8 novembre - sabato
LA SICILIA
LEGGE DI STABILITA'. Pioggia di
emendamenti (t034 Pd) la prossima settimana al vaglio in commissione
Bilancia alla Camera
GIÀ IN CANTIERE LA LOCAL TAX
Delrio: la nuova tassa sarà una
rivoluzione, ai comuni autonomia fiscale completa
Cuperlo e Fassina contro la linea
Renzi: aliquote più alte per la tassa di successione
ROMA. Minoranza Pd che sfida Renzi,
chiedendo di aumentare la tassa di successione per finanziare, tra le
altre cose, il reddito di cittadinanza. E una pioggia, consueta, di
emendamenti, circa 3.700, presentati dai deputati alla legge di
Stabilità, che vanno dall'Iva da portare al 4° anche per gli
ebook, perché un libro è un libro, come recita anche una campagna
lanciata sui social, al rafforzamento del bonus bebè per le famiglie
meno abbienti.
Ma si chiede anche l'ecobonus al 65
per tutto il 2015 anche per gli interventi antisismici. E poi la
cancellazione del taglio ai patronati, una revisione delle norme
sull'lrap per non penalizzare le Pini, più fondi per la non
autosufficienza e la Sia, e per la ricerca. E la Local Tax, sempre
più quotata tra le nuove misure in entrata.
La commissione Bilancio della Camera
comincerà la prossima settimana le proposte, per oltre un quarto, un
po' a sorpresa targate Pd. Tra cui quelle delle minoranze dem che,
annunciano Stefano Fassina e Gianni Cu peno, puntano sull'aumento
delle aliquote della tassa di successione (ipotesi peraltro già
circolata e negata con chiarezza dal premier meno di un mese fa).
Scelta che ((forse - ironizza Cuperlo - darà un qualche piccolo
dispiacere ai commensali che staccano mille euro per una cena, ma non
li manderà in rovina>. Ma si guarda anche agli investimenti, che
potrebbero essere sostenuti dalle risorse recuperate con le
privatizzazioni.
Molte proposte di correzione, come
preannunciato, si concentrano comunque sui temi più caldi della
manovra, dalle tasse su Tfr e fondi pensione (su cui il governo ha
aperto a correttivi ma nel rispetto dei saldi), al pressing per
aumentare i fondi per i nuovi ammortizzatori sociali.
Sul fronte lavoro modifiche potrebbero
arrivare anche sugli incentivi alle nuove assunzioni, visto che dopo
la richiesta arrivata dalla commissione guidata da Cesare Damiano di
concedere lo sconto solo a chi non ha licenziato in precedenza, il
ministro Giuliano Poletti ha assicurato che il confronto è aperto e
che questo è uno dei punti su cui vale la pena lavorare. Intanto
arriva in commissione il primo emendamento del governo, quello
preannunciato per ridurre il deficit di 4,5 miliardi come dagli
accordi con la De, mentre il ministro dell'Economia Pier Carlo
Padoan, impegnato a Bruxelles con l'Ecofin, ha parlato di contatti
«normali e costruttivi» con la nuova Commissione, che dovrà
esaminare le manovre di tutti i Paesi membri, Vaglio slittato a fine
mese, sottolinea il titolare di via XX Settembre, solo per «un fatto
tecnico», per dare tempo ai commissari appena insediati di studiare
i dossier.
Intanto si abbassa drasticamente il
livello dello scontro tra governo e sindaci, impennatosi
all'improvviso all'indomani della pubblicazione della bozza della
legge di Stabilità. In questo senso ha giocato un ruolo decisivo la
XXXI assemblea nazionale dell'Anci, in corso a Milano, che in
qualche modo ha obbligato a un confronto serrato tra le parti. Ieri
il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha
dato il timing della Local Tax, capitolo caro ai sindaci ma
inopinatamente, a loro giudizio, ancora caratterizzato da un
andamento carsico.
La Local Tax, ha spiegato Delrio,
rispetterà i tempi dell'approvazione della legge di stabilità. Ma
poi, soprattutto, ha sottolineato l'ex presi— niente Anci, «la
Locai Tax sarà una grandissima rivoluzione e questo perché la
separazione fiscale è alla base del federalismo». Il governo, ha
aggiunto Delrio, «sta lavorando per la messa a punto della nuova
tassa locale, ma la cosa importante è che vi sia quello che il
presidente del Consiglio ha detto, cioè autonomia fiscale dei comuni
completa».
