1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu fondo pagina di navigazione
/ Rassegna stampa » 2015 » Febbraio » 18 » rassegna stampa del 18 febbraio 2015

rassegna stampa del 18 febbraio 2015

GIORNALE DI SICILIA ALLA SCALA REALE UNA MOSTRA RACCONTA LA STORIA DEL PALAZZO
 La storia del Palazzo della Provincia di Agrigento, rivive attraverso un percorso grafico e documentale che ne ricostruisce i momenti più importanti, dalla progettazione fino alla realizzazione finale e alla sua apertura risalente al 31 agosto del 1869. La mostra, che sarà visitabile nella Scala Reale fino al mese di marzo, è stata inaugurata ieri dal commissario straordinario del Libero Consorzio Alessandra Di Liberto alla presenza, tra gli altri, del prefetto Nicola Diomede. In mostra anche i decreti di Re Ferdinando II di Borbone, le fatture originali dei pagamenti degli stucchi della Scala Reale, i bandi di gara e le piante della struttura, 4 disegni originali dell'Antico Ospizio di beneficenza messi a disposizione per l'evento dall'Archivio di Stato di Palermo e 3 foto della seconda meta dell'ottocento, messe a disposizione dal Circolo Pier Paolo Pasolini. La mostra è ad ingresso gratuito e sarà visitabile in orario d'ufficio. (CR)

Ato idrico Ag9
Oggi assemblea dei sindaci dissidenti
 È stata organizzata per questa mattina alle u nell'Aula Giglia del palazzo dell'ex provincia, una conferenza stampa dei sindaci che hanno portato avanti l'azione di protesta per la fuoriuscita dall'ATO AG 9 e la gestione diretta del servizio idrico integrato. All'iniziativa di questa mattina, è prevista la partecipazione dei sindaci di 21 comuni su i 27 la cui rete idrica è gestita dalla società Girgenti Acque. I Consigli Comunali di questi Comuni, sono inoltre sono stati convocati domani proprio per discutere ed approvare l'atto deliberativo di avvio delle procedure per la gestione diretta del servizio idrico. I sindaci dei comuni interessati dall'azione di protesta contro la gestione privata dell'acqua, illustreranno ai giornalisti, nei particolari, il percorso deliberativo sostenuto da un parere legale. (AMM)


RACCOLTA DEI RIFIUTI
 Il commissario straordinario, Achille Furioso, ha pagato lo stipendio di dicembre 20l4a tutti i dipendenti delta società in liquidazione "Sogeir" , protesta del sindaco di Sambuca. Si è presentato con alcuni sacchi di immondizia: "I miei concittadini li hanno messi davanti alla mia abitazione».

Il commissario straordinario della Sogeir, Achille Furioso, ha pagato lo stipendio di dicembre 2014 ai 180 dipendenti della società in liquidazione, evitando due giorni di sciopero che erano già stati incletti, ma si prepara anche a bloccare fondi che la Regione trasferisce ai Comuni. E, intanto, in occasione della riunione dei sindaci che si è svolta presso la sede saccense della società che gestisce il servizio di raccolta e smalti- mento dei rifiuti in 17 Comuni, si è registrata la protesta del sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio, che si è presentato con alcuni sacchi di immondizia. "I miei concittadini - dice Ciaccio - li hanno messi davanti al portone di casa mia e io non potevo fare altro che portarli qui, nella sede della Sogeir. Il Comune di Sambuca - aggiunge Ciaccio - paga regolarmente la propria quota e non può subire i disagi che, invece, si sono verificati nelle ultime settimane con un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che non è adeguato, con mezzi non sempre disponibili e con un personale che annuncia scioperi perché non viene pagato puntualmente. Se ci sono Comuni che non pagano con la stessa puntualità di Sambuca non possiamo essere tutti a piangerne le conseguenze. La Sogeir intervenga con ulteriori iniziative per farsi pagare". E a quanto pare una nuova strategia sarebbe in atto da parte del commissario straordinario,Achille Furioso, per recuperare circa 2 milioni e mezzo di euro che deve ancora riscuotere dai Comuni: intercettare i trasferimenti, non vincolati, da parte della Regione. In pratica, la Sogeir bloccherebbe le somme alla fonte prima che arrivino i Comuni. E ci sarebbe anche un piano B, quello dei decreti ingiuntivi con prelievo direttamente dalle tesorerie dei Comuni. Il commissario ieri mattina non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Alla riunione con i sindaci era presente anche il commissario liquidatore della Sogeir, Vincenzo Marinello, che è pure il presidente della Srr e che gestisce la discarica di Salinella-Saraceno, sempre a rischio chiusura se non verranno effettuati gli interventi necessari che comportano anche il trasferimento di somme da parte della Sogeir. Insomma, partendo dai Comuni che non pagano e che, a loro volta, lamentano il taglio di trasferimenti da parte della Regione, si sta creando un sistema che rischia di bloccarsi. All'ordine del giorno della riunione di ieri, oltre alle problematiche finanziarie della società, ed a quelle riguardanti la discarica, l'impianto di compostaggio e le isole ecologiche a rischio chiusura anche il rinnovo dei contratti assicurativi del parco macchine della Sogeir. Entro la fine della settimana in corso il commissario Furioso dovrebbe pagare ai 180 lavoratori la mensilità di gennaio 2015. Un piccolo raggio di luce in un mare di difficoltà. (GP)

