LA SICILIA
LICATA. COMANDA LA "LEOPARDI"
Dopo l'accorpamento della
«Bonsignore», il plesso del preside Buccoleri conta 1.501 iscritti
Alla «Marconi» 1.071 studenti, 840
alla «Giorgio» e 705 alla Quasimodo.
Tra il 15 e il 17 settembre prenderà
il via l'anno didattico 2014-2015 per gli studenti dei quattro
istituti comprensivi cittadini. La struttura scolastica con il
maggior numero di iscritti è la Giacomo Leopardi" diretta dal
preside Maurizio Buccoleri. E del resto i numeri non potevano essere
diversi visto l'accorpamento della Bonsignore, dopo la perdita
dell'autonomia, al Secondo Circolo didattico. 1501 in totale gli
studenti che frequenteranno i quattro plessi che compongono il
comprensivo. Durante l'estate, la segreteria-studenti ha accolto
165 domande di iscrizione al primo anno per la Bonsignore, 97 perla
Giacomo Leopardi, 41 per la Don Milani e 15 per il plesso Serrovira,
Numeri che sommati al computo degli studenti frequentanti le altre
classi danno il dato totale di oltre 1500 iscritti. Al secondo posto
di questa classifica "di frequenza" c'è i'istituto
Comprensivo 'Guglielmo Marconi" diretto dal preside Maurilio
Lombardo e che accorpa la Marconi, gli asili Olimpia e Giovanni 23"
e la Dino Liotta, Di questo plesso ci è stato fornito solo il numero
degli iscritti totali che si apprestano a frequentare il nuovo anno
scolastico. In totale saranno 1.071: 211 i bambini dei due asili, 482
all'elementare Dino Liotta di via Preside Salvatore Malfitano e 378
alla scuola inedia di via Egitto. E' poi la volta dell'Istituto
comprensivo "Francesco Giorgio" di via Dante che, sotto la
direzione del preside Enzo Pace, raggruppa il plesso Badia, la
Vincenzo Greco (elementari e materne) e la media De Pasquali. Durante
l'estate sono state 30 le domande di iscrizione presentate per il
plesso Badia, 130 in totale (tra elementari e asilo) alla Vincenzo
Greco di via caduti in Guerra (quartiere Fondachello) e 143 alla De
Pasquali. 840 gli alunni complessivi che frequenteranno i quattro
plessi del Comprensivo Francesco Giorgio. "Il mio augurio in vista
del nuovo anno scolastico — spiega il preside Pace — è rivolto a
tutti gli stridenti e al personale che opererà nel nostro istituto
affinché tutto possa svolgersi nel miglior mood possibile creando le
basi per uno studio proficuo". E chiudiamo con la "Salvatore
Quasimodo" di via Cappellini dove da pochi giorni si è insediato
il nuovo dirigente Luigi Costanza, La segreteria-studenti ha ricevuto
36 richieste di iscrizione al primo anno per l'Angelo Parla di via
Carso, 68 per la Quasimodo e 18 per il plesso Peritore di via
Pastrengo. La popolazione scolastica totale della Quasimodo si
attesta sui 705 alunni, Questi i numeri dei quattro istituti
comprensivi. Saranno 4.117 gli studenti che frequenteranno asili,
elementari e scuole medie di pertinenza comunale. Tutto pronto
insomma per la prima campanella. GIUSEPPE CELLURA
CANICATTI'. Comune e Dedalo
Ambiente dinanzi ai giudici per 400.000 euro
E' stata fissata per il prossimo 25
di settembre la prima udienza in Corte d'Appello a Palermo in
merito ad un contenzioso attualmente in atto tra il comune di
Canicattì e la Dedalo Ambiente, società d'ambito dell'Ato Ag3
che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi
urbani in sette comuni della provincia di Agrigento. Si tratta di un
procedimento nato dalla richiesta di una somma di circa 400mila euro
che la Dedalo pretende dal Comune di Canicattì come differenza per
il servizio svolto negli anni passati sul territorio comunale. Questa
somma, richiesta dalla Dedalo, sarebbe maturata perché metà anno
2010 sarebbe stato calcolato con il metodo del pagamento pro capite
ad abitante ed invece l'altra metà con il metodo del pagamento in
base al tonnellaggio del pattume che invece viene raccolto e smaltito
in discarica. Una situazione, la seconda, che ha fatto scattare un
maggiore costo per il Comune di Canicattì che di botto si è visto
presentare questa integrazione di pagamento al quale si è fermamente
opposto.
