GIORNALE DI SICILIA
PORTO EMPEDOCLE La provincia
accoglie crocieristi
La Provincia regionale di Agrigento,
oggi Libero Consorzio Comunale, promuove il proprio territorio anche
nei confronti dei flussi crocieristici. L'unità mobile
dell'Ufficio relazioni con il pubblico,è stata in- fatti al molo
di Porto Empedocle per l'approdo della "Neo Riviera", la nave
di Costa, in crociera nel Mediterraneo. Il personale dell'Urp, ha
offerto ai passeggeri di Costa, che soprattutto n questo periodo
dell'anno raccolgono un target medio — alto, un servizio di
promozione del territorio agrigentino. Sono state fornite
informazioni sui siti più importanti da visitare durante il loro
soggiorno, dalla Valle de Templi alle riserve naturali di Siculiana
ed Eraclea Minoa e al sito della Scala dei Turchi. Il nuovo servizio
si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che la Provincia
ha recentemente realizzato proprio per fornire assistenza ai
visitatori, come il nuovo Punto informativo dell'Urp di Piazza
Italia a Porto Empedocle e il Gazebo di Porta V nella Valle dei
Templi.
PIANO PAESAGGISTICO Promosso un
vertice con gli esperti
Dopo il conferimento dell'incarico da
parte della giunta guidata dal sindaco Carmelo Pace all'avvocato
Girolamo Rubino, esperto in diritto Amministrativo, per proporre il
ricorso avverso il Decreto A.R.T.A. n. 7 del 2013 di adozione del
Piano Paesaggistico degli Ambiti 2,3,5,6,10,11 e 15 ricadenti nella
provincia di Agrigento, domenica mattina alle 10.30 presso la Sala
Convegni del Municipio si terrà l'incontro dibattito "Sul Piano
Paesaggistico". Previste le relazioni dell'avvocato Gigi Rubino,
di Massimiliano Trapani,presidente dell'ordine degli Architetti, di
Germano Boccadutri, presidente dell'ordine degli Agronomi, di Peppe
Mazzotta, coordinatore del comitato delle professioni tecniche di
Ribera, dell'onorevole Giovanni Panepinto, che ha firmato l'ordine
del giorno sul tema all'Assemblea Regionale. Interverranno Mimmo
Armenio, presidente dell'ordine degli Ingegneri, Vincenzo Grillo,
residente dell'ordine degli Agrotecnici, Domenico Terlizzese,
presidente dell'ordine dei Periti Agrari, di Silvio Santangelo,
vice Presidente dell'ordine dei Geometri. (TC)
EX PROVINCIA
Si chiude mercoledì il progetto Gjo
Si concluderà mercoledì 29 ottobre, a
partire dalle ore 9.30, nell'aula Pellegrino dell'ex provincia,
il progetto GJO promosso e cofinanziato dall'Unione Province
Italiane nell'ambito del programma Azione ProvincEGiovani 2013, in
partenariato con la Provincia di Lecce, quella di Agrigento e il CTS.
Dopo la chiusura delle attività formative,ci sarà l'evento finale
all'interno del quale è prevista la premiazione del gruppo di
progettazione che si è aggiudicato il primo premio di mila euro.
POLO UNIVERSITARIO
Sviluppo locale, venerdì incontro
tra esperti e deputati
"Programmazione
Duemilaquattordici/Duemilaventi". E' questo il titolo
dell'incontro dibattito organizzato dall'intergruppo Parlamentare
all'Ars perla promozione locale, in programma venerdì 24ottobre
alle 15.30 presso il Polo Universitario di Agrigento. A dare i
saluti, il Presidente Intergruppo parlamentare "Sviluppo locale",
Giovanni Panepinto. A relazionare Cleo Li Calzi, Rosalia Barresi e
Dario Caltabellotta. Ad arricchire il dibattito, la presenza del
Gruppo Poste Italiane che presenterà "Incasso dei tributi locali
ed altre entrate". L'intergruppo parlamentare"Sviluppo
locale"nasce- afferma il presidente Giovanni Panepinto - dalla
volontà di "promuovere lo sviluppo locale al fine di connettere le
reti territoriali e fornire strumenti e conoscenze, in grado di
cogliere in pieno la sfida della nuova programmazione europea
2014/2020. Agrigento — continua il deputato siciliano - è la prima
tappa di una serie di incontri che si terranno su tutto il territorio
siciliano e che coinvolgeranno gli amministratori e gli ordini
professionali, così da stilare una programmazione creata in sinergia
fra la Regione, le istituzioni, le parti economiche e sociali ed i
cittadini". (PAPI)
DEDALO AMBIENTE Richiesta la revoca
dello sciopero
Il commissario straordinario della
Dedalo Ambiente, Antonino Morreale, ha scritto alle segreterie
provinciali, aziendali, di Cgil, Cisl e Uil, chiedendo la revoca
dello sciopero degli operatori ecologici proclamato per il 24 di
ottobre a Palma di Montechiaro e Canicattì. I netturbini protestano
perchè non hanno ancora ricevuto Io stipendio di ottobre. Ieri il
commissario straordinario dell'Ato ha annunciato di avere liquidato
al personale dei due cantieri un acconto dello stipendio, ed ha
perciò chiesto la revoca dell'astensione dal lavoro. Le
organizzazioni sindacali ora sono chiamate a decidere.