LA SICILIA EX PROVINCIA REGIONALE
LADRI NELLA SEDE DEL VIALE DELLA VITTORIA
 Incursione notturna nell'edificio che ospita gli uffici dell'ex Provincia regionale oggi Libero Consorzio al viale della Vittoria I ladri hanno messo a soqquadro diverse stanze portando via una costosa macchina fotografica un computer e altri oggetti elettronici Il furto e stato commesso nella notte tra domenica e lunedì. I malviventi si sono introdotti forzando la tapparella di una finestra nel seminterrato dello stabile Una volta dentro hanno rovistato aprendo cassetti e armadi poi i ladri sono andati nella stanza dove si trovano i materiali elettronici Afferrato quello che evidentemente ritenevano di valore con assoluta calma sono usciti, facendo perdere le tracce. Insomma, gli autori del colpo sapevano bene come muoversi e soprattutto dove cercare. Non si sono curati di carte e documenti che sono rimasti alloro posto. A fare la scoperto lunedì mattina sono stati i dipendenti al momento di iniziare il turno di lavoro Quindi hanno svolto I inventano per capire cosa fosse stato rubato Sul posto si sono portati i poliziotti della sezione Volanti, allertati dai responsabili dell'ufficio. Gli investigatori hanno eseguito il sopralluogo e con Il supporto dei rilievi degli specialisti della Scientifica si cercherà di risalire ai malviventi. Ogni stanza e locale sono stati passati al setaccio Nella zona non ci sarebbero telecamere.


EX PROVINCIA, AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI LIBERTO 3.720 EURO MENSILI
 Il settore affari generali dell'ex Provincia regionale di Agrigento, ora Libero Consorzio comunale ha determinato la corresponsione dell'indennità mensile di funzione al commissario straordinario Alessandra Di Liberto. Il funzionario regionale è stato nominato lo scorso primo dicembre dal Governo Crocetta e la legge gli consente di percepire una indennità mensile di 3.720 euro. Una somma certamente importante che spetta ai commissari straordinari chiamati a reggere le sorti di territori - come la provincia di Agrigento - con popolazione tra i 250.001 e 500.000 abitanti. Anche al Commissario straordinario sono avocati i poteri di presidente giunta e consiglio. Nella determina del settore affari generali si legge «Appare opportuno impegnare per l'anno la spesa complessiva presuntivamente occorrente per il pagamento dell'indennità di funzione da corrispondere al commissario straordinario di 15 mila euro e dell'Irap di 1275 euro conseguente a carico dell'ente, assumendo i relativi impegni di spesa.... » eccetera eccetera. Il tutto con il via libera a procedere in tal senso concesso dal Ministero dell'Interno che ha differito il termine per deliberare il Bilancio di previsione 2015 degli enti locali al 31 marzo 2015. Chi ha stilato la determina in sostanza l'ha stilata con la certezza di non andare oltre i limiti consentiti dai codici. Da ricordare come il commissario straordinario, da quando è stato dislocato nel palazzo di piazza Vittorio Emanuele si sia recato nel proprio ufficio una volta a settimana pare anche per motivi strettamente e incontestabilmente personali. La speranza di tutti gli agrigentini della provincia e che possa svolgere le tante funzioni alle quali e stata preposta con ulteriore slancio.

