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rassegna stampa dell'8 - 9 - 10 novembre 2014

8 novembre - sabato LA SICILIA

LEGGE DI STABILITA'. Pioggia di emendamenti (t034 Pd) la prossima settimana al vaglio in commissione Bilancia alla Camera GIÀ IN CANTIERE LA LOCAL TAX Delrio: la nuova tassa sarà una rivoluzione, ai comuni autonomia fiscale completa Cuperlo e Fassina contro la linea Renzi: aliquote più alte per la tassa di successione ROMA. Minoranza Pd che sfida Renzi, chiedendo di aumentare la tassa di successione per finanziare, tra le altre cose, il reddito di cittadinanza. E una pioggia, consueta, di emendamenti, circa 3.700, presentati dai deputati alla legge di Stabilità, che vanno dall'Iva da portare al 4° anche per gli ebook, perché un libro è un libro, come recita anche una campagna lanciata sui social, al rafforzamento del bonus bebè per le famiglie meno abbienti.
Ma si chiede anche l'ecobonus al 65 per tutto il 2015 anche per gli interventi antisismici. E poi la cancellazione del taglio ai patronati, una revisione delle norme sull'lrap per non penalizzare le Pini, più fondi per la non autosufficienza e la Sia, e per la ricerca. E la Local Tax, sempre più quotata tra le nuove misure in entrata.
La commissione Bilancio della Camera comincerà la prossima settimana le proposte, per oltre un quarto, un po' a sorpresa targate Pd. Tra cui quelle delle minoranze dem che, annunciano Stefano Fassina e Gianni Cu peno, puntano sull'aumento delle aliquote della tassa di successione (ipotesi peraltro già circolata e negata con chiarezza dal premier meno di un mese fa). Scelta che ((forse - ironizza Cuperlo - darà un qualche piccolo dispiacere ai commensali che staccano mille euro per una cena, ma non li manderà in rovina>. Ma si guarda anche agli investimenti, che potrebbero essere sostenuti dalle risorse recuperate con le privatizzazioni.
Molte proposte di correzione, come preannunciato, si concentrano comunque sui temi più caldi della manovra, dalle tasse su Tfr e fondi pensione (su cui il governo ha aperto a correttivi ma nel rispetto dei saldi), al pressing per aumentare i fondi per i nuovi ammortizzatori sociali.
Sul fronte lavoro modifiche potrebbero arrivare anche sugli incentivi alle nuove assunzioni, visto che dopo la richiesta arrivata dalla commissione guidata da Cesare Damiano di concedere lo sconto solo a chi non ha licenziato in precedenza, il ministro Giuliano Poletti ha assicurato che il confronto è aperto e che questo è uno dei punti su cui vale la pena lavorare. Intanto arriva in commissione il primo emendamento del governo, quello preannunciato per ridurre il deficit di 4,5 miliardi come dagli accordi con la De, mentre il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, impegnato a Bruxelles con l'Ecofin, ha parlato di contatti «normali e costruttivi» con la nuova Commissione, che dovrà esaminare le manovre di tutti i Paesi membri, Vaglio slittato a fine mese, sottolinea il titolare di via XX Settembre, solo per «un fatto tecnico», per dare tempo ai commissari appena insediati di studiare i dossier.
Intanto si abbassa drasticamente il livello dello scontro tra governo e sindaci, impennatosi all'improvviso all'indomani della pubblicazione della bozza della legge di Stabilità. In questo senso ha giocato un ruolo decisivo la XXXI assemblea nazionale dell'Anci, in corso a Milano, che in qualche modo ha obbligato a un confronto serrato tra le parti. Ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha dato il timing della Local Tax, capitolo caro ai sindaci ma inopinatamente, a loro giudizio, ancora caratterizzato da un andamento carsico.
La Local Tax, ha spiegato Delrio, rispetterà i tempi dell'approvazione della legge di stabilità. Ma poi, soprattutto, ha sottolineato l'ex presi— niente Anci, «la Locai Tax sarà una grandissima rivoluzione e questo perché la separazione fiscale è alla base del federalismo». Il governo, ha aggiunto Delrio, «sta lavorando per la messa a punto della nuova tassa locale, ma la cosa importante è che vi sia quello che il presidente del Consiglio ha detto, cioè autonomia fiscale dei comuni completa».