(AAU)
SALUTE PUBBLICA Quando gli immigrati
giungeranno nell'Agrigentino, i sanitari dovranno monitorarli
subito
Un piano contro le malattie
infettive Vertice dal prefetto, primi interventi
Un piano contro le malattie infettive.
Procedure certe e standardizzate per individuare potenziali casi
sospetti. S'è discusso delle modalità operative - contenute nel
piano di contingenza sanitaria regionale 2014 - in caso di sbarchi di
immigrati nell'Agrigentino, nell' incontro, avvenuto nel tardo
pomeriggio di lunedì, in Prefettura. D'ora in avanti, allor quando
gli immigrati giungeranno nell'Agrigentino, i sanitari dovranno
compilare, per ogni migrante approdato, delle schede per oltre 100
malattie infettive. Uno strumento dunque per saperle riconoscere e
per agire di conseguenza. Appena sabato, ad esempio, dopo l'approdo
dei 97 migranti condotti a Porto Empedocle dalla nave "Phoenix",sono
stati individuati due casi sospetti di scabbia. Due migranti che sono
stati condotti all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. Ad essere convocati in Prefettura,
oltre al questore, al comandante provinciale dei carabinieri, quello
della guardia di finanza e il comandante della Capitaneria di porto,
anche il sindaco di Porto Empedocle, il direttore sanitario dell'Asp
di Agrigento, il dirigente del servizio regionale di Protezione
civile, diverse onlus, nonché la Croce Rossa, Medici senza frontiere
e l'organizzazione Emergency. La presentazione del piano di
contingenza sanitaria regionale 2014 è stata però soltanto
l'occasione per discutere delle ulteriori prassi operative per
tutelare la salute pubblica. S'è dibattuto, fra le altre cose, di
come e dove gettare tute, guanti e mascherine utilizzate dalle forze
dell'ordine durante gli sbarchi e dunque durante il contatto con i
migranti. L'appello dei rappresentanti delle forze dell' ordine è
stato concreto: serve un cassonetto speciale con tanto di lucchetto;
cassonetto che dovrà essere svuotato dalla stessa ditta che si
occupa del ritiro e smaltimento dei materiali pericolosi in ambito
ospedaliero. Ma servono anche dei corsi, dei seminari per
indottrinare le forze di polizia sul corretto utilizzo di mascherine,
tute e guanti e su come disfarsene. Elementi di protezione da
utilizzare non soltanto al porto di Porto Empedocle, ma anche quando
si effettuano le ricerche di via terra dei migranti giunti e
sparpagliatisi. (CR)
NEL CHIOSTRO DELLA BADIA A breve un
vertice tra a soprintendente Greco e il commissario Cartabellotta
Riapertura del museo archeologico
Confronto per accelerare i tempi
E' imminente il confronto tra la
soprintendente ai beni culturali ed archeologici di Agrigento,
Caterina Greco, ed il commissario straordinario del Comune, Dario
Cartabellotta, per affrontare la questione relativa alla gestione del
museo cittadino, che dovrebbe essere riaperto a breve. Come è noto non è stato possibile
riaprire il museo, a cinque anni dalla chiusura, nel mese di ottobre
e, per il momento, non vengono fatte altre previsioni. C'è chi
sostiene che la struttura ospitata nel chiostro del seicentesco
convento della Badia possa tornare a vedere la luce prima della fine
dell'anno, ma dalla Soprintendenza non arrivano conferme in questo
senso. C'è da dire, comunque, che prima di stabilire la data della
riapertura, Soprintendenza e Comune devono confrontarsi sulla
gestione. La gestione del museo archeologico sarà della
Soprintendenza di Agrigento, ma il Comune dovrebbe mettere a
disposizione i custodi, In cinque, fino a quando il museo era aperto,
lavoravano nel chiostro della Badia. Si trattava di impiegati
comunali che ora dovrebbero tornare ad occupare quel posto. Da ambo
le parti, in ogni caso, c'è l'intenzione di accelerare i tempi
per restituire alla città, ed ai turisti, un museo che per
importanza è secondo, in provincia, soltanto a quello di Agrigento. L'allestimento del sito è in corso
da tempo e proprio di recente la Regione ha confermato il
finanziamento di ottantamila euro per completarlo. Se il
finanziamento fosse andato perduto sarebbe stato un bel guaio, e ciò
avrebbe finito per ritardare ulteriormente la riapertura del museo.
