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/ Rassegna stampa » 2014 » Marzo » 24 » rassegna stampa del 22, 23, 24 marzo 2014

22 marzo - sabato
GIORNALE DI SICILIA
 In collaborazione con la Provincia, per valorizzare e promuovere territorio e bellezze locali
Al centro commerciale c'è «Io Agrigentino»
Si chiama "Io agrigentino" il progetto promosso dalla direzione del Centro Commerciale Città de iTempli' di Agrigento, in collaborazione con i'Ente Provincia, per valorizzare e promuovere il territorio agrigentino e le bellezze artistiche, monumentali e culturali del territorio. Un progetto che, come ha evidenziato Anna Balistreri  dell'Agenzia Password, «E stato pensato per le scuole e gli studenti clic sono stati stimolati nella loro creatività per realizzare dei manufatti raffiguranti la Valle dei Templi, La Kolimbetra e diverse delle varie zone archeologiche della Città oltre che i personaggi e gli scrittori che più rappresentano l'hinterland, in particolare Sciascia e Pirandello». Ad accettare l'invito a partecipare sono stati gli Istituti di scuola media "Anna Frank", "Esseneto" e "Quasimodo" e il Liceo artistico "Michelangelo" di Agrigento. «Il centro commerciale da sempre si interessa di valorizzare il territorio e tutto ciò che costituisce il tessuto sociale e culturale della zona ha detto il direttore del "Città dei templi" Pasquale  Barbaro, e ci auguriamo che il territorio possa accogliere sempre con maggiore entusiasmo le iniziative che proporremo anche in futuro". Presenti alla conferenza stampa di presentazione dell'evento i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti ed in particolare Alfio Russo dell'Anna Frank, Salvatore Di Carlo della scuola "Quasimodo", Enza Montana Lampo del "Michelangelo" e la professoressa Van Der Pool per la scuola "Esseneto" e il dirigente dell'Ufficio di Gabinetto della Provincia, Achille Contino. Quest'ultimo ha sottolineato quanto sia importante ritrovare l'identità dell'intera Provincia. «Riteniamo sia indispensabile- ha detto sempre Contino- che i siciliani si innamorino della loro Terra, che la nostra Provincia si riappropri delle proprie radici». La mostra dei manufatti sarà visitabile sino al prossimo 4 aprile, giorno in cui i ragazzi partecipanti saranno chiamati anche a rispondere ad un quiz con domande ad hoc sull'argomento promozione e valorizzazione, inoltre alle scuole che hanno aderito sono state consegnate delle targhe e degli elettrodomestici e apparecchi di tecnologia, tra cui un iPad e un televisore.
(DS)
 

LA SICILIA
 

Processo D'Orsi, corsa a ostacoli
Tribunale. Ennesima udienza rinviata, stavolta per astensione degli avvocati
Ormai è quasi un'abitudine. E' stata infatti rinviata, questa volta a lunedì prossimo alle 14,30 l'udienza del processo all'ex presidente della Provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, accusato di concussione, peculato, truffa e abuso d'ufficio.
Dinanzi al primo collegio presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni, a latere Gianfranca Infantino e Michele Contini avrebbero dovuto deporre altri testi, ma per la concomitante giornata di astensione degli avvocati agrigentini dalle udienze, è stato disposto il rinvio. L'ennesimo di questo processo che si sta svolgendo tra una serie di contrattempi di vario tipo. Dai legittimi problemi di salute dell'imputato, a quelli dei giudici, passando appunto dai frequenti scioperi degli avvocati, il presidente del Collegio Melisenda Giambertoni ha dovuto disporre appunto continui rinvii d'udienza ad altre date. Come ieri primo giorno di primavera, quel 21 marzo sul quale però gravava come un macigno il «rischio» che non si potesse tenere l'udienza. Dal 17 al 22 marzo infatti l'ordine degli avvocati aveva indetto a livello nazionale l'ormai canonica ondata di giornata di astensione dalle udienze, tranne quelle con detenuti presenti in aula. Quindi si conferma come questo processo stia procedendo con una sorta di corsa a ostacoli, tra impedimenti fisici dell'imputato, stop dettati da inconvenienti degli stessi giudici, scioperi degli avvocati. Da ricordare come fosse obiettivo del Tribunale giungere a una conclusione del procedimento entro l'estate. Del 2014.
FRANCESCO DI MARE
 