GIORNALE DI SICILIA
OFFSHORE IBLEO Incontro fra tutti
gli attivisti siciliani
No alle trivellazoni
Comitati in assemblea
I comitati "No Trivelle" siciliani
oggi si riuniscono in città per fare il punto della situazione
riguardo alla battaglia che conducono nei confronti del progetto
Offshore Ibleo che prevede l'installazione di piattaforme per
l'estrazione di gas e metano nel Canale di Sicilia, a circa
quindici miglia dalla costa di Licata.
"Nel corso dell'incontro tra i
comitati siciliani contro le trivellazioni discuteremo — hanno
annunciato ieri i" No Triv" di Licata - dello stato della lotta e
programmeremo iniziative e azioni coordinate tra tutti i territori
coinvolti, All'incontro hanno già dato la loro adesione, oltre,
naturalmente, al Comitato di Licata, quelli di 5 cicli, Palma di
Montechiaro, Sciacca, Catania e del Belice, i No MUOS di Niscemi e il
comitato "Bonifichiamoci - No ENI" di Gela".
I "No Triv" ne hanno approfittato,
inoltre, per intervenire sulla manifestazione nazionale contro le
trivellazioni nel Canale di Sicilia organizzata per domani dal
Movimento 5 Stelle a Licata,
"Cogliamo l'occasione — scrive il
comitato - per esprimere la nostra soddisfazione nel constatare che,
a seguito del lavoro svolto dal Comitato in questi mesi, anche le
forze politiche della nostra città stiano rappresentando la propria
contrarietà ai progetti di trivellazione. Il Comitato No Triv di
Licata (che, si precisa, non è in alcun modo coinvolto
nell'organizzazione della manifestazione di partito dei 9 di
novembre) auspica che, molto più utilmente, i politici tutti si
adoperino per attuare un'opposizione concreta, radicale e
intransigente nelle opportune sedi istituzionali".
Intanto il consiglio comunale, giovedì
sera, ha approvato "la proposta di deliberazione dell'Anci
Sicilia — scrive il Comune - con la quale si chiede la soppressione
dell'articolo 38 dei Sblocca Italia, il cui obiettivo è quello di
bloccare la realizzazione del progetto di trivellazione nel Canale di
Sicilia".
Già qualche giorno fa era stato il
commissario straordinario del Comune, Dario Cartabellotta, a dare il
via libera alla delibera con la quale si sostiene l'azione
dell'Aloci Sicilia. Azione che l'Associazione nazionale comuni
italiani aveva preannunciato già il 10 di ottobre, in occasione
della presenza della Rainbow Warrior di Greenpeace nel porto di
Licata.
In quell'occasione il primo ad
intervenire, nel corso del confronto avvenuto a bordo della nave, era
stato Dario Cartabellotta, commissario straordinario del Comune.
Quest'ultimo, che tra l'altro dirige il dipartimento regionale
Pesca Mediterranea, aveva annunciato, e lo ha confermato anche nei
giorni scorsi, "che l'attività di pesca e quella delle trivelle
sono assolutamente incompatibili. Perciò il progetto, a nostro
avviso, non va realizzato". (AAU)
LICATA
SEDUTA MOVIMENTATA All'inizio dei
lavori c'è stata la protesta degli operatori ecologici
disoccupati. Necessario intervento della polizia per riportare la
calma.
RIFIUTI, IL COMUNE SCEGLIE LA
GESTIONE IN HOUSE
Il consiglio comunale, con 19
presenti su 30, giovedì sera ha votato il piano di intervento.
Niente affidamento a ditte esterne
Il Comune tornerà a gestire
direttamente, come faceva fino ad una decina di anni fa, prima
dell'avvento delle Autorità territoriali d'ambito, la raccolta e
lo smaltimento dei rifiuti sul territorio. Lo ha deciso il consiglio
comunale, giovedì sera, durante una seduta alla quale hanno
partecipato 19 consiglieri comunali su 30. In 11 erano assenti. Il
voto sulla gestione "in house" del servizio è stato unanime.
Ma la tornata consiliare di giovedì è
stata tutt'altro che tranquilla. Proprio all'inizio della seduta
sono arrivati, nell'aula del consiglio, trenta "trimestralisti"
della Dedalo Ambiente, operatori ecologici che per 12 anni hanno
lavorato (per tre mesi all'anno) per l'Ato. Venivano impegnati,
in estate, nella pulizia delle spiagge, Quest'anno non sono stati
assunti ed ormai da mesi protestano.
