palermo. Il suo primo compito sarà realizzare un Piano di 32 strade, per un valore di 33 milioni di euro, risorse messe a disposizione dal governo regionale e che riguardano le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina, Palermo e Siracusa. «Si tratta di un primo elenco di interventi che interessano la viabilità secondaria, da anni in stato di abbandono e degrado dopo la devastante riforma delle Province», ha detto il presidente Musumeci, esprimendo la sua soddisfazione, «rispetto a una nomina attesa da anni (già ai tempi dei ministri Toninelli e De Micheli). Molte strade provinciali della Sicilia in questi quattro anni sono state oggetto di importanti interventi di manutenzione, consolidamento e messa in sicurezza a cura del dipartimento regionale Infrastrutture con fondi della Regione, per circa 300 milioni di euro, a valere su risorse dell'Accordo di programma quadro e Patto per il Sud. L'intesa col ministro Giovannini - che ringrazio per avere accolto il nostro appello - prevede che questo primo elenco di opere dovrà essere integrato con altri interventi (almeno un centinaio) che dovranno trovare copertura finanziaria a cura del ministero delle Infrastrutture e della mobilità. Ovviamente la Regione continuerà a fare la sua parte. Spero che adesso il commissario, una volta formalizzata la nomina, proceda con celerità e che possa disporre di poteri di semplificazione delle procedure».

Convocata l'Assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Agrigento

Si riunirà venerdì 28 gennaio, alle ore 17:00, l'Assemblea del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, composta dai 43 sindaci della provincia. La convocazione è stata inviata ai Sindaci dal Commissario ad Acta Antonio Garofano, nominato dall'Assessore Regionale alle Autonomie Locali. La riunione si svolgerà in videoconferenza, a causa del perdurare dell'emergenza COVID-19, per mezzo di una idonea piattaforma telematica. Nel corso della riunione, presieduta dal Commissario ad Acta Garofano, dopo l'insediamento, sarà discussa l'approvazione del regolamento dell'Assemblea del Libero Consorzio di Agrigento che dovrà stabilire la maggioranza per le deliberazioni, sulla base dei criteri di ponderazione in relazione alla popolazione dei comuni appartenenti all'Ente di area vasta. L'insediamento dell'Assemblea dei Sindaci è stato disciplinato dall'art. 1 della legge regionale n. 31 del 18 dicembre 2021, norma approvata dall'Ars per rinviare le elezioni nel 2022. L'Assemblea del Libero Consorzio svolgerà anche le funzioni del Consiglio dell'Ente, in attesa che si svolgano le elezioni degli organi degli Enti di Area vasta.

 Ribera, il Toscanini diventa Conservatorio di musica di Stato

 L'istituto musicale "Arturo Toscanini" di Ribera diventa Conservatorio di musica di Stato. Dopo ventitrè anni dalla Legge di riforma del comparto di Alta Formazione Artistico Musicale (AFAM) L.508/99 e quasi cinque anni dalla legge di Statalizzazione, art. 22 bis L. 96/2017, si conclude nel migliore dei modi il viaggio tempestoso dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Arturo Toscanini di Ribera, già Istituzione AFAM pubblica, ora accreditato al rango di Conservatorio di Musica di Stato. "Una notizia che annunciamo con emozione, dichiarano il presidente Giuseppe Tortorici, il neo direttore Riccardo Ferrara e la vice direttrice Mariangela Longo, insieme agli organi statutari in carica nel triennio accademico 2018-21, che hanno curato la stesura del progetto di statalizzazione e la complessa istruttoria ministeriale avviata nel 2019. Un traguardo raggiunto insieme e in piena sintonia di intenti con i rappresentanti degli enti partner, importanti attori e sostenitori dell'istituto e del processo di statalizzazione: l'assessore all'Istruzione e Formazione professionale della Regione Roberto La Galla, il commissario straordinario del Libero consorzio dei Comuni di Agrigento Vincenzo Raffo e il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo.

