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/ Comunicati stampa » 2007 » Dicembre » Seduta straordinaria sul rigassificatore: "Ai cittadini la possibilità di scegliere il loro futuro"

Seduta straordinaria sul rigassificatore: "Ai cittadini la possibilità di scegliere il loro futuro"

Agrigento, 7 dicembre 07 (Uff. Stampa)

Si è conclusa a tarda sera in una sala "Giglia" molto affollata la seduta straordinaria del Consiglio Provinciale dedicata all'ipotesi della costruzione di un rigassificatore a Porto Empedocle. La seduta, convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale avv. Francesco Giambalvo su richiesta dei consiglieri Renato Bruno e Franco Tuttolomondo, ha visto la partecipazione del responsabile delle relazioni esterne dell'ENEL Massimo Bruno e dell'amministratore delegato di Nuove Energie Giuseppe Luzzio, e ancora del sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto, del presidente della Confindustria agrigentina Giuseppe Catanzaro, del presidente della Camera di Commercio, dei rappresentanti dell'Ente Parco e di alcuni comitati civici e delle associazioni ambientaliste.
Molto vivace il dibattito, che ha viste contrapposte le due differenti posizioni del "sì" e del "no". Anche in seno al consiglio provinciale si sono espressi dubbi sulla effettiva ricaduta occupazionale dell'impianto e sugli impatti ambientali che al momento non sono stati chiariti del tutto, ma anche posizioni favorevoli, come quella del consigliere Carmelo Castiglione, che ritiene discutibili le potenzialità del turismo e dell'agricoltura per lo sviluppo locale.
Tra gli intervenuti, Alessio Lattuca di Confimpresa e Caterina Busetta dell'Ente Parco Archeologico hanno espresso la seria preoccupazione che il rigassificatore comporterebbe la cancellazione della Valle dei Templi dall'elenco dei Patrimoni dell'Umanità, visto che le prescrizioni dell'Unesco sul piano del paesaggio sono molto rigide. Abbastanza univoca invece, tranne qualche eccezione, la posizione dell'assemblea sulla necessità di un referendum consultivo per i centri di Agrigento, Porto Empedocle e Realmente. Su questa linea anche il Presidente della Provincia Vincenzo Fontana, che ha ribadito le sue perplessità sul progetto, ma al tempo stesso ha auspicato che ai cittadini venga data la possibilità di decidere sul loro futuro attraverso uno strumento democratico.

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