GIORNALE DI SICILIA
ALLA SCALA REALE UNA MOSTRA RACCONTA LA
STORIA DEL PALAZZO
La storia del Palazzo
della Provincia di Agrigento, rivive attraverso un percorso grafico e
documentale che ne ricostruisce i momenti più importanti, dalla
progettazione fino alla realizzazione finale e alla sua apertura
risalente al 31 agosto del 1869. La mostra, che sarà visitabile
nella Scala Reale fino al mese di marzo, è stata inaugurata ieri dal
commissario straordinario del Libero Consorzio Alessandra Di Liberto
alla presenza, tra gli altri, del prefetto Nicola Diomede. In mostra
anche i decreti di Re Ferdinando II di Borbone, le fatture originali
dei pagamenti degli stucchi della Scala Reale, i bandi di gara e le
piante della struttura, 4 disegni originali dell'Antico Ospizio di
beneficenza messi a disposizione per l'evento dall'Archivio di
Stato di Palermo e 3 foto della seconda meta dell'ottocento, messe
a disposizione dal Circolo Pier Paolo Pasolini. La mostra è ad
ingresso gratuito e sarà visitabile in orario d'ufficio. (CR)
Ato idrico Ag9
Oggi assemblea dei
sindaci dissidenti
È stata organizzata per
questa mattina alle u nell'Aula Giglia del palazzo dell'ex
provincia, una conferenza stampa dei sindaci che hanno portato avanti
l'azione di protesta per la fuoriuscita dall'ATO AG 9 e la
gestione diretta del servizio idrico integrato. All'iniziativa di
questa mattina, è prevista la partecipazione dei sindaci di 21
comuni su i 27 la cui rete idrica è gestita dalla società Girgenti
Acque. I Consigli Comunali di questi Comuni, sono inoltre sono stati
convocati domani proprio per discutere ed approvare l'atto
deliberativo di avvio delle procedure per la gestione diretta del
servizio idrico. I sindaci dei comuni interessati dall'azione di
protesta contro la gestione privata dell'acqua, illustreranno ai
giornalisti, nei particolari, il percorso deliberativo sostenuto da
un parere legale. (AMM)
RACCOLTA DEI RIFIUTI Il
commissario straordinario, Achille Furioso, ha pagato lo stipendio di
dicembre 20l4a tutti i dipendenti delta società in liquidazione
"Sogeir" , protesta
del sindaco di Sambuca. Si è presentato con
alcuni sacchi di immondizia: "I miei concittadini li hanno messi
davanti alla mia abitazione».
Il commissario
straordinario della Sogeir, Achille Furioso, ha pagato lo stipendio
di dicembre 2014 ai 180 dipendenti della società in liquidazione,
evitando due giorni di sciopero che erano già stati incletti, ma si
prepara anche a bloccare fondi che la Regione trasferisce ai Comuni.
E, intanto, in occasione della riunione dei sindaci che si è svolta
presso la sede saccense della società che gestisce il servizio di
raccolta e smalti- mento dei rifiuti in 17 Comuni, si è registrata
la protesta del sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio, che si è presentato
con alcuni sacchi di immondizia. "I miei concittadini - dice
Ciaccio - li hanno messi davanti al portone di casa mia e io non
potevo fare altro che portarli qui, nella sede della Sogeir. Il
Comune di Sambuca - aggiunge Ciaccio - paga regolarmente la propria
quota e non può subire i disagi che, invece, si sono verificati
nelle ultime settimane con un servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti che non è adeguato, con mezzi non sempre disponibili e con
un personale che annuncia scioperi perché non viene pagato
puntualmente. Se ci sono Comuni che non pagano con la stessa
puntualità di Sambuca non possiamo essere tutti a piangerne le
conseguenze. La Sogeir intervenga con ulteriori iniziative per farsi
pagare". E a quanto pare una nuova strategia sarebbe in atto da
parte del commissario straordinario,Achille Furioso, per recuperare
circa 2 milioni e mezzo di euro che deve ancora riscuotere dai
Comuni: intercettare i trasferimenti, non vincolati, da parte della
Regione. In pratica, la Sogeir bloccherebbe le somme alla fonte prima
che arrivino i Comuni. E ci sarebbe anche un piano B, quello dei
decreti ingiuntivi con prelievo direttamente dalle tesorerie dei
Comuni. Il commissario ieri mattina non ha voluto rilasciare alcuna
dichiarazione. Alla riunione con i sindaci era presente anche il
