Sentenza CGA su ATO idrico, Fontana: "Utilizzare tempestivamente i fondi comunitari"

Agrigento, 31 luglio

Il CGA, con le ordinanze nn. 660 e 661 del 2007, accogliendo gli appelli cautelari proposti dal Consorzio di Ambito Territoriale Ottimale di Agrigento (difeso dal Prof Avv. Gaetano Armao) e da ventuno Comuni del medesimo Ambito territoriale ottimale di Agrigento, con capofila il Comune di Palma di Montechiaro, (difesi dal Prof. Avv. Mario Libertini), ha rinviato al Tar per la decisione nel merito i ricorsi sull'aggiudicazione del servizio idrico integrato, nell'ambito territoriale ottimale della Provincia di Agrigento, al raggruppamento guidato dalla società Acoset di Catania (difeso dagli Avv.ti Andrea Scuderi e Giovanni Pitruzzella). In particolare, il CGA ha accolto gli appelli ritenendo essenziale l'approfondimento nel merito della questione della "dedotta illegittimità della nomina del Commissario", al tempo nominato dall'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque, che ha provveduto in sostituzione dell'Assemblea del Consorzio all'aggiudicazione del servizio.
Il CGA, tuttavia, ha ritenuto di mantenere l'esecutività degli atti impugnati "risultando prevalente, nella comparazione degli interessi in conflitto, quello all'immediato avvio del servizio e alla sollecita fruizione dei fondi comunitari". Ovvero ha tutelato l'interesse pubblico rispetto alla contesa tra le parti in causa.
Il Presidente della Provincia di Agrigento dott. Vincenzo Fontana ha dichiarato, in tal senso: "Il CGA ha condiviso le nostre contestazioni sul commissariamento del Consorzio e di questo si deve prendere atto. Certamente è interesse primario, a partire dal Consorzio che presiedo, la tempestiva utilizzazione degli ingenti fondi comunitari disponibili e l'avvio del servizio idrico integrato per i cittadini. Per questo sto valutando con i miei consulenti e tecnici la possibilità di procedere, dopo la deliberazione della Conferenza dei Sindaci, alla stipula del contratto con il raggruppamento aggiudicatario della gara pur con le necessarie ed opportune condizioni che salvaguardino l'Amministrazione nel caso in cui anche il Tar di Palermo condivida le valutazioni espresse dal CGA sul commissariamento. Lo ritengo un atto responsabile per meglio rispondere alle attese dei cittadini".