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Rassegna stampa del 28/29/30 aprile 2012

 

LA SICILIA
 

PROVINCIA E COMUNE. I due enti puntano a un progetto per velocizzare i servizi di collegamento urbani ed extraurbani
Una «scossa» in arrivo per i trasporti pubblici
Provincia e Comune puntano sulla trazione elettrica anche per la mobilità urbana ed extraurbana. i due enti hanno aderito al progetto Hermes, un'iniziativa dell'Università di Palermo in partenariato con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'italtel (capofila), la società Campione Industries e la Maggiora, che parteciperà ad un apposito bando emesso dai ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca insieme con quello dell'industria. i due enti hanno deliberato l'adesione nei giorni scorsi, «E' una proposta progettuale - ha detto il presidente della provincia Eugenio D'Orsi - che non andrà a gravare sulle casse della provincia essendo a costo zero per questo ente. Si tratta di un'idea che andrà certamente a rivoluzionare il settore della logistica e dei trasporti in ambito urbano ed extraurbano, introducendo un sistema intelligente in grado di pianificare le migliori soluzioni per il trasporto di beni e persone, ottimizzando le risorse necessarie e minimizzando l'impatto ambientale in termini di consumi energetici ed emissioni inquinanti».
Obbiettivo del progetto é «la realizzazione - si legge nella relazione dell'ateneo palermitano - di una piattaforma in grado di rendere efficiente e sostenibile la mobilità di persone e beni su scala urbana e interurbana, con impiego di mezzi a trazione elettrica per abbattere l'impatto ambientale. La piattaforma Hermes costituirà un fattore abilitante per l'innovazione tecnologica del veicolo e dell'infrastruttura metropolitana, creando le condizioni per un largo impiego di tecnologie di frontiera della ricerca per l'alimentazione elettrica dei veicoli e del trasferimento wireless dell'energia e fornendo servizi ad alto valore aggiunto per la logistica sostenibile»,
Le principali componenti logistiche della piattaforma Hermes saranno i veicoli elettrici (con alimentazione elettrica di nuova creazione, il sistema sensoriale peri! monitoraggio dello stato del veicolo e di grandezze ambientali di interesse, un sistema di comunicazione wireless da veicolo a veicolo o da veicolo ad infrastruttura, dispositivi per i servizi in mobilità), le infrastrutture per la distribuzione dell'energia e la raccolta dei dati (colonnine per la ricarica e nodi di collegamento della rete veicolare con la rete di elaborazione dei dati), un sistema per la gestione e supervisione della smart community e moduli applicativi di alto livello, li budget complessivo del progetto é di 25 milioni di euro. Le ricadute sul territorio si concreteranno in termini di servizi per il territorio, servizi a valore aggiunto per il cittadino, servizi di pubblica utilità (prevenzione degli incidenti, maggiore sicurezza nei trasporti, eccetera).
SALVATORE FUCÀ
 