Non sono mancati, giovedì sera, dei
momenti di tensione. Gli operatori ecologici disoccupati, che in ogni
caso non hanno mal dato segno di voler trascendere o addirittura di
aggredire i presenti, hanno però urlato ed hanno rivolto accuse ai
consiglieri comunali. Per calmarli è stato necessario l'intervento
al municipio di un paio di equipaggi della polizia Gli agenti hanno
verificato che non ci fossero problemi i presenti e poi hanno
invitato i "trimestralisti" ad abbandonare la protesta ed a
lasciare il municipio. Così è stato. I lavoratori disoccupati,
prima di andare via, hanno però annunciato l'intenzione dl
continuare a manifestare le loro ragioni. Non è, perciò, esclusa la
possibilità che tornino a protestare al Comune già nei prossimi
giorni.
Una volta conclusa la protesta dei
disoccupati, i lavori del consiglio comunale hanno avuto inizio e
dopo la discussione c'è stato il voto sul Piano di intervento
dell'Ambito di raccolta ottimale.
'Con 19 voti a favore, tanti quanti
erano i presenti in aula, il consiglio comunale nella seduta ha
approvato — scrive il Comune il Piano di Intervento in Aro,
optando, tra le due ipotesi previste dalla proposta di deliberazione,
affidamento a terzi o gestione in house, per la seconda. Il servizio
dovrà prevedere la raccolta differenziata, lo spazzamento, la
raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani sul territorio
dell'Aro che, nel caso specifico, coincide con la delimitazione
territoriale di Licata". Alla delibera è stata data, sempre in
aula, immediata esecuzione.
La scelta dei consiglieri comunali è
caduta sulla gestione in house in quanto, pare, che in questo modo si
possa risparmiare fino ad ottocentomila euro all'anno.
Rinvio, invece, per il punto all'ordine
del giorno che riguardava un debito fuori bilancio
"Al fine di acquisire ulteriori
chiarimenti in merito al contenuto della delibera — si conclude la
nota di Palazzo dell'Aquila - l'esame della proposta concernente
il riconoscimento di un debito fuori bilancio è stato rinviato al
l3dinovembre". (AAU)
Sicilia24h
Taglio 4 miliardi di euro al Sud,
intervento Iacono
La legge di stabilità nazionale, all'
articolo 12, prevede la sottrazione di ben 4 miliardi di euro
dapprima stanziati per il sud, attraverso il pac ( il Piano azione e
coesione). In proposito interviene la deputato nazionale del Partito
Democratico, Maria Iacono, che afferma : "lo scorso mese di agosto
mi sono rivolta, attraverso un'interrogazione parlamentare ed una
lettera aperta al Governo ed al Presidente della Regione, per
chiedere di vigilare sulla corretta ripartizione dei fondi
strutturali ed in particolare sulla rimodulazione dei fondi destinati
alla Sicilia ed in generale alle Regioni Meridionali. Ebbene, le
preoccupazioni si sono rivelate fondate. Fermo restando che tali
somme sarebbero utilizzate per gli sgravi fiscali a favore di nuove
assunzioni, ritengo assolutamente sbagliato ed inopportuno privare il
sud di risorse imprescindibili per il suo rilancio sul piano
economico , infrastrutturale e sociale. Ritengo sia assolutamente
necessario avviare un confronto con il Governo su questi temi, perché
solo attraverso l'occasione fornitaci dall'Europa la Sicilia ed
il Mezzogiorno potranno, attraverso metodologie di spesa corrette e
progetti innovativi e di qualità, dare nuovo impulso alle proprie
economie e ritagliarsi un ruolo significativo in Italia e nell'area
Euro- Mediterranea".
Legge Stabilità, emendamenti Gallo
per la Sicilia
Il deputato nazionale e vice
coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, ha presentato
due emendamenti alla Legge di stabilità 2015 a favore del
potenziamento della rete viaria e ferroviaria siciliana. In
particolare, si tratta del 40 bis, che autorizza la spesa di 10
milioni di euro per l' anno 2015 per i costi di progettazione
preliminare dei macrolotti funzionali della strada Gela - Agrigento
- Castelvetrano, e dell' 11 bis per la ripresa in Sicilia dei
lavori di raddoppio delle tratte a binario unico e per la
realizzazione di nuovi raddoppi lungo le principali direttrici. Per
tali opere ferroviarie la Regione Siciliana è autorizzata ad
utilizzare le risorse ad essa assegnate a valere sul Fondo per lo
sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2007-2013. Lo
stesso Riccardo Gallo afferma : "intendiamo garantire adeguato
spazio nella Legge di stabilità nazionale, ex Finanziaria, al
rilancio dei trasporti in Sicilia, attraverso un irrinunciabile
adeguamento della rete viaria e ferroviaria, che consenta di superare
gli storici ritardi del settore trasporti e relative infrastrutture
in Sicilia rispetto ad altre regioni di Italia. Il collegamento
stradale Gela - Agrigento - Castelvetrano rappresenta un'arteria
strategica al fine dell' indotto economico, tra commercio e
turismo. Il potenziamento dei tratti ferroviari, invece, mira a
recuperare i livelli di efficienza e ripristinare la qualità dei
servizi resi agli utenti soprattutto verso i tanti pendolari".