In primo grado il Tribunale di
Agrigento aveva dato ragione al Comune e per questo motivo la Dedalo
Ambiente ha proposto appello con un atto di citazione notificato
all'ente proprio la vigilia dello scorso natale. La società che fa
parte dell'Ato Ag 3, ha chiesto ai giudici palermitani di
sospendere l'efficacia esecutiva di primo grado. Di accogliere il
proprio ricorso ed in riforma della sentenza impugnata confermare nei
confronti del Comune il decreto ingiuntivo numero 124 del 2010 e per
questo effetto condannare il comune di Canicattì al pagamento di 325
mila euro oltre agli interessi legali.
Il Comune in vista di questo nuovo
procedimento ha nominato l'avvocato Loredana Vaccaro di
rappresentarlo in giudizio. Tutto questo avviene mentre vi è in atto
un altro contenzioso tra l'ente e la società d'ambito. Infatti,
per il mese di agosto il Comune di Canicattì ha liquidato alle casse
della Dedalo meno soldi di quanto richiesto dalla società per
l'espletamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
solidi urbani. L'ente sta trattenendo queste somme in base ad un
surplus di pagamento che sarebbe stato versato alla società d'ambito
dell'Ato Ag3 nel 2011 e che la Corte dei Conti ha ritenuto
illegittimo. Una presa di posizione quella del
Comune che rischia di mandare in tilt il servizio di raccolta dei
rifiuti in città. La Dedalo, che al primo di ottobre dovrebbe
cessare le sue funzioni, vive un momento di difficoltà economica a
causa dei ritardi con i quali i Comuni versano gli importi dovuti per
l'espletamento del servizio. CARMELO VELLA
UN GRUPPO DI TECNICI PER LA
PROGETTAZIONE
SI INSEDIERANNO ENTRO 8 GIORNI PER
IL "PRELIMINARE"
Un tavolo formato da tecnici di tutti
gli enti interessati da costituire entro otto giorni allo scopo di
predisporre il progetto preliminare dei lavori di consolidamento del
costone della Cattedrale di San Gerlando. A questa conclusione si è
arrivati ieri mattina al termine dell'incontro conoscitivo su
questa delicata vicenda, indetto lo scorso 12 agosto dal commissario
straordinario al Comune Luciana Giammanco, ed al quale hanno preso
parte i dirigenti generali dei Dipartimenti regionali al territorio
ed ambiente Gaetano Gullo ed ai beni culturali Pino Giglione, il
viceprefetto Carmelina Guarneri, il soprintendente ai beni culturali
Caterina Greco, l'ing. Alfonso Casalicchio per il Genio civile, il
dirigente della protezione civile regionale Maurizio Costa, il
comandante Cosimo Antonica e di responsabile del Servizio Attilio
Sciara per la protezione civile comunale, il responsabile del settore
beni culturali nell'arcidiocesi don Giuseppe Pontillo. Assenti gli
assessori regionali interessati Nel corso del vertice" è stato
ribadito che sono ancora disponibili 5 milioni "superstiti' della
somma di 20 milioni che era stata messa a disposizione dall'allora
presidente della regione Raffaele Lombardo e che successivamente fu
ridotta perché 15 vennero stornati' per un'altra emergenza. Per inciso, va precisato che su questa
vicenda è ancora pendente un ricorso alla Giustizia Amministrativa
che è stato presentato dal Comune per non perde re l'intero
finanziamento, E' stato anche evidenziato come ci siano delle altre
somme disponibili a valere sui fondi europei destinati al risanamento
del dissesto idrogeologico. E' stato anche rilevato come lo
studio elaborato dall'Università di Palermo, su incarico del
Dipartimento regionale della Protezione civile, sia talmente
dettagliato da rendere particolarmente semplice l'elaborazione di
un progetto preliminare, indispensabile per quantificare in modo
certo la spesa e quindi ottenere il finanziamento definitivo. Ecco
perché è stato deciso di formare il tavolo di progettazione, al
quale concorreranno tutti gli enti interessati, compresa
l'arcidiocesi. Ciò avverrà nel giro di otto giorni perché è
stata sottolineata l'urgenza di procedere al risanamento del
costone. Ma c'è un altro problema. I lavori
di consolidamento potrebbero determinare delle vibrazioni che
rischierebbero di compromettere la stabilità dell'edificio della
cattedrale, per cui si rende necessario su quest'ultima un primo
intervento di incatenamento che le eviti qualsiasi rischio, In parole
povere bisogna prima metterla in sicurezza, pori consolidare il
costone ed infine intervenire nuovamente per la definitiva