Invece i soldi sono arrivati, perciò il lavoro di allestimento non
subirà variazioni. Il confronto tra la soprintendente
Caterina Greco ed il commissario straordinario Dario Cartabellotta
potrebbe avere luogo già nei prossimi giorni. (AAU)
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO Si conclude
mercoledì il Greenjobs
Si concluderà mercoledì prossimo 29
ottobre, a partire dalle ore 9.30, nell'aula "Pellegrino" della Provincia Regionale (via Acrone 27), il
progetto GJO (acronimo di Greenjobs Opportunities), promosso e
cofinanziato dall'Unione Province Italiane nell'ambito del
programma Azione ProvincEGiovani 2013, in partenariato con la
Provincia di Lecce (ente capofila), la Provincia di Agrigento, oggi
Libero Consorzio Comunale, e il Cr5. Dopo la chiusura delle attività
formative, infatti, si svolgerà l'evento finale all'interno del
quale è prevista la premiazione del gruppo di progettazione che si è
aggiudicato il primo premio (5.000 euro). Sono 14, complessivamente,
i giovani laureati agrigentini in varie discipline (soprattutto
tecniche) che hanno lavorato ad ipotesi progettuali sui greenjobs.
GjO, infatti, è stato ideato per realizzare idee imprenditoriali
nuove, basate sui "lavori verdi" e sulla sostenibilità
ambientale.
FOCE FIUME NARO
Controlli sugli scarichi irregolari
E' stagione di olio e i fiumi
riprendono a scurire a causa dello smaltimento irregolare di sansa
esausta. Le prime segnalazioni giungono dal fiume Naro, ogni anno
"vittima" di questo fenomeno. Qui la Polizia provinciale avrebbe
effettuato nei giorni scorsi il prelievo di un campione d'acqua che
è stato inviato all'Arpa per le dovute analisi per verificare la
presenza dell'inquinante di origine vegetale e provvedere
conseguentemente all'avvio di controlli. Una "campagna" di
verifiche era stata già realizzata negli ultimi due anni per volontà
del commissario della Provincia Benito Infurnari dal Corpo diretto
dal comandante Vincenzo Giglio portando all'individuazione di
frantoi che non rispettavano le normative in merito allo smaltimento
dei rifiuti collegati alla produzione di olio. In particolare erano
stati sottoposti a sequestro due impianti, uno tra Agrigento e Favara
e uno a Realmonte, entrambi dotati di sistemi di gestione dei reflui
"artigianali".
G. SCH.
PARCO DELL'ADDOLORATA
L'area di deposito temporaneo
d'inerti resta sequestrata
Area di raccolta di inerti all'interno
del Parco dell'Addolorata, l'autorità giudiziaria conferma il
sequestro della zona.
Dopo il provvedimento adottato dalla
Polizia provinciale di Agrigento lo scorso 25 settembre, quindi,
adesso arriva la decisione della magistratura che da ragione, in
questa fase, alle contestazioni mosse dal Corpo di polizia ambientale
rispetto ad una presunta violazione dell'articolo 256 del testo
unico ambientale, che punisce "chiunque effettua una attività cli
raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed
intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta
autorizzazione, iscrizione o comunicazione".