GIORNALE DI SICILIA
OFFSHORE IBLEO Incontro fra tutti gli attivisti siciliani No alle trivellazoni Comitati in assemblea I comitati "No Trivelle" siciliani oggi si riuniscono in città per fare il punto della situazione riguardo alla battaglia che conducono nei confronti del progetto Offshore Ibleo che prevede l'installazione di piattaforme per l'estrazione di gas e metano nel Canale di Sicilia, a circa quindici miglia dalla costa di Licata.
"Nel corso dell'incontro tra i comitati siciliani contro le trivellazioni discuteremo — hanno annunciato ieri i" No Triv" di Licata - dello stato della lotta e programmeremo iniziative e azioni coordinate tra tutti i territori coinvolti, All'incontro hanno già dato la loro adesione, oltre, naturalmente, al Comitato di Licata, quelli di 5 cicli, Palma di Montechiaro, Sciacca, Catania e del Belice, i No MUOS di Niscemi e il comitato "Bonifichiamoci - No ENI" di Gela".
I "No Triv" ne hanno approfittato, inoltre, per intervenire sulla manifestazione nazionale contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia organizzata per domani dal Movimento 5 Stelle a Licata,
"Cogliamo l'occasione — scrive il comitato - per esprimere la nostra soddisfazione nel constatare che, a seguito del lavoro svolto dal Comitato in questi mesi, anche le forze politiche della nostra città stiano rappresentando la propria contrarietà ai progetti di trivellazione. Il Comitato No Triv di Licata (che, si precisa, non è in alcun modo coinvolto nell'organizzazione della manifestazione di partito dei 9 di novembre) auspica che, molto più utilmente, i politici tutti si adoperino per attuare un'opposizione concreta, radicale e intransigente nelle opportune sedi istituzionali".
Intanto il consiglio comunale, giovedì sera, ha approvato "la proposta di deliberazione dell'Anci Sicilia — scrive il Comune - con la quale si chiede la soppressione dell'articolo 38 dei Sblocca Italia, il cui obiettivo è quello di bloccare la realizzazione del progetto di trivellazione nel Canale di Sicilia".
Già qualche giorno fa era stato il commissario straordinario del Comune, Dario Cartabellotta, a dare il via libera alla delibera con la quale si sostiene l'azione dell'Aloci Sicilia. Azione che l'Associazione nazionale comuni italiani aveva preannunciato già il 10 di ottobre, in occasione della presenza della Rainbow Warrior di Greenpeace nel porto di Licata.
In quell'occasione il primo ad intervenire, nel corso del confronto avvenuto a bordo della nave, era stato Dario Cartabellotta, commissario straordinario del Comune. Quest'ultimo, che tra l'altro dirige il dipartimento regionale Pesca Mediterranea, aveva annunciato, e lo ha confermato anche nei giorni scorsi, "che l'attività di pesca e quella delle trivelle sono assolutamente incompatibili. Perciò il progetto, a nostro avviso, non va realizzato". (AAU)

