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Intervento dell'assessore Biondi: "La tassa di soggiorno non è utile allo sviluppo del turismo agrigentino"

Agrigento, 9 luglio 2012
 
Nella qualità di assessore provinciale al Turismo invito il Sindaco di Licata Angelo Graci a ritornare sui propri passi e soprassedere sulla paventata ipotesi di istituire una tassa di soggiorno da far gravare sui turisti che scelgono (grazie a Dio) la città di Licata per le loro vacanze . Ritengo tale provvedimento una contraddizione
rispetto ai buoni propositi manifestati dall'Amministrazione licatese di guardare al turismo come possibilità di sviluppo economico della città di mare.
Mi duole constatare come un tale provvedimento sia stato deliberato senza coinvolgere preventivamente, in un doveroso passaggio concertativo,  gli operatori turistici licatesi. E' vero che non c'è più un  Consiglio Comunale con cui confrontarsi politicamente, ma i cittadini ci sono, come ci sono le organizzazioni di categoria. Non sentire il bisogno di sentirle, di ascoltare il loro parere è un atto  grave, poco rispettoso dei più elementari principi di buona e democratica amministrazione. Sono certo che il Sindaco Graci, saprà interpretare nel giusto modo le perplessità che tale provvedimento sta suscitando, non solo a Licata, ma in tutta la Provincia di Agrigento, Licata, infatti, sarebbe la prima città della nostra provincia ad istituire la tassa di soggiorno. Ritirare un atto che a fronte di poche miglia di euro di gettito, crea disaggio e sconcerto in quei coraggiosi imprenditori turistici che hanno già investito o peggio, disaffezione e disinteresse in quanti hanno intenzione di investire a Licata, non sarebbe interpretato, caro Sindaco Graci, come una marcia indietro, ma un atto coraggioso di chi accorgendosi di un errore non ha nessuna difficoltà a porvi riparo. Fiducioso nell'esito positivo della vicenda estendo l'invito a tutti i Sindaci delle città turistiche agrigentine, a non lasciarsi tentare dalla possibilità concesse dalle legge nazionale di introdurre la tassa di scopo sul turismo, rischieremmo di uccidere nel nascere una delle poche possibilità di costruire sviluppo in questa dimenticata e martoriata Provincia.
Angelo Biondi
(ass. prov. al turismo)

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