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/ Comunicati stampa » 2011 » Aprile » 18 » Interrogazione del Cons. Di Prima su: "INTERRUZIONE DEL SERVIZIO IDRICO A CONDOMINI MOROSI NEL COMUNE DI AGRIGENTO" .

Interrogazione del Cons. Di Prima su: "INTERRUZIONE DEL SERVIZIO IDRICO A CONDOMINI MOROSI NEL COMUNE DI AGRIGENTO" .

 

Agrigento, lì 15/04/2011,
 
Il sottoscritto si rivolge a Lei Sig. Presidente della Provincia nella Sua qualità di Presidente dell'Ato Idrico di Agrigento per formularLe la seguente interrogazione.
PREMESSA
Come Lei saprà In questi giorni la Girgenti Acque Spa sta procedendo all'interruzione del servizio idrico di molteplici condomìni di Agrigento a causa di bollette non pagate relative all'anno 2010.
Di conseguenza molti cittadini, enti ed associazioni stanno protestando vibratamente per quanto sta accadendo, soprattutto per il distacco delle prese e per l'interruzione del servizio idrico a danno di tanti cittadini che si vedono indifesi di fronte al comportamento, alquanto discutibile, tenuto dalla Girgenti Acque Spa.
CONSIDERAZIONI
Si espongono di seguito le argomentazioni che, per esempio, l'associazione Anaci di Agrigento ha addotto per capire meglio l'intera problematica e che il sottoscritto fa proprie.
Chi protesta per il distacco delle utenze idriche ritiene che la Girgenti Acque Spa stia operando in maniera illegittima in quanto dimentica che il servizio affidatogli ha carattere di servizio pubblico essenziale (art. 2 punto 4 della Convenzione di gestione).
Si precisa che il canone idrico deve essere pagato e, pertanto, la Girgenti Acque Spa deve adottare tutti gli strumenti per il recupero del credito ma si contesta la facilità con cui procede al taglio della presa idrica.
Nel 2009, lo stesso Antítrust si era espresso in tal senso condannando l'Acea Ato 2 ad una sanzione di 150.000,00 euro, in particolare, constatando che i casi di morosità riguardavano, in modo prevalente, interi condomìni (palazzi o stabili) e che, pur essendo, questi ultimi i titolari formali del rapporto di somministrazione di acqua, in realtà il beneficiario effettivo è il singolo condomino (cittadino-utente), soggetto tenuto al pagamento delle quantità consumate e destinatario finale delle condotte commerciali dell'operatore che agisce a tutela del proprio credito. Dunque non è giusto procedere nei confronti di tutti gli abitanti dei condomìni, anche di quelli che pagano.
Non sembra, pertanto, corretto, anche in considerazione del fatto che l'acqua è un bene essenziale, adottare decisioni drastiche come l'interruzione della fornitura quando gli utenti finali sono in una condizione reale di deficit informativo e di debolezza economico-giuridica, in quanto le comunicazioni sono state rivolte prevalentemente all'Amministratore di condominio.
Lo stesso TAR del Lazio nel 2011 ha stabilito che la cessazione dell'erogazione deve considerarsi una extrema ratio e che ogni condomino deve essere messo nelle condizioni di conoscere in anticipo le ragioni e i tempi dell'eventuale distacco per morosità e le modalità per evitarlo prima di arrivare all'interruzione del servizio.
La stessa Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 apríle 2009, che stabilisce lo schema generale di riferimento per la predisposizione della carta del servizio idrico integrato, prevede la possibilità di sospendere il servizio per i casi di perdurante morosità.
Lo stesso art.25 del Regolamento idrico del Comune di Agrigento prevede che in caso di morosità si possa procedere legalmente con la facoltà di sospendere il servizio idrico.
La Girgenti Acque Spa, invece, preferisce procedere direttamente alla sospensione del servizio idrico senza agire legalmente (!!!!!).
In quest'ottica è evidente che l'interruzione del servizio idrico per il mancato pagamento del solo anno 2010 non può certamente intendersi una situazione di perdurante morosità e certamente la Girgenti Acque non ha adottato una pluralità di misure e cautele volte ad informare il consumatore che, continuando la situazione di mancato pagamento delle bollette, si sarebbe arrivato all'interruzione del servizio, ma si è limitato ad inviare un solo sollecito indirizzato tra l'altro all'Amministratore e non ai singoli condomini i quali, secondo quanto stabilito dal TAR del Lazio, dovevano essere informati delle ragioni e dei tempi di un eventuale distacco.
FORMULA
Tutto ciò premesso e considerato formula la seguente
INTERROGAZIONE
Quali iniziative ha posto in essere per tutelare i cittadini-utenti del servizio idrico del Comune di Agrigento.
Ha provveduto a convocare tempestivamente i responsabili della società Girgenti Acque Spa per far sì che non procedano al distacco delle utenze idriche dei condomìni morosi.
Ha diffidato il gestore privato ritenendolo responsabile di interruzione di un pubblico servizio interessando del problema, eventualmente, anche Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento.
Vuole valutare la possibilità di inserire le argomentazioni sopra evidenziate per modificare il regolamento che disciplina la gestione del servizio idrico affinché la Girgenti Acque Spa non tenga più tali assurde modalità operative che, per colpire il singolo condomino moroso, vanno anche a colpire, ingiustamente, anche gli altri condomini che hanno regolarmente pagato.
Che iniziative vuole porre in essere per evitare che quando sta accadendo nel Comune di Agrigento si possa ripetere anche in altri comuni della nostra provincia (per esempio a Sciacca sono tante le diffide di distacco già inviate agli utenti) creando una situazione di grande imbarazzo per chi, come Lei, dovrebbe essere deputato per legge a gestire nel migliore dei modi la nostra risorsa più importante che è l'acqua e che, purtroppo, in questi anni è stata gestita in maniera alquanto approssimativa e con comportamenti che hanno rasentato l'illegittimità degli atti da parte del gestore privato.
 
Il Consigliere Provinciale
(Ezio Di Prima)

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