20 maggio
LA SICILIA
SOLLECITATO DAL COMUNE
Spiagge pulite, vertice operativo
g c.)
Domani è in calendario alla
Provincia un vertice per stabilire un program ma per quanto concerne
la pulizia del le spiagge del litorale costiero agrigentino.
Verrà ovviamente monitorata anche la
situazione degli arenili licatesi. "E' stato l'ingegnere Barone
— le parole del commissario straordinario Mariagrazia Brandara che
si è interessata da vicino alle questione — a comunicarmi che la
riunione si terrà giovedì. So che la Provincia, Ente a cui aspetta
la pulizia del le spiagge, ha notevoli problemi economici ma mi è
stato spiegato che si farà in modo di stilare un programma, con le
poche somme a disposizione, per inizia re la pulizia". Il
commissario Brandara si è comunque detta "fiduciosa. Al mo mento
questa necessità non si è ancora avuta perché la bella stagione
stenta ad arrivare. Però a breve speriamo possano arrivare le
risposte che attendiamo per iniziare la pulizia delle spiagge". Se
lo augurano anche i gestori degli stabili menti balneari presenti in
concessione lungo il tratto costiero licatese ma anche i bagnanti che
nel giro di qualche settimana prenderanno d'assalto gli arenili
sabbiosi dalla Playa a Torre di Gaffe. Ad oggi, la situazione è
buona anche per la mancata presenza di utenti delle spiagge, ma
basteranno i primi caldi e i primi "bagni di folla" sulle spiagge
per riportare in primo piano la questione legata alla pulizia degli
arenili licatesi.
L'estate ormai è alle porte ma
gli arenili non sono ancora pronti
ASPETTANDO LA PULIZIA
nel capoluogo si attende il nuovo
bando che ha nel capitolato gli interventi per gli arenili Per l'ex
Provincia, che ha la competenza per le aree non comunali, si cercano
i soldi.
A parte qualche momentaneo abbassamento
della temperatura l'estate in provincia di Agrigento sembra ormai
giunta e questo comporta quindi l'urgenza di garantire in tempi
rapidi la piena fruibilità delle spiagge. Una necessità di igiene e
sicurezza pubblica che, purtroppo, si va a scontrare con "vuoti"
momentanei dal punto di vista burocratico e con ataviche carenze di
risorse economiche degli enti locali che spingeranno in là nel tempo
l'avvio degli interventi di bonifica e pulizia
Come è noto le competenze sono divise:
se le spiagge gestite devono essere manutenute dai titolari delle
concessioni e ai comuni spetta la pulizia delle zone libere
all'interno dei centri abitati", per così dire, competenza
dell'ormai ex Provincia regionale è stata fino ad oggi la pulizia
delle spiagge intermedie e delle aree naturali, Una pluralità di
responsabilità che, alla fine, rischia di essere ancora una volta un
problema.
Parliamo del Comune. Ad Agrigento lo
scorso anno il servizio di pulizia degli arenili (che rientra nel
cosiddetto potenziamento estivo" venne autorizzato solo a metà
luglio e, in atto, è probabile che quella situazione andrà a
ripetersi, anche se per cause diverse. Se infatti lo scorso anno a
provocare il ritardo furono i "dissidi" tra l'ex vicesindaco e
l'allora dirigente al settore, quest'anno tutto è bloccato per
un motivo di "vacatio" burocratica, l prossimo 26 maggio,
infatti, si svolgerà la gara d'appalto per l'affida mento per
due anni della gestione del servizio integrato dei rifiuti. Un bando
che fino ad oggi è stato più volte "integrato" con successivi
'errata corrige" (e la cui scadenza è stata appunto pro rogata
fino alla prossima settimana nei giorni scorsi) e che servirà, alme
no in linea meramente teorica, a garantire nel frattempo al Comune di
applicare il sistema di raccolta in house, così come deliberato dal
Consiglio comunale. Fino a che la gara non sarà assegnata e finché
il servizio non sarà operativo (ciò significa quindi anche salvo
ricorsi da parte di altri eventuali partecipanti) nulla potrà essere
fatto, e, crediamo, sarebbe comunque necessario un atto specifico
dalla nuova amministrazione per dare il via al l'operazione, per
quanto il potenzia mento estivo (oltre 800mila euro) sia stato
inserito nella gara d'appalto.
