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/ Comunicati stampa » 2011 » Febbraio » Aeroporto, il Presidente D'Orsi "Gli attentati non fermeranno la mia azione politica di riscatto"
 

Aeroporto, il Presidente D'Orsi "Gli attentati non fermeranno la mia azione politica di riscatto"

"L'aeroporto di Agrigento, si farà. Nessun atto intimidatorio, nessun terrorismo mediatico potranno fermare l'impegno morale che ho assunto in campagna elettorale con gli agrigentini".
Lo ha detto con forza il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, nel corso di una conferenza stampa, molto affollata, convocata d'urgenza per respingere tutti gli attacchi mediatici attualmente in corso.
"Noi non siamo contro nessuno - ha esordito il Presidente D'Orsi ad inizio della Conferenza Stampa - né ci facciamo intimidire da questi atti volgari dei quali sono vittima. Sono fermamente convinto che l'aeroporto ad Agrigento farebbe decollare la nostra economia come è già successo a Trapani. A non volere lo scalo aereo nella nostra provincia sono gli aeroporti di Palermo e di Catania attorno ai quali girano ingenti somme di danaro e chiaramente la nascita della struttura in provincia di Agrigento andrebbe ad incidere sui loro bilanci. Da due anni e mezzo ripetiamo che non vogliamo finanziamenti  dallo Stato ed  queste uscite sulla stampa nazionale in merito all'aeroporto di Agrigento suonano come  atti di intimidazione al Presidente D'Orsi".
Eugenio D'Orsi, com' è nel suo costume, non lascia nulla all'interpretazione. Parla a ruota libera scandendo le parole ed assumendosi la responsabilità politica di quanto afferma "In questi due anni mi sono reso conto che il vero nemico della provincia di Agrigento è il presidente dell'Enac, Vito Riggio. L'iter procedurale di questo aeroporto non sta costando una lira allo Stato. Il progetto, cosa che prima non esisteva, non è costato un euro in quanto l'equipée del nostro Ufficio Tecnico, acquisendo tutte le indicazioni poste dall'Enac, lo ha realizzato in tempo record. Non si comprende, dopo aver avviato l'iter procedurale e messo su carta tutte le indicazioni dell'Enac, come mai oggi sorge il problema della Gestione..."
Eugenio D'Orsi è un fiume in piena, un alluvione che travolge ogni mediazione: "Io sono un Presidente atipico. Avete mai visto un presidente di Provincia sotto scorta, un presidente a cui bruciano la casa, al quale inviano proiettili?  Sono convinto che c'è una unica regia per costringermi a dimettermi. Adesso dopo tutti gli atti intimidatori dei quali sono stato oggetto, di cui non mi sento vittima, ecco che inizia una campagna terroristica sul primo punto della mia azione politica: l'aeroporto. E qui nascono uno dopo l'altro problemi ai quali con l'Ufficio Tecnico della Provincia, abbiamo sempre dato soluzioni. Io sono tra due fuochi: i racalmutesi che affermano che se l'aeroporto a Racalmuto non si è fatto per colpa di D'Orsi e gli agricoltori licatesi che vengono fomentati con false notizie. Sappiamo tutti che una qualsiasi attività commerciale per i primi anni registra un passivo che la Provincia Regionale di Agrigento potrebbe colmare, ma si tratta di essere lungimiranti e guardare oltre il proprio naso, fuori dai confini del proprio orticello. Noi lo sapevamo che se non ci fossero stati dei privati il governatore Lombardo non avrebbe dato credito all'aeroporto di Agrigento".
Il Presidente D'Orsi, di fronte ad una sala stampa gremita di giornalisti, cineoperatori e fotografi è stato chiaro e senza ombra di equivoci quando ha affermato:"Fino a quando ci saranno il Ministro Angelino Alfano ed il governatore Raffaele Lombardo ed il Presidente D'Orsi l'aeroporto si farà".

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