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Rassegna stampa del 15 gennaio 2015

GIORNALE DI SICILIA
UNIVERSITÀ. Iniziativa del deputato Mariella Maggio Cupa, nuovo incontro all'Ars per evitarne la soppressione. Una risoluzione della Commissione Lavoro e Cultura all'Assemblea regionale siciliana per chiedere il trasferimento immediato delle risorse necessarie a scongiurare la chiusura del Polo Universitario di Agrigento, un fatto che costringerebbe oltre tremila studenti a trasferirsi o ad abbandonare gli studi universitari. E' l'iniziativa del vicepresidente della Commissione lavoro, il deputato regionale del Pd Mariella Maggio per tenere alta l'attenzione sulla paventata chiusura o ridimensionamento del Cupa di Agrigento. La seduta, voluta proprio dalla Maggio, è servita soprattutto per fare chiarezza sui motivi della sofferenza finanziaria del Polo universitario di Agrigento, dopo che il Libero Consorzio e la Camera di commercio hanno deciso di smettere di versare soldi ogni anno. «Al presidente Crocetta- spiega Mariella Maggio — si chiede di intervenire con la massima rapidità affinché l'ex provincia possa dare ancora il proprio contributo economico per garantire il diritto allo studio degli studenti agrigentini». Nei giorni scorsi comunque, a Palermo, su iniziativa del vice presidente Ma- nella Lo Bello, si è già tenuto un vertice Enel quale è stato assicurato che il Cupa non chiuderà ma che verrà modificato in alcune sue parti. (AMM)

COMMISSIONE LAVORO ALL'ARS Polo di Agrigento, Pd: servono risorse «Una risoluzione della commissione Lavoro e cultura all'Assemblea regionale siciliana per chiedere il trasferimento immediato delle risorse necessarie a scongiurare la chiusura del Polo universitario di Agrigento, un fatto che costringerebbe oltre tremila studenti a trasferirsi o ad abbandonare gli studi universitari». Lo comunica il vicepresidente della commissione, il deputato regionale del Pd Mariella Maggio. La seduta, voluta proprio dalla Maggio, è servita soprattutto per fare chiarezza sui motivi della sofferenza finanziaria del Polo universitario di Agrigento, un caposaldo della crescita culturale, economica e sociale del territorio agrigentino.

"SCALA REALE" SI PRESENTANO MOSTRA E MANIFESTO ARITISTICO Stasera alle 18,30, presso la Scala Reale di Agrigento al palazzo della Provincia, si celebra l'inizio del nuovo anno in arte. Un gruppo di pittori e fotografi presenterà un manifesto artistico per dichiarare i principi a cui si ispira la loro arte. Sarà poi inaugurata una mostra collettiva che rimarrà visibile fino al 22gennaio. Si tratta di artisti provenienti da tutta la Sicilia che, ispirati dal maestro Mario Passarello, si sono potuti ritrovare attorno al sacro fuoco dell'arte. Tali opere saranno visionabili presso la Scala Reale fino a giorno 22 gennaio. Partecipano Giada Attanasio, Pippo Cardella, Luisa Lo Verme, Dora Mirabello, Salvatore Morgante, Federica Mula, Francesco Novara, Mario Passarello, Carmelo Presti, PieroTavormina, Nuccia Quintini, Franco Schifano, Margherita Trupiano, Gloria Vernengo. L'evento è organizzato dall'associazione culturale Koinè presieduta da Francesco Novara. (ACAS)

LA SICILIA
IL LIBERO CONSORZIO SUL TEMA DEL CUPA Marcia indietro del commissario Cupa, il commissario del Libero consorzio di Agrigento Alessandra Di Liberto pronta a ritirare l'atto di recesso a patto che se ne faccia carico la Regione. E' quanto è emerso durante la riunione della 5° commissione parlamentare Cultura, Formazione e Lavoro svoltasi ieri mattina alla presenza tra gli altri, oltre che di Diliberto, anche del presidente del Cupa Maria Immordino e voluta nelle settimane scorse per avere maggiore chiarezza sul destino del consorzio universitario di Agrigento, I deputati, tra i quali l'agrigentina Margherita La Rocca Ruvolo, fatto un quadro dello "stato dell'arte" rispetto alla situazione amministrativa dell'Ente, hanno deciso di riunirsi nuovamente tra una settimana per predisporre una risoluzione che impegni la Regione a trovare copertura per le 800miia euro circa necessarie ali'ex Provincia per corrispondere la propria quota (al momento nessuna notizia abbiamo avuto rispetto alle 5Omiia euro circa che fino a ieri ha corrisposto la Camera di Commercio).
I deputati, inoltre, hanno chiesto al commissario, ove possibile, di valutare la possibilità di retrocedere rispetto all'atto firmato, ottenendo come risposta, appunto, che per consentire questo sarebbe necessaria una certezza assoluta rispetto alle garanzie economiche o, ai massimo, un atto d'"impegno" da parte della Presidenza della Regione che si faccia carico delle responsabilità politiche e amministrative e disponga di ritirare la rescissione.
In attesa che tutto ciò avvenga il Cupa rimane "in sospeso", in attesa che alle promesse rispetto a prospettive di sviluppo futuro al momento solo "immaginarie" seguano atti concreti e altrettanto concreti impegni di spesa.