Nel frattempo al Libero consorzio di
Agrigento, in piena crisi economica, se si è garantita la copertura
economica (circa 3Omila euro) per la bonifica ambientale delle
spiagge in provincia dopo l'esondazione dei fiumi, gli uffici
stanno producendo per il commissario Angelo Maisano delle "ipotesi
di lavoro" per capire, concretamente, cosa è possibile fare con le
estremamente esigue somme a disposizione. Questo quantomeno per
garantire l'indispensabile servizio di pulizia "ordinaria"
degli arenili contando molto sulla collaborazione da parte dei
cittadini, perché non sporchino dopo che si è provveduto ad
eliminare rifiuti e pericoli. Anche in tal senso, comunque, è
altamente probabile che niente potrà essere pienamente operativo
prima di metà giugno.
GIOACCHINO SCHICCHI
DA DISASTRO E INQUINAMENTO FINO
ALL'OMESSA BONIFICA CARCERE PER GLI ECOREATI.
Roma. Cinque nuovi reati, tra cui
disastro e inquinamento ambientale, e confisca obbligatoria del
profitto del reato.Il Senato ha approvato il testo sugli ecoreati
diventato legge Un pacchetto di norme che prevede anche aggravanti
per mafia e sconti di pena per chi si ravvede condanna al ripristino
e raddoppio dei tempi di prescrizione.
Disastro ambientale
Punisce con il carcere da 2 a 6 anni chi abusivamente altera
gravemente o irreversibilmente un ecosistema o compromette la
pubblica incolumità.
Inquinamento ambientale
Da 2 a 6 anni per chi abusivamente compromette o deteriora in modo
significativo e misurabile la biodiversità o un ecosistema o la
qualità del suolo, delle acque o dell'aria. Pene diminuite per
colpa e aumentate, invece, se i delitti sono commessi in aree vincolate o a danno di specie
protette, e nel caso di inquinamento seguito da morte o lesioni i
Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività. Carcere da 2 aL anni per chi
abusivamente commercia e trasporta materiale radioattivo o se ne disfa illegittimamente. Impedimento del controllo.
Chi nega o ostacola l'accesso o intralcia i controlli ambientali
rischia da 6 mesi a 3 anni.
Omessa bonifìca. Da uno a
quattro anni per chiunque, avendone l'obbligo, non provvede alla
bonifica e al ripristino. Il provvedimento prevede due aggravanti:
ecomafiosa (in caso di associazioni mafiose o associazione a
delinquere e se vi è partecipazione di pubblici ufficiali o
incaricati di pubblico servizio) e ambientale (reato commesso per
eseguire un delitto contro l'ambiente). Sconti di pena io caso di ravvedimento
operoso se prima del processo, l'imputato evita conseguenze
ulteriori o provvede alla messa in sicurezza e alla bonifica Sconto
ridotto a chi aiuta gli inquirenti a ricostruire il fatto o
individuare i colpevoli. Per i delitti ambientali i termini di
prescrizione raddoppiano. Se si interrompe il processo per dar corso
al ravvedimento operoso, la prescrizione è sospesa. Obbligo confisca dei beni che
costituiscono il prodotto o il profitto del reato.
Esclusa su beni di terzi estranei al
reato o se l'imputato ha provveduto a messa in sicurezza e
bonifica. Condanna al ripristino dello stato dei
luoghi dove tecnicamente possibile. Il reato si estingue in assenza
di danno o pericolo in caso di adempimento a specifiche prescrizioni
e il pagamento di una sanzione. La responsabilità
amministrativa delle società si estende anche ai nuovi ecoreati. Il governo esprime la propria
soddisfazione utilizzando twitter «Provvedi menti attesi da decenni
diventano leggi. Oggi sui reati ambientali. È proprio "la volta
buona». Così il premier Matteo Renzi al quale fa seguito il cinguettio
del ministro della Giustizia Andrea Orlando «Giornata storica I
reati ambientali sono legge. Il governo mantiene l'impegno» Anche
il titolare del dicastero dell'Ambiente Gian Luca Galletti aveva
parlato di «una data storica per l'Italia spiegando «Fino ad oggi
non c erano tipologie specifiche per cui s'interveniva facendo
riferimento a reati più generici. Ora possiamo perseguire reati
ambientali con più certezza allunghiamo i tempi di prescrizione. Ad esempio casi come quelli del processo sull'Eternit non si ripeteranno più». Esulta anche Sel, tirando un sospiro di
sollievo: «Se il Parlamento italiano non avesse votato oggi la legge
contro i reati ambientali sarebbe stato un vero e proprio crimine
verso le generazioni future» afferma Nichi Vendola. Resta critico il coportavoce dei Verdi
Angelo Bonelli . Con grande creatività il Parlamento italiano e con
una maggioranza che va dall'Ncd di Alfano fino al Movimento 5
stelle introduce nel nostro ordinamento il reato di disastro
ambientale solo se cagionato abusivamente come se vi fossero reati
ambientali che non sono abusivi» E aggiunge «Chi dice che questo avverbio era un problema secondario perché non lo ha
cancellato dalla legge sugli ecoreati ?»