MONSERRATO Indagine delle Procure di Agrigento e Palermo, blitz dei carabinieri del Noe, 2 denunciati Sequestrata la discarica
C'è una prima svolta clamorosa sulla questione allarmante dell'aria spesso acre ed irrespirabile nel quartiere di Monserrato. Alcune settimane fa - la notizia però è trapelata solo ieri mattina - i carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) di Palermo, su disposizione delle Procure della Repubblica di Agrigento e Palermo, hanno posto sotto sequestro preventivo la discarica, unitamente ad altri beni posti all'interno dell'impianto, che si occupa di riciclaggio di materiali inerti per il recupero di risorse e ottenimento di materie prime secondarie.
I due titolari dell'attività R. 5. S., e G. S, S., sono stati denunciati in stato di libertà per varie violazioni in materia ambientale. L'indagine del Noe è iniziata nel 2013 con una serie di segnalazioni. Sono stati effettuati dei controlli nella frazione agrigentina concentrati alla verifica ed al monitoraggio del sito. Le segnalazioni parlavano di un odore acre dovuto alla combustione di sostanze sconosciute che vengono bruciate. Subito l'attenzione si è spostata sull'azienda che da anni tratta il settore del "riciclo dei rifiuti", in virtù di un possibile rischio ambientale e dove a pochi metri vivono decine di famiglie. Raggiunto da noi telefonicamente il comandante del Noe di Palermo, Gianluca Cucinella, che con i suoi uomini e il coordinamento delle procure di Agrigento e Palermo, si è occupato delle indagini, ha precisato che « l'inchiesta è ancora in corso ». L'attenzione degli investigatori ora è concentrata a stabilire che tipo di rifiuti arrivavano alla discarica di Monserrato. Successivamente si cercherà di dare una risposta ai fumi sprigionati nell'aria soprattutto nelle ore notturne, da chi e da dove provengono. Da quello che
si è appreso i responsabili della discarica hanno un'autorizzazione di rifiuti non pericolosi. Saranno comunque le analisi disposte dall'Autorità giudiziaria a verificare se c'è effettivamente qualcosa di anomalo, e in tal caso si prenderebbero i provvedimenti del caso. Le analisi degli enti preposti in passato sulla qualità dell'aria a Monserrato hanno rilevato forti gradi di inquinamento, altre volte, invece, non hanno evidenziato alcun pericolo. Per i residenti la situazione dei fumi tossici è grave e vogliono sapere chi sta facendo loro del male. Tutti sembrano esenti da colpe, Comune, Provincia, Regione e titolari di discariche e impianti. Intanto, però, come ieri ci ha ricordato un abitante di Monserrato, «la gente qui continua a morire ed ammalarsi di tumore ».
ANTONINO RAVANÀ
 

Infoagrigento
 

In sala Giglia confronto tra Soprintendenza, Comuni e Ordini professionali sul piano paesaggistico provinciale
Molte le osservazioni al Piano Paesaggistico della provincia di Agrigento nel corso dell'incontro convocato dal Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Agrigento, dr. Benito Infurnari, e al quale hanno partecipato la Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento dott.ssa Caterina Greco, il dirigente della Soprintendenza arch. Antonino Terrana e i rappresentanti dei Comuni e degli Ordini Professionali. Il Piano Paesaggistico è uno strumento sovraordinato rispetto ai livelli di pianificazione a scala provinciale e comunale, nonché rispetto ad altri strumenti di pianificazione di settore. In questo senso, l'incontro è servito anche a prendere coscienza delle ricadute dirette o indirette delle prescrizioni e previsioni contenute nel Piano sull'economia e lo sviluppo nei diversi ambiti locali.
Secondo il dr. Infurnari la Provincia Regionale può assumere un ruolo di coordinamento tra le esigenze di tutela del paesaggio stabilite dal Piano e i vari strumenti di pianificazione territoriale, anche attraverso programmi e progetti di sviluppo economico. "E' nostro interesse - ha aggiunto Infurnari - rendere partecipi tutti i soggetti coinvolti delle eventuali osservazioni che le amministrazioni comunali intendono presentare. La riunione è stato un utile momento di confronto, la Provincia si è resa disponibile a raccogliere le osservazioni dei Comuni e sollecitare un tavolo tecnico presso l'Osservatorio Regionale del Paesaggio insieme ai rappresentanti dei Comuni".
Oltre agli interventi dei Presidenti degli Ordini Professionali (Ing. Armenio per l'Ordine degli Ingegneri, arch. Trapani per Ordine degli Architetti, dr. Boccadutri per Ordine degli Agronomi, geom. Graceffo per Collegio dei Geometri) si sono registrati quelli dei rappresentanti dei Comuni di Ribera, Calamonaci, Sciacca, Raffadali e Canicattì. La dott.ssa Greco, Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, ha chiarito che la Soprintendenza non pone pregiudiziali, rendendosi disponibile ad incontri con i singoli Comuni per valutare preventivamente le osservazioni al Piano.
Ricordiamo che il Piano Paesaggistico della provincia di Agrigento è stato pubblicato lo scorso 26 febbraio sul sito del Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana della Regione Sicilia. Gli elaborati del Piano sono stati inoltre già pubblicati, e sono attualmente disponibili, anche sul sito internet della Provincia Regionale al link:
http://sit.provincia.agrigento.it/scaricabili/PianoPaesaggisticoAG/
 

