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Rassegna stampa del 11/12/13 giugno 2011

 

11/06/11
 
Giornale di Sicilia

PROVINCIA. Scontro fra i due presidenti
«Scintille» tra D'Orsi e Buscemi
Paolo Picone
un Alta tensione alla Provincia. Scintille e rimbrotti tra il presidente Eugenio Dorsi ed il massimo esponente del Consiglio provinciale, Raimondo Buscemi. Brutto teatrino offerto ieri mattina ai partecipanti ad una conferenza stampa che si è svolta al terzo piano del palazzo provinciale. Tutto si è sviluppato quando Buscemi, esponente di Futuro e libertà, che peraltro era seduto accanto al presidente D'Orsi, ha accusato la sua giunta «di un immobilismo». Il capo dell'amministrazione provinciale, parlando del bilancio, che approderà in assemblea senza che la maggioranza abbia i numeri per approvano, ha dichiarato: «Se il Consiglio non approverà lo strumento finanziario mi dimetterò».
Pronta è stata la reazione di Buscemi, il quale ha rimproverato alla squadra amministrativa di D'Orsi di non avere prodotto nulla e ha accusato il presidente di fare solo populismo. «Adesso si tenta di dare la colpa al Consiglio provinciale - risponde Buscemi - ma se deve attendere L'approvazione del bilancio può anche dimettersi subito e torniamo alle elezioni».
Aquesto punto D'Orsi rimprovera a Buscemi di non essere in grado «di gestire i lavori del C onsiglio provinciale e strumentalizzato contro l'amministrazione».
D'Orsi si riferiva alla seduta del Consiglio «che ha visto diversi attacchi politici sferrati all'indirizzo della giunta provinciale quando tutti i consiglieri erano a conoscenza - spiega il presidente della Provincia - del fatto che avevo subito un lutto in famiglia e nessuno ha ritenuto fosse il momento di lasciare perdere il dibattito politico».
Compito che secondo D'Orsi avrebbe dovuto avere Buscemi. «Siamo stanchi - ha aggiunto D'Orsi - di vedere questo personaggio stare con un piede in due scarpe adesso che si è posto all' opposizione perché politicamente gli è stato promesso qualcosa».
Il presidente della Provincia, infine, lancia una sfida ai consiglieri. «Se non sono più contenti di come amministro facciano la mozione di sfiducia».
I lavori del Consiglio provinciale. La seduta del Consiglio provinciale è stata caratterizzata da un ampio dibattito. Roberto Gallo ha fatto un'autocritica perché a suo dire il Consiglio non si è contraddistinto per l'attività svolta, Mario Lazzano si è detto d'accordo sulle affermazioni di Gailo, ricordando come il Consiglio ha contribuito a tagliare molte delle spese, ma ha ricordato come i dirigenti debbano provvedere a cercare finanziamenti attraverso le risorse comunitarie. Il consigliere Carmelo Avarello ha ricordato come lui e Nino Spoto sono stati sempre critici nei confronti di questa amministrazione annunciando che cercherà di stravolgere il bilancio politico, mentre lo stesso Spoto ha evidenziato come sulla gestione del Polo Universitario ci siano questioni che vanno discusse in Consiglio. Giuseppe Picone quindi ha chiesto il prelievo del punto relativo alla riconoscimento del debito fuori bilancio della Società Dedalo Ambiente Ag3 a seguito di aumento di capitale. Alla richiesta di verifica del numero legale, il presidente Buscemi ha costatato la presenza dimeno di 14 consiglieri e la seduta è caduta.


Chiusura per la musica itinerante
Chiude oggi battenti l'iniziativa dell'istituto Musicale "Toscanini" di Ribera denominata "Le giornate musicali itineranti rassegna di saggi accademici che ha visto impegnati gli studenti agrigentini. Per domani previste nell' atrio del Palazzo della Provincia esercitazioni orchestrali e corali con la classe del professor Antonio Giovanni Borio. Sarà proposto un saggio sinfonico-corale dedicato a! 200 anniversario (1991-2011) della fondazione dell'istituto. (Tc)


ENTI LOCALI. Alle province isolane 35 milioni, firmato il piano di riparto
Trentacinque milioni per le province siciliane. L'assessore regionale per le Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha firmato il piano di riparto delle somme del 2010. Il maggiore contributo ad Agrigento con 8,365 milioni, poi Enna con
7,262 milioni e Caltanissetta con 4,706 milioni. Segue Trapani (2,681 milioni), Palermo (2,3 milioni), Catania (2,339 milioni), Siracusa (2,214 milioni), Messina (1,297 milioni) e Ra
gusa (1,266 milioni).


LA SICILIA

Al via il torneo delle Province in memoria di Paolo Palmisano
L'Associazione dipendenti della Provincia regionale di Agrigento «Paolo Palmisano» parteciperà al XXI Torneo di calcio delle Province d'italia «Paolo Palmisano» che si svolgerà a Sibari da domani al 19 giugno. La squadra di Agrigento, campione d'italia nell'ultima edizione, cercherà di difendere il titolo conquistato nel torneo che si è svolto ad Agrigento nel giugno 2010. La compagine agrigentina guidata dal Mister Lillo Volpe è così composta: Portieri: Salvatore Puma e Bruno Carapezza.
Difensori: Salvatore Cacciatore, Salvatore Grech, Carmelo Sciumè, Ferdinando Parello, Vincenzo Rotolo, Giovanni Alletto e Michele Vitello.
Centrocampisti: Eduardo Salemi, Marzio Tuttolomondo, Vincenzo Dai-
notto, Giuseppe Sacco, Armando Tirone. Attaccanti: Luigi Di Benedetto, Ignazio
Fiore, Rosario Bruna e Giuseppe Agnello. Ee squadre protagoniste che si contenderanno il trofeo «Paimisano» saranno: Agrigento, Terni, Rieti, Catanzaro, Crotone, Lecce, Trapani, Palermo, Messina, Massa Carrara,Caserta e Pescara. Quest'anno L'Ancapi (Associazione Nazionale Circoli Aziendali delle Province d'italia) ha messo a disposizione anche il sito internet del torneo www.ancapi.it/torneonazionalepaoiopaimisano, nel quale saranno disponibili classifiche e risultati tutto in tempo reale per dare un tocco di professionismo a quello che per i partecipanti è anche un momento per ricordare il compianto Paolo Palmisano.




12/06/11
 
Giornale di Sicilia


EOLICO OFF SHOE
Comuni e Province disertano il vertice
Cera il vertice del "Coordinamento contro la realizzazione dei parchi eolici off shore", ma mancavano i protagonisti. L'organismo, che comprende associazioni, Comuni e Province, si batte contro l'ipotesi di costruire dei parchi eolici nel tratto di mare compreso tra Gela ed Agrigento, ma ieri il presidente del "Comitato difendi Licata" ha denunciato che per due volte consecutive gran parte degli iscritti al coordinamento non si sono presentati alle riunioni per decidere la strategia da adottare nei prossimi mesi. "Del coordinamento - spiega Tony Licata - fanno parte i Comuni di Licata, Agrigento, Palma di Montechiaro, Butera e Gela e le province regionali di Agrigento e Caltanissetta. Ebbene, per la seconda volta consecutiva nella stessa settimana, non si sono presentati la maggioranza dei componenti ed i pochi presenti non hanno potuto deliberare alcunché". Per questo il "Comitato Difendi Licata No Peos" ha espresso 'grande insoddisfazione e rammarico per il disinteresse mostrato dagli enti o dai loro rappresentanti su questa tematica, rammentando - aggiunge Tony Licata - che l'aver avuto l'adesione del governo regionale. non rappresenta un momento liberatorio perla realizzazione dei parchi eolici, ma solo un momento di ulteriore condivisione nei confronti di questa battaglia". ('AAU.)


PROVINCIA.
ANNULLO POSTALE
Oggi alle 16,30, nell'atrio del Palazzo della Provincia in piazza Aldo Moro, in occasione del 1500 anniversario della prima seduta del Consiglio provinciale, sarà presentato uno speciale annullo postale che sarà distribuito ai visitatori.


ORCHESTRA E CORO. Il momento celebrativo, sarà preceduto dal saggio sinfonico - corale dell'orchestra e coro dell'istituto superiore di studi musicali «Arturo Toscanini»di Ribera, diretto da Claudio Montesano. Tale istituto, fondato nel 1991, festeggia i! suo 20° anniversario. Parteciperanno circa cento elementi, diretti da Antonio Giovanni Bono, che eseguiranno il «Gloria» ed il «Concerto per chitarra ed archi» di Vivaldi, il «Concerto per flauto e orchestra» di Mozart, il «Concerto per violino ed orchestra» e «L'inno alla gioia» di Beethoven. La manifestazione sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.


PROVINCIA In Consiglio la situazione del Cupa
Il presidente, Raimondo Buscemi, accogliendo la richiesta di 17 consiglieri, ha convocato per il 20 giugno, alle 18, una seduta straordinaria dell'assemblea provinciale con all'ordine del giorno: "Università di Agrigento, stato dell'arte e prospettive". La richiesta, sottoscritta anche dal presidente Raimondo Buscemi, parte dall'iniziativa di Roberto Gallo (La destra). A firmare l'istanza sono stati, oltre a Buscemi e Gallo, i consiglieri: Lazzano, Paci, Ruvolo, Spoto, Avarello, Zarbo,Testone, Di Prima, Gallo Afflitto, Girasole, Picone, Giovanni D'Angelo, Bennici Ripepe e Terrazzino. I Consiglieri evidenziano, nella richiesta di convocazione del consiglio stra ordinario, come dalla gestione del Cupa arrivino segnali negativi lamentando una mancanza di trasparenza nei confronti de Consiglio provinciale. (*PAPI*)