Adesso la "palla" passa alla ditta
che utilizzava l'area di accumulo (temporaneo), la stessa che sta
svolgendo i lavori nella "parte pubblica" di Terravecchia, la
quale verosimilmente presenterà ricorso per ottenere il dissequestro
e così provvedere alla bonifica. L'area interessata è di
circa 500 metri quadri e, da quanto
hanno avuto modo di accertare gli agenti, parte dei detriti qui
accumulati, in gran parte materiale edile, ha anche raggiunto le zone
boschive che si trovano al di sotto. La vicenda, si ricorderà, era
stata portata all'attenzione da parte dell'associazione
"Agrigento punto e a capo" e del consigliere comunale Giuseppe Di
Rosa, che aveva sollecitato proprio l'intervento della Polizia
provinciale.
ACCORDO CON I SINDACATI Asp 1: la
pianta organica e già in fase di modifica
Azienda sanitaria provinciale, c'è
l'accordo con i sindacati sulla modifica della pianta organica.
Al termine di una riunione — fiume
svoltasi nella giornata cli ieri alla presenza del manager Ficarra,
dei responsabili amministrativi e del personale e delle sigle di
categoria si è incassato il «si» di quasi tutti i rappresentanti
dei lavoratori ad eccezione della Fials per la creazione di nuove
figure professionali e, soprattutto, per la creazione di nuove
graduatorie che potranno consentire di stabilizzare 42 articolisti.
L'opportunità, in particolare, è
offerta dalla necessità dell'Azienda di fornirsi di ausiliari, dei
quali era quasi totalmente sprovvista.
«Essendo bloccate le nuove assunzioni
dalla Regione — spiega Ficarra — possiamo rivolgerci solo al
personale già presente, ma a tempo determinato. Per 42 di loro, che
saranno selezionati attraverso graduatoria interna, sarà possibile
ottenere un contratto a tempo indeterminato».
Oltre a questo, come già annunciato
questa estate, l'Asp punta a rinforzare le proprie «fila» con
figure professionali delle quali è totalmente o parzialmente
sprovvista.
In particolare è prevista
l'individuazione di 2 logopedisti, 2 audiometristi, 6 farmacisti, 5
psicologi e un otorinolaringoiatra da destinare all'ospedale di
Sciacca.
Quella di ieri è la tappa finale —
almeno a livello locale — di un percorso avviato la scorsa estate
dalla nuova direzione dell'Azienda sanitaria provinciale di
liberare risorse umane da settori attualmente sottoutilizzati (o
comunque sostituibili attraverso affida- menti esterni) e garantire
un'offerta sanitaria più ampia ed articolata con la quantità di
personale attualmente già in carico.
Nulla, però, è compiuto. Se c è l'ok
della delegazione trattante, infatti, manca ancora il «via libera»
da parte dell'assessorato regionale alla Sanità che potrà rendere
operativa la nuova pianta organica. «Siamo molto soddisfatti del
risultato ottenute in sede di confronto con le sigle sindacali grazie
alla loro sensibilità - dice Ficarra - Riusciremo a riassorbire del
personale e contemporanea- mente a garantire il riequilibrio dei
ruoli svolti. A questo punto — conclude — non possiamo che
sperare che dalla Regione il parere sia positivo».
Agrigentoflash
Ex Provincia, camper dell'Urp
all'approdo dei crocieristi
La Provincia regionale di Agrigento,
oggi Libero Consorzio Comunale, promuove il proprio territorio anche
nei confronti dei flussi turistici crocieristici.
L'unità mobile dell'Ufficio
relazioni con il pubblico, è stata infatti al molo di Porto
Empedocle per l'approdo della "Neo Riviera", la nave di Costa,
in crociera nel Mediterraneo.
Il personale dell'Urp, ha offerto ai
passeggeri di Costa, che soprattutto in questo periodo dell'anno
raccolgono un target medio - alto, un servizio di promozione del
territorio agrigentino attraverso il proprio personale.
Sono state fornite informazioni sui
siti più importanti da visitare durante il loro soggiorno, dalla
Valle dei Templi alle riserve naturali di Siculiana ed Eraclea Minoa
e al sito della Scala dei Turchi.