Territorio e servizi CONSORZIO UNIVERSITARIO A RISCHIO DALL'EX PROVINCIA PAGAMENTO A RATE

Un passo indietro dell'ex Provincia rispetto all'atto di recesso dal Consorzio universitario di Agrigento, a sentire soprattutto l'assessore regionale alla Formazione Mariella Lo Bello e alla presidente dello stesso Cupa Maria Immordino sembrava quasi una "pratica burocratica" da risolvere in quattro e quattr'otto. Eppure dalla data della grande manifestazione Pro-Cupa non, solo nulla è mutato, e anzi, le uniche notizie che trapelano sono assolutamente negative, in primis rispetto alle condizioni economiche del Libero consorzio. Lo si apprende leggendo un atto pubblicato nei giorni scorsi sull'albo pretorio dell'Ente, con il quale il commissario Di Liberto liquida un acconto rispetto alle somme dovute dall'ex Provincia come "fu" socio del Cupa e ammette che per trovare tutte le somme dovute (circa 770mila euro) per il 2014 bisognerà aspettare tempi migliori. Nella determinazione, infatti, si apprende che il direttore del Settore Ragioneria Generale infatti ha comunicato per le vie brevi che l'ente versa in situazione di grave carenza di liquidità di cassa, tanto da non poter fronteggiare regolarmente le spese istituzionalmente previste, e che in relazione alla quota sociale Cupa" al punto che "si può, in atto, procedere all'erogazione della somma di 274 685 35 euro quale secondo acconto del dovuto, rimandando successivamente al saldo". Successivamente, appunto, a quando saranno disponibili le somme necessarie, che al momento sono un miraggio, considerato che a parte le garanzie verbali non vi è ancora alcun atto di liquidazione o trasferimento di importi aggiuntivi finalizzati appunto alla sopravvivenza del Consorzio universitario. Intanto, grazie alle garanzie assolutamente verbali della Regione, gli organi del Cupa non si stanno riunendo, anche perché qualora l'Assemblea dei soci dovesse essere convocata presupporrebbe la presa d'atto del recesso ufficiale del Libero consorzio così come della Camera di commercio comportando quindi, per legge, la messa in liquidazione del Consorzio universitario. Atto che si sta cercando di rinviare da ormai quasi tre mesi ma che non potrà disatteso ancora a lungo, viste ad esempio anche le preoccupazione espresse dai revisori dei conti della stessa ex Provincia. Il Libero consorzio è tra l'altro proprietario della sede di via Quartararo, che in atto è in uso all'Università per ospitare i corsi. GIOACCHINO SCHICCHI

Agrigentoflash

CROCETTA: "MAI PIÙ SCANDALI COME QUELLI DI AGRIGENTO"
La maggioranza del Governo regionale approva la finanziaria dei tagli. Ma il Governatore Crocetta ha chiesto all'assessore Baccei di portare già oggi un secondo testo che comprenda «le misure per lo sviluppo, per l'occupazione e per la solidarietà. Senza questo non si va in aula». L'assessore all'Economia ha strappato a Crocetta anche il via libera ai tagli ai sindaci. "Stiamo solo adeguandoci alle norme nazionali senza tagliare con l'accetta", commenta il presidente della Regione, che però a sua volta annuncia la modifica della norma per i consiglieri comunali: "Sarà più dura che a livello statale. Prevederà che la somma fra gettoni, rimborsi alle aziende e altre spese per i consiglieri non superi il 25% dello stipendio del sindaco. Prevederemo anche che le riunioni del consiglio si svolgano fuori dall'orario di lavoro in modo da non penalizzare chi ha un'occupazione e la relativa azienda. Il messaggio che deve passare è che fare il consigliere comunale non è un lavoro nè è possibile ripetere scandali come quelli di Agrigento". Tornando ai tagli previsti ci sono i prepensionamenti, ma diventano facoltativi. E c'è pure il taglio della pensione che colpirà almeno 7.500 dipendenti regionali, a cui però viene concessa la possibilità di lasciare in anticipo garantendosi un cospicuo bonus. E non sono state cancellate le riduzioni di stipendio per sindaci e consiglieri comunali malgrado il pressing di Crocetta e della maggioranza. Ma ci sono anche misure che riducono posti dirigenziali e premi per i dipendenti regionali. Norme finite nel testo malgrado proprio ieri i sindacati abbiano fatto un fortissimo pressing sul governo per ottenerne la cancellazione. Le norme sui forestali prevedono che possano essere messi in prepensionamento tutti quelli che compiranno 60 anni dal momento di approvazione della Finanziaria fino al 2017.