Concerto di fine anno del Toscanini «E diventata scuola d'eccellenza»
Il direttore Montesano:«Gli allievi arrivano da tutta l'isola, potranno studiare all'estero»
Calogero Giuffrida
Festa solenne oggi pomeriggio alla 17 alla Provincia di Agrigento per il 20 anniversario dell' Istituto Superiore di Studi Musicali Toscanini" di Ribera. 1991-2011, un percorso ricco di importanti traguardi per quello che è nato come piccolo Istituto Musicale Provinciale e adesso è riconosciuto come importante "Ateneo musicale" che punta all' internazionalizzazione. I 220 allievi che arrivano da tutte le parti dell'Agrigentino ma anche delle province di Caltanissetta, Palermo e Trapani, dal prossimo anno avranno anche la possibilità di andare a studiare anche all'estero: recentemente infatti la Commissione europea di Bruxelles per il tramite dell'Agenzia Lifeiong Learning Programme ha conferito al " Toscanini" la Carta Universitaria Erasmus valida per la immobilità europea di studenti e docenti. Accordi bilaterali di partenariato sono stati già siglati con prestigiosi istituti del Portogallo, della Lituania, della Polonia e dell'Irlanda. Ne va fiero il direttore del "Toscanini", il professor Claudio Montesano, che afferma: "E' proprio vero che a volte i sogni diventano realtà: il Toscanini dimostra questo ed anche cosa produce la politica che mette in campo le buone prassi allorquando interpreta la necessità di attivare servizi richiesti dai cittadini nell'esclusivo interesse della comunità. Venti anni fa - racconta Montesano - la Provincia Regionale di Agrigento istituito l'allora Istituto Musicale Provinciale rispondendo a reiterate richieste di tanti aspiranti studenti che desideravano da anni un Conservatorio di Musica nel proprio territorio, tanti giovani infatti non avrebbero potuto permettersi di viaggiare in altre province per studiare Musica classica dissi-pando nel nulla il loro innato talento per l'Arte. Agrigento, terra di grande storia, meritava questo ed è stato fatto, Da allora - prosegue - grazie all'ottimo lavoro svolto ed all'attenzione politica è stato un susseguirsi di prestigiosi obiettivi centrati che -ha portato il Toscanini nel 2003 al pareggiamento ai Conservatori di Musica di Stato con Decreto del Presidente della Regione Siciliana e nei 2009 all'accreditamento da parte del Ministero dell'Università e Ricerca nel sistema nazionale dell' Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). In pratica il 'Toscanini' è stato promosso e trasformato in Ateneo musicale quale Istituto Superiore di Studi Musicali che rilascia lauree di 2 livello. L'ISSM Toscanini è in atto una delle 80 istituzioni nazionali del sistema AFAM alla pari per esempio del "Santa Cecilia" di Roma e del "Verdi" di Milano. I nostri studenti hanno quindi la possibilità - conclude Montesano - di concludere il loro percorso formativo acquisendo il diploma accademico titolo equipollente alla laurea e quindi spendibile nel mercato del lavoro europeo".
(CAGI)


D'Orsi e Consiglio sono ormai ai ferri cori Ed il Pdl annuncia la mozione di sfiducia
Zarbo: «Questo presidente lamentoso vada via".
Occorrono 22 voti, sulla carta ne sono già disponibili diciotto
Paolo Picone
il clima rovente alla Provincia non si attenua. le temperature sono state elevate anche ieri mattina, giorno sabbatico ma pieno di novit1 sul fronte politico. Lo scontro istituzionale tra le massime cariche dell'Ente si acuisce. Il primo a raccogliere la sfida lanciata da D'Orsi che ha detto al presidente Buscemi: 'Se avete i numeri sfiduciatemi» è stato il Pdl da qualche mese all'opposizione, ti consigliere Gioacchino Zarbo prende carta e penna ed inizia a stilare la mozione di sfiducia. «le 'esagerate' esternazioni del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - scrive Zarbo - danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha ormai ma visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un presidente lamentoso, che inveisce contro i consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei cittadini, dall'intero Consiglio. Pertanto, fin da ora, sottopongo ai consiglieri il documento della mozione di sfiducia al presidente Eugenio D'Orsi». I numeri sono risicati. Per poter approvare il documento di sfiducia servono 22 voti. Tra pdl, Fli, Patto per il territorio, Pid e gruppo misto si arriva a 18.
Pur tardi arriva anche il documento politico del gruppo consiliare del Pdl. ». La giunta non è legittimata dagli elettori che hanno vinto le elezioni nel 2008 o» tanto meno l'attuale presidente che non ha più una maggioranza in Consiglio provinciale. Il Pdl ritiene che occorre "staccare la spina". Assistiamo ad una maggioranza raccogliticcia formata da pezzi di Mpa, pezzi di Pd che da 5 consiglieri sono rimasti in 3 e qualche indipendente in cerca di "casa politica" oltre che di 2 consiglieri di Forza del sud su 3". Secco il commento del capo- gruppo Ivan Paci.
D'Orsi deve invertire la rotta - spiega - questa non può essere la Provincia degli slogan o spot ed il presidente non fa altro clic parlare di tagli, tagli e tagli. Bisogna dare risposte concrete al territorio, i cittadini devono sentire là presenza della Provincia. Una buona amministrazione si caratterizza per la spesa, per gli investimenti, per il coordinamento delle azioni e delle strategie che riguardano lo sviluppo del territorio. Invece D'Orsi non fa altro che criticare l'amministrazione Fontana, che diversa-mente dalla sua, ha lavorato per il territorio e ha conseguito diversi risultati,.
Affondo sulle partecipate. I primi atti ispettivi che si registrano dopo la lite tra D' Orsi e Buscemi sono indirizzati ad una verifica sulle modalità di nomina negli enti partecipati. I Consiglieri provinciali del Pdl: Mario Lazzano, Ivan Paci, Angelo Bennici, Nicolò' Testone e Calogero Lo Leggio; del gruppo consiliare "Patto per il territorio": Matteo Ruvolo, Riccardo Gallo, D'Angelo Giovanni, Giuseppe Picone ed Ezio Di Prima, assieme a quelli della Destra e Pid, rispettivamente Roberto Gallo e Arturo Ripepe, hanno inoltrato al presidente della Provincia un'interrogazione a risposta in aula per sapere quali e quanti sono i membri di nomina provinciale pressò tutti gli Enti partecipati e quali i criteri di nomina sono stati adottati. (PAPI)


Buscemi rincara la dose
«Ora basta alle minacce"
"Ho sentito la vicinanza del Consiglio provinciale. Il presidente di Sala Giglia Raimondo Buscemi, ringrazia il Consiglio provinciale per aver manifestato, all'unanimità con documenti pubblici solidarietà, la vicinanza al ruolo istituzionale ed alla sua per «Finalmente - scrive Buscemi in una nota - abbiamo reso pubblico un atteggiamento abituale ed usuale al quale il presidente D'Orsi ci ha abituato nel corso di questi anni. Atteggia fatti di comportamenti anomali, prevaricazioni, minacce sugli operatori politici ed enti provinciali, attualmente acuiti dal fatto che lo stesso ha perseguito una politica fallimentare pur avendo, all'inizio della legislatura, una larga maggioranza in Consiglio provinciale. Quasi tutti i giorni abbiamo assistito a liti, alterchi, contro tutto e tutti, esibendo una umoralità fuori dal comune, screditando giorno dopo giorno l'Ente, condizioni che hanno determinato una paralisi dell'attività dell'Ente. Inoltre conclude - il continuo ricambio di assessori che in alcuni casi sono delle mere espressioni personali e che non rappresentano le esigenze ed i bisogni del territorio, ha ulteriormente, paralizzato la già deficitaria attività della Provincia,. ('PAPI)


LA SICILIA


Buscemi e D'Orsi scontro rovente «Sì alla sfiducia»
FABIO RUSSELLO
Scontro istituzionale senza precedenti alla Provincia regionale di Agrigento dove tra il presidente del Consiglio Raimondo Buscemi e il presidente Eugenio D'Orsi sono volate parole grosse.
Una polemica che ha dato fuoco alle polveri con il gruppo del Pdl che è andato all'attacco fino ad annunciare, con Gioacchino Zarbo, la presentazione di una mozione di sfiducia: «D'Orsi — ha scritto Zarbo in un documento — è un presidente che inveisce contro i consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente merita di essere sfiduciato apertamente dall'intero Consiglio Provinciale. Pertanto, fin da ora, sottopongo ai miei amici consiglieri il documento della mozio ne di sfiducia al presidente Eugenio D'Orsi per la firma a cui mi onoro di apporre la mia per primo». Un invito che Mario Lazzano, che è vicepresidente del Consiglio ha raccolto: ((La giunta provinciale che sostiene il presidente D'Orsi non è legittimata dagli elettori che hanno vinto le elezioni nel 2008 nè tantomeno l'attuale presidente che non ha più una maggioranza in Consiglio provinciale». Secondo Lazzano, esponente del Pdl, non solo occorre «staccare la spina» ma c'è anche la minaccia di non votare il Bilancio del 2011. E che la mozione di sfiducia non sia una boutade lo conferma lo stesso Lazzano che ha comunque demandato la discussione al gruppo consiliare Pdl annunciando comunque di volerla discutere con »tutte le forze attualmente all'opposizione». Lazzano parla di »passare la parola al popolo sovrano» e di «ribaltone che ha visto il rovesciamento del risultato politico ottenuto nel 2008».
Lo scontro tra Buscemi e D'Orsi — nel solco del quale il Pdl spera di trovare il modo per tornare alle urne dopo la mai digerita estromissione dalla Giunta dei suoi uomini — non si è comunque esaurito. Lo stesso presidente del Consiglio provinciale ha rilanciato: «Finalmente abbiamo reso pubblico un atteggiamento abituale ed usuale al quale il Presidente D'Orsi ci ha abituato: comportamenti anomali, prevaricazioni, minacce verso gli operatori politici e dipendenti provinciali, acuiti dal fatto che lo stesso ha perseguito una politica fallimentare pur avendo, all'inizio della legislatura, una larga maggioranza». Buscemi ha parlato, riferendosi a D'Orsi, di «comportamento inqualificabile» ed ha chiesto al capo dell'Esecutivo ((pubbliche scuse, che onorino l'intero Consiglio Provinciale, la mia persona e la mia famiglia».
D'Orsi, almeno fino a ieri ha ufficialmente taciuto, ma hanno parlato i suoi assessori che gli hanno espresso «solidarietà, vicinanza umana e politica».
«La Giunta Provinciale — si legge in una nota diffusa nel pomeriggio — si rammarica che tale ennesimo attacco alla trasparente attività del presidente D'Orsi sia pervenuto in maniera estremamente irriguardosa anche sotto il profilo umano in un momento estremamente delicato per la vita istituzionale, politica ed affettiva del presidente D'Orsi, in quanto colpito, in quel giorno, da un grave lutto». Gli assessori hanno accusato i consiglieri che hanno firmato il documento di solidarietà a Buscemi di agire per «una più complessa strategia finalizzata a screditare ingiustamente l'operato dell'Amministrazione D'Orsi». Il ramoscello d'ulivo però c'è: «Auspichiamo che in tempi brevi possa essere ristabilito un clima di fattiva collaborazione».


PROVINCIA
Saggio degli studenti del Toscanini
Oggi, nell'atrio del palazzo della provincia regionale di Agrigento, si terrà il saggio sinfonico corale dell'istituto superiore di, studi musicali "Toscanini" di Ribera. Il concerto, che avrà inizio alle 17, è dedicato al 20° anniversario della fondazione dell'Istituto( 1991-2011). Il libero ingresso allo spettacolo sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.


