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rassegna stampa dal 24 al 26 settembre 2022

agrigentonotizie.it
strade provinciali
L'incidente che ha ucciso il bimbo di 7 anni, pm chiede 1 anno di reclusione per l'automobilista
Il legale dell'imputato, l'avvocato Giovanni Vaccaro, ha chiesto invece l'assoluzione dell'imputato. Il giudice ha rinviato l'udienza, per eventuali repliche, al 22 dicembre

Il pm Michele Marrone ha chiesto - al gup del tribunale di Sciacca, Antonio Cucinella, - la condanna ad un anno di reclusione per Pierluigi Badano, 40 anni di Palermo, l'autista dell'auto che si è scontrata .- il 16 agosto del 2018 - con la macchina della famiglia Castelli. In quell'incidente, verificatosi in via Degli Oleandri, lungo la provinciale 50, a Menfi, perse la vita il piccolo Marco. Il bimbo di 7 anni era seduto sul sedile posteriore dell'auto guidata dal papà. I tubi del parapetto entrarono nell'abitacolo e colpirono, uccidendolo, il bimbo. Sono diversi i procedimenti, per quel tragico incidente stradale, davanti al tribunale di Sciacca. Fra questi, appunto, anche quello - con il rito abbreviato - a carico dell'automobilista palermitano che è difeso dall'avvocato Giovanni Vaccaro che ha chiesto l'assoluzione dell'imputato. Il giudice ha rinviato l'udienza, per eventuali repliche, al 22 dicembre. In udienza preliminare verranno discusse invece le posizioni dell'ex Provincia regionale di Agrigento e del Comune di Menfi. Secondo la Procura della Repubblica emergerebbero omissioni in merito alla segnaletica stradale e le barriere di protezione sarebbero state inadeguate.  


strade provinciali e rifiuti
Pneumatici e non abbandonati lungo la strada provinciale per Santa Elisabetta.

Lungo la strada provinciale S. P. 19 tratto Sant'Angelo Muxaro - Santa Elisabetta da alcuni giorni, lateralmente alla strada, sono posti in evidenza alcuni pneumatici in stato di abbandono ( zona vicino "u Puleri"). Si precisa che l'abbandono di rifiuti é un reato ambientale, questo comportamento è severamente vietato ed è punito con sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche penali. Se non fosse per il forte degrado ambientale creatosi, potremmo ironicamente dire che è stato effettuato un pit stop con cambio di pneumatici ed usufruito di un wc collocato in loco, per chi ha la necessità di fermarsi prima di raggiungere casa.

gds.it
nuovi concorsi nella pubblica amministrazione 

L'autunno inizia con nuove procedure concorsuali. Per il mese di ottobre sono attese selezioni da parte dell'Ufficio per il processo, dall'Agenzia delle Entrate, dall'Inps e da altri importanti enti della Pubblica Amministrazione. Da segnalare anche la modifica al funzionamento del turn over, ossia non ci sarà il ricambio generazionale ma verranno inseriti nuovi profili professionali all'interno della PA.Tutti i concorsi ad ottobreTra i bandi previsti e tanto attesi c'è quello per le 385 assunzioni da parte dell'Inps, per 1.092 funzionari al Ministero della Giustizia e per i 40 inserimenti all'Aifa. Inoltre, sono attesi i concorsi da parte del Ministero dell'Interno e a quello dell'Economia per 700 nuove assunzioni. Prevista anche una selezione all'Agenzia delle Entrate per 2.560 posti, rivolta sia a diplomati che a coloro in possesso di una laurea. Sono in totale 14.170 le persone che verranno assunte tra Ministero della Giustizia, Farnesina, Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e Tesoro. Concorsi da parte della SNA per 110 inserimenti presso il dipartimento di Scuola Nazionale dell'Amministrazione di personale non dirigenziale e dell'Anpal per 43 assunzioni.Il turn over
Prima, attraverso i concorsi, si effettuavano assunzioni con lo scopo di sostituire vecchie figure, ora ne verranno inseriti nuovi profili con competenze totalmente differenti. Alla Pubblica Amministrazione, quindi, sarà richiesto di individuare nei nuovi dipendenti non solo le conoscenze teoriche, ma anche le capacità tecniche e comportamentali.