E' ora di drizzare le antenne
Switch off. Ieri alla Provincia un incontro sul tema delle innovazioni nel campo della ricezione televisiva
Switch off è un'espressione inglese che nelle prossime settimane sentiremo dire in continuazione. Letteralmente, traducendo dalla lingua inglese, significa spegnere, ma nella nostra realtà significherà il passaggio dal sistema analogico della trasmissione delle onde televisive a quello digitale. Lo "spegnimento" dei ripetitori che attualmente funzionano con il sistema tradizionale avverrà entro il 30 giugno, ma chi ha comprato di recente (diciamo nell'ultimo biennio) un televisore non avrà nessun tipo di problema: dovrà soltanto risintonizzare i canali e continuerà a vedere i programmi come ha fatto fino ad ora, anzi con alcuni sensibili miglioramenti.
Se n'è parlato ieri pomeriggio nell'aula Pellegrino della Provincia Regionale nel corso che il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) ha avuto con gli antennisti allo scopo di chiarire come stanno le cosce spiegare loro come affrontare questo passaggio che è stato definito storico dal presidente dello stesso organismo Ciro Di Vuoto. Il saluto della popolazione agrigentina è stato portato dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi il quale ha auspicato provvedimenti per rendere economicamente meno pesante il passaggio al digitale perle televisioni locali, qualcuna delle quali rischia la chiusura «compro- mettendo - ha detto - la pluralità del'informazione». Su questo l'agrigentino Giuseppe Scozzari, componente del Corecom, ha prospettato la soluzione dei consorzi che migliorano i servizi abbattendo le spese.
Alfredo Cavallaro, anch'egli del Corecom, ha ricordato che per i televisori più "datati" occorre acquistare il decoder con una spesa abbastanza irrisoria. Se ne trovano da 30 euro a salire e recano un boltino che certifica il tipo di prestazioni. Su quelli che hanno il ballino blu o gold, che sono più sofisticati ed hanno diverse funzioni in più rispetto agli altri (e costano, naturalmente, di più), è previsto un contributo dello Stato nei confronti degli acquirenti con più di 65 anni, che siano in regola con il pagamento del canone rai e che abbiano un reddito inferiore a 10 mila euro l'anno. Per quanto riguarda t'antenna non è in dispensabile cambiarla, può andare bene quella utilizzata fino ad ora, ma l'impianto nel suo complesso dovrà essere in perfetta efficienza.
Questo concetto lo ha sottolineato anche Luigi Di Chiara, responsabile di Rai Way la società che si occupa degli impianti di ripetizione. «Con l'analogico - ha detto - anche un impianto non proprio efficiente consente di vedere, anche se non con una qualità elevata. Con il digitale invece o si vede o non si vede». Dunque gli Impianti dovranno tutti essere verificati (e diretti tutti verso un unico ripetitore, nel caso di Agrigento città o su Villaseta o su Rupe Atenea, altrimenti non si vedrà nulla), così come RaiWay sta adeguando i propri. Tutti 116 ripetitori esistenti nella provincia di Agrigento (ubicati in genere laddove ci sono anche le antenne delle televisioni private), compresi quelli delle isole, sono stati messi nelle condizioni di passare senza problemi da un sistema all'altro, per cui
- ha detto lo stesso Di Chiara - la copertura sarà mantenuta quella attuale che supera il 99 per cento, anzi probabilmente sarà aumentata. Dicevamo che i servizi miglioreranno: con il digitale, infatti, potremo vedere parecchi canali in più. Per la Rai, per esempio, non sarà più come adesso che vediamo i tre canali principali. In tutto riceveremo 15 canali della televisione di Stato, gran parte dei quali attualmente non riusciamo a captare per varie ragioni di carattere tecnico.
SALVATORE FUCÀ
 

GIORNALE DI SICILIA
 

Palma, si alla sede distaccati del «Fermi»
Palma di Montechiaro potrebbe ospitare una sede distaccata dell'ipia 'Fermi' di Agrigento. La Giunta provinciale ha, infatti, espresso parere positivo, sotto il profilo politico, alla richiesta inoltrata dal Comune di Palma di Montechiaro per l'apertura di una sede del prestigioso Istituto scolastico agrigentino.
La Provincia ha richiesto al Comune di Palma di Monte- chiaro la trasmissione di apposita documentazione propedeutica ai successivi provvedimenti di competenza. "Arricchire l'offerta formati- va dei Comuni di questa provincia - ha detto il Presidente D'Orsi - è interesse prioritario di questo Ente. L'apertura di un nuovo Istituto scolastico coinvolge non solo gli utenti ma anche l'intera società e le istituzioni che governano il territorio, perché gli effetti si ripercuotono su tanti altri aspetti e processi della vita e della convivenza sociale".
(PAPI)
 

