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Rassegna stampa del 26 agosto 2014

GIORNALE DI SICILIA
REGIONE È battaglia tra il fronte dei 1.600 giovani «illusi» e il Governo Crocetta. Uniti per i ricorsi sono in 130 Piano Giovani, «gruppo» nato in provincia Piano Giovani. E' battaglia tra il fronte dei 1600 giovani 'illusi' e il Governo Crocetta: 'Ci sentiamo traditi da chi disattende le speranze di noi aspiranti agli stage". Da quel giorno candidati di tutta la Sicilia si incontrano su Facebook, fondano gruppi e comunicano la volontà di ricorrere. A capo della cross action "Piano Giovani - Se Crocetta annulla tutto faremo ricorso!" c'è Annalisa Alongi, una giovane campobellese che ha sperato di poter rientrare in Sicilia, dopo aver lavorato a Milano. Il Piano avrebbe dovuto consentire ad Aziende, diplomati e laureati di incontrarsi all'interno di un rapporto di formazione che avrebbe costituito una possibile chance occupazionale, ma (l'avviso in questione annullerebbe tutto, "dimostrando - come dicono i 130 confluiti nel gruppo fondato da Alongi - che la Regione non è in grado di garantire nemmeno stage". E' il naufragio delle speranze occupazionali e della possibilità di creare interazione tra giovani e Aziende disposte a formare nuove risorse, per le quali, allo scadere dei 6 mesi di tirocinio, era stato previsto uno sgravio fiscale di 3 anni, nel caso in cui lo stagista fosse stato assunto a tempo indeterminato. Il Piano è finanziato con risorse statali di provenienza comunitaria: 100 milioni di euro per favorire l'occupazione degli under 35 e la nascita di nuove imprese giovanili. 2000 circa gli stage, retribuiti 500 euro lordi. Tutto ciò avrebbe dovuto consentire alle risorse nostrane di rimanere in Sicilia e alle Aziende di investire in questa terra dove, invece, l'emigrazione, l'immeritocrazia e le contraddizioni sembrano le uniche strade percorribili. Amarissime le parole della Alongi e degli associati che si muoveranno per l'azione legale correttiva presso il Tribunale Ordinario. Il ricorso contro la "ballerina e confusionaria" conduzione del Bando sarà volto a richiedere danni per il lucro mancante e per la sfumata chance di assunzione. I rappresentanti del gruppo hanno chiesto di essere sentiti stamattina in V Commissione, in presenza di Scilabra, Corsello e Bruno. "Siamo anche frastornati perché continuano a rincorrersi notizie contraddittorie": Crocetta, infatti, salverà 800 di questi confermati stagisti, ma i giovani chiedono di" conoscere il nuovo criterio". "Il metodo stabilito per l'assegnazione - scrive Alongi - è stato quello della registrazione sul portale, costato oltre 200 mila euro. Dal 14 Luglio gli interessati hanno inserito CV e consultato offerte di Aziende, presenti inizialmente in forma anonima, per evitare conoscenze pregresse frale parti. I limiti tecnici del sito hanno causato il fallimento dell'operazione: il 5 Agosto solo il 46% dei tentativi di accesso è andato a buon fine - dato che non corrisponde al 46% dei candidati, cosi come il 56% di accessi falliti non corrisponde ad altrettanti utenti. Dagli accertamenti è emerso che: "il portale realizzato in quel modo non andava bene".
M. SERENA MILSENNA

