Agrigento 24 Aprile 07
Una seduta del Consiglio dedicata esclusivamente alle dimissioni del Presidente Pietro Luparello, che ha visto intervenire i capigruppo, il Presidente della Provincia Vincenzo Fontana e lo stesso Pietro Luparello. Un riconoscimento unanime è venuto dall'aula per il ruolo super partes e di grande correttezza svolto da Luparello nei tre anni della sua presidenza.
Nel suo intervento il presidente Pietro Luparello ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni, il travaglio interiore che lo ha portato a rassegnare le proprie dimissioni in aperto dissenso con il suo partito l'UDC. Lascia l'incarico con grande rammarico, ringraziando i colleghi del suo gruppo che lo hanno sempre sostenuto. Luparello ha ribadito che, per ragioni di natura politica, non si sente più di appartenere al gruppo dell'UDC dichiarandosi indipendente.
Al termine dell'intervento di Luparello si è aperto il dibattito in aula. Da tutti è arrivato un riconoscimento all'attività di presidente super partes e dell'assoluta correttezza politica nei confronti di tutto il Consiglio.
A nome dei DS ha preso la parola Simone Di Paola che ha ricordato come le dimissioni di sono un grido di dolore contro chi, destra e sinistra, ha un modo di fare politica lontano dalle realtà locali. Per questo Di Paola chiede un forte segnale da parte del Consiglio Provinciale, con la riproposizione della candidatura di Pietro Luparello a presidente.
Per Alfonso Sapia dell'UDC le dimissioni di Luparello sono il frutto del malessere all'interno del proprio partito. Non condivide la decisione di lasciare il partito perché crede sia più opportuno continuare le battaglie all'interno dell'UDC. Per Sapia l'UDC non accetterà nessuna strumentalizzazione della vicenda.
Per il socialista Calogero Traina. Agrigento è stato esempio in questi anni di equilibri politici differenti rispetto alle alleanze tradizionali. Anche Traina ha chiesto la rielezione di Luparello.
Per Mariano Ragusa dei Liberalsocialisti Luparello ha fatto una cosa semplice si è dimesso perché in dissenso con la politica del suo ex partito. Oggi siamo qui a prendere atto del suo dissenso. Per questo motivo Ragusa non condivide la scelta di ricandidare Luparello.
Rolando Montalbano di Forza Italia ha riconosciuto le doti politiche di Luparello che ricorda è stato eletto dal Centrodestra. Non condivide la proposta di Di Paola di ricandidare il presidente dimissionario. La proposta di Di Paola potrebbe essere condivisa solo se Luparello rimanesse all'interno di questa maggioranza politica del Consiglio.
Mario Lazzano di An ha riconosciuto il valore di Luparello come uomo e come politico. Per Lazzano il presidente dimissionario si è sempre dimostrato corretto a 360°. Ma le sue dimissioni sono un problema interno dell'UDC. La scelta che ha fatto è rispettabilissima ma non è condivisibile. Lazzano ha anche lanciato un'accusa agli organi di informazione del tutto assenti ad un dibattito così delicato ed importante.
Il Consigliere indipendente Franco Tuttolomondo ha lamentato come i partiti vanno a regolare la vita politica ed amministrativa dei cittadini. Tuttolomondo dopo avere riconosciuto il ruolo di Luparello a cui va la sua personale solidarietà, ha evidenziato il fallimento politico della Giunta Fontana per una totale assenza di programmazione, senza che in questi anni ci sia stato un progetto di sviluppo organico della Provincia.
Renato Bruno della Margherita ha riconosciuto il lavoro svolto da Luparello a cui però chiede una condivisione di idee. Le votazioni per l'elezione del nuovo presidente devono essere il frutto di scelte chiare.
Giuseppe Butera dell'Udeur si associa al sentimento di stima e amicizia espresso da tutti . Condivide la proposta dei DS di ricandidare Luparello a condizione che sia una candidatura al di sopra dei partiti.
Il Presidente della Provincia Vincenzo Fontana ha preso la parola ricordando di avere condiviso in aula con Luparello momenti gratificanti. Ha riconosciuto il suo ruolo super partes. Una scelta frutto di un malessere che attraversa un'intera classe politica. Non ci sono regole o punti di riferimento, non esiste il dibattito, assistiamo a decisioni verticistiche. La colpa è del sistema elettorale che acuisce una mancanza di democrazia. Non si ha neanche la possibilità di farsi eleggere. La reazione di Luparello è condivisibile. L'unico appunto è il passaggio nelle fila della sinistra. Il Presidente Fontana si augura che Luparello torni nella casa dei moderati.
Al termine del dibattito il presidente uscente Pietro Luparello ha ringraziato tutti per le parole di apprezzamento per la sua azione politica svolta in questi tre anni e coloro che hanno visto la possibilità di una sua riproposizione nella carica, perché gli viene riconosciuto il suo ruolo super partes. Luparello ha aggiunto di avere lasciato il suo partito per dissensi con la linea politica dell'UDC. Luparello ha indirizzato un ringraziamento alle parole di stima e di affetto del Presidente Fontana. Ha poi ribadito la sua disponibilità a ricandarsi alla guida del Consiglio senza essere però oggetto di strumentalizzazioni da parte dei partiti.
Il Consiglio ha deciso di aggiornare i propri lavori giovedì 26 Aprile alle ore 18:00. Resta immutato l'ordine del giorno che prevede la discussione della mozione sul funzionamento delle sedi U.R.P. in provincia di Agrigento presentata dal Consigliere Simone Di Paola. Inoltre sarà discussa la proposta di adozione del conto consuntivo 2006 e del bilancio di Previsione dell'Azienda Provinciale per l'Incremento Turistico, il riconoscimento di un debito fuori bilancio e l'approvazione del Piano triennale delle Opere Pubbliche 2007/2009.
Il Consiglio dovrà esaminare la proposta di modifica del regolamento per l'istituzione e l'utilizzo del fondo della Presidenza del Consiglio Provinciale. Prevista anche la discussione della delibera presentata dall'Amministrazione che riguarda il regolamento sul controllo di gestione dell'Ente. La nomina del nuovo presidente del Consiglio Provinciale, a seguito delle dimissioni del Consigliere Pietro Luparello, non figura, invece, all'ordine del giorno del prossimo Consiglio. Le funzioni di Presidente sono state esercitate dal Presidente Vicario Giancarlo Granata.