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Futuro dei Liberi Consorzi: l'Assessore Pistorio rinvia incontro con i Commissari Straordinari
Futuro dei Liberi Consorzi: l'Assessore Pistorio rinvia, a data da destinarsi, l' incontro con i Commissari Straordinari per discutere il loro futuro.
La Sicilia
Sicilia: L'Ars approva il ddl
Nuove norme su Forestali, Pip e pensioni
PALERMO - Con 30 voti a favore, 16 astenuti e due contrari l'Ars ha approvato il disegno di legge di correzione della finanziaria, varata lo scorso 30 aprile. La legge contiene le norme di correzione tecnica sulle osservazioni della Ragioneria generale dello Stato, che riguardano anche i pensionamenti dei regionali.
È stato poi riscritto l'articolo 79 della finanziaria sui capannoni industriali negli agglomerati industriali e negli ex consorzi Asi: si prevede per le imprese la possibilità di acquisto dei capannoni a condizioni vantaggiose, che possono andare da 70 al 50 percento del valore indicato dai criteri di legge (la norma della finanziaria prevedeva invece contratti d'uso gratuito).
Il ddl contiene l'introduzione di un solo giorno per il voto delle elezioni amministrative, la domenica, come nel resto del Paese: salta dunque il voto del lunedì mattina. Introdotta anche, sempre in ambito di enti locali, la figura del "consigliere supplente" nei consigli comunali.
La prossima seduta si terrà 16 luglio alle ore 16, all'ordine del giorno il ddl di completamento della riforma delle ex Province attraverso l'istituzione di Liberi Consorzi e Città Metropolitane e il ddl sulle Biobanche.
«Con l'ordine del giorno appena approvato il parlamento siciliano ha accolto la richiesta del gruppo Pd impegnando il Governo a rimuovere gli ostacoli che impediscono il reintegro dei circa 1.200 lavoratori forestali antincendio che attualmente sono fuori dal servizio: adesso la parola passa al Governo». Lo dicono il presidente del gruppo Pd all'Ars Baldo Gucciardi e i parlamentari Mario Alloro, Mariella Maggio, Antonella Milazzo e Giovanni Panepinto.
«Il Governo ha preso atto e condiviso l'importanza di trovare soluzioni in favore di lavoratori che svolgono un ruolo cruciale a difesa del territorio. - aggiungono - Ora è necessario attivarsi concretamente perché la Sicilia non può permettersi di attraversare l'estate senza le necessarie contromisure di fronte al rischio, purtroppo sempre presente, di incendi». «Gli obiettivi di risparmio di spesa del resto sono stati già raggiunti - concludono - dal momento che i ritardi nella partenza del servizio antincendio determinano un numero complessivo minore di giornate lavorative».
I principali cambiamenti riguardano pensioni, forestali ed ex pip. Per i dipendenti regionali la finestra per la presentazione della domanda di pensionamento è estesa da 60 a 120 giorni. Per quanto riguarda i forestali invece se inizialmente la finanziaria prevedeva di bloccare il turn over per quest'anno e ridurre la dotazione organica degni anni
successivi solo del 50% di quelli che andavano in pensione, adesso con la modifica voluta da Baccei ogni prepensionamento si tradurrà in una riduzione dell'organico. Infine gli ex pip: usciranno dal bacino dei precari tutti coloro che hanno raggiunto i requisiti per la pensione. L'Aula è stata rinviata giovedì 16 luglio, alle 16, con all'ordine del
giorno il ddl sulle ex province, e l'istituzione delle biobanche.
«Questo disegno di legge nasce per rispondere alle osservazioni della Ragioneria», ha spiegato l'assessore all'economia Alessandro Baccei intervendo in Aula. «Faccio presente che le interlocuzioni fra il Governo regionale e il Governo centrale, in realtà, sono iniziate molto prima di quelle osservazioni», «già in fase di presentazione delle varie bozze di finanziaria c'era un percorso di condivisione con il Governo centrale che non si limita alla sola Ragioneria dello Stato, ma che prende anche il Dipartimento Sviluppo e coesione, il Dipartimento Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Funzione pubblica, il Ministero della salute». Nonostante l'assenza del Commissario dello Stato, ha aggiunto Baccei, «c'è comunque un livello di attenzione molto alto sulle leggi che vengono emanate dalle Regioni e dagli enti locali. Cambia il modo di lavorare e di interloquire. Per cui, visto che è la prima volta, anche noi, strada facendo, stiamo capendo come gestire, stiamo capitalizzando queste conoscenze. Le interlocuzioni sono durate da marzo fino ad oggi e stanno continuando ad andare avanti». «Domani - ha concluso Baccei - ci dovrebbe essere la riunione del Consiglio dei Ministri per decidere l'impugnativa o meno. Per questo motivo c'è l'urgenza dell'approvazione di questo disegno do legge».
