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/ Comunicati stampa » 2010 » Luglio » Domani la Giornata della liberazione: fiaccolata e riconoscimenti alle forze dell'Ordine.

La Giornata della liberazione: fiaccolata e riconoscimenti alle forze dell'Ordine.

 

Agrigento, 13 luglio 2010
 
Si svolgerà domani, 14 luglio, a San Leone la "Giornata della liberazione", manifestazione organizzata dalla Provincia Regionale di Agrigento per ringraziare le forze dell'ordine e la magistratura, i loro vertici, principalmente il Questore di Agrigento Girolamo Di Fazio e la Procura di Agrigento, che con il loro impegno hanno assestato duri colpi alla criminalità organizzata, ultimo, ma solo in ordine di tempo, l'arresto del mafioso latitante Giuseppe Falsone in Francia.
Il raduno è previsto per le ore 19.00 davanti alla chiesa di San Leone ove, alle ore 19.30, verrà celebrata dall'arcivescovo di Agrigento Mons. Francesco Montenegro una Santa Messa in suffragio di tutte le vittime della violenza criminale. Alle 20.30, sempre dalla Chiesa di San Leone, partirà la fiaccolata che percorrerà il lungomare Falcone e Borsellino sino al Piazzale Aster, ove alle 21.30, dopo il saluto e l'intervento delle Autorità, saranno consegnati i riconoscimenti alle Forze dell'Ordine.
"La Giornata della Liberazione non è un evento fine a sé' stesso  - dice il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - bensì un segnale forte della vicinanza della politica, della società civile, del mondo del lavoro e dei ceti produttivi a questi fedeli servitori dello Stato che stanno assestando colpi durissimi alla criminalità organizzata. Per questa ragione l'invito è stato esteso ai sindaci della provincia, alle forze politiche, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni di volontariato e alle categorie produttive. Ed un invito particolare a partecipare è stato rivolto a Sua Eccellenza il Vescovo di Agrigento e alla Chiesa tutta, anch'essa duramente colpita dalla mafia. Confido nella sensibilità di tutti i cittadini affinchè partecipino in massa manifestando vicinanza alle forze dell'ordine e alla Magistratura che lavorano per affermare la legalità  e liberare la nostra terra dalla  mafia e dal malaffare, i veri ostacoli allo sviluppo della Sicilia. Ed è proprio per sostenere questo messaggio che la Provincia si costituirà parte civile nei processi che vedranno imputato Giuseppe Falsone. In questa terra si può crescere solamente se si radi­ca la pianta della legalità e dell'or­dinamento giuridico. Dobbiamo riuscire a far arrivare ai nostri concittadini questo messaggio".

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