SICILIA24H
 Le spese folli del prof. Mifsud (Cupa), la Corte dei Conti dichiara prescritto il presunto danno ed assolve l'ex dirigente Olga Matraxia

 La dott.ssa Olga Matraxia, nata ad Agrigento, di anni 70, ha svolto le funzioni di dirigente del Settore Affari Generali presso il Consorzio Universitario di Agrigento (CUPA). Con atto di citazione notificato in data 4.5.2021, la Procura Regionale della Corte dei Conti ha contestato alla dott.ssa Matraxia, in solido con altri soggetti che rivestivano cariche dirigenziali all'interno del CUPA, asserite voci di danno erariale in relazione ai presunti addebiti commessi dal Prof Mifsud durante gli anni della sua presidenza. In particolar modo, la Procura ha lamentato un asserito danno erariale pari ad euro 131.861,91 e corrispondente alla totalità delle spese di rappresentanza, di missione e di natura telefonica poste in essere dal Prof. Mifsud durante il proprio mandato. Nello specifico, la Procura ha contestato alla Dott.ssa Matraxia, in quanto inserita nella linea dei vari passaggi procedimentali che hanno condotto al riconoscimento delle spese sostenute dal Presidente Mifsud, di essere responsabile dell'asserito pregiudizio erariale addebitato alla stessa in misura pari ad euro 78.653,95. La Dott.ssa Matraxia ha quindi conferito mandato agli Avv.ti Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi, al fine di dimostrare l'infondatezza delle tesi accusatorie della Pubblica Accusa. I difensori dell'ex dirigente del CUPA hanno preliminarmente eccepito la prescrizione del danno ai sensi dell'art. 1, comma 2 l. n. 20/1994, rilevando l'intervenuta decorrenza del termine prescrizionale previsto dalla norma poc'anzi citata. In particolar modo, a mezzo del richiamo di innumerevoli precedenti della giurisprudenza contabile e della Corte di Cassazione, gli Avv.ti Rubino e De Marco Capizzi hanno evidenziato come il termine di prescrizione decorra a partire dal momento in cui l'Amministrazione sia nelle condizioni di conoscere il presunto danno erariale cagionato dai propri dipendenti. Gli stessi difensori hanno evidenziato come, nel caso di specie, l'Amministrazione fosse in grado di conoscere l'asserito danno già a partire dal marzo del 2011 quando, su specifica richiesta avanzata dal Comune di Agrigento e dalla Camera di Commercio di Agrigento n.q. di soci del CUPA, era stata trasmessa a tali Enti l'elenco completo di tutte le spese posto in essere dal Prof Mifusd durante la propria presidenza. Inoltre, i difensori della Dott.ssa Matraxia hanno articolato difese anche nel merito evidenziando, in particolar modo, la carenza del requisito dell'antigiuridicità della condotta e/o della colpa grave in capo alla propria assistita la quale, non rivestendo la funzione di responsabile del procedimento, non poteva sapere nulla in relazione alla legittimità o meno delle spese del Mifsud. La Corte dei Conti, con sentenza n. 71/2022, in totale accoglimento delle tesi degli Avvocati Rubino e De Marco Capizzi, ha statuito che "l'obbiettiva conoscibilità del danno da parte del CUPA è coincisa con l'effettiva conoscenza della citata documentazione da parte dei soci, avvenuta il 24 marzo 2011 o, per le spese sostenute successivamente, progressivamente dall'effettuazione delle singole spese", dichiarando prescritto il presunto danno contestato dalla Procura.



quotidiano di sicilia
In Sicilia aria più pulita e più controllata. Superata infrazione Ue
"La Commissione europea, qualche giorno fa, il 21 gennaio 2022, ha archiviato il procedimento di precontenzioso (Eu Pilot 6898/14/ENVI) sul monitoraggio della qualità dell'aria, a riprova del buon lavoro svolto dall'Arpa per la realizzazione della rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria e del lavoro svolto dal governo regionale per avere adeguatamente spiegato e motivato le azioni poste in essere per il superamento della preinfrazione. Un risultato di rilievo che fa notizia solo nei casi di condanna e molto meno nei casi in cui si ottiene l'archiviazione del procedimento in tema di tutela dell'ambiente e della salute pubblica".Torniamo al rapporto. Gli ultimi dati pubblicati da Arpa nei giorni scorsi, relativi al 2020, sembrano registrare alcune criticità legate all'ozono e al particolato fine. Come possiamo interpretare queste tendenze?
"Le criticità relative all'ozono nel 2020 sono state il superamento del valore obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (OLT=120 µg/m3), fissato dal D.Lgs. 155/2010, in 13 stazioni delle 18 in esercizio, in particolare nella Zona Aree Industriali nella stazione Melilli (n.27) e nell'Agglomerato di Catania nella stazione CT-Parco Gioeni (n.26) e i superamenti del valore obiettivo per la protezione della salute umana (VO=25) nella zona Aree Industriali IT1914, nelle stazioni Melilli (n.45) e Gela Capo Soprano (n.34) e nella zona Altro IT1915 nella stazione Enna (n.29). Il 2020 ha comunque registrato un miglioramento rispetto al 2019. Le criticità relative al particolato fine PM10 nel 2020 hanno riguardato il superamento del valore limite giornaliero per più di 35 volte nella stazione Porto Empedocle (n.39). Anche in questo caso, il 2020 rispetto al 2019 ha visto la diminuzione della concentrazione media di PM10".Chi sono i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico isolano?
"L'ozono è un inquinante secondario cioè che si produce attraverso una complessa serie di reazioni chimiche a partire da altri inquinanti quali gli ossidi di azoto e i composti organici volatili. Le principali sorgenti di ossidi di azoto sono il traffico veicolare, soprattutto nelle aree urbane, mentre nelle Aerca (area ad elevato rischio di crisi ambientale, ndr) di Siracusa e della Valle del Mela i processi di combustione industriali risultano essere le principali sorgenti. Le principali sorgenti di composti organici volatili sono quelle naturali a livello regionale mentre limitatamente alle aree Aerca le attività industriali hanno un impatto significativo. Bisogna precisare inoltre che l'ozono è un tipo di inquinante che risente molto dell'irraggiamento solare motivo per il quale le elevate concentrazioni si registrano sempre nei periodi estivi e nelle ore più soleggiate. Per quanto riguarda il particolato, le sorgenti responsabili delle emissioni sono soprattutto il riscaldamento domestico, in prima battuta, e il traffico veicolare, in seconda battuta. Peraltro il particolato ha origine sia primarie, cioè le particelle vengono emesse direttamente nell'atmosfera, che secondarie, cioè le particelle sono prodotte da reazioni chimiche tra l'anidride solforosa, gli ossidi di azoto, l'ammoniaca ecc, ed inoltre dipende dai complessi processi di dispersione in aria, derivanti dalle condizioni meteorologiche e dalle caratteristiche specifiche del territorio".Un altro aspetto rilevante che emerge nel rapporto, soprattutto negli agglomerati urbani, è anche il mancato rispetto dell'obiettivo di qualità dei dati relativo alla raccolta minima per attività connesse all'adeguamento di quanto previsto dal Programma di valutazione. Rispetto al 2020, ci sono stati degli aggiornamenti?
"La rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria è stata completata nel mese di luglio del 2021 e dal 15 luglio 2021 è gestita completamente da Arpa Sicilia. Il 2020 ha risentito delle attività di adeguamento delle stazioni a quanto previsto dal programma di valutazione, ad esempio alcune stazioni sono state spostate, altre hanno vista implementata la strumentazione e tutte queste attività hanno prodotto inevitabilmente dei periodi di mancato esercizio delle stazioni, che ha causato il mancato raggiungimento della raccolta minima. Avendo completato queste attività nel luglio del 2021 la problematica oggi risulta dunque essere risolta".

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