commissario liquidatore della Sogeir, Vincenzo Marinello, che è pure
il presidente della Srr e che gestisce la discarica di
Salinella-Saraceno, sempre a rischio chiusura se non verranno
effettuati gli interventi necessari che comportano anche il
trasferimento di somme da parte della Sogeir. Insomma, partendo dai
Comuni che non pagano e che, a loro volta, lamentano il taglio di
trasferimenti da parte della Regione, si sta creando un sistema che
rischia di bloccarsi. All'ordine del giorno della riunione di ieri,
oltre alle problematiche finanziarie della società, ed a quelle
riguardanti la discarica, l'impianto di compostaggio e le isole
ecologiche a rischio chiusura anche il rinnovo dei contratti
assicurativi del parco macchine della Sogeir. Entro la fine della
settimana in corso il commissario Furioso dovrebbe pagare ai 180
lavoratori la mensilità di gennaio 2015. Un piccolo raggio di luce
in un mare di difficoltà. (GP)
LA SICILIA
EX PROVINCIA REGIONALE
LADRI NELLA SEDE DEL
VIALE DELLA VITTORIA
Incursione notturna
nell'edificio che ospita gli uffici dell'ex Provincia regionale
oggi Libero Consorzio al viale della Vittoria I ladri hanno messo a
soqquadro diverse stanze portando via una costosa macchina
fotografica un computer e altri oggetti elettronici Il furto e stato
commesso nella notte tra domenica e lunedì. I malviventi si sono
introdotti forzando la tapparella di una finestra nel seminterrato
dello stabile Una volta dentro hanno rovistato aprendo cassetti e
armadi poi i ladri sono andati nella stanza dove si trovano i
materiali elettronici Afferrato quello che evidentemente ritenevano
di valore con assoluta calma sono usciti, facendo perdere le tracce.
Insomma, gli autori del colpo sapevano bene come muoversi e
soprattutto dove cercare. Non si sono curati di carte e documenti che
sono rimasti alloro posto. A fare la scoperto lunedì mattina sono
stati i dipendenti al momento di iniziare il turno di lavoro Quindi
hanno svolto I inventano per capire cosa fosse stato rubato Sul posto
si sono portati i poliziotti della sezione Volanti, allertati dai
responsabili dell'ufficio. Gli investigatori hanno eseguito il
sopralluogo e con Il supporto dei rilievi degli specialisti della
Scientifica si cercherà di risalire ai malviventi. Ogni stanza e
locale sono stati passati al setaccio Nella zona non ci sarebbero
telecamere.
EX PROVINCIA, AL
COMMISSARIO STRAORDINARIO DI LIBERTO 3.720 EURO MENSILI
Il settore affari
generali dell'ex Provincia regionale di Agrigento, ora Libero Consorzio comunale
ha determinato la corresponsione dell'indennità mensile di
funzione al commissario straordinario Alessandra Di Liberto. Il funzionario regionale
è stato nominato lo scorso primo dicembre dal Governo Crocetta e la
legge gli consente di percepire una indennità mensile di 3.720 euro.
Una somma certamente importante che spetta ai commissari straordinari
chiamati a reggere le sorti di territori - come la provincia di
Agrigento - con popolazione tra i 250.001 e 500.000 abitanti. Anche
al Commissario straordinario sono avocati i poteri di presidente
giunta e consiglio. Nella determina del
settore affari generali si legge «Appare opportuno impegnare per
l'anno la spesa complessiva
presuntivamente occorrente per il pagamento dell'indennità di
funzione da corrispondere al
commissario straordinario di 15 mila euro e dell'Irap di 1275 euro
conseguente a carico dell'ente, assumendo i relativi impegni di
spesa.... » eccetera eccetera. Il tutto con il via
libera a procedere in tal senso concesso dal Ministero dell'Interno
che ha differito il termine per deliberare il Bilancio di previsione
2015 degli enti locali al 31 marzo 2015. Chi ha stilato la
determina in sostanza l'ha stilata con la certezza di non andare
oltre i limiti consentiti dai codici. Da ricordare come il
commissario straordinario, da quando è stato dislocato nel palazzo
di piazza Vittorio Emanuele si sia recato nel proprio ufficio una
volta a settimana pare anche per motivi strettamente e
incontestabilmente personali. La speranza di tutti gli agrigentini
della provincia e che possa svolgere le tante funzioni alle quali e
stata preposta con ulteriore slancio.
