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/ Comunicati stampa » 2008 » Luglio » Il Presidente D'Orsi riduce l'autoparco della Provincia
 

Il Presidente D'Orsi riduce l'autoparco della Provincia

Agrigento 29 luglio 08

Una netta riduzione dell'autoparco della Provincia è stato disposto dal Presidente Eugenio D'Orsi. La riduzione si inquadra nelle iniziative portate avanti dal Presidente D'Orsi per razionalizzare le spese dell'Ente. Gli automezzi in esubero, precedentemente utilizzate per gli Assessori e per i dirigenti, saranno venduti il giorno 2 Settembre, alle ore 10:00 nei locali della Sala Gare della Provincia Regionale di Agrigento, in via Acrone al n. 27 di Agrigento. Si tratta di 6 autovetture tre Lancia Lybra del 2002 di una Lancia K del 1999 e due Alfa 156 del 2004. Gli autoveicoli sopraindicati saranno posti in vendita nello stato di fatto in cui si trovano. Essi possono essere visionati, insieme alla documentazione ad essi relativa, compreso i libretti di circolazione dei singoli automezzi, fino all'ultimo giorno utile per la presentazione delle domande, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, di tutti i giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì) presso l'autoparco provinciale in via Acrone n. 27, previo accordo telefonico con il Responsabile Parco Auto Elio Cupardo, telefonando al n. 0922/593512. L'asta si terrà a mezzo offerte segrete per ogni singolo automezzo posto in vendita, oppure ad un'unica offerta complessiva per tutte le macchine, riportante comunque il prezzo offerto per ogni singolo veicolo, da confrontarsi con il prezzo base indicato nel presente avviso d'asta.
Viene così mantenuta una promessa fatta, giorni fa dal Presidente D'Orsi che aveva dichiarato che "gli assessori sisposteranno con la propria auto. Saranno riconosciuti i rimborsi delle spese sostenute come previsto dalla Legge. Di auto blu ci sarà solo quella del presidente, per rispetto dell'istituzione."
Si tratta di un provvedimento che ritengo sia un segnale importante sul fronte del contenimento delle spese e per dare una immagine diversa della Provincia, ha spiegato D'Orsi".

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