Provincia, esami trasportatori: le domande entro il 30 marzo
Dovranno essere presentate entro il prossimo 30 marzo 2014 le istanze per l'ammissione alla prima sessione di esame, 15 aprile - 30 maggio, per il 2014, per il conseguimento della idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi nel settore dei trasporti nazionali e internazionali.
Il relativo bando pubblico è pubblicato sul sito internet della Provincia Regionale di Agrigento. Possono partecipare tutti i cittadini italiani, mentre ai cittadini comunitari ed extracomunitari che intendono conseguire l'abilitazione è richiesto il possesso di un titolo attestante la regolarità del soggiorno, ai sensi delle leggi in vigore, ed essere comunque residenti nel territorio della provincia di Agrigento.
Possono essere presentate domande per l'esame completo per trasporto nazionale e internazionale e per esame integrativo, che consente a coloro in possesso dell'idoneità per trasporto nazionale di conseguire anche l'idoneità per il trasporto internazionale.
La domanda corredata della documentazione richiesta dovrà pervenire, a mezzo servizio postale o brevi manu, entro le ore 12,00 del 30/03/2014 alla Provincia Regionale di Agrigento - Settore Promozione Turistica ed Attività Produttive e Economiche - Ufficio III° Autotrasporti e Marketing - Piazza A. Moro 1, 92100, Agrigento.
La domanda dovrà essere presentata secondo lo schema allegato al bando pubblicato sul sito: http://www.provincia.agrigento.it.
 

In sala Giglia confronto tra Soprintendenza, Comuni e Ordini professionali sul piano paesaggistico provinciale
Molte le osservazioni al Piano Paesaggistico della provincia di Agrigento nel corso dell'incontro convocato dal Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Agrigento, dr. Benito Infurnari, e al quale hanno partecipato la Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento dott.ssa Caterina Greco, il dirigente della Soprintendenza arch. Antonino Terrana e i rappresentanti dei Comuni e degli Ordini Professionali. Il Piano Paesaggistico è uno strumento sovraordinato rispetto ai livelli di pianificazione a scala provinciale e comunale, nonché rispetto ad altri strumenti di pianificazione di settore. In questo senso, l'incontro è servito anche a prendere coscienza delle ricadute dirette o indirette delle prescrizioni e previsioni contenute nel Piano sull'economia e lo sviluppo nei diversi ambiti locali.
Secondo il dr. Infurnari la Provincia Regionale può assumere un ruolo di coordinamento tra le esigenze di tutela del paesaggio stabilite dal Piano e i vari strumenti di pianificazione territoriale, anche attraverso programmi e progetti di sviluppo economico. "E' nostro interesse - ha aggiunto Infurnari - rendere partecipi tutti i soggetti coinvolti delle eventuali osservazioni che le amministrazioni comunali intendono presentare. La riunione è stato un utile momento di confronto, la Provincia si è resa disponibile a raccogliere le osservazioni dei Comuni e sollecitare un tavolo tecnico presso l'Osservatorio Regionale del Paesaggio insieme ai rappresentanti dei Comuni".
Oltre agli interventi dei Presidenti degli Ordini Professionali (Ing. Armenio per l'Ordine degli Ingegneri, arch. Trapani per Ordine degli Architetti, dr. Boccadutri per Ordine degli Agronomi, geom. Graceffo per Collegio dei Geometri) si sono registrati quelli dei rappresentanti dei Comuni di Ribera, Calamonaci, Sciacca, Raffadali e Canicattì. La dott.ssa Greco, Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, ha chiarito che la Soprintendenza non pone pregiudiziali, rendendosi disponibile ad incontri con i singoli Comuni per valutare preventivamente le osservazioni al Piano.
Ricordiamo che il Piano Paesaggistico della provincia di Agrigento è stato pubblicato lo scorso 26 febbraio sul sito del Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana della Regione Sicilia. Gli elaborati del Piano sono stati inoltre già pubblicati, e sono attualmente disponibili, anche sul sito internet della Provincia Regionale al link:
http://sit.provincia.agrigento.it/scaricabili/PianoPaesaggisticoAG/
 