9 novembre - domenica
LA SICILIA
NELLA VALLE DEI TEMPLI TRA L'OTTOBRE
2013 E QUELLO DEL 2014 SI REGISTRA UN +16,75%
E' «boom», si avvicina il
traguardo dei 600.000 visitatori
FRANCESCO DI MARE
Prima di tutto i numeri, quelli non
sbagliano mai. Nella Valle dei Templi tra l'ottobre scorso e quello
del 2013 si è registrato un aumento del 16,75 per cento delle
presenze turistiche. Dal primo gennaio a oggi sono transitati nella
zona archeologica tra le meglio mantenute del mondo 593mi1a persone,
facendo avvicinare straordinariamente lo storico traguardo delle
600mila presenze nell'arco di un anno.
Nei primi dieci mesi dell'anno in
corso, complessivamente, sono transitati 38 mila
persone in più, facendo registrare un
+6,81% rispetto ai primi dieci mesi del 2013. Se all'Ente Parco
Archeologico volessero realizzare una campagna pubblicitaria a costo
quasi zero per propagandare ancora di più il «brand» che
gestiscono, basterebbe loro divulgare questi numeri preceduti dal
segno più. Il direttore dell'ente Parco, Giuseppe Parello sprizza
soddisfazione da tutti i pori e non potrebbe essere altrimenti, alla
luce di questo boom di visitatori nel sito agrigentino. Un risultato
che, nonostante la crisi economica in tutti i campi, compreso quello
del turismo, lascia aperte le porte per il taglio di ulteriori
traguardi.
Essere nelle condizioni di puntare ai
600 mila visitatori in un anno per noi è motivo di grande
soddisfazione e orgoglio. Merito delle attività che abbiamo
realizzato in questi anni e delle campagne pubblicitarie che stiamo
compiendo, partecipando a borse del turismo o analoghe iniziative)).
Resta comunque la convinzione di come la Valle dei Templi di
Agrigento sia un po' come il marchio Ferrari, capace di avere
successo e di essere conosciuto nel mondo, nonostante la crisi. Non
resta dunque che attendere quei 7mila turisti che mancano per
sfondare quota 600mila.
GIORNALE DI SICILIA
FATTURA ELETTRONICA
Domani mattina si presenta il nuovo
portale
La Camera di Commercio di Agrigento,
alfine di agevolare le imprese ad adeguarsi alle nuove regole di
fatturazione ha organizzato per domani alle 10,30 presso il salone
camerale una presentazione del portale. Sono previsti gli interventi
del presidente dell'Ente camerale agrigentino, Vittorio Messina,
Carmelo Genuardi Maddalena Venezia e di Giuseppe Virgilio
(AMM)
LiveSicilia
Crocetta: "Sulle riforme farò
come Renzi"
Raciti e il Pd: "Inizia una
nuova fase"
PALERMO - "Non avevo dubbi sul
fatto che avremmo ritrovato l'unità. Abbiamo allenato tutti i
muscoli ora siamo pronti a fare un grande lavoro". Lo ha detto
il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, accolto con
un applauso dai delegati dell'Assemblea regionale del Pd, riunita a
Palermo per un'analisi politica dopo l'accordo di coalizione che ha
portato alla nascita del Crocetta ter. "Alla fine della prossima
settimana, al rientro dal Qatar - aggiunge Crocetta all'Ansa -
convochero' la giunta per definire le linee programmatiche e
sottoporle alla coalizione".
