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provincia, lascia il commissario.Ad
Agrigento la Commissario della Provincia ha salutato i dipendenti. Il
mandato di Alessandra Di Liberto, che si è insediata ad Agrigento lo
scorso 9 dicembre, scade il prossimo 7 aprile, martedì. La stessa Di
Liberto è stata già nominata dalla Giunta Regionale Commissario
straordinario della Camera di Commercio di Palermo. Dal 7 aprile in
poi l' Assemblea regionale discuterà il nuovo disegno di legge per
la riforma dei Liberi Consorzi Comunali, e saranno definite le
modalità di gestione dei Liberi Consorzi fino all'elezione dei
nuovi organismi di vertice politico - amministrativo.
Agrigentoweb.La
Di Liberto lascia l'incarico.Il
Commissario Straordinario Alessandra Di Liberto ha incontrato i
lavoratori dell'Ente per i tradizionali saluti di Pasqua. Il
Commissario ha voluto salutare i dipendenti anche per l'approssimarsi
della scadenza del suo mandato amministrativo. Si tratta, quindi, di
uno degli ultimi adempimenti del suo incarico che finirà, in ogni
caso, il prossimo sette aprile come previsto dalla legge regionale n.
26 del 20 novembre 2015.Il Commissario Di Liberto lascerà il Libero
Consorzio Comunale di Agrigento, anche a seguito della nomina da
parte della Giunta Regionale di Agrigento di Commissario
Straordinario della Camera di Commercio di Palermo. Alessandra Di
Liberto si era insediata lo scorso nove dicembre alla guida del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento, nominata dal Presidente della
Regione Sicilia On. Rosario Crocetta, su proposta dell'allora
Assessore Regionale alle Autonomie Locali e Funzione Pubblica
Marcella Castronovo. Nei prossimi giorni, a partire da martedì sette
aprile, l'Assemblea Regionale discuterà il nuovo disegno di legge
per la riforma dei Liberi Consorzi Comunali e in quella sede verranno
stabilite le nuove competenze degli enti di area vasta, i nuovi
organismi di governo della nuova struttura di area vasta.L'Assemblea
Regionale dovrà provvedere, inoltre, a definire, legislativamente,
la gestione dei Liberi Consorzi fino all'elezione dei nuovi
organismi di vertice politico-amministrativo. Nella proposta di legge
esitata dalla Commissione è stato individuata la data del 31 luglio
per la fine della gestione commissariale delle ex Province Regionali.
Nel frattempo i dipendenti rimarranno senza guida.
agrigentooggi.itIl
futuro della città sembra girare più intorno ai nomi che alle
proposte e i nomi sono sempre gli stessi. I vari schieramenti, dopo
le polemiche alimentate nei giorni scorsi e i fuochi incrociati a
furia di comunicati stampa, si prendono una pausa. L'intento è
quello di fare calmare le acque . È slittato infatti a dopo Pasqua
il vertice con il segretario regionale del Partito democratico,
Fausto Raciti, che, martedì prossimo, dovrà incontrare i circoli
cittadini. L'incontro previsto per giovedì santo è saltato a
causa di alcuni impegni del segretario ma anche del coordinatore
provinciale, Peppe Zambito, impegnato a Roma col sottosegretario
Davide Faraone. «L'incontro con Raciti - spiega lo stesso
Zambito - si terrà martedì 7 aprile». Intanto si aspetta ancora
che Silvio Alessi decida cosa fare del suo futuro. Il vincitore delle
primarie "Agrigento 2020″ ieri è stato impegnato con lAkragas,
ad un passo dalla promozione in Lega Pro e quindi non ha ancora
sciolto la riserva. Il Pd deve far fronte anche agli annunci sulla
candidatura a sindaco di Angelo Capodicasa.Il deputato nazionale è
stato netto: «Non ci sono state né riunioni né incontri, sono
tutte stupidaggini». Chi
conosce l'ex
presidente della Regione, oggi parlamentare nazionale del Pd, sa che
difficilmente accetterebbe candidature a sindaco di Agrigento. Ma
spetterà anche a lui trovare una soluzione valida, dopo
la"frittatona" trasformatasi in bufera delle primarie
"allargate".Troppo allargate.
La Sicilia 'Fine mandato per Alessandra Di
Liberto Ex Provincia verso un periodo di "vacatio".