stabilizzazione e per il recupero. Predisposto il progetto preliminare
occorrerà procedere alla redazione di quello esecutivo: per questo
si procederà ad un bando utilizzando i 5 milioni disponibili e non è
da escludere che nello stesso bando (o con bando a parte) vengano
affidati, a valere stilla stessa somma, anche i primi lavori di messa
in sicurezza della Cattedrale. SALVATORE FUCÀ
GIORNALE DI SICILIA
L'IPIA FERMI E' AGIBILE - INCERTI I COLLEGAMENTI
Elisa Casalicchio, la nuova dirigente
dell'istituto professionale per l'industria e Artigianato Fermi',
non appena si e insediata nei provvisori locali dell' Itg
"Brunelleschi" (il Calcarelle, si è subito messa in muto per
consentire un regolare inizio dell'anno scolastico fissato per il
17 settembre. Il problema? La nuova sede ubicata nella zona
industriale mancava di tutto: luce, linea telefonica, gas, allaccio
alla rete fognaria, rete idrica e di sistemi antincendio (manichette
per l'acqua e gli estintori). Rimboccandosi le maniche ha subito
coinvolto i collaboratori per una rivalsa contro un destino beffardo
che ha costretto il corso di studi a vivere da sfollati in quanto il
complesso di Agrigento bassa è stato dichiarato, un paio di anni fa,
inagibile a causa del cemento depotenziato. Fin dal primo settembre
si è attivata incontrando i sindaci di Aragona e di Favara per
concordare con loro il prolungamento delle corse dei bus clic
consentiranno agli studenti di raggiungere la zona. Nessuna risposta,
invece, dal commissario al comune di Agrigento, ma lei non demorde e
si è già messa in contatto con la Tua per il prolungamento delle
tratte dalla città fino all'Asi ed attende una risposta dai
responsabili. Nelle ultime ore ha ricevuto il documento di agibilità
dell'istituto, dal sindaco di Aragona. Diciamo subito clic dove è
ubicato il nuovo ipia per i ragazzi dei vari indirizzi di studio sarà
l'occasione di alternare lo studio al vedere dal vivo nelle varie
aziende della zona la pratica di quanto studiano sui libri e nei
laboratori. «Per i laboratori - dice Elisa Casalicchio - ho già
avuto assicurazioni da parte della Provincia, che verranno attivati
canali finanziari per consentire il trasporto di queste importanti
attrezzature da Agrigento bassa nella nuova sede. I problemi non ci
scoraggiano e tutto il personale di questa scuola è mobilitato per
affrontare con la giusta determinazione e risolverli. L'Ipia ha due
settori di formazione: 1 istituto tecnico e quello professionale. li
tecnico ha indirizzi di specializzazione in elettronica ed
elettrotecnica; meccanica, meccanica ed energia; chimica, materiali e
biotecnologie; informatica e telecomunicazioni, ed infine, ma questi)
indirizzo è in corso di approvazione, quello dei trasporti e
logistica. Per quanto riguarda l'istituto professione, questo si
suddivide nel settore industria ed artigianato con indirizzo di
specializzazione di "Manutenzione e assistenza tecnica' ed il
polo socio - sanitario con specializzazione in servizi socio
sanitari, odontotecnico ed ottico. Com'è facile intuire una scuola
all'avanguardia che prepara i giovani ad entrare nel mondo del
lavoro. Molti di questi ragazzi, conseguito il diploma, hanno già
trovato occupazione presso aziende elettriche ed elettroniche. Ma
anche per le studentesse che frequentano il socio sanitario dell'
Ipia 'Fermi" potranno aprirsi le porte del lavoro. Infatti il
sindaco di Aragona ha informato Casalicchio che nel suo comune
insiste una struttura clic richiede personale specializzato e
qualificato ed e pronto a sottoscrivere una convenzione con la scuola
per il personale socio sanitario. Una nota curiosa: Elisa Casalicchio
iniziò la sua carriera di docente di ruolo proprio all'Ipia di
Agrigento ed oggi inizia quella di dirigente nella stessa
istituzione. (VA)
PSI ARS
VENTURINO: SLITTI LA RIFORMA DELLE
PROVINCE
Il vicepreside dell'Ars, Antonio
Venturino, ha presentato un disegno di legge che prevede «una
proroga di sei mesi per avere chiarezza definitiva da parte del
Governo sul testo che riguarda la riforma delle province n Sicilia»,
Il tutto per «uscire dalle incertezze applicative ed offrire ai
Comuni il tempo necessario ad elaborare in modo sereno e consapevole
una scelta strategica per il loro futuro amministrativo. Bisogna
discutere al più presto questa proposta»
RADDOPPIO STATALE 64O. Il direttore
tecnico replica:«Affermazioni ingiustificate, l'opera è