PROVINCIA. La seduta è stata rinviata
Disertato Consiglio Presenti solo in undici
La campagna elettorale tiene lontani dall'aula Pellegrino i consiglieri provinciali. Nella seduta di giovedì sera, presieduta da Raimondo l3uscemi, erano presenti infatti solo 17 consiglieri su 35 (il numero minimo richiesto per la validità della seduta era 18, mentre al successivo appello erano presenti soltanto in 11 consiglieri Testone, Ruvolo, Carmelo D'Angelo, Spoto, Montaperto, Ripepe, Tavormina, Avarello, Picone, Roberto Gallo e il presidente Raimondo Buscemi. I lavori sono stati rinviati a lunedì prossimo, 30 aprile, alle 18. Lunedì prossimo sarà sufficiente, a norma di regolamento, la presenza di 14 consiglieri provinciali per rendere valida la seduta. All'ordine del giorno la relazione del primo semestre 2011 del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento (modifiche approvate dall'assemblea dei soci del Cupa che riguardano la riduzione del numero dei componenti del Cda e altre modifiche statutarie), e tre interrogazioni (due del Consigliere Avarello sul liceo "Saetta e Livatino" di Ravanusa e sulla sistemazione della provinciale Ravanusa-Licata e una del consigliere Spoto sulla sistemazione della strada Raffadali - Cattolica Eraclea). Previsto anche il riconoscimento di due debiti fuori bilancio per 22 mila.
 

Sopralluogo dei tecnici sulla strada
 Il consigliere provinciale de "La Destra", Roberto Gallo, accompagnato da tecnici del settore infrastrutture stradali dell'Ente Provincia, Filippo Napoli e Giuseppe Frenda, hanno effettuato un dettagliato sopralluogo lungo la via panoramica dei templi. Ad attendere la delegazione provinciale il commissario del parco archeologico Roberto Sciarratta. Il sopralluogo è scaturito da una interrogazione al presidente D'Orsi rivolta da Roberto Gallo per stimolare immediati provvedimenti atti a consentire la messa in sicurezza e la sistemazione di questa strada frequentata da decine di migliaia di turisti che la percorro-
no a piedi. L'obiettivo è pertanto rimodulare i marciapiedi, pavimentando tutti quei tratti dove le mattonelle sono mancanti e pulire l'intero tracciato, cosa che verrà fatta in tempi brevi, Il Parco archeologico, ha sottolineato il Commissario Sciarratta, intende partecipare alla definizione del progetto contribuendo con somme che derivano dalla vendita dei biglietti all'interno del parco Archeologico. Il progetto di massima, hanno dichiarato i tecnici della Provincia comporterebbe una spesa di oltre 200 mila Euro, che consentirà di programmare anche futuri interventi quali l'istallazione dell'illuminazione. 'LOG'
 

Agrigentoflash
 

Sopralluogo nella Panoramica dei Templi del consigliere Gallo
Il consigliere provinciale de "La Destra", Roberto Gallo, vice Presidente della Commissione Consiliare "Turismo e Promozione Culturale" accompagnato da tecnici del settore infrastrutture stradali dell'Ente Provincia, ing. Filippo Napoli e geometra Giuseppe Frenda, hanno effettuato un dettagliato sopralluogo lungo la via panoramica dei templi.
Si tratta della strada provinciale n. 4 che insiste all'interno del parco archeologico di Agrigento e che collega la zona di Colleverde alla rotonda Giunone.
Ad attendere la delegazione provinciale il Commissario del parco archeologico arch. Roberto Sciarratta.
Il sopralluogo è scaturito da una interrogazione al Presidente D'Orsi rivolta da Roberto Gallo per stimolare immediati provvedimenti atti a consentire la messa in sicurezza e la sistemazione di questa strada frequentata da decine di migliaia di turisti che la percorrono a piedi.
L'obiettivo è pertanto rimodulare i marciapiedi, pavimentando tutti quei tratti dove le mattonelle sono mancanti e pulire l'intero tracciato, cosa che verrà fatta in tempi brevi.
Il Parco archeologico, ha sottolineato il Commissario Sciarratta, intende partecipare alla definizione del progetto contribuendo con somme che derivano dalla vendita dei biglietti all'interno del parco Archeologico.
Il progetto di massima, hanno dichiarato i tecnici della Provincia comporterebbe una spesa di oltre 200 mila Euro, che consentirà di programmare anche futuri interventi quali l'istallazione dell'illuminazione.
Il preventivo sui lavori consentirà la realizzazione di quasi 900 metri di marciapiede largo da tre a quattro metri che raggiungerebbe lo spiazzale antistante l'accesso, da Giunone, alla Valle dei Templi.
Si tratta quindi di un'opera che consentirà ai numerosi turisti di poter percorrere l'a provinciale in tutta sicurezza.
Intanto l'ing. Napoli si è già attivato perché entro la prossima settimana inizi la pulizia della pertinenza della strada per consentire il normale passaggio dei turisti senza il rischio di essere falciati della mole di traffico che quotidianamente ed ad ogni ora si snoda sulla provinciale.
 