LICATA SEDUTA MOVIMENTATA All'inizio dei lavori c'è stata la protesta degli operatori ecologici disoccupati. Necessario intervento della polizia per riportare la calma. RIFIUTI, IL COMUNE SCEGLIE LA GESTIONE IN HOUSE Il consiglio comunale, con 19 presenti su 30, giovedì sera ha votato il piano di intervento. Niente affidamento a ditte esterne
Il Comune tornerà a gestire direttamente, come faceva fino ad una decina di anni fa, prima dell'avvento delle Autorità territoriali d'ambito, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sul territorio. Lo ha deciso il consiglio comunale, giovedì sera, durante una seduta alla quale hanno partecipato 19 consiglieri comunali su 30. In 11 erano assenti. Il voto sulla gestione "in house" del servizio è stato unanime.
Ma la tornata consiliare di giovedì è stata tutt'altro che tranquilla. Proprio all'inizio della seduta sono arrivati, nell'aula del consiglio, trenta "trimestralisti" della Dedalo Ambiente, operatori ecologici che per 12 anni hanno lavorato (per tre mesi all'anno) per l'Ato. Venivano impegnati, in estate, nella pulizia delle spiagge, Quest'anno non sono stati assunti ed ormai da mesi protestano.
Non sono mancati, giovedì sera, dei momenti di tensione. Gli operatori ecologici disoccupati, che in ogni caso non hanno mal dato segno di voler trascendere o addirittura di aggredire i presenti, hanno però urlato ed hanno rivolto accuse ai consiglieri comunali. Per calmarli è stato necessario l'intervento al municipio di un paio di equipaggi della polizia Gli agenti hanno verificato che non ci fossero problemi i presenti e poi hanno invitato i "trimestralisti" ad abbandonare la protesta ed a lasciare il municipio. Così è stato. I lavoratori disoccupati, prima di andare via, hanno però annunciato l'intenzione dl continuare a manifestare le loro ragioni. Non è, perciò, esclusa la possibilità che tornino a protestare al Comune già nei prossimi giorni.
Una volta conclusa la protesta dei disoccupati, i lavori del consiglio comunale hanno avuto inizio e dopo la discussione c'è stato il voto sul Piano di intervento dell'Ambito di raccolta ottimale.
'Con 19 voti a favore, tanti quanti erano i presenti in aula, il consiglio comunale nella seduta ha approvato — scrive il Comune il Piano di Intervento in Aro, optando, tra le due ipotesi previste dalla proposta di deliberazione, affidamento a terzi o gestione in house, per la seconda. Il servizio dovrà prevedere la raccolta differenziata, lo spazzamento, la raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani sul territorio dell'Aro che, nel caso specifico, coincide con la delimitazione territoriale di Licata". Alla delibera è stata data, sempre in aula, immediata esecuzione.
La scelta dei consiglieri comunali è caduta sulla gestione in house in quanto, pare, che in questo modo si possa risparmiare fino ad ottocentomila euro all'anno.
Rinvio, invece, per il punto all'ordine del giorno che riguardava un debito fuori bilancio
"Al fine di acquisire ulteriori chiarimenti in merito al contenuto della delibera — si conclude la nota di Palazzo dell'Aquila - l'esame della proposta concernente il riconoscimento di un debito fuori bilancio è stato rinviato al l3dinovembre". (AAU)

Sicilia24h
Taglio 4 miliardi di euro al Sud, intervento Iacono La legge di stabilità nazionale, all' articolo 12, prevede la sottrazione di ben 4 miliardi di euro dapprima stanziati per il sud, attraverso il pac ( il Piano azione e coesione). In proposito interviene la deputato nazionale del Partito Democratico, Maria Iacono, che afferma : "lo scorso mese di agosto mi sono rivolta, attraverso un'interrogazione parlamentare ed una lettera aperta al Governo ed al Presidente della Regione, per chiedere di vigilare sulla corretta ripartizione dei fondi strutturali ed in particolare sulla rimodulazione dei fondi destinati alla Sicilia ed in generale alle Regioni Meridionali. Ebbene, le preoccupazioni si sono rivelate fondate. Fermo restando che tali somme sarebbero utilizzate per gli sgravi fiscali a favore di nuove assunzioni, ritengo assolutamente sbagliato ed inopportuno privare il sud di risorse imprescindibili per il suo rilancio sul piano economico , infrastrutturale e sociale. Ritengo sia assolutamente necessario avviare un confronto con il Governo su questi temi, perché solo attraverso l'occasione fornitaci dall'Europa la Sicilia ed il Mezzogiorno potranno, attraverso metodologie di spesa corrette e progetti innovativi e di qualità, dare nuovo impulso alle proprie economie e ritagliarsi un ruolo significativo in Italia e nell'area Euro- Mediterranea".

Legge Stabilità, emendamenti Gallo per la Sicilia
Il deputato nazionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, ha presentato due emendamenti alla Legge di stabilità 2015 a favore del potenziamento della rete viaria e ferroviaria siciliana. In particolare, si tratta del 40 bis, che autorizza la spesa di 10 milioni di euro per l' anno 2015 per i costi di progettazione preliminare dei macrolotti funzionali della strada Gela - Agrigento - Castelvetrano, e dell' 11 bis per la ripresa in Sicilia dei lavori di raddoppio delle tratte a binario unico e per la realizzazione di nuovi raddoppi lungo le principali direttrici. Per tali opere ferroviarie la Regione Siciliana è autorizzata ad utilizzare le risorse ad essa assegnate a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2007-2013. Lo stesso Riccardo Gallo afferma : "intendiamo garantire adeguato spazio nella Legge di stabilità nazionale, ex Finanziaria, al rilancio dei trasporti in Sicilia, attraverso un irrinunciabile adeguamento della rete viaria e ferroviaria, che consenta di superare gli storici ritardi del settore trasporti e relative infrastrutture in Sicilia rispetto ad altre regioni di Italia. Il collegamento stradale Gela - Agrigento - Castelvetrano rappresenta un'arteria strategica al fine dell' indotto economico, tra commercio e turismo. Il potenziamento dei tratti ferroviari, invece, mira a recuperare i livelli di efficienza e ripristinare la qualità dei servizi resi agli utenti soprattutto verso i tanti pendolari".

