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L'Assessore Castellino: "Spetta all'Ente Parco la gestione del patrimonio della Valle dei Templi".

Agrigento, 19 maggio 2009

Sulla incomprensibile querelle scatenatasi per la gestione di alcuni terreni agricoli facente parte del Parco della Valle dei Templi, è doveroso fugare le preoccupazioni manifestatesi in questi giorni. Mi onoro, per bontà del Presidente D'Orsi, di rappresentare in qualità di Assessore Provinciale alla Cultura ed ai Beni Culturali, la Provincia Regionale di Agrigento in seno al Consiglio di amministrazione dell'ente Parco.
È prassi consolidata dell'ente Parco dare i terreni in concessione soprattutto ad ex proprietari e in passato sono pervenute varie richieste per ottenere i terreni agricoli in concessione, anche per l'affidamento di centinaia ettari di terreno. Il consiglio del parco mantenendo la priorità per gli ex proprietari di gestire i fondi agricoli oggi di proprietà del demanio ha stabilito di pubblicare una richiesta di manifestazione di interesse per la gestione in toto o in parte di 250 ettari , nell'intendimento di stabilire un criterio trasparente per l'affidamento dei terreni stessi, nell'interesse di produrre un significativo risparmio per il bilancio del Parco e di valorizzare le capacità e la qualità delle risorse umane locali.
L'obiettivo lodevole degli uffici del Parco è l'uso delle risorse agricole ai fini dello sviluppo del territorio nella salvaguardia degli aspetti paesaggistici.Argomenti che trovano puntuale riscontro nel bando laddove si premette che nel gestire tali terreni si intende creare un esempio di approccio sostenibile alla gestione agronomica delle risorse territoriali, culturalmente trasferibile, capace di conciliare esigenze di reddito, rispetto dell'ambiente, cura del paesaggio, salvaguardia e potenziamento della bio-diversità , fruizione e godimento sociale del territorio. Bisogna sempre tenere presente che il Parco della Valle è sia archeologico che paesaggistico e che pertanto il patrimonio arboreo esistente deve essere curato e gestito secondo le tecniche di agricoltura tradizionale dove non sarà consentito un tipo di agricoltura che possa alterare le caratteristiche possedute.
Ciò premesso occorre precisare che la ratifica dell'affidamento spetta al consiglio di amministrazione del Parco, e che lo stesso con l'ausilio indispensabile e di grande valore degli uffici redigerà l'apposito regolamento per la gestione con tutte le prescrizioni necessarie al fine di tutelare questo nostro patrimonio e farne ulteriore occasione di crescita economica. Nessuno, più degli uffici del Parco e dei membri CDA dell'ente, ha a cuore la tutela e la salvaguardia di questo nostro impareggiabile tesoro.
E' inutile e dannoso alimentare queste sterili polemiche, bisogna cooperare per dare all'Europa e al mondo un'immagine della Valle all'altezza della sua reale bellezza.
Ricordiamoci che il Parco della Valle dei Templi di Agrigento, oltre ad essere al primo posto alla pari col Teatro di Taormina per visitatori come sito archeologico in Sicilia, e all'ottavo posto in Italia subito i monumenti di Roma e Pompei, è uno dei meglio conservati e preservati dall'abusivismo del Mondo, però mentre il Partenone di Atene è avvolto dalle nuove abitazioni ma immune da polemiche, il nostro tesoro eccellentemente conservato è oggetto di continue pontificazioni ed immotivati attacchi.
Non facciamoci più del male.

L'Assessore Provinciale alla Cultura
Stefano Castellino

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