Alessandra Di Liberto dice "addio"
al Libero Consorzio di Agrigento e l'ex Provincia, in vista
dell'avvio della discussione parlamentare sulla legge di riordino
degli enti intermedi si prepara verosimilmente ad un periodo di
vacatio. Il dirigente regionale, che sarà ricordato probabilmente
solo per aver firmato l'atto di recesso dal Cupa (ritirato poi solo
a condizione della copertura economica da parte della Regione delle
somme necessarie) nella giornata di ieri ha già salutato i
dipendenti. Nell'immediato, infatti, andranno a coincidere una
serie di circostanze di diversa origine: se infatti il prossimo
7aprile scadrà comunque il mandato di tutti i commissari
straordinari in Sicilia, Di Liberto dovrà comunque dedicarsi ad un
altro incarico che nel frattempo gli è stato assegnato , quello di commissario della Camera di
commercio di Palermo nella delicata fase post Helg. A partire dal sette aprile, comunque,
l'Assemblea Regionale discuterà il nuovo disegno di legge per la
riforma dei Liberi Consorzi Comunali e in quella sede verranno
stabilite le nuove competenze degli enti di area vasta, i nuovi
organismi di governo della nuova struttura di area vasta. L'Assemblea
Regionale dovrà provvedere, inoltre, a definire, legislativamente,
la gestione dei Liberi Consorzi fino all'elezione dei nuovi
organismi di vertice politico- amministrativo. Nella proposta di
legge esitata dalla Commissione è stato individuata la data del
31luglio per la fine della gestione commissariale delle ex Province
Regionali, cioè si continuerà per almeno altri quattro mesi sotto
la guida di un commissario regionale. Il problema, almeno per
Agrigento, è quello della gestione nell'immediato: se già fino
alla deliberazione da parte di Aula d'Ercole venivano comunque meno
i poteri del commissario fino a quella data), nel nostro caso sarà
anche necessario attendere che la Regione individui un nuovo
nominativo per garantire l'attuale stato di "animazione sospesa"
dell'ex Provincia. Non necessariamente una cosa "di poco conto",
considerato che Agrigento andrà al voto per le elezioni
amministrative a giugno e che, nonostante l'ex Provincia non sia
coinvolta dalle consultazioni, la scelta di un incaricato ha sempre
un valore di natura politico. Per l'ente agrigentino sarebbe il
quarto commissario dalla scadenza del mandato di Eugenio D'Orsi nel
maggio del 2013.11 primo fu Benito Infurnari, rimasto in carica fino
al 31 ottobre 2014. Lo sostituì un commissario ad acta nel novembre
dello stesso anno, Vincenzo Lauro, a cui subito dopo subentrò,
l'otto dicembre, Alessandra Di Liberto. Un "turbine" di nomine
necessarie per prendere tempo in attesa che il Governo regionale
decida sul futuro delle Province e dei loro centinaia di dipendenti.
Iscrizioni nelle scuole. Leggera
crescita da parte dei licei
I dati sulle scelte di famiglie e
studenti alle prese con le iscrizioni alle scuole superiori di
Agrigento per il prossimo anno scolastico (chiuse, online, il 15
febbraio) parlano, per lo più, di conferme. Riguardo alla distribuzione percentuale
degli iscritti tralicci, istituti tecnici ed istituti professionali
rispetto all'anno passato, continua ad essere piuttosto omogenea,
con una lieve crescita dei licei a scapito degli istituti tecnici,
mentre gli istituti professionali sono stabili rispetto allo scorso
anno. Sul "podio" c'è il liceo
scientifico Leonardo di Agrigento che per l'anno scolastico
20015/2016 avrà 268 studenti iscritti al primo anno divisi nei tre
indirizzi scientifico, linguistico e quello nuovo delle scienze
applicate. 195 gli studenti diplomati lo scorso anno al Leonardo,
come comunicato dal dirigente, Enza Ierna. Nell'altro scientifico
di Agrigento, il Majorana, si sono iscritti 139 ragazzi al primo
anno, tra questi una parte frequenterà la classe ad indirizzo
musicale, nuova offerta formativa dell'istituto, Sembra esserci
stato un incremento anche al Liceo delle scienze umane Politi che
aggiungerà due classi a quelle dello scorso anno scolastico, dunque,
per il 2015-2016 ci sono state più iscrizioni. Eduscopio, negli
scorsi mesi, ha svelato le migliori scuole nazionali e il liceo
Politi è stato l'unico istituto agrigentino in vetta alle
classifiche tra gli istituti superiori siciliani. Parla di «un boom
di iscrizioni» il dirigente scolastico dell'ipia Fermi di
Agrigento, Elisa Casalicchio. Circa 160 gli iscritti al primo anno
dell'istituto professionale « un risultato notevole- dice - se
consideriamo tanti fattori come il trasferimento dell'istituto
nella nuova sede della zona industriale e le nascite che,comunque,
negli ultimi 15 anni sono diminuite». Lo scorso anno gli iscritti
all' Ipia sono stati 70 colpa del trasferimento dalla vecchia alla
nuova sede nella zona Asi e, dunque, della mancanza di certezze sui
collegamenti, si temeva visto che l'area è dislocata e la scuola
frequentata anche da pendolari ma sembra proprio che non ci siano
grandi disagi per i ragazzi. Le linee si sono attrezzate svolgendo un
servizio appositamente per l' istituto. Il liceo classico
"Empedocle" conferma le 6 classi del IV ginnasio dello scorso
anno, anche gli istituti Tecnici mantengono i numeri dello scorso
anno. All'istituto Sciascia guidato da Patrizia Marino, si sono
iscritti 138 ragazzi tra la sede di Agrigento e quello di Porto
Empedocle. L'istituto ha anche promosso un corso serale al quale
hanno dato adesione 23 "adulti" ma le iscrizioni si chiuderanno a
fine maggio. Il Foderà avrà 112 nuovi "inquilini. All'istituto
Gallo sono 140 gli iscritti nella sede di Agrigento, 25 a Porto
Empedocle, 11 ad Aragona. Scende ancora l'istituto per geometri
Brunelleschi con conta soltanto 43 nuovi iscritti. Questa è la prima
fotografia degli studenti agrigentini che hanno proceduto
all'iscrizione attraverso Internet. A loro si aggiungeranno i
ritardatari che entreranno nella scuola «dei grandi)>. Se si
cambia idea e, dunque, la scelta vuole andare verso un altro
indirizzo di studi si può fare anche se un po' complicato: i
genitori del giovane dovranno necessariamente contattare la nuova
scuola prescelta, chiedere un appuntamento e discutere la possibilità
di iscrivere il proprio figlio alla nuova scuola. Spesso le scelte
sono condizionate dall'incertezza degli sbocchi occupazionali e
dalla difficoltà economica del momento.