"Ho in mente - ha aggiunto
Crocetta - grandi provvedimenti di tipo amministrativo, ma preferisco
non annunciarli. Ma vedrete, sanno dirompenti. L'assessore
all'Economia presenterà la prossima settimana il Documento di
programmazione economico e finanziario - ha annunciato il
governatore - questo ci permetterà di accelerare il percorso del
bilancio di previsione e della legge di stabilità. Sulle riforme la
penso come Renzi, chi ci starà bene altrimenti andrò avanti. Sono
aperto al confronto, ma no ai tavoli infiniti".
"Con la nascita del nuovo governo
Crocetta chiudiamo un lungo periodo faticoso segnato da un duro
scontro al nostro interno e apriamo una nuova fase politica: il Pd
oggi ha sulle spalle una responsabilità più grande". Lo ha
detto il segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti, aprendo
l'assemblea regionale dei democratici, in corso a Palermo. "Abbiamo
vissuto mesi in una battaglia profondamente politica, non per
questioni correntizie o posizionamenti per posti al sole ma per
visioni di analisi differenti rispetto alle risposte del Crocetta bis
- ha aggiunto Raciti - Dentro questa contrapposizione oggi invece
registriamo un punto di svolta significativo, quel governo su cui ci
siamo divisi non c'è più, è stato azzerato e questo ha permesso di
aprire una nuova fase. Questa è una vittoria di tutto il Pd e del
presidente della Regione". E ha sgomberato il campo da eventuali
equivoci: "attenzione a interpretare la situazione che abbiamo
davanti come uno scontro sotterraneo, non è questo lo spirito.
Abbiamo un governo di alto profilo e di profonda legittimazione
politica", ha concluso.
Ma non mancano le voci critiche. E' il
caso di Tonino Russo: "Temo - ha detto - i toni trionfalistici
rispetto alla nascita del nuovo governo. Personalmente non lo ritengo
né di alto profilo né di svolta. Di certo non è il governo
politico che fino alla vigilia pretendevamo. Invece, purtroppo, è
stato consentito che il veto alla partecipazione politica del Pd, si
estendesse dai deputati a tutti i suoi dirigenti. Non mi pare sia
stato un gran successo.
Inoltre, credo che dopo il 'governo
della rivoluzione' dell'ottobre 2012 serva una perestrojka che
rimuova le macerie lasciate dal Crocetta del 'pacchetto tsunami' e
dal Crocetta bis. Mi auguro, quindi, che il Pd possa costruire un
'pacchetto democratico' di cose da fare e rappresentare davvero una
profonda discontinuità. Altrimenti, quella messa in atto, - ha
concluso - sarà stata solo la vana speranza di una politica di
'riduzione del danno.
10 novembre - lunedì
LA SICILIA
REPORTAGE Coop come funghi per
assistere immigrati, il Comune rilascia autorizzazioni, ma ci rimette
ACCOGLIENZA, CHE BUSINESS...
Crescono a dismisura le strutture di
accoglienza per minori non accompagnati e aumentano, in modo
proporzionale, i rischi per gli equilibri di bilancio del Comune di
Agrigento.
Ad oggi, infatti, sono ben 35 le
cooperative che si occupano dell'assistenza dei minorenni che hanno
richiesto di essere inserite nel "registro comunale delle strutture
residenziali e semi residenziali", passo essenziale per poter
svolgere la propria attività sul territorio.
Il dato è contenuto in una
determinazione del dirigente del settore Servizi socio-assistenziali
dello scorso 12 settembre, la quale, appunto, elenca complessivamente
coloro che sono state iscritte nel registro, individuando: 33
cooperative per i disabili, 7 per le gestanti e le ragazze madri e 7
strutture per anziani cui si aggiungono, appunto 35 strutture per
minori, cui vanno aggiunte altre 6 cooperative le cui richieste sono
in fase di approvazione.
Un segnale, inequivocabile, di una
"fascia di mercato" in costante crescita, complici i fenomeni
migratori (ma non solo, ovviamente, dato che i ragazzi assistiti in
parte sono anche italiani) e la facilità con la quale, in regime di
emergenza, si riesce ad ottenere permessi per la successiva apertura
dei centri.
Com'è noto, infatti, ad oggi basta
affittare un appartamento e ottenere due certificazioni: una di
conformità urbanistica dal Comune e una che autorizza il progetto da
parte della Prefettura.
