DI SICILIA
Nella fase finaLe il progetto con la
Tunsia.
Entra nella fase finale il progetto
"C.Q.", realizzato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento e
il Ministero dell'Agricoltura Tunisino con incontro dei produttori
di carciofi e fichi d'india con i gruppi di acquisto solidale.
Stamattina alle 9,30, nella sala Pellegrino in Via Acrone ad
Agrigento, infatti, è previsto un incontro dei produttori siciliani
e tunisini, che vedrà la presenza di una ventina di produttori della
provincia e tunisini che proporranno la loro produzione di carciofi e
fichi d'india biologici da commercializzare sia nei paesi partner
che in nuovi mercati. PAPI
LA SICILIA
EX PROVNCIA
Incontro fra produttori agrigentini
e tunisini
Entra nega fase finale il progetto C.
Q., realizzato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento con il
Ministero dell Agricoltura Tunisino con incontro dei produttori di
carciofi e fichi d'india con gruppi di acquisto solidale.
Stamattina alle 9,30, nella sala Pellegrino in Via Acrone ad
Agrigento, è in programma un incontro dei produttori siciliani e
tunisini che hanno aderito al marchio "Spine di sole/Epines du
Soleil". Si tratta di una delle azioni conclusive del progetto C.
Q. e vedrà la presenza di una ventina di produttori della nostra
provincia e tunisini che proporranno la loro produzione di carciofi e
fichi d'india biologici da commercializzare sia nei paesi partner
che in nuovi mercati. Il Progetto mira a sviluppare tra le imprese,
siciliane e tunisine, della filiera agricola integrazioni verticali e
orizzontali di prodotto e di processo transnazionali, allo scopo dì
migliorare la competitività dei prodotti agricoli, freschi e
trasformati, in particolare di quelli biologici, e di favorirne la
commercializzazione sia nei Paesi partner che in nuovi mercati. I
lavori
inizieranno con l'intervento di
Achille Contino, coordinatore del progetto C. Q., seguiranno gli
interventi di Maria Stassi, responsabile marketing del progetto, del
naturalista Alessandro Cristina che presenterà l'offerta dei
produttori siciliani e Mustapha Touayi del Ministero dell'Agricoltura
tunisino che presenterà l'offerta del paese nord-africano.
Previsti gli interventi di due imprenditori uno per la produzione di
carciofi e uno per quella del fico d'india. Al termine dei lavori i
produttori incontreranno nello spazio "one-to-one" numerosi
gruppi di acquisto solidale provenienti da diverse regioni d'italia.
IL PONTE SUL FIUME VERDURA Vertice
ieri nella sede dell'Anas di Palermo con i sindaci della zona.
L'appalto dopo l'estate
L'appalto del ponte sul fiume
Verdura, sulla Ss 115, tra Ribera e Sciacca, potrà avvenire subito
dopo l'estate. Dovranno prima venire conclusi tutti gli adempimenti
relativi alla localizzazione dell'opera e dopo essere effettuati
gli assaggi di natura archeologica sul terreno su cui passerà la
nuova via di collegamento per la quale il ministero dei Lavori
Pubblici ha stanziato la somma di 12 milioni di euro. Questo è
quanto venuto fuori ieri mattina a Palermo presso la sede
compartimentale dell'Anas dove si sono incontrati il direttore
della regione Sicilia Ing. Salvatore Tonti e i sindaci e gli
amministratori dei sette comuni agrigentini (Ribera, Calamonaci,
Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Burgio, Caltabellotta e Sciacca),
interessati dalla costruzione dell'unica nuova via di comunicazione
tra le province di Agrigento e Trapani. E' stato detto che il
comitato regionale urbanistico (Cru) dell'assessorato a Territorio
e Ambiente si riunirà il 2 luglio prossimo e deciderà, emettendo il
relativo decreto, la localizzazione territoriale dell'area su cui
passerà il ponte, tra alveo del fiume e gli agrumeti. Saranno resi
noti i terreni da espropriare e soprattutto dovrà essere deciso se
gli assaggi sulle aree interessate, ben 37 di numero, voluti dalla
Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, dovranno essere fatti
prima dell'appalto o con l'inizio dei lavori. L'Anas passerà
alla gara d'appalto e dovrà decidere se operare con il progetto
esecutivo o con quello definitivo per dare inizio alla costruzione
dell'opera pubblica. L'ing. Tonti ha fatto sapere che il
finanziamento è stato inserito dal governo centrale nel decreto
cosiddetto dei "Fare" per cui non si corre il rischio della
perdita della corposa somma di denaro già assegnata da tempo. Se non
ci saranno intoppi, è parso di capire, che subito dopo l'estate,
ad ottobre, si potrebbe procedere all'appalto. Altre notizie
rassicuranti sulla SS 115. L'ing. Tonti ha comunicato che nella
prima decade di luglio inizieranno i
lavori per la messa in sicurezza del
viadotto Carabollace per una spesa di circa un milione di euro per la
sostituzione dei guardrail, il rifacimento dei cordoli e dei giunti
di dilatazione, L'Anas, con il nuovo corso dell'ing. Tonti, potrà
procedere pure alla ristrutturazione del viadotto Carboj, mediante la
gara di appalto. ENZO MINIO