LA SICILIA
L'OSSERVATORIO DELL'EX PROVINCIA
CONFERMA IL TREND POSITIVO
Turisti in aumento nello scorso anno
Confermato il trend positivo del
turismo provinciale nel 2014, già segnalato nelle rilevazioni
mensili dello scor so anno. Secondo i dati elaborati dal
l'osservatorio turistico dell'Ex Provincia nel 2014 il territorio
agrigentino, in termini di presenze nelle strutture turistiche e
ricettive, ha registrato un aumento del 3,29 contro un calo del 2,82
per cento per il 2013.
Il totale dei 12 mesi del 2014 registra
un numero complessivo di 1.305.906 di presenze con un aumento di
41.622 unità. Migliora, lievemente, anche la permanenza media per
singolo turista che si attesta attorno ai tre giorni e mezzo. Questo
dato è stato raggiungo grazie ad una maggiore permanenza dei turisti
in visita alla nostra provincia. Infatti gli arrivi, cioè il numero
di persone materialmente arrivato in provincia, sono aumentati in
misura inferiore rispetto alle presenze. Anche quest'anno gli
italiani trascorrono un periodo più lungo, circa 4 giorni, mentre
gli stranieri si fermano, in media, intorno ai tre giorni. La
flessione registrata riguarda interamente solo il turismo straniero
con un -2,92 per cento di arrivi e un - 4% del le presenze.
I dati sono stati elaborati
dall'Osservatorio dell'Assessorato al Turismo e saranno
disponibili on-line, nel sito della provincia www. provincia,
agrigento.it nel portale del turismo.
BALNEAZIONE Non hanno apposto sulle
spiagge i cartelli di divieto come sarebbe previsto dalla legge.
"SEGNALATI SEI SINDACI"
La temperatura di questi giorni sta
risalendo e la gente comincia a riversarsi sulle spiagge per prendere
la prima tintarella e per fare, possibilmente, il primo bagno della
stagione. le spiagge cominciano ad essere frequentate e ovvia mente
in alcuni tratti del litorale si ripropongono i problemi di sempre,
tra cui quello della balneabilità del mare.
La Regione, come sì sa, stabilisce
ogni anno, contestualmente alla data di inizio e termine della
stagione balneare, quali sono i tratti di costa che vengono vietati
ai bagnanti ed i comuni hanno l'obbligo di apporre i relativi
cartelli di divieto.
Alcuni sindaci tuttavia non hanno
provveduto a tale adempimento incorrendo nei provvedimenti previsti
in questi casi. In fatti sei sindaci di altrettanti comuni
rivieraschi della provincia sono stati segnalati alla Procura della
Repubblica di Agrigento proprio per non aver provveduto
all'installazione dei divieti di balneazione.
La notizia, adesso ufficiale, è
trapelata nella giornata di ieri ed è stata confermata dall'Azienda
Sanitaria provinciale, la quale ha il compito di verificare il
rispetto del decreto regionale sulla stagione balneare, sebbene sia
massima la discrezione rispetto ai nomi e ai Municipi interessati,
Ai primi cittadini si contesta nello
specifico di non aver provveduto all'installazione dei cartelli che
indicano le zone che la Regione Siciliana ha ritenuto privi dei
criteri di balneabilità. In gran parte si tratta delle zone nei
pressi dei porti turistici e alla foce dei fiumi, per quanto
quest'anno sì siano aggiunte quest'anno altre 4 località,
ovvero la zona di Macallè a Porto Empedocle, il vallone Cansalamone
a Sciacca, il vallone Forte a Realmonte e l'area della Torre Canne
a Siculiana, dopo i fenomeni di grave inquinamento registrati già lo
scorso anno.
Alla segnalazione in Procura, comunque,
non necessariamente seguono azioni di natura penale: gli operatori
del settore ci spiegano infatti che la legislazione in tal senso (a
partire dal decreto legge 152/2006 in materia di reati ambientali) è
abbastanza generica" e che solitamente dopo il 'richiamo" i
sindaci provvedono con l'apposizione della dovuta segnaletica (che
a sua volta deriva da una ordinanza sindacale) ad inibire l'area.
Insomma, si gioca a "guardia e ladri", sempre con la speranza che
nessuno, mentre mancavano i cartelli, sia andato a farsi un bel bagno
in mare.
Entro il mese, comunque, partiranno
anche i controlli sulla balneabilità degli altri tratti di costa
attraverso le misurazioni chimiche e biologiche.
GIOACCHINO SCHICCHI
Sicilia24h
PRECARI- IL GOVERNO REGIONALE
CONVOCA I SINDACATI CONFEDERALI.
" Dopo la grande mobilitazione dei
lavoratori precari siciliani che hanno invaso le piazze di Agrigento
e Messina aderendo allo sciopero generale indetto dalle OO. SS. CGIL
CISL E UIL di categoria il Presidente Crocetta convoca per oggi alle
ore 14,00 il tavolo di concertazione, finalmente, un gesto di
responsabilità del Governo regionale - esprime cauta soddisfazione
il segretario FP CGIL di Agrigento Alfonso Buscemi - ci auguriamo
che adesso ascolti le ragioni dei lavoratori impegnandosi a risolvere
il problema economico attraverso la stabilizzazione della spesa ed
incida con il Governo nazionale per riconoscere la specificità del
precariato siciliano andando in deroga a tutti i limiti di una
normativa nazionale che, oggi, impedisce ogni seria programmazione di
stabilizzazione".
ASSEMBLEA DI TUTTO IL PERSONALE DEL
LIBERO CONSORZIO IN PROGRAMMA IL 14 MAGGIO
Convocata l'assemblea del personale
per domani, giovedì 14 maggio 2015, dalle ore 10 alle ore 12, dalla
Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale e dai sindacati UIL FPL,
CGIL FP, FP CISL, nella sala Luigi Giglia della sede Centrale del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'ordine del giorno della riunione
prevede la discussione dei seguenti punti:
1) Costituzione fondo per la
contrattazione decentrata e piattaforma contrattuale;
2) Situazione economico finanziaria;
3) Comunicazione esito incontro con il
Presidente della Regione Sicilia on.le Rosario Crocetta circa il
futuro delle province;
4) Futuro dei Liberi Consorzi e
precariato
5) Resoconto incontro RSU costituzione
coordinamento interprovinciale.