COMUNE. Brandara chiede chiarimenti sulla consegna delle reti idriche del Tre Sorgenti Il Commissario si rivolge ai legali Il commissario straordinario Maria Grazia Brandara ha richiesto un parere legale all'avvocatura comunale in rélazione alla consegna delle reti idriche del Consorzio Tre Sorgenti che è stata fin da subito commentata negativamente dalle forze politiche.
La decisione arriva dopo le pressioni esercitate dal Consiglio comunale che nella seduta della scorsa settimana aveva chiesto al commissario di rivedere la propria decisione. "Il Commissario Brandara — si legge in una nota diffusa ieri da Palazzo di Città — ha inoltrato una nota scritta all'avvocatura comunale, con la quale chiede la formulazione di un parere legale in merito alla possibilità giuridica di procedere alla revoca delle determinazioni con le
quali l'assemblea del Consorzio Tre Sorgenti ha disposto la consegna delle reti idriche di proprietà alla società Girgenti Acque, soggetto gestore del servizio idrico'. Il commissario straordinario a più riprese ha affermato di essere "per la gestione pubblica dell'acqua" e il suo voto a favore della quota parte licatese del Tre Sorgenti (29 per cento) avvenne "in esecuzione di precise disposizioni di legge e di sentenza definitiva del Tribunale delle Acque".
Da lì le prese di posizione della politica e, per ultimo, il pronunciamento del Consiglio comunale che per mezzo di un atto di indirizzo votato all'unanimità ha invitato "il Commissario Straordinario a chiedere la convocazione in urgenza di apposita assemblea dei soci del Consorzio Tre Sorgenti, previo invito rivolto agli altri soci, per rivedere la posizione nella deliberazione del 27 dicembre per revocarla in autotutela in ossequio alle normative vigenti in materia", Ieri l'ultima puntata della vicenda con la richiesta da parte del commissario Brandara di chiedere il parere legale dell'avvocatura comunale. Saranno adesso gli avvocati dell'Ente a dover formulare un parere tecnico relativo alla possibilità di una sorta di passo indietro con la revoca della decisione di cedere la quota parte licatese del Tre Sorgenti alla Girgenti Acque. Aspetto che sarà monitorato da vicino dalla politica che ha fatto fronte comune contro una decisione che non è mai andata giù.
GIUSEPPE CELLURA

Agrigentonotizie

"In città troppi alberi pericolosi": l'allarme del cinquestelle
A distanza di oltre un mese dalla denuncia della presenza di alberi pericolosi in varie parti della città nulla è stato fatto per la loro messa in sicurezza. In particolare si rimarca la pericolosità di alcuni alberi giganteschi che si trovano in prossimità di diverse scuole e di strade di proprietà di diversi enti pubblici fra cui "Provincia di Agrigento" , "Comune di Agrigento " e "azienda Sanitaria di Agrigento". Evidentemente la morte della signora Patrizia Scalora avvenuta proprio il 23 ottobre 2014 in pieno centro a Catania non ha portato a nulla. Si aspetta ancora una volta che avvenga una disgrazia, peraltro già annunciata, per poi addebitare tutto alla fatalità ? Un particolare che sfugge a chi deve vigilare sono le due palme davanti la Prefettura. L'indebolimento delle due Palme nel punto dell'anello si vede a occhio nudo, con il peso eccessivo della chioma basta un pò di vento in più per causare quello che tutti scongiuriamo. Non c'è tempo da perdere bisogna agire in tempo affinchè la sicurezza dei cittadini non venga messa in serio pericolo.
MARCELLO LA SCALA



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