Agrigentoweb
Nuovo servizio gratuito per i
turisti che arrivano in città
L'Ufficio relazioni con il Pubblico
della Provincia regionale di Agrigento, oggi Libero
consorzio comunale, grazie alla collaborazione con il Distretto
turistico Valle dei Templi, ha messo a disposizione dei totem da cui
è possibile scaricare un'applicazione, denominata "Tourist Info"
che permette agli utenti, di avere un accesso immediato, attraverso i
propri dispositivi mobili, cellulari e iPad, della mappa della Valle
dei templi e dell'intera area archeologica, del centro storico di
Agrigento, del museo Diocesano e dei principali siti di interesse
monumentale e paesaggistico.All'interno dell'applicazione, si
possono trovare anche gli elenchi di alberghi, ristoranti e strutture
ricettive di ogni categoria esistenti su tutto il territorio del
Distretto Turistico Valle dei templi che abbraccia 21 comuni fra le
province di Agrigento e Caltanissetta.
Disponibile anche un
dettagliato elenco di iniziative turistiche, escursioni e gite in
barca, oltre che il calendario degli eventi musicali e teatrali del
territorio. "L'App Valle dei Templi è uno strumento interessante
- spiega l'amministratore del Distretto Gaetano Pendolino
- che consente ai visitatori di conoscere prima ciò che potranno
vedere una volta raggiunta la destinazione e certamente potranno
apprezzare le innumerevoli opportunità avendo anticipatamente la
consapevolezza che il tempo che avevano previsto di dedicare forse
non è sufficiente".Su "Tourist info" sono reperibili
informazioni su come arrivare e orari dei principali collegamenti,
nonché informazioni e orari di visita dei musei, delle gallerie e di
ogni altro luogo di visita che si trovi nell'area del Distretto
turistico. L'App è scaricabile gratuitamente al front-office
dell'Urp di Piazza Vittorio Emanuele, al gazebo di Porta V nella
Valle dei templi e all'Urp di Piazza Italia a Porto Empedocle. Con
questo servizio, l'Urp della Provincia potenzia ulteriormente i
servizi per i visitatori soprattutto nella Valle dei Templi dove è
ubicato l'unico sportello informativo gestito da un Ente pubblico.
21
maggio
LA
SICILIA
EX
PROVINCIA. Incontro con i dipendenti che chiedono garanzie per posto
di lavoro.
Oggi
la deputazione nazionale
g.
s.) Nuova giornata di incontri e confronti per cercare garanzie sul
futuro dell'ex Provincia regionale di Agrigento. Come avvenuto
alcuni giorni fa con la delegazione regionale (sebbene furono solo 3
i parlamentari all'Ars a presentarsi), oggi i lavoratori dovrebbero
potersi confrontare con i parlamentari nazionali. In linea teorica
sono questi ultimi gli interlocutori più "qualificati" a
risolvere i problemi dell'Ente di area vasta, a rischio dissesto
proprio causa di una legge nazionale che prevede che dovranno essere
versati, solo per Agrigento, oltre 30 milioni di euro in tre anni
allo Stato. 12 questione, quindi, per la città dei Templi e per le
altre province, va affrontata in sede parlamentare, a patto che il
Governo dia l'ok e garantisca sulla copertura di bilancio.
Contestualmente, a Palermo, un presidio, composto dalle Rsu delle
singole ex Province Regionali Siciliane e tutte le Segreterie
provinciali e regionali delle diverse organizzazioni sindacali del
comparto funzione pubblica, sarà presente all'Assessorato agli
Enti Locali della Regione Siciliana, dove i 9 commissari straordinari
dei Liberi Consorzi sono stati chiamati a "rapporto" dal
presidente della Regione, Rosario Crocetta. Sul "tavolo",
verosimilmente, il coordinamento di iniziative congiunte a livello
regionale, come la già annunciata protesta a Palermo che si dovrà
te nere nella prima settimana di giugno.
A
questo confronto seguirà, sempre domani, una seconda riunione di
coordinamento che avrà luogo, nell'aula consiliare della Libero
Consorzio Comunale di Palermo, mentre è verosimile che già l'in
domani si terrà un incontro "locale" ad Agrigento per
relazionare su quanto avvenuto e programmare per il futuro della
lotta, considerato che permane ancora lo stato di agitazione del
personale.
LIBERO
CONSORZIO. Prosegue lo stato di agitazione del personale di ruolo e
precario. Manifestazione il 3 giugno.