 Consiglio Provinciale, manca il numero legale: lavori aggiornati a lunedì prossimo.
Sono stati aggiornati a lunedì prossimo, 30 aprile, alle ore 18.00, per mancanza di numero legale i lavori del Consiglio Provinciale di Agrigento. Nella seduta di ieri, presieduta da Raimondo Buscemi, erano presenti infatti solo 17 consiglieri su 35 (il numero minimo richiesto per la validità della seduta era 18), mentre al successivo appello erano presenti soltanto in 11, e cioè i consiglieri Testone, Ruvolo, Carmelo D'Angelo, Spoto, Montaperto, Ripepe, Tavormina, Avarello, Picone, Roberto Gallo e il Presidente Raimondo Buscemi.
Lunedì prossimo sarà sufficiente, a norma di regolamento, la presenza di 14 consiglieri provinciali per rendere valida la seduta. All'ordine del giorno la relazione semestrale (1° semestre 2011) del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la modifica della deliberazione del Consiglio Provinciale per l'approvazione del nuovo schema dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento (modifiche approvate dall'assemblea dei soci del Cupa che riguardano la riduzione del numero dei componenti del cda e altre modifiche statutarie), e tre interrogazioni (due del Consigliere Avarello sul liceo "Saetta e Livatino" di Ravanusa e sulla sistemazione della SP Ravanusa-Licata e una del consigliere Spoto sulla sistemazione della SP Raffadali - Cattolica Eraclea).
Previsto anche il riconoscimento di due debiti fuori bilancio per 22 mila euro.
 

29 aprile (Domenica)
 

GIORNALE DI SICILIA
 

Arnone: «Daremo priorità a legalità, meritocrazia»
Giuseppe Amene, candidato sindaco, ha illustrato il suo programma per l'università di Agrigento. Tramite l'assessore designato, Rosa Galluzzo, il candidato ha fatto arrivare al mondo accademico le sue intenzioni. «Ai primi punti del nostro programma - dice Amene abbiamo messo legalità, meritocrazia, qualità e progettualità. Noi saremo rivoluzionari: conosciamo studenti vincitori di borse di studio all'estero, dottori di ricerca in diverse discipline che si sono distinti per la particolarità dello studio svolto, docenti e ricercatori che hanno intrapreso rapporti con altri atenei esteri, la Summer school, rapporti internazionali con i paesi dei Mediterraneo. Questa è l'Università di Agrigento». Questa la visione, invece, dei candidato sindaco Pennica sull'università agrigentina: «Come primo impegno, se fossi eletto sindaco salderei il debito dei Comune. Successivamente valuterei la possibilità di sfruttare alcuni immobili de centro storico per collocarvi alcuni corsi di laurea, come quello di 'Architettura' nei quartiere di Santa Croce (di proprietà del Comune) a i locali dall'ex ospedale di Via Atenea dove peraltro i lavori di ristrutturazione sono terminati, Per il resto non farei una parcellizzazione dell'università», 'PAPI'
 

MUSEO Al  lavoro anche provincia e comune
Una convenzione per il rilancio
Si lavora sodo in città per la valorizzazione dei museo etno-antropologico curato dall'associazione "Ribera verde", guidata dal professor Giuseppe Puma e da anni collocati in locali di fortuna dentro la ex sala convegni della Villa comunale, Nei mesi scorsi è stato tenuto qualche incontro tra i rappresentanti dell'associazione riberese, dell' Amministrazione provinciale e dell'Amministrazione comunale, "Stiamo lavorando dice a proposito il professor Giuseppe Puma per stilare e mettere in atto una convenzione tra la nostra associazione e i'ente comune e l'ente provincia al fine di valorizzare e garantire un futuro adeguato alla gran mole di reperti della civiltà contadina recuperati e conservati dentro la sede della Villa comunale", Puma nei giorni scorsi si è recato in Municipio per sollecitare l'Amministrazione comunale affinché siano bruciati i tempi della burocrazia e così presto la convenzione possa vedere la luce con i vantaggi positivi previsti per una migliore custodia, una migliore fruizione da parte dei visitatori delle migliaia di oggetti, letteralmente "strappati" all'oblio e messi a disposizione di quanti si recano nei locali, che con il passare del tempo, si stanno rivelando al- quanti angusti. Il presidente del[ associazione ha assicurato che nei prossimi giorni si farà carico di sollecitare anche l'Ente provincia e I funzionari che hanno avute già dei contatti per valutare la possibilità di arrivare alla definizione della convenzione. ('Tc')
 

30 aprile (lunedì)
 

GIORNALE DI SICILIA
 

D'Orsi naviga su Facebook
«L'aeroporto dimenticato»
«Nessuno parla dell'aeroporto nella campagna elettorale agrigentina, c'è disinteresse», il presidente della Provincia di Agrigento riaccende di domenica su face book i riflettori sul "grande sogno" dell'infrastruttura aeroportuale in zona di Licata e critica i leader nazionali arrivati nella valle dei templi. «A giorni — comunica ai sei mila e passa "amici" sul social network- invocherò l'aiuto di tutti. per riprendere la battaglia dell'aeroporto, in un momento in cui nessun leader nazionale, ospite ad Agrigento, parlando dei problemi del nostro territorio, ha dimenticate di fare un semplice riferimento in favore di questa grande infrastruttura, boicottata dai poteri forti e da una mafia silente. Nessuno parla e discute del nostro future, chi lo fa viene eliminato! Nell'augurarvi buona domenica, mi corre obbligo non ripetere gli stessi auspici per il 1 maggio, festa della 'disoccupazione'. Viva la politica italiana». Sulla bacheca facebook di D'Orsi impazzano i «mi piace» e i commenti: «C'è il bussiness plan dell'aeroporto, ci sono i saldi della Regione, ci sono i soldi dei privati, il progetto è pronto e valido, chi o cosa si aspetta?», chiede ai presidente Salvatore Barresi, »Sin da quando frequentava le elementari - posta Calogero Castellino - si parlava dell'aeroporto nell'Agrigentino, oggi ho 42 anni e per me è una chimera, un'utopia». (CaGi)
 
PROVINCIA
Riprende oggi la seduta del Consiglio
Riprendono oggi alle 18 i lavori del  Consiglio provinciale convocato dal presidente Raimondo Buscemi, Dopo le fumata nera di I giovedì scorso, oggi sarà sufficiente, a norma di regolamento La presenza di 14 consiglieri provinciali per rendere valida la seduta, All'ordine del giorno relazione del primo semestre 2012 del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, la modifica della deliberazione dei Consiglio Provinciale per l'approvazione de! nuovo schema dello statuto de! Consorzio Universjta rio della provincia di Agrigento (modifiche approvate dall'assemblea dei soci del Cupa che riguarda la riduzione del numero dei componenti del Cda e altre modifiche statutarie) e tre interrogazioni, due del Consigliere Avarello sul liceo "Saetta e Livatino" di Ravanusa e sulla sistemazione della provinciale Ravanusa-Licata e una del consigliere Spoto sulla sistemazione della strada Raffadali Cattolica Eraclea). Previsto anche il riconoscimento di due debiti fuori bilancia per 22 mila, ('PAPi)

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