9 novembre - domenica

LA SICILIA

NELLA VALLE DEI TEMPLI TRA L'OTTOBRE 2013 E QUELLO DEL 2014 SI REGISTRA UN +16,75%
E' «boom», si avvicina il traguardo dei 600.000 visitatori
FRANCESCO DI MARE
Prima di tutto i numeri, quelli non sbagliano mai. Nella Valle dei Templi tra l'ottobre scorso e quello del 2013 si è registrato un aumento del 16,75 per cento delle presenze turistiche. Dal primo gennaio a oggi sono transitati nella zona archeologica tra le meglio mantenute del mondo 593mi1a persone, facendo avvicinare straordinariamente lo storico traguardo delle 600mila presenze nell'arco di un anno.
Nei primi dieci mesi dell'anno in corso, complessivamente, sono transitati 38 mila
persone in più, facendo registrare un +6,81% rispetto ai primi dieci mesi del 2013. Se all'Ente Parco Archeologico volessero realizzare una campagna pubblicitaria a costo quasi zero per propagandare ancora di più il «brand» che gestiscono, basterebbe loro divulgare questi numeri preceduti dal segno più. Il direttore dell'ente Parco, Giuseppe Parello sprizza soddisfazione da tutti i pori e non potrebbe essere altrimenti, alla luce di questo boom di visitatori nel sito agrigentino. Un risultato che, nonostante la crisi economica in tutti i campi, compreso quello del turismo, lascia aperte le porte per il taglio di ulteriori traguardi.
Essere nelle condizioni di puntare ai 600 mila visitatori in un anno per noi è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Merito delle attività che abbiamo realizzato in questi anni e delle campagne pubblicitarie che stiamo compiendo, partecipando a borse del turismo o analoghe iniziative)). Resta comunque la convinzione di come la Valle dei Templi di Agrigento sia un po' come il marchio Ferrari, capace di avere successo e di essere conosciuto nel mondo, nonostante la crisi. Non resta dunque che attendere quei 7mila turisti che mancano per sfondare quota 600mila.

GIORNALE DI SICILIA

FATTURA ELETTRONICA
Domani mattina si presenta il nuovo portale
La Camera di Commercio di Agrigento, alfine di agevolare le imprese ad adeguarsi alle nuove regole di fatturazione ha organizzato per domani alle 10,30 presso il salone camerale una presentazione del portale. Sono previsti gli interventi del presidente dell'Ente camerale agrigentino, Vittorio Messina, Carmelo Genuardi Maddalena Venezia e di Giuseppe Virgilio
(AMM)