monitorata ogni giorno>>
Ruvolo: «Viadotto lesionato»
«Nei cantieri per il raddoppio della
Ss 640 in constatato con preoccupazione delle lesioni strutturali ad
un viadotto che ricade in territorio di Racalmuto, in contrada
Mezzarati. Sottoporrò la questione al ministro per le Inftastrutture
Maurizio Lupi, all'Anas e alla Protezione civile». A denunciarlo
è il senatore Giuseppe Ruvolo (Forza Italia) a margine di
un"sopralluogo" nei cantieri della Ss 640, i cui lavori
dovrebbero essere completati entro il prossimo 30 settembre. Non si
fa attendere la replica del gruppo Cmc che sta svolgendo i lavori per
i raddoppio della superstrada Porto Empedocle—Agrigento
—Caltanissetta: «Nessun problema strutturale, irresponsabile
creare allarmismi a scopi propagandistici». «Avevo già concentrato
il mio interessamento sulla precaria rete viadottistica agrigentina,
dal ponte fiume Verdura a Ribera e dal Carabollace a Sciacca al
Petmlla di Ravanusa, ma mai mi sarei aspettato di rilevare delle
criticità su un'opera nuova di zecca. Per la Ss 640 - ha aggiunto
Ruvolo - pretenderò chiarimenti sulle cause delle lesioni
all'appoggio in calcestruzzo del viadotto e ai danni alla cerniera
sferica unidirezionale. Dopo aver consultato dei tecnici, le prime
ipotesi farebbero pensare a un carico trasversale, ma non è da
sottovalutare uno smottamento del terreno. Mi auguro — ha concluso
Ruvolo - che la carreggiata interessata possa essere ripristinata in
tempi brevi, ma temo che gli interventi dilateranno ancora una volta
i termini della consegna dei lavori. Ciò che conta maggiormente è
la sicurezza degli utenti, sempre più sfiduciati dalla gestione e
manutenzione delle strade siciliane». Così replica l'ingegnere
Calogero Abissi, direttore tecnico del lotto "Empedocle" del
gruppo Cmc: «Quelle del senatore Ruvolo sono affermazioni
allarmistiche ingiustificate e fuorvianti, Non è assolutamente vero
che ci sono lesioni strutturali, abbiamo verificato che alcuni
appoggi e baggioli non vanno bene e li stiamo cambiando. L'opera
viene monitorata tutti i giorni e laddove possono esserci dei normali
interventi da fare li facciamo subito, questo è indice della serietà
con cui vengono svolti i lavori che sono ancora in corso, quindi
l'opera non è stata ancora completa. Invitiamo il senatore Ruvolo
a tornare in cantiere e così potrà rendersi conto che i lavori
vengono svolti in perfetta regola d'arte e nel rispetto di tutte le
condizioni di sicurezza. Consegneremo una nuova strada bella e sicura
al 100%». (CAGI)
RIFIUTI Si apre uno spiraglio per
evitare lo sciopero di sabato prossimo che prevede il blocco della
raccolta
Sogeir, in arrivo 200 mila euro per
gli stipendi
Hanno ricevuto soltanto la metà dello
stipendio di luglio e neanche un euro per la mensilità di agosto.
Nonostante questo, però, si apre uno spiraglio per evitare lo
sciopero, già indetto per sabato 13 settembre, degli operai della
Sogeir e dunque il blocco dell'attività di raccolta e smaltimento
dei rifiuti. Il Comune ha trasferito all'Ato 200 mila euro. Altre
sono state trasferite, negli ultimi giorni, da altri comuni e in
particolare da Ribera, 120 mila euro. «Decideremo giovedì cosa fare
- dice Enzo Iacono, della Funzione pubblica Cgil — e la decisione
dipenderà anche dal pagamento dei lavoratori che, lo ricordiamo, a
settembre inoltrato devono riscuotere anche parte della mensilità di
luglio». Gli ultimi pagamenti dei Comuni, però, però, possono
sbloccare, in tutto o in parte, la situazione. E' stata la
segreteria provinciale della Funzione pubblica Cgil, con Iacono, a
proclamare lo sciopero. Il commissario ha evidenziato, più volte,
che se i Comuni pagano in ritardo e spesso versando somme inferiori
rispetto a quelle previste mensilmente problemi di questo genere sono
inevitabili. Il Comune di Sciacca nel mese di agosto ha versato 280
mila euro alla Sogeir. A luglio, secondo quanto riferito dalla
Ragioneria, 580 mila. Adesso 200 mila. La quota che andrebbe versata,
mensilmente, ammonta, però, complessivamente, a 400 mila euro. «I
lavoratori—dice Iacono — non possono subire le conseguenze di
tutto questo e adesso lo sciopero è inevitabile». C'è poi una questione di prospettiva che
pone la Cgil. «A fine settembre scadrà la gestione commissariale —
dice Iacono — e la Regione deve chiarire come intende muoversi».
