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I tagli del Governo alla viabilità provinciale. La protesta del Presidente Fontana

Agrigento, 19 luglio 2007

"Il 25 luglio saremo a Roma, e chiederemo conto di una decisione che penalizza fortemente il nostro territorio". Dopo l'annuncio del taglio dei fondi per la viabilità provinciale in Sicilia deciso dal Governo Prodi il Presidente della provincia dr. Vincenzo Fontana ha subito convocato i capigruppo consiliari alla provincia e gli assessori provinciali per coordinare meglio le azioni di protesta nei confronti del Governo nazionale.
Com'è noto, dei 1.050 milioni di euro in tre anni previsti per la viabilità provinciale in Sicilia non c'è più traccia, nonostante le promesse della Finanziaria. "E' un fatto di una gravità inaudita" dice il Presidente Fontana "perché, oltre a rimangiarsi quanto già deciso, il Governo Nazionale in pratica sancisce in via definitiva la marginalità della Sicilia. Spariti i soldi per il Ponte sullo Stretto, tagliati i fondi per lo sviluppo dell'Isola, adesso l'ulteriore beffa. Se confermata, questa decisione assurda significa la fine di un sogno, quello di migliorare i collegamenti tramite l'ammodernamento delle strade secondarie. Nessuna Provincia siciliana può farsi carico, da sola, di interventi così importanti: per questo motivo la defezione del Governo è grave e va combattuta senza divisioni né appartenenze politiche. Con piacere noto che la protesta degli amministratori siciliani è generalizzata, e che le critiche arrivano da destra e da sinistra senza distinzione alcuna. Chiedo quindi un'ulteriore sforzo di unità per far recedere il Governo da questa decisione che taglierebbe definitivamente qualsiasi ambizione di sviluppo del nostro territorio. Nel caso in cui il taglio dovesse essere confermato, il 25 luglio siamo pronti, insieme agli altri presidenti delle Province e a tanti amministratori, alla manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi, perché non possiamo accettare supinamente il permanere di condizioni di sottosviluppo che favoriscono la mafia e l'emigrazione". 

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