Ex
provincia, oggi nuovo incontro con Crocetta
Un
presidio, composto dalle Rsu della Provincia regionale di Agrigento,
insieme ai colleghi delle altre province dell'isola, e da tutte le
segreterie provinciali e regionali delle diverse organizzazioni
sindacali del comparto funzione pubblica, sarà presente questa
mattina alle 11 all'assessorato agli enti locali della Regione,
dove i 9 commissari straordinari dei Liberi consorzi incontreranno il
presidente della regione Crocetta. Tutte le segreterie provinciali e
regionali siciliane del comparto funzione pubblica e le r.s.u. della
ex province regionali siciliane daranno, quindi, vita alla seconda
riunione di coordinamento che avrà luogo sempre domani, al termine
dell' attività di presidio all'assessorato regionale enti
locali, nell'aula consiliare della libero consorzio Palermo.
Intanto, all'ex provincia di Agrigento ci si sta organizzando anche
per la manifestazione di piazza in programma a Palermo per il
prossimo 3 giugno per chiedere al governo regionale interventi certi
e soprattutto rapidi per dare serenità alle centinaia di famiglie
preoccupate per gli stipendi e per il loro futuro occupazionale. La
scorsa settima inoltre, i dipendenti della provincia di Agrigento
avevano proclamato uno stato di agitazione permanente per denunciare
la grave crisi economico-finanziaria dell'Ente che si trova nella
condizione di non potere assicurare i servizi obbligatori previsti
dalla legge in favore dei cittadini/utenti della nostra provincia
quali scuole medie superiori, strade provinciali, servizi ai
portatori di handicap e nel contempo rischia di non potere più
assicurare gli stipendi ai lavoratori nei prossimi mesi".
Nell'ultima riunione di lunedì scorso, particolare interesse aveva
generato l'intervento del vice segretario generale dell'Ente
Amelia Scibetta che ha evidenziato lo stato di crisi in cui versa il
Libero consorzio legato alla mancanza di risorse finanziarie e alle
norme di finanza nazionale che di fatto bloccano la predisposizione
di un bilancio in equilibrio economico finanziario, con gravi
conseguenze per i cittadini che non potranno usufruire dei servizi
previsti da legge. La Scibetta ha chiesto che venga proposta al
governo nazionale una deroga al patto di stabilità che consenta la
possibilità di sforamento prima dell'approvazione del bilancio
2015. (C.R.)
LIBERO
CONSORZIO. Al suo interno, le mappe della città e della Valle oltre
che il calendario di eventi e iniziative
Ex
Provincia, nuovo servizio all'Urp
App
gratis per i telefonini dei turisti
Potenziali
i servizi di accoglienza e assistenza ai visitatori italiani e
stranieri che arrivano scI Agrigento. L'ufficio relazioni con il
Pubblico della Provincia regionale di Agrigento, oggi libero
consorzio comunale, grazie alla collaborazione con il Distretto
turistico Valle dei Templi, ha messo a disposizione dei totem da cui
è possibile scaricare un'applicazione, denominata "Tourist info
che permette agli utenti, di avere un accesso immediato, attraverso i
propri dispositivi mobili, cellulari e I Pad, della mappa della Valle
dei templi e dell'intera area archeologica, del centro storico dì
Agrigento, del museo Diocesano e dei principali siti di interesse
monumentale e paesaggistico. All'interno dell'applicazione, si
possono trovare anche gli elenchi di alberghi, ristoranti e strutture
ricettive di ogni categoria esistenti su tutto il territorio del
distretto Turistico valle dei Templi che abbraccia 21 comuni fra le
province di Agrigento e Caltanissetta. Disponibile anche un
dettagliato elenco di iniziative turistiche, escursioni e gite in
barca, oltre che il calendario degli eventi musicali e teatrali del
territorio. «L'app Valle dei templi è uno strumento interessante
— spiega l'amministratore del distretto Gaetano Pendolino - che
consente ai visitatori di conoscere prima ciò che potranno vedere
una volta raggiuntala destinazione e certamente potranno apprezzare
le innumerevoli opportunità avendo anticipatamente la consapevolezza
che il tempo che avevano previsto di dedicare forse non è
sufficiente". Su 'Tourist info" sono reperibili in formazioni
su come arrivare e orali dei principali collegamenti, nonché
informazioni e orari di visita dei musei, delle gallerie e di ogni
altro luogo di ti che si trovi nell'area del Distretto turistico.
L'App è scaricabile gratuitamente al front- office dell'Urp di
PiazzaVittorio Emanuele, al gazebo di Porta V nella Valle dei templi
e all'Urp di Piazza Italia a Porto Empedocle. (CR)