Agrigento 06 giugno 07
La progettata chiusura della sede della Banca d'Italia di Agrigento va assolutamente evitata. Questa la richiesta inviata dal Presidente della Provincia Vincenzo Fontana al Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi. La Sicilia e la nostra provincia stanno pagando un grosso tributo alle altre regioni ed allo Stato in termini di servizi da erogare ai cittadini. Essere privati di una istituzione così prestigiosa è per la nostra provincia un ulteriore colpo alle prospettive di crescita economica che sono già messe a dura prova dalla sua marginalità territoriale. Non si possono, inoltre sottovalutare gli effetti negativi sul credito e sui servizi di tesoreria destinati agli utenti della provincia di Agrigento. La politica di dismissioni di servizi istituzionali inoltre va ad intaccare i livelli occupazionali del territorio che vanno tutelati e difesi. Appare invece più logica, sempre nell'ambito della razionalizzazione delle spese, la trasformazione della sede di Agrigento in una filiale leggera per una migliore utilizzazione del personale che non crei quelle situazioni di estremo disagio legate al trasferimento delle attività e del personale in altre sedi.