La Regione ha approvato, con decreto, l'Ambito di raccolta ottimale
dei rifiuti di Sciacca. L'Aro coincide con il territorio comunale
ed entra in campo proprio il Comune che punta alla gestione del
servizio, da appaltare, però, con un risparmio notevole perle casse
dell'ente rispetto allaspesa attuale, secondo le previsioni
dell'assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata. In base a questi
calcoli effettuati dal Comune la gara, che verrà espletata
dall'Urega di Agrigento, potrà avere un importo a base d'asta di
5 milioni e mezzo di euro. (GP)
EX PROVVEDITORATO. In settimana
verranno convocati per l'assegnazione della sede di insegnamento
Docenti, solo 57 immessi in ruolo
Sono solo 57 i docenti immessi in ruolo
il primo settembre, sia alla scuola media di primo grado che nel
secondo grado, che in settimana verranno convocati dall'ufficio
reclutamento dell'ex Provveditorato agli studi, diretto da Raffaele
Zarbo, per l'assegnazione della sede di insegnamento. Per gli altri
l'Ufficio sta lavorando per una compensazione in altre classi di
concorso. Questi i nomi dei neo docenti, che
hanno lasciato alle spalle il precariato e le relative classi di
concorso che insegneranno nella scuola media e negli istituti di
istruzione secondaria superiore.
Scuola media di primo grado. Nel
sostegno sono stati convocati:
Maria Luigia Giunta, Teresa La Lo- mia,
Marisa Rosa, Laura Alaimo, Maria Rita Ferrara, Angela Pìtanza, Maria
Pendolino e Maria Misuraca.
Per le varie discipline di insegnamento
nella scuola media di primo grado, questi i convocati: Tiziana M.
Carmela Leone (Educazione Artistica); Fabio Rizzo (Educazione
Fisica), Filippo Ragusa (Educazione Musicale).
Per l'Educazione Tecnica questi i
convocati: Maria L. Ferrara, Francesco Ventura, Carmelo Puzzanghero.
Lettere scuola media: Irene Piazza,
Lilla Savoca, Carmela Cottone, Paolino Onofrio Monella , Luisa
Floriana Racalbuto.
Scienze Matematiche: Vincenzo D'Amico,
Rita Maria Salto, Auto- Nino Lauricella.
Francese: Vita Alba Tumbarello, Maria
Rosa Bruno,
Sono sei i nuovi docenti che
insegneranno lo strumento musicale. Si tratta di Giuseppe Siracusa
(clarinetto), Rosa Vaiana e Santo Nigrelli, tutti e due pianoforte,
Giuseppe Dattolo (saxsofono), Laura La Rocca e Simona Pilato per il
violino,
Questi invece i docenti che
insegneranno negli istituti di istruzione secondaria superiore
sostegno e varie discipline.
Per il sostegno i convocati sono Maria
Letizia Narzisi, Vincenza Imbrò, Caterina Leonardo, Finalinda
Marchese, Salvatore Piazza, Maria Canfora, Ilaria Brunetta e Giorgio
Saso.
Le classi comuni sono Chimica: Loredana
Canfora; Economia Aziendale: Nadine LaMorella; Filosofia: Nataliana
Costa ; Informatica: Gaspare Evangelista; Lettere:
Sandra Tornetta, Sergio Intorre,
Leonarda Manganaro, Mariangela La Sala; Spagnolo: Gaetano Di Naro;
Laboratorio tecnico: Alfonso Tinaglia. (VA)
Agrigentoflash
AGRIGENTO, INCERTEZZA SULLA DATA
DELLE AMMINISTRATIVE
C'è ancora incertezza sulla data
delle amministrative per l'elezione del nuovo sindaco e il rinnovo
del Consiglio comunale di Agrigento. Non si esclude, infatti, che si
possa andare alle urne già il prossimo autunno, ovvero a fine
novembre. Se questa ipotesi sarà "bocciata", non resterà che
aspettare la prossima primavera, forse maggio, per andare al voto.