LiveSicilia

Crocetta: "Sulle riforme farò come Renzi"
Raciti e il Pd: "Inizia una nuova fase"
PALERMO - "Non avevo dubbi sul fatto che avremmo ritrovato l'unità. Abbiamo allenato tutti i muscoli ora siamo pronti a fare un grande lavoro". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, accolto con un applauso dai delegati dell'Assemblea regionale del Pd, riunita a Palermo per un'analisi politica dopo l'accordo di coalizione che ha portato alla nascita del Crocetta ter. "Alla fine della prossima settimana, al rientro dal Qatar - aggiunge Crocetta all'Ansa - convochero' la giunta per definire le linee programmatiche e sottoporle alla coalizione".
"Ho in mente - ha aggiunto Crocetta - grandi provvedimenti di tipo amministrativo, ma preferisco non annunciarli. Ma vedrete, sanno dirompenti. L'assessore all'Economia presenterà la prossima settimana il Documento di programmazione economico e finanziario - ha annunciato il governatore - questo ci permetterà di accelerare il percorso del bilancio di previsione e della legge di stabilità. Sulle riforme la penso come Renzi, chi ci starà bene altrimenti andrò avanti. Sono aperto al confronto, ma no ai tavoli infiniti".
"Con la nascita del nuovo governo Crocetta chiudiamo un lungo periodo faticoso segnato da un duro scontro al nostro interno e apriamo una nuova fase politica: il Pd oggi ha sulle spalle una responsabilità più grande". Lo ha detto il segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti, aprendo l'assemblea regionale dei democratici, in corso a Palermo. "Abbiamo vissuto mesi in una battaglia profondamente politica, non per questioni correntizie o posizionamenti per posti al sole ma per visioni di analisi differenti rispetto alle risposte del Crocetta bis - ha aggiunto Raciti - Dentro questa contrapposizione oggi invece registriamo un punto di svolta significativo, quel governo su cui ci siamo divisi non c'è più, è stato azzerato e questo ha permesso di aprire una nuova fase. Questa è una vittoria di tutto il Pd e del presidente della Regione". E ha sgomberato il campo da eventuali equivoci: "attenzione a interpretare la situazione che abbiamo davanti come uno scontro sotterraneo, non è questo lo spirito. Abbiamo un governo di alto profilo e di profonda legittimazione politica", ha concluso.
Ma non mancano le voci critiche. E' il caso di Tonino Russo: "Temo - ha detto - i toni trionfalistici rispetto alla nascita del nuovo governo. Personalmente non lo ritengo né di alto profilo né di svolta. Di certo non è il governo politico che fino alla vigilia pretendevamo. Invece, purtroppo, è stato consentito che il veto alla partecipazione politica del Pd, si estendesse dai deputati a tutti i suoi dirigenti. Non mi pare sia stato un gran successo.
Inoltre, credo che dopo il 'governo della rivoluzione' dell'ottobre 2012 serva una perestrojka che rimuova le macerie lasciate dal Crocetta del 'pacchetto tsunami' e dal Crocetta bis. Mi auguro, quindi, che il Pd possa costruire un 'pacchetto democratico' di cose da fare e rappresentare davvero una profonda discontinuità. Altrimenti, quella messa in atto, - ha concluso - sarà stata solo la vana speranza di una politica di 'riduzione del danno.

10 novembre - lunedì

LA SICILIA

REPORTAGE Coop come funghi per assistere immigrati, il Comune rilascia autorizzazioni, ma ci rimette
ACCOGLIENZA, CHE BUSINESS...
Crescono a dismisura le strutture di accoglienza per minori non accompagnati e aumentano, in modo proporzionale, i rischi per gli equilibri di bilancio del Comune di Agrigento.
Ad oggi, infatti, sono ben 35 le cooperative che si occupano dell'assistenza dei minorenni che hanno richiesto di essere inserite nel "registro comunale delle strutture residenziali e semi residenziali", passo essenziale per poter svolgere la propria attività sul territorio.
Il dato è contenuto in una determinazione del dirigente del settore Servizi socio-assistenziali dello scorso 12 settembre, la quale, appunto, elenca complessivamente coloro che sono state iscritte nel registro, individuando: 33 cooperative per i disabili, 7 per le gestanti e le ragazze madri e 7 strutture per anziani cui si aggiungono, appunto 35 strutture per minori, cui vanno aggiunte altre 6 cooperative le cui richieste sono in fase di approvazione.
Un segnale, inequivocabile, di una "fascia di mercato" in costante crescita, complici i fenomeni migratori (ma non solo, ovviamente, dato che i ragazzi assistiti in parte sono anche italiani) e la facilità con la quale, in regime di emergenza, si riesce ad ottenere permessi per la successiva apertura dei centri.
Com'è noto, infatti, ad oggi basta affittare un appartamento e ottenere due certificazioni: una di conformità urbanistica dal Comune e una che autorizza il progetto da parte della Prefettura.
Per il sostentamento di questi minori, ed è il tema centrale, vengono corrisposti 75 euro, che in gran parte sono a carico del Municipio, il quale dovrebbe anticiparli per conto della Regione anche se, come accade ad Agrigento, gran parte della spesa rimane sulle "spalle" del bilancio comunale. La Regione Sicilia, ad esempio, deve in questo momento a Palazzo San Domenico una somma che si aggira intorno ai 3 milioni di euro per anticipazioni sostenute negli anni passati. Una somma insostenibile, così il Consiglio comunale, su impulso della terza commissione consiliare, nei giorni scorsi aveva votato un atto che impegnava l'amministrazione ad adire alle vie legali contro la Regione per recuperare le somme arretrate.
"Nei giorni scorsi la commissione ha avuto un incontro con il dirigente del settore legale — spiega il consigliere Calogero Pisano, Fratelli d'Italia — e ci ha spiegato che si sta lavorando in tal senso, ma questo non risolve il problema.
Nel rilascio di queste autorizzazioni si sta esagerando, anche perché non si tiene minimamente in considerazione che questo avrà ripercussioni pesanti sulla situazione economica dell'Ente. Non possiamo — prosegue — poi richiedere ai cittadini di pagare tasse pesantissime per coprire la spesa che nasce dalla speculazione delle coop, molte delle quali tra l'altro hanno la propria sede legale in altri comuni se non in altre regioni'.
C'è da dire, per correttezza, che l'iscrizione nel registro è un atto strettamente tecnico che non prende, evidentemente, in considerazione gli aspetti politici né tantomeno quelli economici ma solo il rispetto delle caratteristiche richieste dalla legge.
Ciò però non rende l'allarme meno concreto, dato che il dirigente finanziario del Comune (lo stesso che ha dato il proprio parere contabile favorevole all'iscrizione nei registro delle coop) ha più volte denunciato in Consiglio comunale il rischio per gli equi— libri di bilancio collegato alle strutture per minori. G. SCHICCHI