AGI
Sicilia: Ars approva manovra correttiva
(AGI) - Palermo, 9 lug. - L'Assemblea regionale siciliana ha approvato la manovra correttiva alla Finanziaria del maggio scorso. Il voto finale e' giunto alla ripresa dell'Aula nel primo pomeriggio, in una seduta caratterizzata da ripetute sospensioni. Il ddl consta di tre articoli, due dei quali erano stati varati in mattinata mentre sul primo si era posta l'esisgenza di una riscrittura delle disposizioni circa i canoni per le imprese insediate nelle aree di sviluppo industriale. Sempre in mattinata era stato bocciato l'emendamento soppressivo della norma sull'adeguamento delle pensioni dei regionali a quelle degli statali. Le correzioni era stato richieste dalla Ragioneria generale dello Stato, e in assenza il Consiglio dei ministri avrebbe potuto decidere di impugnare la Finanziaria della Sicilia. Un rischio segnalato nel corso dei lavori dall'assessore all'Economia, Alessandro Baccei. "Ci sono alcune parti della manovra finanziaria che rimangono critiche, altre che sono a rischio di impugnativa e che andiamo a correggere oggi, altre che potrebbero determinare successive sanzioni. Dobbiamo cercare ora di risolvere le questioni piu' urgenti con buon senso", aveva affermato Baccei, nel ricordare che il Cdm esaminera' la legge siciliana nella seduta di domani. "Occorre apportare le modifiche segnalate dalla Ragioneria generale dell'Stato", aveva avvertito l'assessore. I lavori d'Aula sono stati aggiornati al 16 luglio. La manovra correttiva, oltre che l'adeguamento agli statali dei trattamenti pensionistici dei dipendenti regionali, contiene e alcune norme che riportano i tempi per l'elezione dei sindaci e la sostituzione dei consiglieri comunali in linea con la legislazione nazionale. La manovra e' passata al vaglio dell'Ars con 30 voti favorevoli, 2 contrari e 16 astenuti. L'Aula ha approvato anche un ordine del giorno di Giovanni Panepinto (Pd) che impegna il governo a rivedere i tagli di organico del personale dell'antincendio. All'ordine del giorno dell'Ars nella seduta del 16 luglio, il disegno di legge che regola i liberi consorzi di Comuni creati con l'abolizione delle Province, e quello sull'istituzione delle biobanche in Sicilia. (AGI) .
Agrigento Notizie
Agrigento, viadotto Morandi: il 16 luglio riapre al traffico "leggero"
Il viadotto Akragas riaprirà al traffico veicolare leggero a partire dalle dodici di giovedì prossimo, 16 luglio.
La buona notizia è arrivata questa mattina nel corso del vertice tra il sindaco Lillo Firetto e i responsabili dei Dipartimenti provinciale e regionale dell'Anas, ingegneri Campanella e Tonti.
L'importante tratto stradale, che in questi mesi è stato interessato da attente e complesse indagini strutturali eseguite dagli specialisti del Politecnico di Torino, torna quindi ad essere fruibile al traffico leggero in totale sicurezza.
Sulla base delle indagini eseguite si sta inoltre approntando un progetto di manutenzione straordinaria del viadotto che, una volta eseguiti i lavori, consentirà la totale riapertura al traffico anche ai mezzi pesanti.
Corriere di Sciacca
ACQUA PUBBLICA, COMMISSIONE ARS APPROVA TESTO
"Questa mattina la commissione Bilancio, approvando alcuni miei emendamenti, presentati a nome di tutta la commissione, ha espresso parere favorevole sul disegno di legge sull'acqua pubblica". Lo comunica Vincenzo Vinciullo, presidente facente funzioni della stessa Commissione. "Si conclude così un percorso - ha aggiunto - iniziato tanti anni fa, che mi ha visto fra i pochi a raccogliere le firme per il referendum, così come successivamente mi ha visto impegnato a sostenere il ritorno all'acqua pubblica. Sono soddisfatto perché ho dato oggi un ulteriore contributo al raggiungimento di un obiettivo che per me è stato sempre fondamentale cioè, - ha concluso Vinciullo - quello di far sì che l'acqua venga sottratta ai privati e venga restituita al pubblico".