13/06/11

Giornale di Sicilia

PROVINCIA, La commissione d'esame costituita ne 2009 dopo un anno funziona a singhiozzo. Interrogazione di Lazzano
Hanno sostenuto gli esami nel settembre 2010 ed ancora attendono di sapere l'esito degli scritti per accedere alla seconda prova ed ottenere l'abilitazione al trasporto conto terzi. E questo perché la Commissione non riesce a riunirsi per l'assenza di alcuni componenti. Sull'argomento, Mario Lazzano, consigliere provinciale del Pdl e vice presidente vicario, ha scritto una interrogazione rivolta al capo dell' amministrazione provinciale, Eugenio D'Orsi, anche per denunciare la mancata attivazione delle successive sessioni d'esame. «Nonostante numerosissime lamentele da parte di candidati che hanno già regolarmente presentato istanza, versato la relativa quota di 100 euro per la partecipazione agli esami - scrive Lazzano - non si è svolta nessuna prova d'esame per l'anno in corso (siamo fermi allo scorso anno-pare che gli uffici abbiano ancora da esaminare la terza sessione del 2010 perché la Commissione preposta non si riunisce) - Se ciò risulta vero è gravissimo - aggiunge - considerato il forte momento di crisi economica ed occupazionale che non consente alibi di sorta alle amministrazioni pubbliche». Lazzano vuole sapere quali sono i motivi che a tutt'oggi hanno ostacolatolo svolgimento delle prove d'esame per il rilascio dell'attestato professionale di trasportatore su strada di merci conto terzi. A Lazzano fa eco il presidente della comnsissione Attività produttive, Lillo Lo Leggio. «È paradossale - spiegati consigliere del 1Ml
- che la commissione d' esame costituita nei 2009 dopo on anno dal nostro insediamento, da allora per motivi legati a vicende personali dei componenti, ha funzionato a singhiozzo. È stato chiesto più volte al presidente D'Orsi di occuparsi ditale vicenda, ma a tutt'oggi dobbiamo registrare la paralisi assoluta nei lavori della Commissione. Vengono mortificato così tutte quelle persone che in proprio conducono le proprie attività e nulla hanno a che spartire con questi assurdi comportamenti burocratici».


LA SICILIA


Bretella tra Gammauta e diga Castello Inaugurazione con il ministro Romano
RIBERA. Sarà la sua prima uscita ufficiale in provincia di Agrigento come ministro dell'Agricoltura e delle Risorse Alimentari per inaugurare la bretella di collegamento idrico tra la traversa di Gammauta sul fiume Sosio-Verdura e la diga Castello di Bivona sul fiume Magazzolo. Si tratta del neo ministro Saverio Romano che sarà a Bivona, sull'invaso Castello, il prossimo 18giugno alle 10, per tagliare il nastro della nuova opera idrica che permetterà di immagazzinare nell'invaso artificiale bivonese tra i 5 e i 6 milioni di metri cubi d'acqua ad uso agricolo per il comprensorio riberese e ad uso civile per le popolazioni agrigentine servite dal consorzio del Voltano.
La notizia è stata annunciata sabato dalla segretaria del neo ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che sarebbe dovuto venire in provincia già nelle settimane scorse, ma che è stato bloccato da altri impegni. Si aspetta ora solo l'apertura delle saracinesche che dovranno portare l'acqua del fiume e delle sorgenti, per caduta naturale e costo zero, per una trentina di chilometri sino alla diga Castello da dove potranno essere irrigati migliaia di ettari di agrumeto e frutteto e dove l'acqua potrà essere pompata fino all'impianto di depurazione di Santo Stefano Quisquina per essere poi trasferita fino ai serbatoi dei comuni agrigentini consorziati. Si tratta di una grande opera pubblica che è stata realizzata dalla Regione che ha speso quasi 25 milioni di euro e che non dovrebbe pesare - è stato sempre detto - per il trasferimento dell'acqua per caduta naturale, dalla collina a valle, sugli agricoltori, anche se si è aperta recentemente una disputa economica con l'Enel che pretende il pagamento dell'acqua. Dovrà essere risolto in questi giorni, in concomitanza con il trasferimento dell'acqua, il problema
del costo del prezioso liquido per il quale l'Enel, ente gestore e non proprietario, ha chiesto il pagamento di 14 centesimi dì euro al metro cubo erogato da aggiungersi ai 13 centesimi alla bocchetta che gli agricoltori del comprensorio riberese già pagano da anni al consorzio di bonifica Agrigento 3. C'è il rischio che il costo complessivo di 27 centesimi, molto oneroso per le aziende agricole, costringerà i coltivatori ad abbandonare o ad estirpare i frutteti in quanto le aziende agricole andrebbero subito in passivo se gli agrumi si vendono oggi a circa 35-40 centesimi al chilogrammo. E c'è il rischio concreto che il corposo finanziamento dell'opera pubblica venga vanifìcato dalle spese correnti e che la bretella resti, come tante altre infrastrutture realizzate e mai entrate in funzione nel territorio, una cattedrale nel deserto.
ENZO MINIO


PROVINCIA. Il presidente Eugenio D'Orsi sfida il Pdl: «Ce l'hanno con me perché ho portato la legalità»
«La mozione di sfiducia? Una fesseria»
FABIO RUSSELLO
Cadono nel vuoto gli appelli della Giunta provinciale per una ricomposizione del violento scontro tra il presidente Eugenio D'Orsi e il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi.
Il Pdl, con Zarbo, ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia.
"Se hanno un progetto politico — ha detto D'Orsi — la presentino. Ma al momento mi sembra una fesseria. Ci vogliono 23 voti e con me ci sono 15 consiglieri (7 MpA, 3 Pd, 2 FdS e 3 indipendenti, ndr). La verità è che hanno speso 16 mila euro in due sedute per non fare nulla, se non parlare male di me. E comunque anche nel caso la presentassero e avessero i voti, la prossima tornata utile sarebbe il prossimo mese di giugno, tra un anno. Arriverebbe un commissario e non sarebbe certo uno del Pdl, ma forse vicino al MpA".
Dicono che lei abbia un atteggiamento autoritario e Buscemi ha parlato anche di minacce ai dipendenti.
«Forse intende dire che non tollero quello che succedeva fino a qualche mese fa quando fino alle 9 si era ancora a passeggio in via Atenea e che all'una si era tutti a casa? Se Buscemi è a conoscenza di minacce perché non mi denuncia? Ci sono una trentina di procedimenti disciplinari, ma li fanno i dirigenti, ai quali io do solo le direttive. Ho chiesto loro di far rispettare orari ed etica professionale"
Come legge questa polemica con il presidente del Consiglio provinciale?
«Di politica non nii pare ci sia nulla. Fli non è all'opposizione. Non entra in Giunta perché c'è il Pd. Ma Scalia non mi pare abbia detto che Fli sta all'opposizione. Ci sono motivi personali".
Per esempio?
«Ci sono alcuni consiglieri provinciali che hanno preso la residenza a Palermo e incassano, oltre al gettone, altri 1500 euro di sola trasferta. Ci sono consiglieri che si sono fatti assumere dalla moglie e così lo stipendio, invece che la ditta della moglie, lo paga la Provincia».
— Perché non denuncia pubblicamente queste cose? «Lo farò. Mi fanno apparire come un mostro, ma io ho solo portato legalità alla provincia. Ma ora basta. Al presidente Buscemi ho solo chiesto di far rispettare il regolamento dei lavori consiliari».
Il Pdl è stato durissimo nei suoi confronti.
«Posso ad esempio pensare che forse non vogliono farmi fare l'aeroporto. Il Pdl ha interesse a non farmelo fare. Forse non vogliono che il mio nome sia affiancato alla struttura. Loro hanno speso 5 milioni senza portare nulla...».
Il Pdl dice anche che vi è immobilismo amministrativo e che c'è stato un ribaltone.
«Facciamo un pubblico dibattito e vediamo. Capisco che sono arrabbiati perché sono fuori dalla maggioranza e mi spiace non averli ancora con me. Ma io faccio politica e ho fatto quello che i loro amici hanno fatto altrove con gli assessori del MpA. Dunque, ammesso che io sia un ribaltonista, non sarei di certo l'unico».
Come finirà?
«Intanto mi deprime vedere che anche i deputati che stanno dalla mia parte non mi difendono. Comunque sia vediamo quanto costa alla Provincia D'Orsi e quanto costa il lavoro di alcuni consiglieri provinciali. Tirerò fuori le carte. Finora sono stato zitto, ma domani si comincia».


Agrigentoflash


13/06/11


D'Orsi: Mozione di sfiducia? Sciocchezze"
Si fa sempre più aspra la polemica tra il il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e quello del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi. Il Pdl, con Zarbo, ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia. A questa iniziativa D'Orsi risponde: "Se hanno un progetto politico la presentino pure. Ma al momento mi sembra una sciocchezza. Ci vogliono 23 voti e con me ci sono 15 consiglieri. La verità è che hanno speso 16 mila euro per 2 sedute per non fare nulla, se non per parlare male di me. E comunque anche nel caso la presentassero e avessero i voti, la prossima tornata utile sarebbe il prossimo mese di giugno, tra un anno. Arriverebbe un commissario e non sarebbe certo uno del Pdl, ma forse vicino al MpA".


11/06
La Giunta esprime solidarietà a D'Orsi
Un documento di solidarietà al Presidente Eugenio D'Orsi è stato approvato , all' unanimità, dalla Giunta provinciale: "La Giunta Provinciale, appresa la notizia del documento a firma di alcuni Consiglieri provinciali in cui si polemizza con il presidente Eugenio D'Orsi , esprime allo stesso presidente viva solidarietà , vicinanza umana e politica manifestandogli pieno appoggio. La Giunta Provinciale recrimina ogni forma di attacco, avulso dalla logica della dialettica e del confronto politico, finalizzato a colpire la persona. La Giunta Provinciale si rammarica che tale ennesimo attacco alla trasparente attività del presidente D'Orsi sia pervenuto in maniera estremamente irriguardosa anche sotto il profilo umano in un momento estremamente delicato per la vita istituzionale, politica ed affettiva del Presidente D'Orsi, in quanto colpito, in quel giorno, da un grave lutto. La Giunta Provinciale ritiene che l'elaborazione del citato documento a firma di alcuni consiglieri provinciali rientri in una più complessa strategia finalizzata a screditare ingiustamente l'operato dell'Amministrazione D'Orsi da sempre finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica, alla valorizzazione del ruolo istituzionale dell'Ente Provincia sul territorio , allo sviluppo economico e sociale. La Giunta Provinciale auspica che in tempi brevi, dissipato ogni equivoco che sicuramente alimenta incomprensioni, possa essere ristabilito un clima di fattiva collaborazione tra i diversi organi istituzionali dell'Ente che consenta di proseguire lungo il percorso già intrapreso finalizzato allo sviluppo del territorio e della collettività amministrata".