RIBERA
RICERCHE PETROLIFERE MARINE. Il sindaco interviene dopo la presa di posizione del consigliere del Megafono Vassallo che aveva parlato di silenzio dell'amministrazione
«Ancora una volta ufficialmente questa amministrazione, entro i termini previsti per legge, non appena gli uffici trasmetteranno la documentazione all'attenzione del sindaco notificherà la netta contrarietà a questo tipo di iniziativa al fine di garantire l'integrità ambientale e la vocazione naturale della nostra costa». A sostenerlo è il sindaco Carmelo Pace, che ieri ha chiarito con una nota stampa, la posizione dell'amministrazione comunale e sua personale, dopo la presa di posizione del consigliere del "Megafono - Lista Crocetta" Benedetto Vassallo, che, in merito alla richiesta di trivellazioni petrolifere nel mare antistante anche il territorio di Ribera da parte della "Schiumberger Italiana spa", dopo aver espresso forti preoccupazioni per i riflessi negativi per l'ambiente marino lungo la costa della "città delle arance", aveva tra l'altro sostenuto che il sindaco non aveva informato la città, malgrado il 5agosto scorso fosse Stata protocollata al Comune la richiesta in questione, che prevede la possibilità per i comuni di proporre eventuali osservazioni entro 150 giorni. Pace ha a tal proposito chiarito che «da una verifica effettuata presso gli uffici comunali si evince che la nota pervenuta al protocollo generale dell'ente il 5 agosto è stata trasmessa solamente al Dirigente dell'Utc e, in data 18 agosto l'ufficio competente inoltrava tutto il carteggio all'albo on line per la relativa pubblicazione e che tale documentazione, ancora ad oggi, non è stata sottoposta all'attenzione del sindaco e dell'Amministrazione comunale. Il primo cittadino ha osservato che l'istanza della ditta è stata trasmessa a 36 enti fra cui i comuni di Marsala, Petrosino, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Menfi, Sciacca, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana, Realmonte, Porto Empedocle, Ribera, Agrigento, Carnpobello di Licata, Palma di Montechiaro, Licata, Butera, Gela, Pantelleria, Lampedusa e Linosa, che hanno l'obbligo di pubblicizzarla: possibile - si è chiesto Pace - «che tutti i sindaci sopra citati abbiano avuto l'abilità e l'intenzione di nascondere il contenuto della missiva»? Sulla vicenda sì è registrato anche l'intervento del senatore riberese Giuseppe Ruvolo, zio tra l'altro del sindaco Pace, che era stato indirettamente chiamato in causa da Vassallo. «Se durante la recente audizione al Senato, il Governatore della Sicilia Crocetta non ha fornito risposte chiare sull'accordo tra la Regione. Eni, Assomineraria, Edison ed Irminio, la mia storia a Palazzo Madama è diametralmente opposta» - ha dichiarato l'esponente politico in merito alle «preoccupazioni alimentate dalla richiesta della "Scblurnberger Italiana Spa" di trivellazioni off shore nei fondali del riberese'. «Nessuno in Forza Itaha, a parte me e il senatore D'Ali—ha dichiarato il parlamentare riberese - può dire di essere andato contro il proprio partito per attestare una contrarietà netta alle trivellazioni off shore. Dalla mia parte poi ho, inoltre, battaglie vinte come quella contro la"Petroceltic" nel 20l0, il recente appello al Governatori sul documento politico della Commissione Energia in Conferenza Stato Regioni e vari atti parlamentari che già presuppongono quale sarà la mia posizione contro chi vorrà fare business nel mare dei miei natali. Sarà una opposizione anche di merito, poiché—ha dichiarato Ruvolo - abbiamo dalla nostra le relazioni dell'istituto Nazionale di Geofisica che classificano il tratto come geologicamente instabile. (TC)

I NODI IL GOVERNO
UN MIGLIAIO I DIPENDENTI PUBBLICI CHE DOVRANNO TORNARE AL LAVORO. ESCLUSE DALLA NORMA RSU E FORZE DI POLIZIA
Madia: permessi sindacati , taglio da 10 milioni
Dal primo settembre scatta la riforma del ministro della Pubblica amministrazione: i distacchi saranno dimezzati
Scatta la tagliola su distacchi, permessi e aspettative sindacali: nella pubblica amministrazione dal primo settembre tutte le prerogative saranno dimezzate, con il decreto di riforma che diventa subito efficace. Il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha infatti atteso appena 24 ore dall'entrata in Rigore della legge per firmare la circolare, E ora ai sindacati mancano solo una manciata di giorni per decidere dove far cadere la scure. In ballo ci sono i destini di oltre mille sindacalisti, a cui entro il 31 agosto deve essere revocato il distacco. Torneranno ad essere forza lavoro per la pubblica amministrazione.
Il premier Matteo Renzi, rientrato a Palazzo Chigi, mostra soddisfazione:
la circolare, dice ai suoi, rappresenta il segno di un governo che fa sul serio, Madia, nonostante il periodo vacanziero, non ha concesso slittamenti: il 18 agosto la legge di conversione del dl è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale, il 19 è entrata in vigore e il 20 è arrivata la circolare del ministero. Cinque pagine, caricate sul sito della Funzione pubblica, che spiegano per filo e per segno come applicare il famoso articolo sette del dl. D'altra parte i tempi stingono, Il countdown è iniziato, anzi alla fine della settimana la partita deve essere chiusa. l,a circolare chiarisce tutti i principali punti, Intanto il taglio riguarda il personale di tutte le amministrazioni pubbliche, regole diverse interessano solo le forze di polizia ad ordinamento civile e il corpo nazionale dei vigili del fuoco. Un'altra eccezione, come ci si aspettava, tocca le Rsu, che saranno fatte salve, in quanto per le Rappresentanze sindacali unitarie non dispongono di prerogative contingentate. Inoltre la sforbiciata non colpisce permessi e aspettative non retribuite.
Nel dettaglio, da inizio settembre prende il via la riduzione, apri al 50 % dei distacchi spettanti, con i singoli enti pubblici che dovranno per fine mese stabilire le revoche. In pratica il sindacalista dovrà tornare a svolgere il suo vecchio lavoro, ma potrà contare su al- cime garanzie, in materia di trattamento economico e di trasferimento, previste sia dal contratto nazionale nonchè dalle altre disposizioni. Tra cui, fanno notare i sindacalisti stessi, lo statuto dei lavoratori. Quanto all'altra voce sottoposta alla scure, i permessi, la circolare chiarisce che si ricorre al calcolo pro-rata, il dimezzamento vale a partire dal primo settembre fino alla fine dell'anno, mentre per la prima parte del 2014 il riconoscimento è pieno. L'atto della Madia evidenzia come non siano ammessi sfioramenti, a differenza del passato. Dai sindacati arrivano reazioni contenute, anche se il messaggio non sfugge. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, dice «basta demagogia e populismo", mentre la Uil avverte come ciò «non c'entri nulla con la spending resiew» (nella relazione tecnica si parla di 10 milioni di euro si risparmi, almeno nella scuola, anzi si prevede «un aumento dei costi, grazie a buoni pasto e straordinari. E per la Cgil «metterà in difficoltà ma l'attività sindacale non diminuirà». MARIANNA BERTI

