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/ Comunicati stampa » 2009 » Marzo » Approvati il Bilancio di previsione e il Piano triennale dei Lavori Pubblici
 

Approvati il Bilancio di previsione e il Piano triennale dei Lavori Pubblici

Agrigento, 18 marzo 09

Approvazione in tempi record del Piano triennale delle Opere pubbliche 2009/11 e del bilancio di previsione 2009.
La seduta del Consiglio, iniziata alle ore 18:00, per discutere due degli strumenti fondamentali per la vita dell'Ente, ha visto la presenza di 27 consiglieri su 35. I lavori, iniziati sotto la presidenza di Mario Lazzano, sono stati aperti con la discussione del piano triennale dei lavori pubblici.
I Consiglieri Spoto e Avarello in un documento hanno manifestato la loro preoccupazione per l'aleatorietà dei finanziamenti previsti per molte delle opere contenute nel Piano. Avaerello e Spoto hanno sottolineato la natura "ingessata" del piano e che le ipotesi di spesa per affrontare la viabilità provinciale non trovano la necessaria copertura finanziaria essendo stati tagliati i fondi dal Governo. Per questi motivi hanno annunciato il loro voto contrario. Sul Piano triennale è intervenuto il Consigliere Guarraci che ha evidenziato come il patto di stabilità e l'estinzione dei mutui che ha portato al risparmio di almeno 700mila euro hanno costretto l'Amministrazione a fare dei sacrifici. Guarraci ha dato atto al Presidente D'Orsi di avere dialogato con il Consiglio Provinciale invitando i consiglieri di minoranza a votare il Piano triennale. Durante la votazione sono stati approvati, all'unanimità, i 14 emendamenti presentati dalla Commissione Lavori Pubblici presieduta da Carmelo D'Angelo. Altri emendamenti presentati invece sono stati dichiarati inammissibili e ritirati nel corso della votazione. La votazione ha visto i soli voti contrari dei Consiglieri Spoto, Avarello, Girasole, Giglione e Di Prima per fatto politico.
A questo punto dei lavori su proposta del Consigliere Carmelo D'angelo è stato chiesto il prelievo del bilancio di previsione 2009 approvato dal Consiglio con 5 astenuti. Il Presidente Mario Lazzano ha letto un nota del Presidente D'Orsi nella quale si precisava che gli obblighi della Provincia nei confronti del CUPA ammontano a 774mila euro anziché un milione di euro come erroneamente era stato indicato in bilancio. Ad illustrare il bilancio è stato chiamato l'Assessore Barbera il quale ha ricordato come l'approvazione dello strumento finanziario sia tra i momenti più importanti nella vita dell'Ente. Nel bilancio 2009, ha ricordato Barbera, sono state trasferite le risorse finanziare nei settori più importanti: viabilità provinciale, edilizia scolastica e solidarietà sociale. Si è cercato di lasciare quanto più possibile nei vari centri di costo anche se le risorse sono diminuite. Barbera ha voluto ringraziare i consiglieri di maggioranza e di minoranza e gli Assessori per la collaborazione. Sugli emendamenti presentati dai Consiglieri c'è condivisone sullo spunto delle proposte fatte dai Consiglieri provinciali. Barbera ha concluso ricordando che per il futuro le prospettive di un allentamento del patto di stabilità potranno liberare ulteriori risorse per gli investimenti. Il Presidente della seduta Mario Lazzano ha quindi iniziato la discussione sugli emendamenti che sono stati tutti respinti tranne uno quello presentato dai capigruppo della maggioranza che prevedeva interventi per oltre 440mila euro nei settori dell'agricoltura, dell'ambiente, delle politiche giovanili, nella cultura, nello spettacolo e nella promozione sportiva utilizzando i fondi del contributo straordinario dato al Cupa. Su questo emendamento sono intervenuti Ezio Di Prima che si è detto contrario a prelevare le somme destinate al Consorzio. Per Di Prima la mancanza di questi fondi costituirà una colpo alle attività del Polo universitario. Di seguito è intervenuto il Consigliere Zarbo che ha ricordato come il Cupa è il fiore all'occhiello della provincia di Agrigento. Il contributo ha ricordato Zarbo viene erogato regolarmente dal 2005. Zarbo ha chiesto al Segretario Generale Vella se il contributo era divenuto obbligatorio. Vella ha risposto che la Provincia è obbligata nei confronti del Cupa per 775 mila euro.
Sull'emendamento sono intervenuti i consiglieri Avarello e Spoto che hanno espresso la propria disapprovazione all'emendamento perché contrari all'indebolimento del Cupa. "Il Polo ha utilizzato queste somme per la propria attività. Quest'anno sono aumentatati gli iscritti di 700 unità", hanno dichiarato Spoto ed Avarello. Sulla proposta dell'emendamento, per appello nominale si sono detti favorevoli 17 consiglieri su 35, Zarbo si è detto contrario mentre molti consiglieri avevano lasciato l'aula prima della votazione. A seguire il Consigliere Carmelo D'Angelo ha ricordato come nel bilancio 2009 ci sono stati tagli in tutti i settori. D'Angelo ha sottolineato come una fetta della maggioranza non è stata favorevole all'emendamento. Bocciati tutti gli altri emendamenti. Dopo la votazione degli emendamenti ha preso la parola il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale ha ricordato come in questo periodo gli Enti locali sono costretti a fare dei tagli nei propri bilanci.