Crisi alla Provincia, Lazzano: "Giunta non legittimata dagli elettori"
Il consigliere provinciale del Pdl Mario Lazzano interviene sulle ultime vicende che hanno riguardato la Provincia di Agrigento ed il suo presidente Eugenio D'Orsi. "La giunta provinciale che sostiene il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi non è legittimata dagli elettori che hanno vinto le elezioni nel 2008 ne tantomeno l'attuale Presidente che non ha più una maggioranza in Consiglio Provinciale. Il PDL ritiene che occorre "staccare la spina". Nei prossimi giorni il Capogruppo Ivan Paci riunirà il gruppo Consiliare alla provincia del PDL, alla presenza del Coordinatore Provinciale e dei Parlamentari On.li Nino Bosco,Enzo Fontana,Giuseppe Marinello, Salvatore Iacolino,per stabilire la linea di comportamento da adottare sia per quanto riguarda il bilancio 2011 passato dalla giunta senza il necessario coinvolgimento dei gruppi consiliari (tanto per parlare di rapporti Istituzionali inesistenti) che per quanto riguarda la mozione di sfiducia preannuciata dal collega Consigliere Zarbo Gioacchino,da presentare in seno al Consiglio Provinciale coinvolgendo tutte le forze attualmente all'opposizione che stanchi di come vanno le cose per il totale immobilismo che ad oggi ha contraddistinto la Giunta D'Orsi vogliono davvero staccare la spina ad una amministrazione che vive in uno stato comatoso e passare la parola al popolo sovrano. Ad oggi non c'è mai stata una maggioranza politica in Consiglio Provinciale dopo il ribaltone che ha visto il rovesciamento del risultato politico ottenuto nel 2008 con PDL-MPA-UDC. Oggi abbiamo assistito ad una maggioranza raccogliticcia formata da pezzi di MPA,pezzi di PD che da 5 consiglieri sono rimasti in 3 e qualche indipendente in cerca di "casa politica" oltre che di 2 consiglieri di Forza del Sud".


In difesa di D'Orsi interviene Agrigento Libera
Il Presidente del Circolo Tematico del Movimento per le Autonomie "Agrigento Libera", Francescochristian Schembri, interviene a seguito della nota stampa di alcuni esponenti del Consiglio Provinciale che con toni accesi attaccano l'operato dell'Amministrazione Provinciale D'Orsi proponendo la mozione di sfiducia. "Non si riesce a comprendere - dichiara Schembri - lo stile politico nell'affermare certe dichiarazioni che ci lasciano perplessi e continuano a mortificare la nostra provincia. Se la colpa del Presidente D'Orsi è quella di credere fortemente al rilancio del territorio, non si comprende come l'obiettivo di certa politica sia solo quella di "puntare il dito" e trovare responsabilità prive di ogni fondamento. In particolare a qualche consigliere del Pdl si rammenta che il partito che rappresenta in Consiglio Provinciale è forza di governo e vanta nel nostro territorio numerosi parlamentari nazionali, regionali e un ministro, che fino ad oggi hanno lasciato o quasi al triste abbandono le battaglie portate avanti dal nostro Presidente della Provincia. Se sporadicamente il sostegno e i proclami non sono mancati, vorrei capire l'apporto fattivo di cotanta classe politica nel sorreggere la nostra provincia. Mi chiedo - continua Schembri - se sia corretto "additare" il nostro Presidente della Provincia che ha da sempre dimostrato un senso delle Istituzioni tale da rendere l'Ente un organo rispettabile sotto tutti i punti di vista. Vorrei invece capire quale sia l'operato del Consiglio Provinciale, che da comune cittadino mortifica l'intera collettività: vi sembra giusto percepire lauti gettoni di presenza per pochi minuti di seduta d'Aula visto che è oramai consuetudine far "scientificamente" mancare il numero legale? Chiedo a coloro che continuano "strumentalmente" ad attaccare l'operato del Presidente D'Orsi se le battaglie per l'aeroporto, l'eliminazione di ogni qualsivoglia forma di clientelismo politico da manuale "Cencelli", il risanamento delle casse provinciali facendo rientrare la Provincia di Agrigento fra le 24 più virtuose d'Italia, siano delle lotte che hanno in qualche modo avuto il sostegno e l'appoggio politico dei Consiglieri provinciali che oggi accusano il Presidente D'Orsi. Resto altresì attonito - dichiara ancora Schembri - di come la classe politica nazionale e regionale non sia intervenuta per dare dignità e supporto all'Ente Provincia. Chiedo al Pdl dove sia il ministro Alfano che, nelle grazie del premier Berlusconi, dovrebbe invece occuparsi più del territorio provinciale. Domando: ha più responsabilità un Presidente della Provincia o un ministro della Repubblica agrigentino che "nulla" ha fatto per il territorio? È arrivata l'ora di finirla con queste beghe che hanno a che fare con una antica logica che vede esclusivamente l'eliminazione politica dell'avversario con il SOLO scopo di surrogarlo per coprire una poltrona ambita, senza valutare l'operato e la concretezza della progettualità politica. Se questi Consiglieri, con la stessa "forza" avallassero la lotta per l'aeroporto, il nodo autostradale Castelvetrano-Gela, l'inizio dei lavori per S.S. 189 e quanto altro ancora, allora staremmo qui a parlare di concretezza e di "fatti". Per questi motivi - conclude Schembri - non può che essere dato pieno sostegno al Presidente D'Orsi spronandolo ancora una volta a lasciar perdere gli attacchi sterili e strumentali e pensare invece a rilanciare con maggiore "forza", così come già sta facendo, il territorio della nostra provincia "


Dal Pdl mozione di sfiducia a D'Orsi
Il Consigliere Provinciale del PdL alla Provincia Regionale di Agrigento Gioacchino Zarbo ha chiesto ai colleghi consiglieri di sottoscrivere con lui la mozione di sfiducia al presidente Eugenio D'Orsi. "Gli ultimi accadimenti alla Provincia Regionale di Agrigento - scrive Zarbo - e le "esagerate" esternazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha ormai una visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un Presidente lamentoso, che inveisce contro i Consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente (azione, palesemente, "non farina del suo sacco...") merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei Cittadini, dall'intero Consiglio Provinciale. Pertanto, fin da ora, sottopongo ai miei amici Consiglieri il documento della mozione di sfiducia al Presidente Eugenio D'Orsi per la firma a cui mi onoro di apporre la mia per primo". La proposta è stata inviata al Segretario Generale per l'opportuna notifica al Presidente della Provincia ed ai Signori Consiglieri Provinciali.


Agrigentonotizie


11/06
IL FATTO Scontro D'Orsi-Buscemi sul voto del bilancio provinciale
di Gioacchino Schicchi
E' scontro istituzionale alla Provincia regionale di Agrigento tra il capo dell'esecutivo Eugenio D'Orsi e il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi.


Dopo le tensioni e l'insoddisfazione dell'esponente Fli per l'immobilismo della Giunta D'Orsi, oggi la goccia che ha fatto traboccare il vaso durante una conferenza stampa. Il presidente della Provincia, parlando del bilancio, prova per lui di certo spinosa viste l'attuale situazione politica, ha dichiarato che "se il Consiglio provinciale non approverà lo strumento finanziario mi dimetterò". Pronta è stata la reazione di Buscemi, il quale ha rimproverato alla squadra amministrativa di D'Orsi di non avere prodotto nulla e ha accusato il presidente di fare solo populismo. "E' una giunta improduttiva - ha detto - e adesso si tenta di dare la colpa al Consiglio provinciale. Se deve attendere l'approvazione del bilancio può anche dimettersi subito. Adesso lavoreremo su problemi concreti come quello dei precari".
D'Orsi bolla Buscemi come un "politico incapace, non in grado di gestire i lavori del Consiglio provinciale e strumentalizzato contro l'amministrazione". Una delle colpe è collegato alla gestione del pubblico consesso di ieri. Secondo l'esponente Mpa "durante il consiglio provinciale di ieri sera nessuno ha avuto rispetto del lutto che ho subìto e nessuno ha ritenuto fosse il momento di lasciare perdere il dibattito politico". Il riferimento è al dibattito acceso svoltosi proprio sul bilancio durante la fase delle comunicazioni alla Presidenza. "Siamo stufi - ha dichiarato - di vedere questo personaggio stare con un piede in due scarpe adesso che si è posto all'opposizione perché politicamente gli è stato promesso qualcosa".
D'Orsi inoltre sfida apertamente il Consiglio: "Se non sono più contenti di come amministro facciano la mozione di sfiducia. Non intendo sottomettermi a nessuno, nemmeno per l'approvazione di un bilancio che è mirato a ridurre lo sperpero di cui loro erano protagonisti principali negli anni passati".


IL FATTO Provincia in rivolta, il Pdl presenta sfiducia a D'Orsi
di Gioacchino Schicchi
Tanto tuonò finchè piovve. Nella mattinata di oggi, ma tutto è ovviamente rinviato a martedì, il consigliere proviciale Pdl Gioacchino Zarbo ha avanzato una mozione di sfiducia al presidente della Provincia D'Orsi. Motivo scatenante, anche se il malcontento era palpabile ormai da tempo, gli ultimi accadimenti di ieri e la violenta lite con il presidente del Consiglio proviciale Raimondo Buscemi.
Quei fatti, secondo Zarbo, "danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha una visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un presidente lamentoso, che inveisce contro i consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere 'risanato' l'Ente (azione, palesemente, non farina del suo sacco) merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei cittadini, dall'intero Consiglio Provinciale".
Bisognerà vedere adesso chi sosterrà l'azione portata avanti da Zarbo, nei fatti già annunciata dagli altri consiglieri Pdl nei giorni scorsi, ma soprattutto se si tratti di un atto solo politico o possa costituire realmente un "pericolo" per l'amministrazione D'Orsi.
"Ci siamo stancati - ci ha detto il capogruppo Pdl Ivan Paci - di questa amministrazione. Il gruppo del Pdl non si assumerà più la responsabilità di mantenere in vita una Giunta e un presidente ribaltonisti e inefficaci. Oltre agli spot televisivi ad oggi non è stato fatto nulla per il nostro territorio".


L'INTERVENTO Giunta provinciale, approvato documento di sostegno a D'Orsi
Fanno "cerchio" intorno al presidente D'Orsi gli uomini e le donne della sua Giunta. Nella mattina di oggi la squadra amministrativa ha approvato un documento che è in pratica una risposta a quello approvato dal Consiglio provinciale e nel quale si attaccava il capo dell'amministrazione.
"La Giunta provinciale - si legge - recrimina ogni forma di attacco, avulso dalla logica della dialettica e del confronto politico, finalizzato a colpire la persona. Ci rammarichiamo del fatto che tale ennesimo attacco alla trasparente attività del presidente D'Orsi sia pervenuto in maniera estremamente irriguardosa anche sotto il profilo umano in un momento estremamente delicato per la vita istituzionale, politica ed affettiva del presidente D'Orsi, in quanto colpito, in quel giorno, da un grave lutto. L' elaborazione del citato documento a firma di alcuni consiglieri provinciali rientra in una più complessa strategia finalizzata a screditare ingiustamente l'operato dell'Amministrazione D'Orsi da sempre finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica, alla valorizzazione del ruolo istituzionale dell'ente Provincia sul territorio , allo sviluppo economico e sociale".
La Giunta, inoltre, auspica in tempi brevi che venga ricreato un clima "di fattiva collaborazione tra i diversi organi istituzionali dell'Ente che consenta di proseguire lungo il percorso già intrapreso".