Per il sostentamento di questi minori,
ed è il tema centrale, vengono corrisposti 75 euro, che in gran
parte sono a carico del Municipio, il quale dovrebbe anticiparli per
conto della Regione anche se, come accade ad Agrigento, gran parte
della spesa rimane sulle "spalle" del bilancio comunale. La
Regione Sicilia, ad esempio, deve in questo momento a Palazzo San
Domenico una somma che si aggira intorno ai 3 milioni di euro per
anticipazioni sostenute negli anni passati. Una somma insostenibile,
così il Consiglio comunale, su impulso della terza commissione
consiliare, nei giorni scorsi aveva votato un atto che impegnava
l'amministrazione ad adire alle vie legali contro la Regione per
recuperare le somme arretrate.
"Nei giorni scorsi la commissione ha
avuto un incontro con il dirigente del settore legale — spiega il
consigliere Calogero Pisano, Fratelli d'Italia — e ci ha spiegato
che si sta lavorando in tal senso, ma questo non risolve il problema.
Nel rilascio di queste autorizzazioni
si sta esagerando, anche perché non si tiene minimamente in
considerazione che questo avrà ripercussioni pesanti sulla
situazione economica dell'Ente. Non possiamo — prosegue — poi
richiedere ai cittadini di pagare tasse pesantissime per coprire la
spesa che nasce dalla speculazione delle coop, molte delle quali tra
l'altro hanno la propria sede legale in altri comuni se non in
altre regioni'.
C'è da dire, per correttezza, che
l'iscrizione nel registro è un atto strettamente tecnico che non
prende, evidentemente, in considerazione gli aspetti politici né
tantomeno quelli economici ma solo il rispetto delle caratteristiche
richieste dalla legge.
Ciò però non rende l'allarme meno
concreto, dato che il dirigente finanziario del Comune (lo stesso che
ha dato il proprio parere contabile favorevole all'iscrizione nei
registro delle coop) ha più volte denunciato in Consiglio comunale
il rischio per gli equi— libri di bilancio collegato alle strutture
per minori. G. SCHICCHI
GIORNALE DI SICILIA
PROGETTAZIONE E RISTRUTTURAZIONE. Le
opere complessivamente costeranno oltre 600 mila euro
Museo del Carnevale a Sciacca
Aggiudicato l'appalto integrato
Aggiudicato l'appalto integrato per
la progettazione e la ristrutturazione del Museo del Carnevale,
un'opera da oltre 600 mila euro. La migliore tra le sette offerte
presentate è stata quella dell'associazione temporanea d'imprese
composta dalla Space spa di Prato e dalla Itinera Lab di Marsala per
un totale complessivo di 686 mila euro. L'intervento viene
finanziato dalla Regione ed è compreso nell'asse VI, sviluppo
urbano sostenibile, del Fesr 2007/1013. Allestimento e gestione
innovativa del Museo del Carnevale beneficiano di un finanziamento
per complessivi 746 mila euro. Il Comune, che ha proceduto
all'aggiudicazione della gara d'appalto, non avrà alcun onere a
proprio carico, come evidenziato nella determinazione a firma del
dirigente del settore Sviluppo economico, Venerando Rapisardi.
All'inizio del 2015, dunque, completato l'iter burocratico, i
lavori potranno avere inizio e da palazzo di città dovranno decidere
subito dove trasferire gli uffici che si trovano nella struttura del
Museo del Carnevale. Si tratta, in particolare, dell'ufficio
Tributi che ormai da tempo è stato sistemato in quella sede dopo una
lunga permanenza in locali, inadeguati anche perché mai
ristrutturati, in via Giuseppe Licata. Una della possibilità al
vaglio dell'amministrazione è quella di trasferire l'ufficio
Tributi nei locali di via Valverde, già presi in affitto dall'
ente per trasferirvi prima classi della scuola elementare
Sant'Agostino e poi, quest'anno, quelle del primo circolo
didattico. A Sant'Agostino lo scorso anno e nella sede centrale di
San Vita del primo circolo quest'anno vengono effettuati lavori di
ristrutturazione. Il Comune per questi locali di via Valverde paga
già un canone annuo di circa 40 mila euro. Ancora nessuna decisione,
invece, per la sede, invia Garibaldi, che ha ospitato, per anni, la
pretura. Quei locali, di proprietà comunale, in pieno centro
storico,, sono chiusi da tempo. Un adeguato intervento di
manutenzione avrebbe potuto consentire, adesso, di avere una
soluzione a costo zero per l'ufficio Tributi per il quale, invece,
bisogna trovare una sede. Per quanto riguarda il Museo del Carnevale,
invece, con l'avvio dei lavori verrà chiusa la struttura che il
Comune ha dato in gestione alla Proloco Sciacca Terme, guidata da
Antonio Di Marca. (GP)