GIORNALE DI SICILIA

PROGETTAZIONE E RISTRUTTURAZIONE. Le opere complessivamente costeranno oltre 600 mila euro
Museo del Carnevale a Sciacca Aggiudicato l'appalto integrato
Aggiudicato l'appalto integrato per la progettazione e la ristrutturazione del Museo del Carnevale, un'opera da oltre 600 mila euro. La migliore tra le sette offerte presentate è stata quella dell'associazione temporanea d'imprese composta dalla Space spa di Prato e dalla Itinera Lab di Marsala per un totale complessivo di 686 mila euro. L'intervento viene finanziato dalla Regione ed è compreso nell'asse VI, sviluppo urbano sostenibile, del Fesr 2007/1013. Allestimento e gestione innovativa del Museo del Carnevale beneficiano di un finanziamento per complessivi 746 mila euro. Il Comune, che ha proceduto all'aggiudicazione della gara d'appalto, non avrà alcun onere a proprio carico, come evidenziato nella determinazione a firma del dirigente del settore Sviluppo economico, Venerando Rapisardi. All'inizio del 2015, dunque, completato l'iter burocratico, i lavori potranno avere inizio e da palazzo di città dovranno decidere subito dove trasferire gli uffici che si trovano nella struttura del Museo del Carnevale. Si tratta, in particolare, dell'ufficio Tributi che ormai da tempo è stato sistemato in quella sede dopo una lunga permanenza in locali, inadeguati anche perché mai ristrutturati, in via Giuseppe Licata. Una della possibilità al vaglio dell'amministrazione è quella di trasferire l'ufficio Tributi nei locali di via Valverde, già presi in affitto dall' ente per trasferirvi prima classi della scuola elementare Sant'Agostino e poi, quest'anno, quelle del primo circolo didattico. A Sant'Agostino lo scorso anno e nella sede centrale di San Vita del primo circolo quest'anno vengono effettuati lavori di ristrutturazione. Il Comune per questi locali di via Valverde paga già un canone annuo di circa 40 mila euro. Ancora nessuna decisione, invece, per la sede, invia Garibaldi, che ha ospitato, per anni, la pretura. Quei locali, di proprietà comunale, in pieno centro storico,, sono chiusi da tempo. Un adeguato intervento di manutenzione avrebbe potuto consentire, adesso, di avere una soluzione a costo zero per l'ufficio Tributi per il quale, invece, bisogna trovare una sede. Per quanto riguarda il Museo del Carnevale, invece, con l'avvio dei lavori verrà chiusa la struttura che il Comune ha dato in gestione alla Proloco Sciacca Terme, guidata da Antonio Di Marca. (GP)

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