La Sicilia

REALMONTE. Scala dei Turchi «scoperta» per mancanza di personale della Polizia Provinciale
A Scala dei Turchi è lotta al vandalismo, ma solo 6 giorni su 7. Già, perché se in seguito alla diffusione delle foto che immortalavano un fenomeno non nuovo, ovvero quello dei <ladri di marna» si sono mobilitate forze e risorse per salvare il pregevole bene dal danneggia- mento, ciò sarà possibile solo tutti i giorni ad eccezione della domenica. Solo sei giorni la settimana, infatti, potrà garantire il proprio supporto la Polizia Provinciale, che quindi nel giorno festivo dovrebbe essere sostenuta dall'intervento di altre forze di polizia, le uniche che potrebbero elevare eventuali sanzioni.
L'attività di controllo, comunque, prosegue, e se al momento non risultano multe a carico di «saccheggiatori» (il fenomeno, ci viene confermato, è alla fin fine meno diffuso di quanto si era creduto), il commissario della Provincia regionale di Agrigento Benito Infurnari ha ieri firmato una propria determinazione con la quale dispone l'acquisto e l'installazione di un gazebo in legno da utilizzare come struttura in uso a chi si occuperà della vigilanza, stipulando anche l'indirizzo per la realizzazione di una convenzione con un'associazione di Protezione civile che darà man forte agli uomini diretti dal comandante Vincenzo Giglio.
I pattugliamenti proseguiranno fino a fine settembre, in modo da coprire quanto più è possibile il periodo estivo, ma emerge con chiarezza che quanto messo in campo al momento sia più frutto dell'emergenza che dell'ordinarietà. Sembra infatti impensabile progettare un'attività di controllo di questo tipo in modo sistematico ad esempio per la prossima estate, data l'esiguità delle risorse umane ed economiche della Provinciale e l'impossibilità da parte del Comune di dedicare personale alla vigilanza dell'area.
GIOACCHINO SCHICCHI

Il traghetto «Sansovino» è arrivato in PORTO EMPEDOCLE. Prima di prendere il largo per le Pelagie dovranno essere superati alcuni controlli
PORTO EMPEDOCLE., Il traghetto «Sansovino» della Siremar — Compagnia delle isole è arrivato a Porto Empedocle. La nave, che sarà impiegata per il collegamento con Lampedusa e Linosa in sostituzione del «Pietro Novelli», è arrivata ieri mattina in porto proveniente da Palermo dove aveva effettuato dei lavori allo scafo in attesa del rilascio della certificazione dello Stato di bandiera, Cipro. Una volta in possesso della documentazione di bordo la «Sansovino» è stata sottoposta alle previste ispezioni di sicurezza a cura dell'Autorità Marittima di Palermo che ha rilasciato il proprio nulla osta, imponendo comunque della prescrizioni, che sono state inseguito ottemperata da parte della società armatrice. E così ha potuto prendere il mare in direzione Porto Empedocle dove, già nella giornata di ieri, è stata sottoposta alle ispezioni di competenza da parte della Capitaneria di Porto Empedocle, che a sua volta, ha espresso parere positivo all'entrata in servizio di linea. L'ultimo pass spetterà alla Regione con la quale la Compagnia delle isole ha la convenzione, che dovrà esprimersi in merito all'immissione in servizio del traghetto. Alla competente direzione generale dell'assessorato ai trasporti, infatti, l'Autorità marittima ha inviato tutta la documentazione, alla quale, prima che sia dato l'ok finale, dovrà aggiungersi il parere del Ministero delle lnfrastrutture e dei Trasporti.
A garantire alla popolazione di Linosa e Lampedusa il diritto alla mobilità e continuità nel rifornimento dei generi di prima necessità e di primaria importanza, ci ha pensato il sempreverde «Piedtro Novelli» che su richiesta del Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, aveva ottenuto dalla Capitaneria di Porto l'autorizzazione, invia eccezionale, l'impiego sulla tratta, fino al 31 agosto, In relazione alle varie ispezioni tecniche e dì sicurezza effettuate sulla Sansovino, sembra non dovrebbe esserci più alcun ostacolo all'entrata in servizio del nuovo traghetto, anche se alcuni parametri sembra non rispettino quelli previsti dalla convenzione, quali il numero dei passeggeri che è possibile trasportare, poco meno di 400 a fronte degli 800 richiesti dalla regione, e la velocità di crociera di 16 nodi, che forse la «Sansovino» non potrà raggiungere. Sta comunque alla Regione valutare tutto il complesso di cose e autorizzare la «Sansovino» ad effettuare il servizio di linea tra Porto Empedocle e le Isole Pelage.