AGRIGENTO, FURTO ALL'UFFICIO PROVINCIALE DEL VIALE
 Una macchina fotografica e altri prodotti elettronici. E' questo il bottino di un furto messo a segno nella notte fra domenica e lunedì, all'ufficio tecnico provinciale del viale della Vittoria. I malviventi avrebbero forzato un infisso della struttura, ed una volta penetrati all'interno dei locali, si sono impossessati dei materiali. La scoperta è stata fatta lunedì al momento della riapertura degli uffici e subito è stato allertato il 113. Sul posto i poliziotti della sezione Volanti, che hanno effettuato un primo sopralluogo e raccolto la denuncia di furto contro ignoti.

Sicilia24h

INAUGURATA LA MOSTRA ALLA SCALA REALE

La storia del Palazzo della Provincia di Agrigento, rivive attraverso un percorso grafico e documentale che ne ricostruisce i momenti più importanti, dalla progettazione fino alla realizzazione finale e alla sua apertura risalente al 31 agosto del 1869. La mostra, che sarà visitabile nella Scala Reale fino al mese di marzo, è stata inaugurata questa mattina dal commissario straordinario del Libero Consorzio Alessandra Di Liberto alla presenza, tra gli altri, del prefetto Nicola Diomede. Espone disegni e progetti originali di quello che fu definito dallo storico agrigentino Giuseppe Picone, il "Magnifico Palazzo", ma anche stampe, mappe e antiche fotografie che ripercorrono lo sviluppo urbanistico del centro agrigentino dove sorge, appunto il Palazzo della Provincia, inizialmente destinato a Reale Ospizio di beneficenza e assegnato all'amministrazione provinciale dopo l'avvento dell'Unità d'Italia. In mostra anche i decreti di Re Ferdinando II di Borbone, le fatture originali dei pagamenti degli stucchi della Scala Reale, i bandi di gara e le piante della struttura oltre a quattro disegni originali dell'Antico Ospizio di beneficenza messi a disposizione per l'evento dall'Archivio di Stato di Palermo. Tre foto della seconda meta dell'ottocento, messe a disposizione dal Circolo Pier Paolo Pasolini di Agrigento mostrano i luoghi durante il periodo di costruzione dell'edificio.Il Palazzo, che oggi ospita anche la Prefettura, fu uno tra i primi ad essere costruito nell'Ottocento fuori della cinta muraria, fatto che contribuì a cambiare radicalmente l'assetto urbanistico della città. Venne edificato laddove in passato sorgevano stazzoni, ospitanti fabbricanti di vasellame e tegole di terracotta. La mostra è ad ingresso gratuito e sarà visitabile negli orari di apertura degli Uffici del Libero Consorzio.

Agrigentoierieoggi.it

AGRIGENTO MOSTRA SUL PALAZZO DELLA PROVINCIA
Sarà inaugurata domani 16 febbraio alle 12.30, dal commissario straordinario del Libero Consorzio comunale, Alessandra Di Liberto, la mostra sulla storia del Palazzo della Provincia di Agrigento. La mostra, allestita nella Scala Reale del Palazzo, sarà visitabile per tutto il periodo della prossima Sagra del Mandorlo in Fiore ed esporrà disegni e progetti originali di quello che sarebbe stato definito dallo storico agrigentino Giuseppe Picone, il "Magnifico Palazzo". Saranno esposte anche stampe, quadri e antiche fotografie che ripercorrono lo sviluppo urbanistico del centro agrigentino dove sorge, appunto il Palazzo della Provincia, inizialmente destinato a Reale ospizio di beneficenza e assegnato all'amministrazione provinciale con l'avvento dell'Unità d'Italia. In mostra anche i decreti di Re Ferdinando II, le fatture originali dei pagamenti degli stucchi della Scala Reale, i bandi di gara e le piante della struttura e quattro disegni originali dell'Antico Ospizio di beneficenza messi a disposizione per l'evento dall'Archivio di Stato di Palermo. L'edificio, che oggi ospita anche la Prefettura, fu uno tra i primi ad essere costruito nell'Ottocento fuori della cinta muraria, fatto che cambiò radicalmente l'assetto urbanistico della città. Venne edificato laddove in passato sorgevano stazzoni, ospitanti fabbricanti di brocche. La mostra è ad ingresso gratuito e sarà visitabile negli orari di apertura degli Uffici del Libero Consorzio.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO