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Normativa

ART. 216 DECRETO LEGISLATIVO 152/2006
Le procedure semplificate per lo svolgimento dell'attività di recupero o messa in riserva si applicano esclusivamente alle operazioni di recupero ed ai rifiuti individuati dai rispettivi codici e descritti negli allegati al D.M. 05.02.1998 e D.M. n. 186 del 05.04.2006.
Gli impianti di recupero che effettuano la sola operazione di messa in riserva dei rifiuti non pericolosi debbono rispettare le norme tecniche di cui all'allegato 5 del D.M. n. 186 del 05.04.2006.
 

Decreto Ministeriale N. 350 del 21.07.1998
Le imprese che fanno comunicazione di inizio attività ai sensi dell'art. 216 del D. Lgs. 152/2006, ai fini della loro iscrizione nel Registro Provinciale, sono tenuti a versare alla provincia territorialmente competente un diritto d'iscrizione annuale determinato nei seguenti ammontari, in relazione alle attività e alle quantità dei rifiuti trattati:
 

Classe 6 - Per rifiuti trattati inferiore a 3.000 tonnellate - versamento di € 51,65;
Classe 5 - Superiore o uguale a 3.000 tonn. ed inferiore a 6.000 tonn. - versamento di € 103,29;
Classe 4 - Superiore o uguale a 6.000 tonn. ed inferiore a 15.000 tonn. - versamento di € 258,23;
Classe 3 - Superiore o uguale a 15.000 tonn. ed inferiore a 60.000 tonn. - versamento di € 387,34;
Classe 2 - Superiore  o uguale a 60.000 tonn. ed inferiore a 200.000 tonn. - versamento di € 490,63;
Classe 1 - Superiore o uguale a 200.000 tonnellate - versamento di € 774,69.
 

Il versamento deve essere effettuato tramite conto corrente postale a favore della Provincia Regionale di Agrigento su C/C postale n. 11880929, con la intestazione nella causale del versamento dei seguenti elementi:
a)  Denominazione e sede legale del richiedente;
b)  Attività per la quale è stata effettuata la comunicazione e relativa classe;
c)  Partita I.V.A. e codice fiscale.
 

L'attestazione del primo versamento deve essere allegata alla comunicazione; per gli anni successivi il versamento deve essere effettuato entro il 30 aprile di ciascun anno.
Il versamento del diritto di iscrizione è dovuto su base annuale.
In caso di mancato versamento del diritto di iscrizione nei termini previsti, l'iscrizione nel Registro Provinciale è sospesa.
 

Decreto Legislativo n° 152/2006, artt. 214 e 216, D.M. 5/2/1998, D.M. 12/6/2002 n° 161.

SCHEMI DI COMUNICAZIONE PER OPERAZIONI DI RECUPERO 

Come inviare la comunicazione
Il Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n° 22 ( Decreto Ronchi ) individua nell'Ente Provincia L'organo territorialmente competente per le attività di recupero e riciclaggio di rifiuti speciali non pericolosi ammessi alle procedure semplificate, ai sensi degli artt. 31 e 33.
La, Provincia, quindi, provvede all'istruttoria della documentazione tecnico amministrativa presentata dalle imprese che intendono avviare tali attività, al fine di ottenere l'iscrizione nell'apposito Registro provinciale che L'Ente è tenuto ad istituire.
A tal fine, le imprese che vogliono intraprendere attività di recupero di rifiuti non pericolosi dovranno inviare, apposita comunicazione di inizio e/o prosecuzione attività.
 
La predetta comunicazione con i relativi allegati richiesti, dovrà essere inviata presso:
PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO
PIAZZA A. MORO  1 - 92100 AGRIGENTO

Classificazione dei rifiuti
I rifiuti si classificano ora in base a due criteri fondamentali:
1. Origine o provenienza;
2. Composizione presunta.
In base al primo dei due criteri, i rifiuti si distinguono in urbani e speciali; in base al secondo in pericolosi e non pericolosi (la categoria dei rifiuti pericolosi assorbe la precedente dei rifiuti tossici e nocivi).

Rifiuti Urbani
1. Rifiuti domestici
2. Rifiuti non pericolosi assimilati ai rifiuti urbani per quantità e qualità
3. Rifiuti da spazzamento di strade
4. Rifiuti giacenti su strade o su aree pubbliche
5. Rifiuti vegetali
6. Rifiuti da attività cimiteriali

Rifiuti speciali
1. Rifiuti da attività agricole e agro - industriali
2. Rifiuti da attività di demolizione e costruzione
3. Rifiuti da lavorazioni industriali
4. Rifiuti da lavorazioni artigianali
5. Rifiuti da attività commerciali
6. Rifiuti da attività di servizio
7. Rifiuti da attività di recupero e di smaltimento dei rifiuti
8. Rifiuti da attività sanitarie
9. Macchinari deteriorati o obsoleti
10. Veicoli a motore 

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