Scrivolibero.it
Cupa, i sindacati intervengono sulle
recenti notizie
In una lettera aperta intervengono le
sigle sindacali di CGIL, CISL e UIL dopo le recenti novità circa il
futuro dell'Università ad Agrigento, con la creazione di un centro
interdipartimentale sui temi dell'immigrazione. "La creazione di
un "Centro interdipartimentale dell'Università di Palermo" -
scrivono nella lettera Raso, Saia e Broccio - dedicato ai temi
della migrazione e della sicurezza dell'area mediterranea, che
faccia perno come sede su Agrigento è certamente un fatto
importante, che salutiamo positivamente e che risponde agli impegni
che il Ministro Alfano aveva assunto. Tuttavia, che questo fatto
costituisca l'"ancora di salvezza" per il CUPA che abbiamo
cercato in questi mesi, questo ci sembra davvero eccessivo ed
illusorio. Non solo, ma occorre che - una volta per tutte - sulla
"questione Università ad Agrigento" si dica tutta la verità,
soprattutto sul versante del rapporto con l'Università di Palermo.
E non lo diciamo solo in riferimento al presunto debito (di cui si
continua a parlare sui giornali di oggi come in una infinità
telenovelas!) ma proprio sul rapporto strutturale che lega CUPA ad
Università di Palermo. Poiché, è di tutta evidenza, che se il CUPA
è una sede "decentrata" dell'Università di Palermo non si
comprenderebbe il senso della partecipazione onerosa da parte di Enti
Territoriali "soci" del CUPA. Ovvero se UNIPA intende Agrigento
come una sua articolazione mal si comprende perché Regione, Comuni,
Provincia ecc. devono contribuire cospicuamente al mantenimento di
tale articolazione territoriale. Noi avevamo capito altro. Noi
avevamo capito che Agrigento, forte dei suoi iscritti (che potrebbero
anche crescere se solo di restituisse serenità di percorso e
stabilità insieme ad un accrescimento di "appeal") potesse
stabilire con UNIPA (o con qualsivoglia Università Italiana ed
Internazionale) un rapporto tale per cui, a costi accettabili, si
potesse avere un pezzo di Università di qualità anche nella nostra
terra, evitando gli enormi costi sociali derivanti da questo "turismo
studentesco" che vede i figli della nostra provincia popolare le
università del nord. Noi pensavamo e pensiamo ad una Università che
partisse dalle esigenze del territorio, che fosse funzionale al
sistema imprenditoriale delle forze del territorio che fossero
coinvolte democraticamente nel processo decisionale circa
l'attivazione dei corsi e dell'attività dell' Ente. Noi
pensavamo e pensiamo ad una Università di Agrigento, non ad una
succursale di Palermo, con a capo una "vice Re" che,
oggettivamente, tutela e difende gli interessi di Palermo e della sua
Università. Legittimamente, per carità, ma è davvero un'altra
cosa, un altro modello!
Gds.it
Scuola, cento cattedre libere:
assunzioni in vista ad Agrigento
Mentre
Roma discute sulla "buona scuola" il Provveditorato agli studi di
Agrigento ha già pronti
i posti da assegnare nell'organico di diritto alle istituzioni
scolastiche di primo e secondo grado della nostra provincia.Si
tratta di un centinaio di cattedre comprese quelle relative al
sostegno. Sono posti liberi e disponibili da assegnare ai docenti
aventi diritto. Si tratta di cattedre rimaste libere dopo le
operazioni di trasferimento dei docenti e che fanno parte
dell'organico di diritto. Calogero Alberto Petix e Vincenzo Di
Vincenzo hanno tutto pronto per procedere all'assunzione di questo
personale in base ai posti disponibili. Sostanzialmente si avranno 51
assunzioni nella media di primo grado nelle materie curriculari e 29
negli istituti di istruzione secondaria superiore. A queste cattedre
si aggiungeranno 18 immissioni nei ruoli del sostegno nove per la
media di prima grado ed altrettanti nelle superiori.