Buscemi ribatte: "D'Orsi mi faccia le sue scuse"
La spaccatura creatasi in aula Giglia tra il presidente D'Orsi e il presidente del Consiglio provinciale Buscemi pare al momento non recuperabile. Prova ne può essere il documento che l'esponente Fli ha inviato questa mattina agli organi di stampa, nel quale, ringraziando il Consiglio provinciale per il sostegno mostratogli, si premura di sottolineare che quello avuto dal capo dell'amministrazione è "un atteggiamento abituale ed usuale al quale il presidente D'Orsi ci ha abituato nel corso di questi anni".
Buscemi parla di "atteggiamenti fatti di comportamenti anomali, prevaricazioni, minacce verso gli operatori politici e dipendenti provinciali, attualmente acuiti dal fatto che lo stesso ha perseguito una politica fallimentare pur avendo, all'inizio della legislatura, una larga maggioranza in Consiglio provinciale. Quasi tutti i giorni - prosegue - abbiamo assistito a liti, alterchi, grida, contro tutto e tutti, esibendo una umoralità fuori dal comune, screditando giorno dopo giorno l'Ente, condizioni che hanno determinato una paralisi dell'attività. Inoltre il continuo ricambio di assessori che in alcuni casi sono delle mere espressioni personali e che non rappresentano le esigenze ed i bisogni del territorio - si legge ancora -, ha ulteriormente paralizzato la già deficitaria attività della Provincia Regionale di Agrigento. Situazione acuita dalla presenza di una esigua pattuglia di consiglieri provinciali che con grande imbarazzo lo appoggia e che in ogni caso non assicura la presenza di una maggioranza stabile in consiglio, a testimonianza del suo fallimento politico".
Buscemi, inoltre, attende da D'Orsi scuse pubbliche "che onorino l'intero Consiglio provinciale, la mia persona e la mia famiglia", fatto che stando le cose così come appaiono in questo momento appare di difficile realizzazione.


Agrigentoweb


13/06
Referendum In provincia di Agrigento ha votato il 41%
Di seguito, espresso in percentuale, il dato di affluenza nei singoli comuni della provincia di Agrigento.
Affluenza alle urne
Definitivo alle ore 22.00 di domenica 12 giugno :
PROVINCIA DI AGRIGENTO 41,22%
AGRIGENTO 40,06
ALESSANDRIA DELLA ROCCA 40,38
ARAGONA 49,44
BIVONA 52,44
BURGIO 47,58
CALAMONACI 47,10
CALTABELLOTTA 42,72
CAMASTRA 42,04
CAMMARATA 44,87
CAMPOBELLO DI LICATA 34,62
CANICATTI' 51,01
CASTELTERMINI 45,78
CASTROFILIPPO 33,89
CATTOLICA ERACLEA 45,60
CIANCIANA 51,25
COMITINI 52,73
FAVARA 48,27
GROTTE 39,53
JOPPOLO GIANCAXIO 46,70
LAMPEDUSA E LINOSA 16,67
LICATA 28,91
LUCCA SICULA 50,88
MENFI 49,50
MONTALLEGRO 39,89
MONTEVAGO 46,77
NARO 33,58
PALMA DI MONTECHIARO 32,64
PORTO EMPEDOCLE 36,06
RACALMUTO 37,36
RAFFADALI 47,67
RAVANUSA 33,54
REALMONTE 40,85
RIBERA 37,77
SAMBUCA DI SICILIA 51,27
SAN BIAGIO PLATANI 44,88
SAN GIOVANNI GEMINI 44,20
SANTA ELISABETTA 42,45
SANTA MARGHERITA DI BELICE 43,48
SANT'ANGELO MUXARO 49,96
SANTO STEFANO QUISQUINA 55,80
SCIACCA 42,52
SICULIANA 37,73
VILLAFRANCA SICULA 44,82


Polemica Pdl-D'Orsi, intervento di Schembri (Agrigento Libera)
Il Presidente del Circolo Tematico del Movimento per le Autonomie "Agrigento Libera", Francescochristian Schembri, interviene a seguito della nota stampa di alcuni esponenti del Consiglio Provinciale che con toni accesi e "assolutamente" privi di fondamento attaccano l'operato dell'Amministrazione Provinciale D'Orsi.
"Non si riesce a comprendere - dichiara Schembri - lo stile politico nell'affermare certe dichiarazioni che ci lasciano perplessi e continuano a mortificare la nostra provincia.
Se la colpa del Presidente D'Orsi è quella di credere fortemente al rilancio del territorio, non si comprende come l'obiettivo di certa politica sia solo quella di "puntare il dito" e trovare responsabilità prive di ogni fondamento.
In particolare a qualche consigliere del Pdl si rammenta che il partito che rappresenta in Consiglio Provinciale è forza di governo e vanta nel nostro territorio numerosi parlamentari nazionali, regionali e un ministro, che fino ad oggi hanno lasciato o quasi al triste abbandono le battaglie portate avanti dal nostro Presidente della Provincia. Se sporadicamente il sostegno e i proclami non sono mancati, vorrei capire l'apporto fattivo di cotanta classe politica nel sorreggere la nostra provincia.
Mi chiedo - continua Schembri - se sia corretto "additare" il nostro Presidente della Provincia che ha da sempre dimostrato un senso delle Istituzioni tale da rendere l'Ente un organo rispettabile sotto tutti i punti di vista.
Vorrei invece capire quale sia l'operato del Consiglio Provinciale, che da comune cittadino mortifica l'intera collettività: vi sembra giusto percepire lauti gettoni di presenza per pochi minuti di seduta d'Aula visto che è oramai consuetudine far "scientificamente" mancare il numero legale?
Chiedo a coloro che continuano "strumentalmente" ad attaccare l'operato del Presidente D'Orsi se le battaglie per l'aeroporto, l'eliminazione di ogni qualsivoglia forma di clientelismo politico da manuale "Cencelli", il risanamento delle casse provinciali facendo rientrare la Provincia di Agrigento fra le 24 più virtuose d'Italia, siano delle lotte che hanno in qualche modo avuto il sostegno e l'appoggio politico dei Consiglieri provinciali che oggi accusano il Presidente D'Orsi.
Resto altresì attonito - dichiara ancora Schembri - di come la classe politica nazionale e regionale non sia intervenuta per dare dignità e supporto all'Ente Provincia.
Chiedo al Pdl dove sia il ministro Alfano che, nelle grazie del premier Berlusconi, dovrebbe invece occuparsi più del territorio provinciale. Domando: ha più responsabilità un Presidente della Provincia o un ministro della Repubblica agrigentino che "nulla" ha fatto per il territorio?
È arrivata l'ora di finirla con queste beghe che hanno a che fare con una antica logica che vede esclusivamente l'eliminazione politica dell'avversario con il SOLO scopo di surrogarlo per coprire una poltrona ambita, senza valutare l'operato e la concretezza della progettualità politica.
Se questi Consiglieri, con la stessa "forza" avallassero la lotta per l'aeroporto, il nodo autostradale Castelvetrano-Gela, l'inizio dei lavori per S.S. 189 e quanto altro ancora, allora staremmo qui a parlare di concretezza e di "fatti".
Per questi motivi - conclude Schembri - non può che essere dato pieno sostegno al Presidente D'Orsi spronandolo ancora una volta a lasciar perdere gli attacchi sterili e strumentali e pensare invece a rilanciare con maggiore "forza", così come già sta facendo, il territorio della nostra provincia ".


Lazzano: "La giunta non è legittimata dagli elettori!"
La giunta Provinciale che sostiene il Presidente della Provincia Prof Eugenio D'Orsi non è legittimata dagli elettori che hanno vinto le elezioni nel 2008 ne tantomeno l'attuale Presidente che non ha più una maggioranza in Consiglio Provinciale.
Il PDL ritiene che occorre "staccare la spina".
Nei prossimi giorni il Capogruppo Ivan Paci riunirà il gruppo Consiliare alla provincia del PDL, alla presenza del Coordinatore Provinciale e dei Parlamentari On.li Nino Bosco,Enzo Fontana,Giuseppe Marinello, Salvatore Iacolino,per stabilire la linea di comportamento da adottare sia per quanto riguarda il bilancio 2011 passato dalla giunta senza il necessario coinvolgimento dei gruppi consiliari (tanto per parlare di rapporti Istituzionali inesistenti) che per quanto riguarda la mozione di sfiducia preannuciata dal collega Consigliere Zarbo Gioacchino,da presentare in seno al Consiglio Provinciale coinvolgendo tutte le forze attualmente all'opposizione che stanchi di come vanno le cose per il totale immobilismo che ad oggi ha contraddistinto la Giunta D'Orsi vogliono davvero staccare la spina ad una amministrazione che vive in uno stato comatoso e passare la parola al popolo sovrano.
Ad oggi non c'è mai stata una maggioranza politica in Consiglio Provinciale dopo il ribaltone che ha visto il rovesciamento del risultato politico ottenuto nel 2008 con PDL-MPA-UDC. Oggi abbiamo assistito ad una maggioranza raccogliticcia formata da pezzi di MPA,pezzi di PD che da 5 consiglieri sono rimasti in 3 e qualche indipendente in cerca di "casa politica" oltre che di 2 consiglieri di Forza del Sud.
Invitiamo i colleghi del Patto per il Teritorio,della Destra,del PID e tutti gli indipendenti di pronunciarsi su quanto sopra esposto.
Mario Lazzano
Consigliere Prov.le
V.Coordinatore Provinciale PDL




Zarbo (PDL): "Sfiduciamo D'Orsi"
"Gli ultimi accadimenti alla Provincia Regionale di Agrigento e le "esagerate" esternazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha ormai una visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un Presidente lamentoso, che inveisce contro i Consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente (azione, palesemente, "non farina del suo sacco...") merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei Cittadini, dall'intero Consiglio Provinciale. Pertanto, fin da ora, sottopongo ai miei amici Consiglieri il documento della mozione di sfiducia al Presidente Eugenio D'Orsi per la firma a cui mi onoro di apporre la mia per primo. La presente viene inviata al Segretario Generale per l'opportuna notifica al Presidente della Provincia ed ai Signori Consiglieri Provinciali".
Lo dichiara il consigliere provinciale del PDL Gioacchino Zarbo.