Il nuovo servizio si inserisce in un
quadro più ampio di iniziative che la Provincia ha recentemente
realizzato proprio per fornire assistenza ai visitatori, come il
nuovo Punto informativo dell'Urp di Piazza Italia a Porto Empedocle
e il Gazebo di Porta V nella Valle dei Templi.
Siclia24h
Università Agrigento e Archeomed :
iniziative a Licata e Canicattì
Entra nel vivo, il gemellaggio siglato
lo scorso mese di settembre tra le amministrazioni comunali di
Canicattì, Licata, Beit Sahour e Gadara, realizzato nell'ambito
del progetto internazionale "Archeomed", finanziato con i fondi
della Comunità Europea e rivolto alla valorizzazione dei siti
archeologici minori.
Il 23 e 24 ottobre prossimi, è infatti
in programma la visita ufficiale di Hani Al - Hayek, sindaco della
città palestinese Beit Sahour, partner del progetto.
La delegazione palestinese sarà,
mercoledì prossimo, a Licata dove, alle 17.30, al Municipio, è
stata organizzata una conferenza stampa, alla presenza del presidente
del Consiglio comunale Saverio Platamone, del commissario
straordinario Dario Cartabellotta e di Matteo Lo Raso responsabile
del progetto Archeomed. In programma anche una visita al sito
archeologico di Fininziade del periodo ellenistico - romano.
Il giorno successivo, il 24 ottobre, la
delegazione sarà a Canicattì dove alle 10, è in programma una
conferenza stampa a Palazzo Stella con il sindaco Vincenzo Corbo e il
Presidente del Consiglio comunale Ivan Trupia. Fissata anche una
visita al sito archeologico di Vito Soldano.
Questa nuova visita ufficiale, sancisce
l'importanza del progetto Archeomed, realizzato per creare una rete
interattiva di associazioni, istituzioni, istituti di ricerca,
università ed operatori economici che condividono l'interesse
nella gestione integrata dei siti archeologici minori come strumento
per il rilancio delle attività economiche dei territori coinvolti e
per favorire il turismo archeologico.
Agrigentonotizie
Continuano i flussi crocieristici a
Porto Empedocle
E' giunta per il consueto scalo la
Neo Riviera di Costa Crociere con il suo carico di passeggeri in
crociera nel Mediterraneo
Continuano a ritmo costante gli approdi
delle navi crociera nello scalo empedoclino grazie al tempo mite e
all'ottobrata di sole. Stamane è giunta per il consueto scalo la
Neo Riviera di Costa Crociere con il suo carico di passeggeri in
crociera nel Mediterraneo. L'Amministrazione Comunale ha
predisposto i servizi di accoglienza dei passeggeri con info-point al
porto, in piazza Italia e presso l'ufficio della Pro-loco oltre ai
servizi di sorveglianza e di protezione civile.
Questa sera, alle 18, a bordo della
nave crociera si esibirà un gruppo folcloristico agrigentino per uno
spettacolo offerto ai turisti in transito nella cittadina marinara.
Particolarmente soddisfatti i titolari di bar ed esercizi pubblici
che in queste ore stanno registrando un incremento negli incassi.
Agrigentoweb
"Posto di lavoro in cambio di
falsa testimonianza al processo a D'Orsi", in aula
l'intermediario
"Ho chiamato l'ex presidente della
Provincia Eugenio D'Orsi per ricordargli di mantenere la promessa
con l'amico comune Vincenzo Vecchio. Gli aveva garantito un posto
di lavoro per il figlio, visto che non riusciva a contattarlo ci ho
pensato io a telefonargli". La deposizione di Angelo Tedesco,
l'assistente amministrativo di una scuola di Licata che avrebbe
fatto da intermediario fra D'Orsi e il presunto falso testimone,
iniziata nella scorsa udienza, si conclude senza scontri: la vicenda
con ogni probabilità darà spazio a un nuovo processo nei mesi
successivi. Intanto la difesa dell'uomo politico, affidata agli
avvocati Daniela Posante e Giuseppe Scozzari, ha depositato una
consulenza tecnica sui tabulati dai quali emergerebbe, secondo la
versione dei legali, che non è stato D'Orsi a chiamare Tedesco ma
il contrario.
