Approvato il rendiconto dell'esercizio 2014

Il Commissario straordinario Alessandra Di Liberto ha approvato, con propria determinazione, lo schema di rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2014. Il conto del Bilancio registra riscossioni per 58.373.069,82 euro e pagamenti per 58.635.513 euro. Il fondo di cassa al 31 dicembre registra un saldo di 740.956,31euro.
La differenza tra residui attivi e residui passivi risulta positiva per 36.822.064,35 euro, mentre l'avanzo di amministrazione registra un saldo positivo di 37.563.020 euro.
Una situazione finanziaria che permane, al momento, in equilibrio nonostante una notevole contrazione dei trasferimenti statali e regionali che negli anni hanno ridimensionato l'attività dell'Ente.
Il conto patrimoniale registra nell'attivo immobilizzazioni per 287.985.570,52 euro, crediti per 83.416.564,96 euro, disponibilità liquide per 740.956,31 euro e ratei e risconti per 454.332,75 euro. Nel passivo troviamo il patrimonio netto dell'Ente che ammonta a 341.126541,94 e debiti per 15.663.390,71 euro.
Il conto economico registra 33.751.816,82 euro di proventi derivanti dalla gestione e 38.492.742,57 euro di costi di gestione con un passivo inferiore ai cinque milioni di euro.
I trasferimenti ad aziende speciali e partecipate ammontano a 1.045.000,00 euro. Gli interessi passivi ammontano a 242.305,69 euro, quelli attivi a 1.571,65 euro. Nel 2013 inoltre si sono registrate entrate straordinarie per 4.983.966,39 euro.
Alla luce della situazione attuale, permane una forte criticità legata alla drastica diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Tuttavia grazie alla razionalizzazione e al contenimento delle spese l'Ente è riuscito nel 2014 ad assicurare i servizi di propria competenza. In primo luogo ha utilizzato le proprie risorse in settori strategici per l'Ente quali la viabilità, l'edilizia scolastica, ha assicurato la propria quota per il 2014 al Consorzio Universitario oltre a garantire gli interventi previsti dalla legge in materia di politiche sociali. Inoltre l'Ente ha potuto proseguire il rapporto di lavoro con i dipendenti a tempo determinato.