Territorio e servizi
CONSORZIO
UNIVERSITARIO A RISCHIO DALL'EX PROVINCIA PAGAMENTO A RATE
Un passo indietro dell'ex
Provincia rispetto all'atto di recesso dal Consorzio universitario
di Agrigento, a sentire soprattutto l'assessore regionale alla
Formazione Mariella Lo Bello e alla presidente dello stesso Cupa
Maria Immordino sembrava quasi una "pratica burocratica" da
risolvere in quattro e quattr'otto. Eppure dalla data della
grande manifestazione Pro-Cupa non, solo nulla è mutato, e anzi, le
uniche notizie che trapelano sono assolutamente negative, in primis
rispetto alle condizioni economiche del Libero consorzio. Lo si
apprende leggendo un atto pubblicato nei giorni scorsi sull'albo
pretorio dell'Ente, con il quale il commissario Di Liberto liquida
un acconto rispetto alle somme dovute dall'ex Provincia come "fu"
socio del Cupa e ammette che per trovare tutte le somme dovute (circa
770mila euro) per il 2014 bisognerà aspettare tempi migliori. Nella determinazione,
infatti, si apprende che il direttore del Settore Ragioneria Generale
infatti ha comunicato per le vie brevi che l'ente versa in
situazione di grave carenza di liquidità di cassa, tanto da non
poter fronteggiare regolarmente le spese istituzionalmente previste,
e che in relazione alla quota sociale Cupa" al punto che "si può,
in atto, procedere all'erogazione della somma di 274 685 35 euro
quale secondo acconto del dovuto, rimandando successivamente al
saldo". Successivamente, appunto,
a quando saranno disponibili le somme necessarie, che al momento sono
un miraggio, considerato che a parte le garanzie verbali non vi è
ancora alcun atto di liquidazione o trasferimento di importi
aggiuntivi finalizzati appunto alla sopravvivenza del Consorzio
universitario. Intanto, grazie alle
garanzie assolutamente verbali della Regione, gli organi del Cupa non
si stanno riunendo, anche perché qualora l'Assemblea dei soci
dovesse essere convocata presupporrebbe la presa d'atto del recesso
ufficiale del Libero consorzio così come della Camera di commercio
comportando quindi, per legge, la messa in liquidazione del Consorzio
universitario. Atto che si sta cercando di rinviare da ormai quasi
tre mesi ma che non potrà disatteso ancora a lungo, viste ad esempio
anche le preoccupazione espresse dai revisori dei conti della stessa
ex Provincia. Il Libero consorzio è tra l'altro proprietario della
sede di via Quartararo, che in atto è in uso all'Università per
ospitare i corsi. GIOACCHINO SCHICCHI
Agrigentoflash
CROCETTA: "MAI PIÙ
SCANDALI COME QUELLI DI AGRIGENTO"
La maggioranza del
Governo regionale approva la finanziaria dei tagli. Ma il Governatore
Crocetta ha chiesto all'assessore Baccei di portare già oggi un
secondo testo che comprenda «le misure per lo sviluppo, per
l'occupazione e per la solidarietà. Senza questo non si va in
aula». L'assessore
all'Economia ha strappato a Crocetta anche il via libera ai tagli
ai sindaci. "Stiamo solo
adeguandoci alle norme nazionali senza tagliare con l'accetta",
commenta il presidente della Regione, che però a sua volta annuncia
la modifica della norma per i consiglieri comunali: "Sarà più
dura che a livello statale. Prevederà che la somma fra gettoni,
rimborsi alle aziende e altre spese per i consiglieri non superi il
25% dello stipendio del sindaco. Prevederemo anche che le riunioni
del consiglio si svolgano fuori dall'orario di lavoro in modo da
non penalizzare chi ha un'occupazione e la relativa azienda. Il
messaggio che deve passare è che fare il consigliere comunale non è
un lavoro nè è possibile ripetere scandali come quelli di
Agrigento". Tornando ai tagli
previsti ci sono i prepensionamenti, ma diventano facoltativi. E c'è
pure il taglio della pensione che colpirà almeno 7.500 dipendenti
regionali, a cui però viene concessa la possibilità di lasciare in
anticipo garantendosi un cospicuo bonus. E non sono state cancellate
le riduzioni di stipendio per sindaci e consiglieri comunali malgrado
il pressing di Crocetta e della maggioranza. Ma ci sono anche misure
che riducono posti dirigenziali e premi per i dipendenti regionali. Norme finite nel testo
malgrado proprio ieri i sindacati abbiano fatto un fortissimo
pressing sul governo per ottenerne la cancellazione. Le norme sui
forestali prevedono che possano essere messi in prepensionamento
tutti quelli che compiranno 60 anni dal momento di approvazione della
Finanziaria fino al 2017.