GRANDANGOLO
Rischio idrogeologico e allerta meteo, vertice in PrefetturaRiunione operativa ad Agrigento presieduta dal Prefetto
Nella mattinata odierna, presso la Sala Operativa di Protezione Civile sita all'interno dei locali del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Prefetto Maria Rita Cocciufa ha presieduto una riunione operativa concernente le attività di prevenzione e intervento da attuare nel territorio provinciale rispetto ai rischi di tipo idraulico e idrogeologico conseguenti ad eventi meteo-climatici avversi contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia.
All'incontro hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, anche il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, il Dirigente della Sezione Polizia Stradale, il Sindaco del Comune Capoluogo, i Dirigenti del Dipartimento di Protezione Civile Regionale, del Libero Consorzio Comunale e dell'Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, nonché  i rappresentanti dell'Autorità di Bacino del Distretto Idrogeologico della Sicilia, dell'Azienda Sanitaria Provinciale, del SUES 118, dell'ARPA, di Enel Distribuzione, dell'ANAS e di Rete Ferroviaria Italiana. 
Nel corso della riunione, è stata sottolineata l'importanza di un'azione coordinata e tempestiva da parte di tutti gli Enti e le Istituzioni coinvolti nella gestione dell'attività di prevenzione ed intervento in caso di fenomeni meteorologici avversi - molto frequenti nel corso della stagione autunnale ormai alle porte - e dei conseguenti rischi di natura idrogeologica, quali alluvioni, smottamenti e frane.
E' stato, infatti, unanimemente condiviso che la riduzione dell'impatto che i cennati fenomeni possono determinare sulla collettività, possa concretamente realizzarsi solo attraverso l'applicazione di misure strutturali e non strutturali di protezione civile che devono essere adottate, in primis, dalle Amministrazioni comunali e da tutti i soggetti chiamati ad operare nei rispettivi ambiti di competenza; ma anche da parte di tutta la collettività chiamata, oggi più che mai, ad una vera e propria presa di coscienza e di responsabilità rispetto alle corrette condotte che è opportuno porre in essere, evitando al contempo  comportamenti che invece possono procurare immediate ricadute negative sotto l'aspetto ambientale, ecologico e di tutela del territorio.
E' stata, inoltre, evidenziata l'importanza assolta dalla pianificazione di protezione civile e che le Amministrazioni comunali, d'intesa con tutte le altre Istituzioni coinvolte a vario livello nel sistema di protezione civile, hanno il compito di redigere e mantenere aggiornata, e della quale devono curare la diffusione almeno per i contenuti di maggior rilievo nei confronti della popolazione.
In tal senso, è stata ribadita l'importanza di garantire nei confronti della collettività una pervasiva , adeguata e tempestiva comunicazione sui rischi presenti sul proprio territorio provinciale e sui comportamenti corretti da adottare in situazioni di pericolo.
E' emerso, altresì, che sono in atto da parte dei vari Enti intervenuti attività - a diversi livelli - volte a garantire per tempo la pulizia e la manutenzione di strade - anche tramite una costante raccolta dei rifiuti abbandonati, fenomeno particolarmente diffuso in tutta la provincia che contribuisce a determinare blocchi del flusso delle acque - ferrovie, canali di scolo, caditoie e alvei dei fiumi; in particolar modo, rispetto a quelle aree o punti "critici" che richiedono una particolare attenzione, con l'obiettivo di evitare situazioni di impedimento al libero deflusso delle acque.
Nei prossimi giorni verrà poi diramata a tutti i Sindaci della provincia una nota volta a richiamare l'attenzione delle Amministrazioni comunali sulla tematica in argomento, con l'indicazione delle principali raccomandazioni operative di protezione civile da seguire, alla luce anche di quelle già emanate dal Dipartimento di Protezione Civile della regione siciliana alla fine del mese di agosto. 

CANICATTIWEB
Premiate le scuole di Ribera e Palma di Montechiaro
La classe II LES- Liceo Economico Sociale dell'Istituto Francesco Crispi di Ribera (Agrigento) ha vinto il contest "Violenza e Migrazione" promosso dalla cooperativa sociale Badia Grande nell'ambito del progetto "Don't touch" contro la violenza sui minori stranieri. Agli Istituti superiori partecipanti al contest era stato richiesto di proporre il nome e realizzare graficamente il logo dell'APP antiviolenza e del portale web multilingue dedicato al progetto.
La premiazione delle scuole vincitrici si è svolta sul palco della 25° edizione Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo che vede, quest'anno, il progetto "Don't Touch" tra gli ospiti istituzionali.
Il primo premio, una targa ricordo, è stato ritirato dalla prof. Pasqua Gentile assieme a tutta la classe. Le alunne della II LES, con l'ausilio degli insegnanti, hanno realizzato un logo intitolato "Prendimi per mano". «Partendo da tre parole fondamentali, quali accogliere, proteggere e accompagnare- ha spiegato la professoressa Gentile-, sono state riprodotte graficamente due mani, quella di un adulto e quella di un bambino, ed il tetto di una casa a significare l'importanza di far sentire al sicuro i minori che devono essere accompagnati nella loro crescita da una figura adulta, in un ambiente sano e protetto».
Seconda classificata al contest è stata la classe IV H del Liceo Scientifico P. Ruggieri di Marsala con il logo "Lontani ma vicini". La targa ricordo è stata ritirata dalla prof.ssa Grazie Perricone e dall'alunna Giada Pipitone. «E' stato un percorso interessante e stimolante che ci ha fatto riflettere sulle diseguaglianze e sulle marginalità e studiare le politiche sull'Unione Europea sui migranti- ha spiegato la prof. Perricone-. L'immigrazione va considerata una risorsa e non un problema. Sensibilizzare i giovani a questi temi è fondamentale, perché solo loro il veicolo per una nuova cultura, per un'integrazione efficace tra persone di culture diverse».
Terza classificata, la classe II G dell'Istituto Superiore G.B. Odierna di Palma di Montechiaro (AG). Il premio è stato ritirato dalla professoressa Giulia Maria D'Amico e dall'alunna Zaira Scalano. La classe ha realizzato un fior di loto stilizzato con all'interno parole che richiamano all'accoglienza: C.A.R.E. (prendersi cura), Anagramma di Cultura Accoglienza, Reciprocità.
«E' stato un bel momento di integrazione vedere i beneficiari delle nostre strutture di accoglienza sedere assieme a tanti studenti italiani- ha detto Nicola Sequenzia, project manager del progetto "Don't Touch"-. Le scuole, in questi mesi, hanno fatto un percorso di studi che ha permesso agli alunni di comprendere meglio il fenomeno dell'immigrazione e della violenza, fisica e psicologica, che talvolta si cela dietro ad una giovane vita, di mettersi insomma nei panni dell'altro. Grazie a questo percorso, sono riusciti a tradure in un'immagine e in un nome tutto quello che è il significato di "Don't touch". Voglio sottolineare- ha aggiunto Sequenzia- che utilizzeremo il logo della classe vincitrice ma all'interno dell'App e del portale multilingue saranno ospitati tutti gli altri lavori arrivati secondi e terzi, perché per noi non c'è un vincitore ma tutte le scuole sono vincitrici».
Il progetto "Don't Touch", finanziato dal F.A.M.I. 2014-2020, è promosso dalla cooperativa sociale Badia Grande, che da 15 anni si occupa di accoglienza degli immigrati, e realizzato in partenariato con l'Asp di Trapani ed il Consorzio Universitario UNISOM.
Durante il Cous Cous Fest sono stati illustrati i primi 18 mesi di attività svolta nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento: l'apertura degli sportelli antiviolenza ed il servizio di mediazione culturale; i laboratori svolti nei centri di accoglienza per minori in sinergia con gli Enti sociali territoriali, il corso di alta formazione che ha permesso a 250 operatori di Enti pubblici e privati che si occupano a vario titolo di utenza straniera di uniformare procedure e linguaggi e qualificare le competenze per garantire un intervento tempestivo a chi ne ha bisogno; la rete territoriale tra 70 Enti pubblici e soggetti privati per attivare modalità di intervento comuni. Inoltre i professionisti che operano all'interno di "Dont't touch, assieme all'Asp di Trapani, all'Università di Palermo e alla professoressa Annamaria Fantauzzi dell'Università di Torino, stanno definendo una Procedura Operativa Standard per l'emersione e la presa in carico di vittime o potenziali vittime di violenza.
Nel corso dei primi 18 mesi del progetto sono stati presi in carico circa 145 minori ed individuati 25 casi di violenza coinvolgendo immediatamente le Istituzioni territoriali, Asp e Neuro Psichiatria, per una presa in carico veloce delle vittime.

Cir attività ricettive turistiche, prorogato al 31 ottobre il termine per richiederlo
È stato posticipato al prossimo 31 ottobre il termine per chiedere il Cir, Codice identificativo regionale, delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici.
La scadenza, originariamente fissata a fine mese, al 30 settembre, è stata prorogata in risposta alle richieste di una tempistica meno stringente e per semplificare la procedura a carico degli utenti, alleggerendo i Comuni da ulteriori passaggi amministrativi. Lo ha disposto il dipartimento regionale del Turismo, attraverso una circolare firmata dal dirigente generale e inviata alle Città metropolitane, ai Liberi consorzi comunali e ai Comuni siciliani.





































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