La vicenda scaturisce da una denuncia
presentata da D'Orsi che sosteneva di avere subito un tentativo di
estorsione da parte di Vecchio che, attraverso Tedesco, gli avrebbe
chiesto un posto di lavoro per lui e per il figlio. In caso
contrario, secondo D'Orsi, avrebbe ritrattato le dichiarazioni a
lui favorevoli rese in precedenza quando negò di avere subito una
concussione da parte di D'Orsi che non gli avrebbe saldato il conto
di alcuni lavori edili abusando del suo ruolo istituzionale. "Doveva
darmi ancora 60mila euro. Ho mentito con i finanzieri e poi in
udienza perché mi disse D'Orsi di farlo", aveva spiegato Vecchio
nella sua seconda deposizione. Il risultato è che - a parte il
processo in corso - il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il pm
Carlo Cinque hanno iscritto D'Orsi, Tedesco e Vecchio nel registro
degli indagati con l'accusa di tentata corruzione in atti
giudiziari.
Ieri ha deposto anche l'avvocato
Vincenzo Sinatra, proprietario del Jolly Hotel della Valle dove la
Provincia ha ospitato (spendendo 30mila euro senza trattativa
privata, da lì l'accusa di abuso di ufficio) il cast de "Notre
dame de Paris". "Ho fatto un prezzo vergognoso, - ha detto
rispondendo all'avvocato Scozzari - agli altri faccio pagare il
triplo". Entro Natale la Procura formulerà le sue richieste. Il
mese successivo è prevista la sentenza.
Siciliainformazione
Un passo avanti sui Liberi Consorzi,
due indietro per la Delrio
Tutti pazzi per la Delrio, ma fino a
qualche giorno fa. Pare che la passione irrefrenabile ed improvvisa
per la legge Delrio che nella Penisola ha modificato il sistema di
voto degli amministratori provinciali lasciando in piedi le province
(in attesa di una norma costituzionale), si sia intiepidita.
Dai banchi della maggioranza arrivano
segnali dopo l'approvazione del disegno di legge sui Liberi
Consorzi (funzioni, prerogative, poteri, ecc.) da parte della giunta
di governo. Il deputato Paolo Ruggirello, componente della Prima
commissione legislativa affari istituzionali, Articolo 4 (il gruppo
più numeroso della maggioranza dopo il Pd), riabilita i Consorzi, e
sollecita una conclusione dell'iter senza fare cenno alla Delrio,
adottata come soluzione inevitabile da altri deputati che sostengono
l'esecutivo (fra gli altri il presidente dell'Assemblea regionale
siciliana, Giovanni Ardizzone).
Ruggirello, tra l'altro, corregge in
qualche misura il suo collega Lentini, appartenente allo stesso
gruppo, Articolo 4, elencando alcuni obiettivi utili per trovare la
quadra a sala D'Ercole. Ruggirello spiega la sua iniziativa con la
necessità di fare uscire dal limbo le ex province siciliane, che
oggi non sono né carne né pesce.
"Siamo aperti al confronto -
sostiene Ruggirello - su tutti i disegni di legge attualmente in
campo, da quello governativo al ddl parlamentare, a partire dalla
proposta di Lentini, che disciplina compiutamente alcuni aspetti
ignorati in altri testi, o rinviati ad ipotetici futuri
provvedimenti, come le società partecipate, l'aggregazione dei
comuni, l'abolizione degli organismi intermedi".
Ruggirello, che sembra rappresentare i
dieci deputati del suo gruppo, ha le sue idee, e le illustra:
"Dobbiamo partire dai punti fermi della legge regionale, e cioè i
sei consorzi e le tre città metropolitane con elezioni di secondo
livello, e realizzare una norma dettagliata applicabile in modo da
non lasciare margini di incertezza sulla continuità dei servizi,
l'occupazione del personale e il futuro assetto di un sistema
istituzionale moderno".
La Delrio, dunque, è stata messa da
canto. Almeno per il momento. Ma questa svolta potrebbe significare
ben poco se non dovessero esserci segnali da parte del gruppone
democratico e dello stesso partito. Il sindaco di Catania, Enzo
Bianco, ed il suo collega palermitano, Leoluca Orlando, che è anche
presidente dell'Anci, sostengono la soluzione minimale. Lasciare le
province come sono con il voto di secondo livello. C'è gran
confusione, dunque.