Sicilia24h

Riforma precari PA,intervento UIL
Come già emerso, la Riforma della Pubblica Amministrazione, approvata dal Parlamento, dovrebbe favorire la stabilizzazione dei Precari in Sicilia. Ciò è ribadito anche dai sindacati, e in particolare dalla Uil che sollecita subito un confronto con il governo regionale. Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Gianni Borrelli della Uil Sicilia, affermano : "alla luce della riforma della pubblica amministrazione diventata da poco legge, la stabilizzazione dei 22.500 precari degli enti locali siciliani non è più lontana. Alcune norme, infatti, ammorbidiscono quei paletti che per anni hanno impedito un futuro certo a questi lavoratori. Certo, restano ancora dei punti da chiarire come il sostegno finanziario da parte della Regione ai Comuni. Per questo chiediamo subito al Governo Crocetta la riattivazione dell'unità di crisi sul precariato. Non possiamo più perdere tempo. Questi contrattisti da anni svolgono un lavoro essenziale per la nostra Isola. E' giunto il tempo di dare loro risposte concrete".


Infoagrigento

Scala dei Turchi, ecco le Salvaguardia nuove norme comportamentali
Grande è stata l'attenzione, a livello nazionale, che si è creata attorno il messaggio di salvaguardia della Scala dei Turchi dall'azione dannosa di molti turisti pronti a staccare pezzi di marna bianca dal luogo per tingersi di bianco. Non è bastata la conferma da parte di medici esperti sulla pericolosità della stessa marna a contatto con la pelle- che quasi sempre viene scambiata per argilla- perchè , al fine di scoraggiare tale atteggiamento, l'amministrazione comunale di Realmonte, su impegno personale dello stesso Sindaco Puccio, ha finalmente esposto alla Scala dei Turchi l'ordinanza che vieta di scalfire e danneggiare la marna, unita ad una serie di comportamenti da seguire:
"I visitatori sono tenuti a:
non asportare argilla o blocchi rocciosi;
non danneggiare in nessun modo le formazioni di marna della scogliera della Scala dei Turchi;
non utilizzare pietrame e sassi per fissare al suolo teli mare, stuoie, ombrelloni e simili;
non impiegare trivelle o altri arnesi simili per la collocazione degli ombrelloni;
non cospargersi il corpo con i fanghi derivati dalla marna bianca;
non gettare rifiuti e mozziconi di sigaretta;
non espletare i propri bisogni fisiologici e non adottare comportamento in contrasto con la tutela dell'igiene pubblica e il mantenimento del decoro dei luoghi;
non distribuire volantini e manifesti;
non praticare giochi (pallone, tennis da spiaggia, pallavolo, bocce, ecc.) o qualunque altra attività ludico-ricreativa che arrechi disturbo alla quiete dei luoghi;
non lasciare sulla battigia e sugli arenili imbarcazioni e natanti, acquascooter, tavole a vela, canoe e mezzi similari;
non accedervi via mare con qualunque tipo di imbarcazione e natante, fatta eccezione per i mezzi di soccorso in mare;
non accedervi a cavallo e in bicicletta;
non esercitare attività di ristorazione, distribuzione e somministrazione di bevande, cibi e generi di monopolio;
non esercitare ogni altra attività commerciale, compreso quella ambulante;
non esercitare ogni altra attività diversa che per analogia possa essere assimilabile a quelle sopraindicate"

Suo posto, come segnala l'Associazione ambientalista Mareamico, sono intervenuti gli agenti della Polizia Provinciale, inviati dal Prefetto di Agrigento al fine di dissuadere i turisti dal praticare comportamenti vietati dalla legge

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