"Sulla vicenda del Cupa D'Orsi si è chiesto quale sia stato l'utilizzo di questo contributo straordinario considerato che non risulta un'attività di ricerca e sperimentazione portata avanti dal polo Agrigentino. Io non sono per chiusura dell'Università, ha detto il Presidente D'Orsi, sono per un suo potenziamento e per un ampliamento dell'offerta didattica che tenga conto delle esigenze e del territorio. Veniamo accusati di ridurre i soldi al Cupa ma anche la Regione lo ha fatto e nessuno ha protestato. Le altre somme destinate al Cupa sono state una scelta della vecchia amministrazione. E' bello seminare il dubbio tra gli studenti, ha continuato D'Orsi. Quando sono stati chiusi l'Aavit, L'Apea, l'Aapt nessuno ha gridato allo scandalo. Finiamola con le strumentalizzazioni, io voglio una università euromediterranea con sede ad Agrigento. D'Orsi ha detto in Consiglio di avere invitato gli altri Enti che fanno parte del Consorzio a contribuire finanziariamente in modo più sostanzioso non lasciando quasi tutto l'onere sulle spalle della Provincia. D'Orsi si è poi impegnato a chiudere la vicenda Cupa entro l'11 Aprile quando sarà pronto il nuovo Consiglio d'Amministrazione, che non sia politico ma sia formato da alte personalità del mondo della cultura. Chi vuole strumentalizzare la mia posizione ha concluso D'Orsi lo fa in mala fede".
Per Carmelo D'Angelo c'è un problema di verifica della maggioranza. D'Angelo ha chiesto quindi al Presidente D'Orsi di verificare la tenuta della maggioranza.
Il Consigliere Di Prima ha dato merito al Presidente D'Orsi per la celerità della predisposizione del bilancio, merito che va allargato all'Assessore Barbera e al Dirigente di Ragioneria Caruana. Sul Cupa Di Prima si chiede come sia possibile continuare l'attività senza le somme destinate all'emendamento approvato. Di Prima ha quindi annunciato il voto contrario del PD sul bilancio.
Anche il Consigliere Mario Lazzano, che nel frattempo aveva ceduto la Presidenza dei lavori al Presidente Raimondo Buscemi, ha ricordato il senso di responsabilità dei Consiglieri per i pochi emendamenti presentati. Lazzano ha dato merito alla Giunta di avere razionalizzato al massimo le risorse. Sul Cupa ha ricordato come tutto il Consiglio è per rilanciare la sua attività, pur nella diversità delle posizioni e che i fondi sottratti serviranno in settori altrettanto strategici come l'ambiente e la viabilità provinciale.
Il Consigliere Avarello si augura che termini il lungo epistolario sul Cupa e che ad Aprile si chiuda la vicenda evitando le polemiche e si dia la necessaria serenità agli studenti. Avarello ha lamentato la bocciatura degli emendamenti proposti per manifestazione dall'alto valore culturale. Avarello ha annunciato il voto contrario al bilancio. Il Consigliere Guarraci ha chiesto invece un Consiglio straordinario sul Cupa per chiarire gli obiettivi della sede universitaria agrigentina. Guarraci ha chiesto di eliminare i piccoli sprechi nella gestione del Cupa.
Concluso il dibattito il Presidente Buscemi ha proposto la votazione del bilancio. Ad approvare il bilancio 2009 sono stati i 22 consiglieri di maggioranza presenti mentre hanno votato contro i 5 consiglieri dell'opposizione. Approvata anche l'immediata esecutività della delibera del bilancio che da la possibilità di operare da subito con i fondi del bilancio 2009. Il Consiglio è stato aggiornato al prossimo martedì.
Si tratta di un'approvazione avvenuta in tempi rapidissimi, come ha sottolineato dal Presidente D'Orsi il quale ha ringraziato tutti i consiglieri provinciali per il loro senso di responsabilità: Rispetto al passato, quando il bilancio veniva approvato tra il mese di luglio e quello di agosto, l'Amministrazione potrà operare da subito nel pieno delle sue funzioni e della disponibilità finanziaria.
 
In estrema sintesi, il bilancio 2009 è di circa 260.000.000 di euro, di cui 210milioni per investimenti in conto capitale, con riferimento al Piano Triennale delle Opere pubbliche, provenienti da finanziamenti statali e regionali. La spesa corrente ammonta dunque a circa 50 milioni di euro, ed è finanziata da entrate tributarie e trasferimenti correnti dallo Stato e dalla Regione: il 50% della spesa corrente è destinata al personale in servizio alla Provincia. L'obbligo del rientro nel patto di stabilità 2009 ha portato comunque ad una riduzione della spesa corrente (che nel precedente esercizio finanziario era di 55 milioni).
Il bilancio approvato non penalizza i principali settori di intervento della Provincia Regionale, in particolare viabilità ed edilizia scolastica. Potenziato invece il settore della solidarietà sociale, la pesca con un incremento per i lavoratori della pesca di 100.000 euro, e l'agricoltura con un analogo stanziamento.

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