23 marzo - domenica
 

LA SICILIA
 

Tutto pronto.....tranne i soldi
RETE IDRICA Si attende la reiscrizione in bilancio delle somme nel frattempo perente
Tutto è pronto ma adesso mancano materialmente i soldi perchè le somme che erano state messe a disposizione sono cadute in perenzione, I lavori per la realizzazione della nuova rete idrica di Agrigento non possono avere inizio malgrado il relativo progetto già da alcuni mesi sia stato approvato in ogni sua parte ed abbia superato tutti gli innumerevoli passaggi che sono previsti dalla nostra burocrazia. Girgenti Acque ha anche chiesto di poter cominciare i lavori a prescindere dalla disponibilità del finanziamento regionale, eseguendo per il momento le opere che è possibile fare con la quota del 30 per cento con cui il gestore privato deve partecipare alla spesa complessiva, così come sta avvenendo per la condotta fognaria del Villaggio Peruzzo, ma non è stato possibile.
Il fatto è, dicevamo, che le risorse finanziarie che già erano state accantonate dal governatore Raffaele Lombardo sono perente ed attendono di essere reiscritte in bilancio. Non si può dire, almeno per il momento, che siano andate perdute perchè quasi certamente saranno reiscritte nel bilancio e riassegnate alla rete idrica di Agrigento, ma per il momento tutto è fermo.
Si tratta, come si sa, di fondi europei che sono stati destinati a questa importante infrastruttura che dovrebbe risolvere tutti i problemi di carattere idrogeologico che in qualche modo sono collegati alle consistenti perdite che si verificano nella vecchia condotta, ormai ridotta ad un colabrodo. La spesa del primo lotto, ma si tratta di uno stralcio funzionale che racchiude la quasi totalità dei lavori, sarà di euro 26.179.791, dei quali 3.927.696,27 saranno a carico di Girgenti Acque, mentre la somma di euro 22.252.094,73 è il finanziamento che sarà erogato dalla Regione. Dicevamo che sarà un primo lotto funzionale: saranno, infatti, realizzate tutte le condutture, mentre saranno per il momento accantonate, per realizzarle quando sarà finanziato il lotto conclusivo (poco meno di nove milioni), le opere di automazione e di informatizzazione della condotta. Insomma si farà l'essenziale per rendere l'infrastruttura funzionante, mentre il resto sarà rinviato a tempi migliori.
Il problema è che il tempo stringe: tutti i lavori infatti dovranno essere eseguiti e rendi- contati entri il 31 dicembre 2015, per cui se la Regione non si sbriga saranno guai seri.
Ecco perchè il gestore aveva chiesto di poter cominciare intanto utilizzando la propria aliquota, ma dagli uffici della Regione nessuno se l'é sentita di autorizzare l'avvio dei lavori senza la certezza assoluta della reiscrizione in bilancio della somma da finanziare.
SALVATORE FUCÀ
 