Comunque a decidere sarà la politica regionale, che dovrà fare i
propri conti e valutare se giocare l'effetto sorpresa, oppure
attendere qualche mese, bruciando le candidature attuali e
consentendo di prendere tempo per chiudere gli accordi. Del resto se
il voto a novembre sarà realtà oppure no lo scopriremo in tempi
brevissimi. Al momento sono due le candidature ufficiali per la
poltrona di primo cittadino: l'attuale vice presidente del
Consiglio comunale Giuseppe Di Rosa e il consigliere comunale Andrea
Cirino. Il primo ha presentato il programma, il secondo lo farà tra
qualche giorno. Circolano altri nomi. Il più "pesante" è quello
dell'attuale sindaco di Porto Empedocle, nonché deputato
regionale, Lillo Firetto.
Infoagrigento
CATTEDRALE, INCONTRO CONOSCITIVO
DISERTATO DA RAPPRESENTANTI REGIONALI
Incontro conoscitivo al comune di
Agrigento per la vicenda della Cattedrale; il commissario
straordinario, Luciana Giammanco, ha voluto incontrare a porte chiuse
gli attori protagonisti in questi anni a vario titolo dell'annoso
problema del dissesto che sta interessando il Duomo della città dei
templi e che rischia seriamente di minarne la stabilità. Niente giornalisti durante il tavolo
tecnico, niente dichiarazioni alla fine; presenti erano, oltre
ovviamente al commissario Giammanco, i vertici della Protezione
Civile, i tecnici del comune, così come anche il parroco della
Cattedrale, don Giuseppe Pontillo. Invitati, ma assenti, assessori e
dirigenti regionali; nonostante l'incontro fosse fissato da tempo
dalla stessa Giammanco per comprendere la situazione della
Cattedrale, da Palermo nessuno è sceso ad Agrigento per spiegare la
situazione e soprattutto capire in che modo si può dare seguito alle
promesse di finanziamento dei mesi scorsi. Eppure la vicenda della Cattedrale,
proprio qualche mese fa era considerata tra le priorità dal governo
regionale, con tanto di conferenza stampa del presidente Rosario
Crocetta presso il Seminario di Agrigento, in cui erano stati
annunciati importanti stanziamenti per studi geologici e primi
interventi. Da allora però è trapelato poco, la riunione delle
scorse ore sembrava potesse una volta per tutte chiarire lo stato
dell'arte, ma come detto sopra, da Palermo non è sceso nessuno. E se il commissario Giammanco, dal
canto suo, ha avuto bisogno legittimamente di una riunione per capire
la situazione, agli agrigentini (o almeno a chi ha una certa memoria)
la vicenda è ben impressa in mente dal 2009, quando la Cattedrale è
stata chiusa per il riacutizzarsi delle spaccature date da un
cedimento del terreno del colle di Girgenti; spaccature che erano
tornate all'epoca ad evidenziarsi dopo i costosi lavori che hanno
interessato la zona negli anni precedenti. Da allora, tante
passerelle e tante promesse: nel 2009 venne ad Agrigento addirittura
l'allora onnipresente capo della Protezione Civile, Guido
Bertolaso; poi da Lombardo a Crocetta, da Zambuto ai deputati di
turno, la Cattedrale ha visto passare ai suoi piedi gran parte dei
protagonisti della vita politica locale e regionale degli ultimi
anni. Ma, in concreto, soltanto parole e
nessun fatto; almeno da parte della politica, sempre più sorda al
grido del territorio, che invece dal canto suo, grazie all'impulso
della Chiesa agrigentina e di tante associazioni culturali, in questi
anni ha tentato di rianimare il quartiere con notevoli risultati, al
fine di dimostrare che molti cittadini rivogliono il centro storico
con la sua Cattedrale riaperta. Chissà ancora quante promesse e quante
passerelle dovranno sorbirsi gli agrigentini, in vista anche delle
prossime comunali. Come afferma l'Arcivescovo Montenegro, la
Cattedrale è come una madre malata viva ma in agonia; e come tale,
per i professionisti della politica, tenere l'ammalato in agonia
può essere più vantaggioso per fini elettorali. Mauro Indelicato