AGRIGENTO, FURTO
ALL'UFFICIO PROVINCIALE DEL VIALE
Una macchina fotografica
e altri prodotti elettronici. E' questo il bottino di un furto
messo a segno nella notte fra domenica e lunedì, all'ufficio
tecnico provinciale del viale della Vittoria. I malviventi avrebbero
forzato un infisso della struttura, ed una volta penetrati
all'interno dei locali, si sono impossessati dei materiali. La
scoperta è stata fatta lunedì al momento della riapertura degli
uffici e subito è stato allertato il 113. Sul posto i poliziotti
della sezione Volanti, che hanno effettuato un primo sopralluogo e
raccolto la denuncia di furto contro ignoti.
Sicilia24h
INAUGURATA LA MOSTRA
ALLA SCALA REALE
La storia del Palazzo
della Provincia di Agrigento, rivive attraverso un percorso grafico e
documentale che ne ricostruisce i momenti più importanti, dalla
progettazione fino alla realizzazione finale e alla sua apertura
risalente al 31 agosto del 1869. La mostra, che sarà
visitabile nella Scala Reale fino al mese di marzo, è stata
inaugurata questa mattina dal commissario straordinario del Libero
Consorzio Alessandra Di Liberto alla presenza, tra gli altri, del
prefetto Nicola Diomede. Espone disegni e progetti originali di
quello che fu definito dallo storico agrigentino Giuseppe Picone, il
"Magnifico Palazzo", ma anche stampe, mappe e antiche fotografie
che ripercorrono lo sviluppo urbanistico del centro agrigentino dove
sorge, appunto il Palazzo della Provincia, inizialmente destinato a
Reale Ospizio di beneficenza e assegnato all'amministrazione
provinciale dopo l'avvento dell'Unità d'Italia. In mostra anche i decreti
di Re Ferdinando II di Borbone, le fatture originali dei pagamenti
degli stucchi della Scala Reale, i bandi di gara e le piante della
struttura oltre a quattro disegni originali dell'Antico Ospizio di
beneficenza messi a disposizione per l'evento dall'Archivio di
Stato di Palermo. Tre foto della seconda meta dell'ottocento, messe
a disposizione dal Circolo Pier Paolo Pasolini di Agrigento mostrano
i luoghi durante il periodo di costruzione dell'edificio.Il Palazzo, che oggi
ospita anche la Prefettura, fu uno tra i primi ad essere costruito
nell'Ottocento fuori della cinta muraria, fatto che contribuì a
cambiare radicalmente l'assetto urbanistico della città. Venne
edificato laddove in passato sorgevano stazzoni, ospitanti
fabbricanti di vasellame e tegole di terracotta. La mostra è ad ingresso
gratuito e sarà visitabile negli orari di apertura degli Uffici del
Libero Consorzio.
Agrigentoierieoggi.it
AGRIGENTO MOSTRA SUL
PALAZZO DELLA PROVINCIA
Sarà inaugurata domani
16 febbraio alle 12.30, dal commissario straordinario del Libero
Consorzio comunale, Alessandra Di Liberto, la mostra sulla storia del
Palazzo della Provincia di Agrigento. La mostra, allestita
nella Scala Reale del Palazzo, sarà visitabile per tutto il periodo
della prossima Sagra del Mandorlo in Fiore ed esporrà disegni e
progetti originali di quello che sarebbe stato definito dallo storico
agrigentino Giuseppe Picone, il "Magnifico Palazzo". Saranno
esposte anche stampe, quadri e antiche fotografie che ripercorrono
lo sviluppo urbanistico del centro agrigentino dove sorge, appunto il
Palazzo della Provincia, inizialmente destinato a Reale ospizio di
beneficenza e assegnato all'amministrazione provinciale con
l'avvento dell'Unità d'Italia. In mostra anche i decreti
di Re Ferdinando II, le fatture originali dei pagamenti degli stucchi
della Scala Reale, i bandi di gara e le piante della struttura e
quattro disegni originali dell'Antico Ospizio di beneficenza messi
a disposizione per l'evento dall'Archivio di Stato di Palermo. L'edificio, che oggi
ospita anche la Prefettura, fu uno tra i primi ad essere costruito
nell'Ottocento fuori della cinta muraria, fatto che cambiò
radicalmente l'assetto urbanistico della città. Venne edificato
laddove in passato sorgevano stazzoni, ospitanti fabbricanti di
brocche. La mostra è ad ingresso
gratuito e sarà visitabile negli orari di apertura degli Uffici del
Libero Consorzio.