IL PROGETTO
Da Agrigento a Catania ci vorrà solo un'ora
AGRIGENTO L'adeguamento a quattro corsie dei pericolosissimo Scorrimento Veloce tra Agrigento e Caltanissetta fu un'intuizione, era il 1998, dell'allora presidente della Provincia di Agrigento Enzo Fontana e dell'allora assessore ai lavori pubblici (nonché ex ministro) Francesco D'Onofrio. La Provincia infatti firmò una convenzione con l'Anas con la quale anticipò i soldi per la progettazione, necessaria per potere accedere ai fondi della Legge Obiettivo. La Strada Statale 640 è stata infatti inserita nel Programma delle Infrastrutture Strategiche, approvato dal Cipe nel 2001, da realizzare secondo le procedure appunto della Legge Obiettivo mediante l'affidamento a un contraente generale. Alla fine, a conti fatti, per raddoppiare i sessanta chilometri di Statale che vanno da Agrigento (parte subito dopo la Valle dei Templi) fino al raccordo con l'autostrada Palermo Catania, serviranno circa 1,5 miliardi di euro. I lavori nel tratto agrigentino hanno preso il via nel febbraio del 2009. Quelli del tratto nisseno solo tre anni (aprile del 2012) dopo perché i due «tratti» hanno fatto parte di due lotti (e due procedure) diversi. La parte agrigentina è lunga circa 31 chilometri, la parte nissena poco meno di trenta. I lavori, sia dei primo tramo che del secondo sono stati aggiudicati ad associazioni temporanee tu imprese guidati dal colosso della C. M. C. Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna e dalla Tecnis, Per Agrigento è una via di comunicazione essenziale perché consente di raggiungere in poco più di mezz'ora la A19 e in poco più di un'ora l'aeroporto di Fontanarossa di Catania, mentre è fondamentale per molti centri interni del Nisseno. li progetto in via di esecuzione prevede 6 svincoli (eliminando tutti gli incroci a raso), 15 viadotti, 5 gallerie artificiali in direzione Agrigento-autostrada (per uno sviluppo complessivo di 1.235 metri) e 4 in direzione autostrada - Agrigento (sviluppo complessivo 1.195 metri),4 gallerie naturali per uno sviluppo complessivo di 5,159 metti in direzione Agrigento-autostrada e di 5.219 metri in direzione autostrada-Agrigento, un cavalcaferrovia ed anche un ponte m000campata. La nuova 640 passerà anche sotto Caltanissetta, con una doppia galleria (ciascuna delle quali lunga 4,2 km) da realizzare sotto la collina Sant'Elia.
 

GIORNALE DI SICILIA
 

PROVINCIA Per l'ammissione alla prima sessione d'esame dal 15aprile al 30 maggio
Potranno essere presentate entro il prossimo 30marzo le istanze per l'ammissione alla prima sessione di esame, 15 aprile-30 maggio, per il 2014, per il conseguimento della idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per conto terzi nel settore dei trasporti nazionali e internazionali. Il relativo bando pubblico è pubblicato sul sito internet della Provincia. Possono partecipare tutti i cittadini italiani, mentre ai cittadini comunitari ed extracomunitari che intendono conseguire l'abilitazione è richiesto il possesso di un titolo attestante la regolarità del soggiorno, ai sensi delle leggi in vigore, ed essere comunque residenti nel territorio della provincia di Agrigento. Possono essere presentate domande per l'esame completo per trasporto nazionale e internazionale e per esame integrativo, che consente a coloro in possesso dell'idoneità per trasporto nazionale di conseguire anche l'idoneità per il trasporto internazionale. La domanda corredata della documentazione richiesta dovrà pervenire, a mezzo servizio postale o brevi manu, entro le 12 del 30marzo alla Provincia Regionale di Agrigento - Settore Promozione Turistica ed Attività Produttive e Economiche — Ufficio III Autotrasporti e Marketing-Piazza A. Moro 1, 92100, Agrigento. La domanda dovrà essere presentata secondo lo schema allegato al bando pubblicato sul sito dell'ente. (PAPI)
 