Infoagrigento


11/06
Prima riunione del consiglio provinciale in via Acrone
Prima riunione del Consiglio provinciale nell'aula "Silvia Pellegrino". Una seduta che si è protratta fino alle 22:45 a causa della mancanza del numero legale sulla proposta di riconoscimento del debito fuori bilancio della Società Dedalo Ambiente Ag3 a seguito di aumento di capitale. Il Consiglio ha approvato e discusso solo due dei 18 punti all'ordine del giorno.
Il primo punto riguardava la lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti mentre il secondo punto trattato riguardava l'interrogazione del Consigliere Roberto Gallo sull'emergenza Rifiuti.
All'inizio dei lavori il Presidente Raimondo Buscemi, in sede di comunicazioni, ha informato il Consiglio della richiesta di anticipazione del Consiglio Straordinario sul CUPA fatta dai Consiglieri Spoto ed Avarello, e della trasmissione delle proposte di deliberazione: n.6 Settore Ambiente del 09/05/2011 riconoscimento debito fuori bilancio e la proposta n. 6 del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale "Approvazione Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobili dei beni della Provincia" da inserire all'ordine del giorno del Consiglio. Inoltre il Presidente Buscemi ha informato il Consiglio della richiesta di collaborazione al periodico "Agrigento Nuove Ipotesi", dell'interrogazione urgentissima del Cons. Mario Lazzano sullo svolgimento delle prove d'esame per l'attestato professionale di autotrasportatore e del prossimo Question Time che riguarda le interrogazioni a risposta immediata da convocarsi al più presto.
Sulle comunicazioni del Presidente Buscemi si è aperto un lungo dibattito che ha toccato diversi temi della situazione dell'Ente. Il Consigliere Lazzano ha anticipato il contenuto dell'interrogazione sullo svolgimento delle prove d'esame per l'attestato professionale di autotrasportatore lamentando una serie di difficoltà a cui sono andati incontro moltissimi autotrasportatori che hanno sostenuto l'esame. Il Consigliere Ruvolo ha invitato la Giunta ad trasmettere proposte in Consiglio affinché vengano votate per dare risposte alle esigenze dei cittadini.
Sulla questione degli esami degli autotrasportatori sono intervenuti i conss.Vinci e Bennici. Il Consigliere Ivan Paci ha espresso la sua perplessità sul contenuto della conferenza stampa del Presidente D'Orsi sulla situazione finanziaria dell'Ente. Sempre sulla situazione finanziaria dell'Ente il Cons. Bennici ha dichiarato di non credere che la precedente amministrazione abbia fatto sperperi e che già nel 2006 si parlava di patto di stabilità.
Il Consigliere Guarraci ha evidenziato come questa Amministrazione ha avuto la capacità di ridurre le spese e ha chiesto uno sforzo unitario per affrontare tre punti programmatici per dare una svolta a questo Consiglio individuando il Piano provinciale dei Trasporti tra le priorità da affrontare. Anche il Consigliere Quartararo ha evidenziato come l'Amministrazione si è posta l'obiettivo di rispettare il patto di stabilità e che il bilancio è stato approvato solo da qualche giorno per motivi tecnici.
Il Cons. Roberto Gallo ha fatto un'autocritica perché a suo dire il Consiglio non si è contraddistinto per l'attività svolta. Il nostro ruolo propositivo, ha affermato che anche le Commissioni avrebbero dovuto dare un impulso maggiore all'attività del Consiglio.
Il Cons. Cammilleri ha evidenziato come i tagli siano stati imposti dai minori trasferimenti statali e regionali ma in ogni caso, occorre effettuare delle scelte che non penalizzino alcune attività dell'Amministrazione come la Cultura e il Turismo.
Il Consigliere Lazzano si è detto d'accordo sulle affermazioni fatte da Roberto Gallo, ricordando come questo Consiglio ha contribuito a tagliare molte delle spese, ma ha ricordato come i dirigenti debbano provvedere a cercare finanziamenti attraverso le risorse comunitario.
Il Consigliere Avarello ha ricordato come lui ed il Cons. Spoto sono stati sempre critici nei confronti di questa Amministrazione annunciando che cercherà di stravolgere il bilancio politico di questa Amministrazione. Il Cons. Spoto ha evidenziato come sulla gestione del Polo Universitario ci siano questioni che vanno discusse in Consiglio.
Dopo le comunicazioni è stata la volta dell'interrogazione del Cons. Roberto Gallo sull'emergenza rifiuti al quale ha risposto l'Assessore Calogero Volpe il quale ha ricordato l'impegno dell'Amministrazione sulla questione degli Ato e sulle difficoltà che si sono incontrate in questi anni che hanno portato alla liquidazione degli Ato e la creazione delle SRR.
Il Cons. Gallo si è detto parzialmente soddisfatto delle argomentazioni portate in Consiglio dal Cons. Gallo. A questo punto dei lavori il Cons. Picone ha chiesto il prelievo del punto relativo alla riconoscimento del debito fuori bilancio della Società Dedalo Ambiente Ag3 a seguito di aumento di capitale. Diversi sono stati gli interventi per chiarire la complessa vicenda della ricapitalizzazione tra cui gli interventi di Quartararo, Di Prima, Cammillerri, Picone, Ruvolo Avarello a cui si sono intervallati i chiarimenti del Segretario Generale Giuseppe Vella. Il Cons. Di Prima ha posto la questione della mancanza dei Consiglieri della maggioranza in aula che hanno il dovere di approvare questo provvedimento. Alla richiesta di verifica del numero legale fatta dal Cons. Spoto, il Presidente Buscemi ha costatato la presenza di solo 17 Consiglieri: Avarello, Bennici, Buscemi, Cammilleri, Carmelo e Giovanni D'Angelo, Di Prima, Roberto Gallo e Riccardo Gallo Afflitto, Stefano Girasole, Mario Lazzano, Militello, Picone, Quartararo, Ruvolo, Spoto e Testone.
Seduta rinviata di un'ora, come da regolamento. Alla ripresa alle 22,45 erano presenti 5 Consiglieri: Avarello, Buscemi, Giovanni D'Angelo, Riccardo Gallo Afflitto e Nino Spoto.
I lavori riprenderanno stasera alle ore 18:00 sempre nell'aula Pellegrino. Stavolta la maggioranza richiesta è di 14 consiglieri.


Perlacittà


11/06
Mario Lazzano: "Il PDL ritiene che occorre staccare la spina"
di Redazione
Il consigliere provinciale del PDL Mario Lazzano interviene sulle ultime vicende che hanno riguardato la Provincia di Agrigento ed il suo presidente Eugenio D'Orsi.
"La giunta provinciale che sostiene il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi non è legittimata dagli elettori che hanno vinto le elezioni nel 2008 ne tantomeno l'attuale Presidente che non ha più una maggioranza in Consiglio Provinciale. Il PDL ritiene che occorre "staccare la spina". Nei prossimi giorni il Capogruppo Ivan Paci riunirà il gruppo Consiliare alla provincia del PDL, alla presenza del Coordinatore Provinciale e dei Parlamentari On.li Nino Bosco,Enzo Fontana,Giuseppe Marinello, Salvatore Iacolino,per stabilire la linea di comportamento da adottare sia per quanto riguarda il bilancio 2011 passato dalla giunta senza il necessario coinvolgimento dei gruppi consiliari (tanto per parlare di rapporti Istituzionali inesistenti) che per quanto riguarda la mozione di sfiducia preannuciata dal collega Consigliere Zarbo Gioacchino,da presentare in seno al Consiglio Provinciale coinvolgendo tutte le forze attualmente all'opposizione che stanchi di come vanno le cose per il totale immobilismo che ad oggi ha contraddistinto la Giunta D'Orsi vogliono davvero staccare la spina ad una amministrazione che vive in uno stato comatoso e passare la parola al popolo sovrano. Ad oggi non c'è mai stata una maggioranza politica in Consiglio Provinciale dopo il ribaltone che ha visto il rovesciamento del risultato politico ottenuto nel 2008 con PDL-MPA-UDC. Oggi abbiamo assistito ad una maggioranza raccogliticcia formata da pezzi di MPA,pezzi di PD che da 5 consiglieri sono rimasti in 3 e qualche indipendente in cerca di "casa politica" oltre che di 2 consiglieri di Forza del Sud".


Provincia di Agrigento. Zarbo(Pdl): "D'Orsi merita la sfiducia". La solidarietà della Giunta al Presidente
di Redazione
"Gli ultimi accadimenti alla Provincia Regionale di Agrigento e le "esagerate" esternazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha ormai una visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un Presidente lamentoso, che inveisce contro i Consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente (azione, palesemente, "non farina del suo sacco...") merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei Cittadini, dall'intero Consiglio Provinciale.
Pertanto, fin da ora, sottopongo ai miei amici Consiglieri il documento della mozione di sfiducia al Presidente Eugenio D'Orsi per la firma a cui mi onoro di apporre la mia per primo. La presente viene inviata al Segretario Generale per l'opportuna notifica al Presidente della Provincia ed ai Signori Consiglieri Provinciali". Lo ha dichiarato, attraverso una nota stampa il consigliere provinciale del Pdl, Gioacchino Zarbo.
Ecco, invece, il testo del documento approvato , all' unanimità, dalla Giunta provinciale, in data odierna, di solidarietà al Presidente Eugenio D'Orsi:
"La Giunta Provinciale, appresa la notizia del documento a firma di alcuni Consiglieri provinciali in cui si polemizza con il presidente Eugenio D'Orsi , esprime allo stesso presidente viva solidarietà , vicinanza umana e politica manifestandogli pieno appoggio. La Giunta Provinciale recrimina ogni forma di attacco, avulso dalla logica della dialettica e del confronto politico, finalizzato a colpire la persona.
La Giunta Provinciale si rammarica che tale ennesimo attacco alla trasparente attività del presidente D'Orsi sia pervenuto in maniera estremamente irriguardosa anche sotto il profilo umano in un momento estremamente delicato per la vita istituzionale, politica ed affettiva del Presidente D'Orsi, in quanto colpito, in quel giorno, da un grave lutto.
La Giunta Provinciale ritiene che l'elaborazione del citato documento a firma di alcuni consiglieri provinciali rientri in una più complessa strategia finalizzata a screditare ingiustamente l'operato dell'Amministrazione D'Orsi da sempre finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica, alla valorizzazione del ruolo istituzionale dell'Ente Provincia sul territorio , allo sviluppo economico e sociale.
La Giunta Provinciale auspica che in tempi brevi, dissipato ogni equivoco che sicuramente alimenta incomprensioni, possa essere ristabilito un clima di fattiva collaborazione tra i diversi organi istituzionali dell'Ente che consenta di proseguire lungo il percorso già intrapreso finalizzato allo sviluppo del territorio e della collettività amministrata".