Giornale di sicilia
Slitta a dopo Pasqua il
vertice con il segretario regionale del Partito democratico, Fausto
Raciti, che dovrà incontrare i circoli cittadini. L'incontro
previsto per ieri è saltato a causa di alcuni im pegni del
segretario ma anche del coordinatore provinciale, Peppe Zambito,
impegnato a Roma col sottosegretario Davide Faraone. «L'incontro
con Raciti, spiega lo stesso Zambito si terrà martedì 7 aprile»
La acque nella coalizione "Agrigento 2020" sono agitate: da una
parte c'è Silvio Alessi, che ha vinto le primarie ma che ieri è
stato impegnato con la gara dell'Akragas per la promozione in Lega
Pro, che non ha ancora sciolto la riserva. Dall'altra parte invece
il Pd alle prese con gli annunci sulla candidatura a sindaco di
Angelo Capodicasa. I1 deputato nazionale è stato netto: «Non ci
sono state né riunioni né incontri, sono tutte stupidaggini». L'ex
presidente della Regione, oggi parlamentare nazionale del Pd, ancora
non ha deciso. Macedonio ed il Patto. Nessuna uscita dalla coalizione
"Agrigento 2020" e1 Patto per il territorio, movimento che fa
capo al deputato di Forza Italia Riccardo Gallo Afflitto, che aveva
vinto le consultazioni col candidato Silvio Alessi. "Non ne so
nulla, credo che prima di prendere una qualunque decisione ci sarebbe
stata una riunione - spiega Piero Macedonio. Io ho passato la
giornata al lavoro, non ho preso alcuna posizione di alcun tipo, e io
sono l'unico all'interno del Patto a poterle prendere". La
riunione del Pdr. Martedì pomeriggio alle 17 presso la sede del Pdr,
si terrà un incontro, alla presenza dell'onorevole Michele Cimino
e del coordinatore per la città di Agrigento, William Giacalone, per
definire la lista elettorale per il consiglio comunale di Agrigento e
per discutere la linea politica che il partito dovrà adottare per le
imminenti elezioni amministrative nella città di Agrigento. Ama la
tua città sostiene Firetto. Il segretario nazionale del movimento
Ama la tua città", Rosario Bellanti ed il coordinatore cittadino,
Giovanni Salamone, annunciano la scelta il sostegno a Lilio Firetto,
'Riunito il direttivo — si legge in una nota - è stato
deliberato di sostenere il candidato sindaco Lillo Firetto. Il frutto
di una elaborata analisi degli eventi politici agrigentini, "di cui
non vogliamo altresì fare ricordo nemmeno per un singolo caso,
nell'augurio di dimenticare tutto al più presto",ci ha convinto
che scegliere di coalìzzarci con Firetto è il percorso più sano
per la città di Agrigento. Ci rimbocchiamo pertanto le maniche per
dare il nostro contributo alla martoriata Agrigento, insieme a quanti
convergeranno nella stessa direzione». Di Rosa e le sue denunce.
Nuova denuncia dell'ex vice presidente del consiglio comunale,
Giuseppe Di Rosa, candidato a sindaco. «I poteri forti - scrive Di
Rosa - si stanno mettendo in moto occupando tutti i settori del
pubblico del privato promettendo incarichi e posti di lavoro, facendo
però solo annusare a tante persone bisognose la soddisfazione dei
propri bisogni. Per questo chiedo alla Magistratura che presti
massima attenzione rispetto all'eventuale presenza di fenomeni
degenerativi che possano inquinare il normale battito politico della
nostra città.