PROVINCIA. Bloccata la delibera che retrodatava la scadenza del rapporto di lavoro
Precari, il commissario Infurnari sospende la risoluzione dei contratti
C'è una speranza per i precari della Provincia regionale che s'erano visti retrodatare al 31 dicembre dell' anno in corso il contratto di diritto privato che invece gli scadeva a giugno dei 2015. Il commissario straordinario, Benito Infurnari, dopo un incontro con il segretario provinciale del Pd Peppe Zambito, ha deciso di "sospendere provvisoriamente gli effetti della delibera che retrodatava la scadenza". "L'atto rimane invita - ha spiegato Infurnari - ma gli effetti, ossia il fatto di retrodatare la scadenza del contratto dei precari, vengono sospesi. Il tutto in attesa della risposta del dipartimento della Funzione pubblica al quale stiamo chiedendo un ulteriore approfondimento della materia. Proprio in questi giorni - spiega il commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento - sono stato riunito per adottare una determinazione che sospende provvisoriamente, in attesa di lumi appunto, gli effetti di quella delibera controversa. Del resto io sono con loro, con i precari".
Nelle scorse settimane la Provincia, con un provvedimento amministrativo, aveva ricondotto ad una unica data di scadenza, ossia il 31 dicembre prossimo, tutti i rapporti di lavoro a tempo determinato dell'ente. Quindi aveva prorogato quelli in scadenza il 31 gennaio e retrodatato il termine finale di quelli in scadenza nel giugno del 2015. Uno choc per tutti i 114 lavoratori precari della Provincia. Per il risultato - seppure ancora parziale - raggiunto, ha espresso soddisfazione il segretario provinciale del Pd che si dice «soddisfatto per aver ottenuto un'integrazione d'istruttoria del provvedimento che aveva provocato allarme tra i precari che già vivono la difficile situazione di essere da anni sospesi in attesa di una stabilizzazione sempre più difficile». (CR)
 

24 marzo - lunedì
 

GIORNALE DI SICILIA
 

IMMOBILI Si tratta di un importodi 390 mila euro determinato secondo i criteri fissati dall'Agenzia del Territorio
Provincia, contratto di locazione per il Comando dei carabinieri
Sarà sottoscritta nei prossimi giorni il contratto di locazione tra la Provincia ed il ministero dell'interno per l'utilizzo dei locali in cui è sistemato il comando provinciale dei carabinieri. Si tratta dell'immobile di proprietà della Provincia, in piazza Aldo Moro, finora occupato, in assenza di un contratto di locazione e, quindi in forma extracontrattuale. Nel 2002 infatti, la Provincia ha comunicato alla Prefettura di Agrigento la disdetta del contratto di locazione tra l'ente e il ministero dell'Interno, con scadenza il 31 dicembre del 2003, manifestando la volontà di procedere alla stipula di un nuovo contratto di locazione, a condizione che venisse rideterminato il canone annuo. Nell'ottobre del 2004 la Provincia ha trasmesso copia della relazione tecnica di determinazione del canone annuo per un valore pari a 390.000 euro determinato secondo i criteri ed i valori in uso per il Comune di Agrigento dall'Agenzia del Territorio. A questo punto, la Prefettura di Agrigento aveva comunicato all'Agenzia del Demanio, l'importo stimato dalla Provincia, chiedendone il parere di congruità. Per il rilascio del parere e del nulla osta alla stipula del contratto di locazione, l'agenzia ha richiesto una serie di documenti, tutti regolarmente trasmessi, escluse le planimetrie catastali, motivando tale mancanza col fatto che, trattandosi di immobile occupato dal Comando dei Carabinieri e quindi, zona militare, tale cartografia è secretata e non accessibile alla Provincia. Le planimetrie sono state sostituite da quelle di cui l'Ente era in possesso. Ad oggi, tuttavia, l'agenzia del Demanio non ha dato riscontro utile alla stipula di un regolare contratto di locazione con il Ministero dell'Interno. Il 21 febbraio scorso la Prefettura di Agrigento ha comunicato la richiesta del Ministero dell'Interno a redigere e sottoscrivere il verbale di conciliazione per procedere al pagamento dell'indennità di occupazione extracontrattuale dovuta all'ente relativo al primo semestre del 2013 con un'indennità di occupazione extracontrattuale commisurata a 4l.909,33 euro. Quindi il commissario straordinario dell'Ente, Benito Infurnari ha approvato la direttiva ed ha dato incarico agli uffici di procedere alla stipula del contratto di conciliazione. (PAPI) 
 

 

 

 

 

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