Sicilia24h


11/06
Provincia, Lazzano (Pdl): "Giunta non legittimata, occorre staccare la spina"
Il consigliere provinciale del PDL Mario Lazzano interviene sulle ultime vicende che hanno riguardato la Provincia di Agrigento ed il suo presidente Eugenio D'Orsi.
"La giunta provinciale che sostiene il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi non è legittimata dagli elettori che hanno vinto le elezioni nel 2008 ne tantomeno l'attuale Presidente che non ha più una maggioranza in Consiglio Provinciale. Il PDL ritiene che occorre "staccare la spina". Nei prossimi giorni il Capogruppo Ivan Paci riunirà il gruppo Consiliare alla provincia del PDL, alla presenza del Coordinatore Provinciale e dei Parlamentari On.li Nino Bosco,Enzo Fontana,Giuseppe Marinello, Salvatore Iacolino,per stabilire la linea di comportamento da adottare sia per quanto riguarda il bilancio 2011 passato dalla giunta senza il necessario coinvolgimento dei gruppi consiliari (tanto per parlare di rapporti Istituzionali inesistenti) che per quanto riguarda la mozione di sfiducia preannuciata dal collega Consigliere Zarbo Gioacchino,da presentare in seno al Consiglio Provinciale coinvolgendo tutte le forze attualmente all'opposizione che stanchi di come vanno le cose per il totale immobilismo che ad oggi ha contraddistinto la Giunta D'Orsi vogliono davvero staccare la spina ad una amministrazione che vive in uno stato comatoso e passare la parola al popolo sovrano. Ad oggi non c'è mai stata una maggioranza politica in Consiglio Provinciale dopo il ribaltone che ha visto il rovesciamento del risultato politico ottenuto nel 2008 con PDL-MPA-UDC. Oggi abbiamo assistito ad una maggioranza raccogliticcia formata da pezzi di MPA,pezzi di PD che da 5 consiglieri sono rimasti in 3 e qualche indipendente in cerca di "casa politica" oltre che di 2 consiglieri di Forza del Sud".


Provincia, Zarbo (Pdl) presenta mozione sfiducia contro D'Orsi
"Gli ultimi accadimenti alla Provincia Regionale di Agrigento e le "esagerate" esternazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha ormai una visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un Presidente lamentoso, che inveisce contro i Consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente (azione, palesemente, "non farina del suo sacco...") merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei Cittadini, dall'intero Consiglio Provinciale".
E'quanto afferma in una nota il consigliere provinciale di Agrigento del Pdl, Gioacchino Zarbo.
"Fin da ora, - conclude - sottopongo ai miei amici Consiglieri il documento della mozione di sfiducia al Presidente Eugenio D'Orsi per la firma a cui mi onoro di apporre la mia per primo. La presente viene inviata al Segretario Generale per l'opportuna notifica al Presidente della Provincia ed ai Signori Consiglieri Provinciali".
Provincia, la Giunta esprime solidarietà al Presidente D'Orsi
Riceviamo e pubblichiamo il testo del documento approvato , all' unanimità, dalla Giunta provinciale di Agrigento, in data odierna, di solidarietà al Presidente Eugenio D'Orsi:
"La Giunta Provinciale, appresa la notizia del documento a firma di alcuni Consiglieri provinciali in cui si polemizza con il presidente Eugenio D'Orsi , esprime allo stesso presidente viva solidarietà , vicinanza umana e politica manifestandogli pieno appoggio.
La Giunta Provinciale recrimina ogni forma di attacco, avulso dalla logica della dialettica e del confronto politico, finalizzato a colpire la persona.
La Giunta Provinciale si rammarica che tale ennesimo attacco alla trasparente attività del presidente D'Orsi sia pervenuto in maniera estremamente irriguardosa anche sotto il profilo umano in un momento estremamente delicato per la vita istituzionale, politica ed affettiva del Presidente D'Orsi, in quanto colpito, in quel giorno, da un grave lutto.
La Giunta Provinciale ritiene che l'elaborazione del citato documento a firma di alcuni consiglieri provinciali rientri in una più complessa strategia finalizzata a screditare ingiustamente l'operato dell'Amministrazione D'Orsi da sempre finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica, alla valorizzazione del ruolo istituzionale dell'Ente Provincia sul territorio , allo sviluppo economico e sociale. La Giunta Provinciale auspica che in tempi brevi, dissipato ogni equivoco che sicuramente alimenta incomprensioni, possa essere ristabilito un clima di fattiva collaborazione tra i diversi organi istituzionali dell'Ente che consenta di proseguire lungo il percorso già intrapreso finalizzato allo sviluppo del territorio e della collettività amministrata".


Provincia, Buscemi ringrazia i consiglieri per solidarietà dimostrata
Il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi invia una nota di ringraziamento al Consiglio che ieri sera ha manifestato, all'unanimità, con documenti pubblici di solidarietà, la vicinanza al ruolo istituzionale e alla mia persona. Questa la sua dichiarazione:
"Finalmente abbiamo reso pubblico un atteggiamento abituale ed usuale al quale il Presidente D'Orsi ci ha abituato nel corso di questi anni. Atteggiamenti fatti di comportamenti anomali, prevaricazioni, minacce verso gli operatori politici e dipendenti provinciali, attualmente acuiti dal fatto che lo stesso ha perseguito una politica fallimentare pur avendo, all'inizio della legislatura, una larga maggioranza in Consiglio Provinciale. Quasi tutti i giorni abbiamo assistito a liti, alterchi, grida, contro tutto e tutti, esibendo una umoralità fuori dal comune, screditando giorno dopo giorno l'Ente, condizioni che hanno determinato una paralisi dell'attività dell'Ente. Inoltre il continuo ricambio di assessori che in alcuni casi sono delle mere espressioni personali e che non rappresentano le esigenze ed i bisogni del territorio, ha ulteriormente paralizzato la già deficitaria attività della Provincia Regionale di Agrigento. Situazione acuita dalla presenza di una esigua pattuglia di consiglieri provinciali che con grande imbarazzo lo appoggia e che in ogni caso non assicura la presenza di una maggioranza stabile in consiglio, a testimonianza del suo fallimento politico".


Agrigentoinformazioni


11/06
DURO ATTACCO DEL PRSIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
"QUASI TUTTI I GIORNI ABBIAMO ASSISTITO A LITI, ALTERCHI, GRIDA, CONTRO TUTTO E TUTTI"
BUSCEMI CONTRO D'ORSI:
"ORA BASTA CON I SUOI COMPORTAMENTI ANOMALI"
Duro attacco del presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi al presidente della provincia Eugenio d'Orsi: è l'epilogo di uno scontro istituzionale forse senza precedenti alla Provincia con D'Orsi che avrebbe accusato Buscemi di non essere in grado di gestire i lavori consiliari.
Al centro dello "scontro" il bilancio della provincia che deve andare in aula per l'approvazione con accuse reciproche, tra D'Orsi e Buscemi, di inefficienza ed immobilismo.
I consiglieri provinciali alla fine si son schierati dalla parte di Busceni che appunto oggi ha voluto esprimere: il suo profondo ringraziamento va al Consiglio provinciale che ieri sera ha manifestato, all'unanimità, con documenti pubblici di solidarietà o con interventi in Consiglio, compresi quei Consiglieri che sostengono l'attuale Giunta, la vicinanza al mio ruolo istituzionale e alla mia persona.
"Finalmente, aggiunge Buscemi, abbiamo reso pubblico un atteggiamento abituale ed usuale al quale il Presidente D'Orsi ci ha abituato nel corso di questi anni. Atteggiamenti fatti di comportamenti anomali, prevaricazioni, minacce verso gli operatori politici e dipendenti provinciali, attualmente acuiti dal fatto che lo stesso ha perseguito una politica fallimentare pur avendo, all'inizio della legislatura, una larga maggioranza in Consiglio Provinciale".
"Quasi tutti i giorni abbiamo assistito a liti, alterchi, grida, contro tutto e tutti, esibendo una umoralità fuori dal comune, screditando giorno dopo giorno l'Ente, condizioni che hanno determinato una paralisi dell'attività dell'Ente. Inoltre il continuo ricambio di assessori che in alcuni casi sono delle mere espressioni personali e che non rappresentano le esigenze ed i bisogni del territorio, ha ulteriormente paralizzato la già deficitaria attività della Provincia Regionale di Agrigento. Situazione acuita dalla presenza di una esigua pattuglia di consiglieri provinciali che con grande imbarazzo lo appoggia e che in ogni caso non assicura la presenza di una maggioranza stabile in consiglio, a testimonianza del suo fallimento politico".
"Nello stigmatizzare, conclude Buscemi, l'ennesimo attacco e il comportamento inqualificabile del Presidente della Provincia, sperando, ancora una volta che sia l'ultimo, auspico che lo stesso con un atto di coraggio faccia delle pubbliche scuse, che onorino l'intero Consiglio Provinciale, la mia persona e la mia famiglia".


INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE ZARBO
MOZIONE DI SFIDUCIA
DEL PDL
CONTRO
IL PRESIDENTE D'ORSI
Mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Provincia Eugenio D'orsi .
L'iniziativa è del consigliere provinciale del Pdl Gioacchino Zarbo che - dice - sottoporrà il documento con il quale sfiduciare D'Orsi all'intero consiglio.
L'iniziativa del Pdl giunge al culmine di uno duro scontro istituzionale che ha visto contrapposti negli ultimi giorni il presidente D'Orsi (Mpa) ed il presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi (Fli).
D'Orsi è dunqe giunto al capolinea del suo mandato?
E' presto per prevedere come andrà a finire.
Di certo si è ormai aperto alla Provincia un fronte contro D'Orsi che era impensabile potesse accadere nei termini in cui si sta verificando
Quanto sino ad ora veniva solo espresso sottovoce è stato questa volta messo nero si carta ed i comunicati, sia quello du Busceni, ed ora quello di Zarbo sono davvero scoppiettanti.
E' improbabile che la sortita di Zarbo sia una iniziativa isolata: dietro c'è sicuramente il partito che gli ha dato il via libera.
Ed allora basta aspettare: nelle prossime ore ne vedremo delle belle.
L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE ZARBO
Gli ultimi accadimenti alla Provincia Regionale di Agrigento e le "esagerate" esternazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha ormai una visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un Presidente lamentoso, che inveisce contro i Consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente (azione, palesemente, "non farina del suo sacco...") merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei Cittadini, dall'intero Consiglio Provinciale. Pertanto, fin da ora, sottopongo ai miei amici Consiglieri il documento della mozione di sfiducia al Presidente Eugenio D'Orsi per la firma a cui mi onoro di apporre la mia per primo. La presente viene inviata al Segretario Generale per l'opportuna notifica al Presidente della Provincia ed ai Signori Consiglieri Provinciali.


LA SOLIDARIETA' DELLA GIUNTA PROVINCIALE
"La Giunta Provinciale, appresa la notizia del documento a firma di alcuni Consiglieri provinciali in cui si polemizza con il presidente Eugenio D'Orsi , esprime allo stesso presidente viva solidarietà , vicinanza umana e politica manifestandogli pieno appoggio.
La Giunta Provinciale recrimina ogni forma di attacco, avulso dalla logica della dialettica e del confronto politico, finalizzato a colpire la persona.
La Giunta Provinciale si rammarica che tale ennesimo attacco alla trasparente attività del presidente D'Orsi sia pervenuto in maniera estremamente irriguardosa anche sotto il profilo umano in un momento estremamente delicato per la vita istituzionale, politica ed affettiva del Presidente D'Orsi, in quanto colpito, in quel giorno, da un grave lutto.
La Giunta Provinciale ritiene che l'elaborazione del citato documento a firma di alcuni consiglieri provinciali rientri in una più complessa strategia finalizzata a screditare ingiustamente l'operato dell'Amministrazione D'Orsi da sempre finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica, alla valorizzazione del ruolo istituzionale dell'Ente Provincia sul territorio , allo sviluppo economico e sociale.
La Giunta Provinciale auspica che in tempi brevi, dissipato ogni equivoco che sicuramente alimenta incomprensioni, possa essere ristabilito un clima di fattiva collaborazione tra i diversi organi istituzionali dell'Ente che consenta di proseguire lungo il percorso già intrapreso finalizzato allo sviluppo del territorio e della collettività amministrata".


Lavalledeitempli


11/06
Solidarietà della Giunta al Presidente D'Orsi
Si trasmette il testo del documento approvato , all' unanimità, dalla Giunta provinciale, in data odierna, di solidarietà al Presidente Eugenio D'Orsi:
"La Giunta Provinciale, appresa la notizia del documento a firma di alcuni Consiglieri provinciali in cui si polemizza con il presidente Eugenio D'Orsi , esprime allo stesso presidente viva solidarietà , vicinanza umana e politica manifestandogli pieno appoggio.
La Giunta Provinciale recrimina ogni forma di attacco, avulso dalla logica della dialettica e del confronto politico, finalizzato a colpire la persona.
La Giunta Provinciale si rammarica che tale ennesimo attacco alla trasparente attività del presidente D'Orsi sia pervenuto in maniera estremamente irriguardosa anche sotto il profilo umano in un momento estremamente delicato per la vita istituzionale, politica ed affettiva del Presidente D'Orsi, in quanto colpito, in quel giorno, da un grave lutto.
La Giunta Provinciale ritiene che l'elaborazione del citato documento a firma di alcuni consiglieri provinciali rientri in una più complessa strategia finalizzata a screditare ingiustamente l'operato dell'Amministrazione D'Orsi da sempre finalizzato alla razionalizzazione della spesa pubblica, alla valorizzazione del ruolo istituzionale dell'Ente Provincia sul territorio , allo sviluppo economico e sociale.
La Giunta Provinciale auspica che in tempi brevi, dissipato ogni equivoco che sicuramente alimenta incomprensioni, possa essere ristabilito un clima di fattiva collaborazione tra i diversi organi istituzionali dell'Ente che consenta di proseguire lungo il percorso già intrapreso finalizzato allo sviluppo del territorio e della collettività amministrata".
Agrigento, 11 Giugno 2011


Canicattiweb


12/06
Provincia di Agrigento, dal Pdl mozione di sfiducia al presidente D'Orsi
Il Consigliere Provinciale del PdL alla Provincia Regionale di Agrigento Gioacchino Zarbo ha chiesto ai colleghi consiglieri di sottoscrivere con lui la mozione di sfiducia al presidente Eugenio D'Orsi. "Gli ultimi accadimenti alla Provincia Regionale di Agrigento - scrive Zarbo - e le "esagerate" esternazioni del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi danno la rappresentazione ormai chiara che l'Ente non ha ormai una visione strategica delle problematiche che bisogna affrontare e risolvere nell'interesse della nostra collettività. Un Presidente lamentoso, che inveisce contro i Consiglieri, improduttivo, che si vanta esclusivamente di avere "risanato" l'Ente (azione, palesemente, "non farina del suo sacco...") merita di essere sfiduciato apertamente, agli occhi dei Cittadini, dall'intero Consiglio Provinciale. Pertanto, fin da ora, sottopongo ai miei amici Consiglieri il documento della mozione di sfiducia al Presidente Eugenio D'Orsi per la firma a cui mi onoro di apporre la mia per primo". La proposta è stata inviata al Segretario Generale per l'opportuna notifica al Presidente della Provincia ed ai Signori Consiglieri Provinciali.


13/06/11
Provincia: la mozione a D'Orsi , solo frutto di rancori personali
I Consiglieri Provinciali, Orazio Guarraci e Leo Vinci, unitamente agli Assessori Paolo Ferrara e Paolo Felice del Partito di "Forza del Sud", valutano irresponsabile e irrituale la posizione politica che stanno assumendo alcuni Consiglieri Provinciali di Agrigento. La preannunciata richiesta della mozione di sfiducia, che appare immotivata e frutto di rancori personali, è la dimostrazione del disinteresse e del distacco nei confronti dei cittadini e l'assoluta insensibilità per la risoluzione dei tantissimi problemi sociali e collettivi che attanagliano la nostra provincia.
Analizziamo quali conseguenze potrebbe determinare la mozione di sfiducia, ovviamente la decadenza del Presidente, della Giunta e del Consiglio. Questi sarebbero sostituiti da Commissari Straordinari scelti e inviati ad Agrigento dal Presidente Lombardo. Determinando così, l'interruzione della spinta propulsiva e l'impegno profuso dal Presidente D'Orsi, finalizzato alla realizzazione dell'aeroporto, all'attenzione che l'Amministrazione D'Orsi sta dimostrando per la manutenzione e la ristrutturazione delle strade provinciali, per non parlare dell'impegno quotidiano del settore ambientale, del settore energetico, della solidarietà sociale, della protezione civile, delle isole minori, della cultura, del risanamento delle casse provinciale, delle risposte positive che dovranno essere date ai dipendenti contrattisti. Ci fermiamo qui, consapevoli di omettendo tante altre cose importanti.
Allora, chiediamoci qual è l'obiettivo di tanto scomposto nervosismo? Forse quello di arrecare danno al territorio provinciale e addebitare ad altri la responsabilità? Oppure quello di apparire, in modo folkloristico e variopinto, come coloro che, sono stati i primi a parlare di sfiducia, anche se si ha la consapevolezza che non ci sono le condizioni affinché ciò possa essere una cosa seria? Si ha la sensazione che ci sia il tentativo di intimidire, la buona e positiva azione amministrativa portata avanti dall'Amministrazione D'Orsi, solo perché si è fuori dalla Giunta, e che pertanto, sarebbe meglio che non producesse effetti positivi a beneficio dei cittadini.
I Consiglieri Provinciali di Forza del Sud, respingono e prendono le distanze da coloro che vogliono continuare il gioco al massacro, da coloro che con tatticismi e strategie, snaturando la propria funzione istituzionale, che dovrebbe guardare solo ed esclusivamente agli interessi generali e non a quelli personali e di parte.
Proponiamo, a quanti manifestano la volontà di distruggere un percorso amministrativo, di attivarsi in modo positivo, proponendo iniziative a favore dello sviluppo della nostra provincia. La frustrazione e l'impotenza di alcuni soggetti, che non potendo manipolare e gestire la cosa pubblica con vecchie logiche del passato, non possono e non devono, inquinare un virtuoso clima d'impegno istituzionale finalizzato alla crescita e allo sviluppo della nostra provincia.
A dimostrazione che è possibile impegnarsi per il bene comune, i sottoscritti Consiglieri Provinciali di Forza del Sud, presenteranno in Consiglio Provinciale la proposta per la redazione del Piano Provinciale dei Trasporti di Agrigento, necessario e indispensabile per programmare le infrastrutture nel nostro territorio, con scelte di integrazione dei sistemi intermodali, dove le arterie stradali e autostradali si innestano e si implementano con il trasporto ferroviario, quello portuale e quello aereo. Rivendichiamo per la nostra provincia, il diritto alla mobilità e ai trasporti, che partendo dalla necessità dell'aeroporto, si determini una concreta vertenza da condividere con i Governi Regionali e Nazionali per la successiva copertura finanziaria.
Agrigento lì 13/06/2011 I Consiglieri Provinciali
Orazio Guarraci
Leo Vinci


Teleacras


13/06/11
Mozione di sfiducia ? La replica di D'Orsi
Non accenna a placarsi lo scontro tra il presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, e il presidente del Consiglio provinciale, Raimondo Buscemi. Gia' venerdi' scorso, come si ricordera', al Videogiornale di Teleacras sono state in onda le interviste ad entrambi. Nel frattempo, il Popolo della liberta', tramite il consigliere Gioacchino Zarbo, ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia. D'Orsi replica : '' se hanno un progetto politico presentino pure la mozione. Ma al momento mi sembra una sciocchezza. Ci vogliono 23 voti e con me ci sono 15 consiglieri. La verita' e' che hanno speso 16 mila euro per 2 sedute per non fare nulla, se non per parlare male di me. E comunque anche nel caso presentassero la mozione di sfiducia e avessero i voti, la prossima tornata utile sarebbe il prossimo mese di giugno, tra un anno. Arriverebbe un commissario e non sarebbe certo uno del Popolo della liberta', ma forse vicino al Movimento per le Autonomie ''. (13.06.2011)
TRstudio98


13/06/11
D'Orsi:"La mozione di sfiducia? Una fesseria?"
Se hanno un progetto politico- dichiara D'Orsi - la presentino. Ma al momento mi sembra una fesseria. Ci vogliono 23 voti e con me ci sono 15 consiglieri. La verita' è che hanno speso 16 mila euro in due sedute per non fare nulla, se non parla re male di me. E comunque anche nel caso la presentassero e avessero i voti, la prossima tornata utile sarebbe il prossimo mese di giugno, tra un anno. Arriverebbe un commissario e non sarebbe certo uno del Pdl, ma forse vicino all'Mpa".Se Buscemi è a conoscenza di minacce perché non mi denuncia? Ci sono una trentina di procedimenti disciplinari, ma li fanno i dirigenti, ai quali io do solo le direttive. Ho chiesto loro di far rispettare orari ed etica professionale". Di polemica politica - continua D'Orsi .- non mi pare ci sia nulla. Il Fli non è all'opposizione. Non entra in giunta perché c'è il Pd. Ma Scalia non mi pare abbia detto che Fli sta all'opposizione. Ci sono motivi personali". Ci sono alcuni consiglieri provinciali che hanno preso la residenza a Palermo e incassano, oltre al gettone, altri 1500 euro di sola trasferta. Ci sono consiglieri che si sono fatti assumere dalla moglie e cosi lo stipendio, invece che la ditta della moglie, lo paga la Provincia". Mi fanno apparire come un mostro , ma io ho portato solo legalita' alla Provincia. Al Presidente Buscemi ho solo chiesto di far rispettare il regolamento dei lavori consiliari. Posso ad esempio pensare che forse non vogliono farmi fare lì'aeroporto. Il Pdl ha interesse a non farmelo fare. Forse non vogliono che il mio nome sia affiancato alla struttura. Loro hanno speso 5 milioni senza portare nulla....Comuqne sia vediamo quanto costa alla Provincia D'Orsi e quanto costa il lavoro di alcuni consiglieri provinciali. Tirero' fuori le carte. Finora sono stato zitto, ma adesso si comincia - conclude D'Orsi

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