Manovra
per salvare la Finanziaria, scatta il blocco delle assunzioni
C'è
il blocco del turn over, viene spostata in avanti di 4 mesi la
scadenza del termine per presentare la domanda di prepensionamento e
c'è una indicazione più precisa (e vantaggiosa) della base
retributiva su cui calcolare l'assegno di quiescenza: c'è tutto
questo nella legge che l'Ars ha votato ieri per evitare che lo
Stato decidesse oggi di impugnare la Finanziaria. L'assessore
all'Economia, Alessandro Baccei, ha dovuto rivolgere un appello al
Parlamento per fare in fretta: se
fosse trascorsa invano la giornata di ieri, oggi il Consiglio dei
ministri avrebbe deciso di impugnare la Finanziaria. Invece intese
politiche già raggiunte da Baccei dovrebbero scongiurare questo
rischio, che avrebbe provocato anche lo stop a finanziamenti statali
del valore di oltre 700 milioni. Non
sono mancate le tensioni in aula e Marco Falcone (Fi) rileva che solo
«grazie all'opposizione è stato raggiunto il numero legale,
necessario a votare la legge».
Il termine per presentare la domanda di prepensionamento (con
requisiti in vigore prima della riforma
Fornero) viene spostato dal 15 luglio al 15 novembre (180 giorni
dall'approvazione della Finanziaria).
Livesicilia.it
Acqua pubblica, ok in commissione.
Testo finalmente pronto per l'Aula
"Questa
mattina la commissione Bilancio,
approvando alcuni miei emendamenti, presentati a nome di tutta la
commissione, ha espresso parere favorevole sul disegno di legge
sull'acqua pubblica". Lo comunica Vincenzo Vinciullo,
presidente facente funzioni della stessa Commissione. "Si
conclude così un percorso - ha aggiunto - iniziato tanti anni
fa, che mi ha visto fra i pochi a raccogliere le firme per il
referendum, così come successivamente mi ha visto impegnato a
sostenere il ritorno all'acqua pubblica. Sono soddisfatto perché
ho dato oggi un ulteriore contributo al raggiungimento di un
obiettivo che per me è stato sempre fondamentale cioè, - ha
concluso Vinciullo - quello di far sì che l'acqua venga sottratta
ai privati e venga restituita al pubblico". "La
nostra battaglia per l'approvazione di una legge per l'acqua pubblica
in Sicilia ha
incassato questa mattina anche il parere favorevole della commissione
Bilancio; i componenti, infatti, hanno espresso voto favorevole
all'unanimità". Grande la soddisfazione dei deputati M5S
Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente e
territorio, e Valentina Palmeri, componente della stessa Commissione.
"Non è stato semplice - afferma Valentina Palmeri - dal
momento in cui abbiamo dovuto fare i conti con il parere del
ragioniere generale Sammartano, il quale poneva, comunque, solo
qualche criticità sulla quantificazione dei costi del personale e
sull'accantonamento dello 0,2% dei ricavi del servizio per la
creazione di un fondo per i meno abbienti, per l'alleggerimento della
bolletta di queste categorie di utenti": "Si tratta di criticità
- aggiunge - che saranno facilmente superabili con degli
emendamenti ad hoc". Interviene anche il presidente Trizzino, che
sottolinea: "dalla nostra, continueremo a difendere
instancabilmente la tariffa per i meno abbienti". "Il dirigente
generale del dipartimento regionale Acqua e rifiuti Armenio, invece,
- continua Palmeri - non presentandosi in commissione, ha inviato una
nota con la quale poneva un mare di criticità che si riassumevano
nel concetto dell'incostituzionalitá del concetto di "servizio
pubblico" e soprattutto della parte dove noi ribadiamo che il
servizio idrico non ha connotazione di servizio "a rilevanza
economica". Considerazioni - precisa la parlamentare M5S - che
comunque non entravano nel merito della scelta della commissione
Bilancio. Adesso bisogna pensare solo al bene dei siciliani". In
conclusione, il deputato Giampiero Trizzino rende noti i prossimi
passaggi di questo ddl: la IV Commissione, infatti, è convocata per
giovedì 16 luglio, a quel punto il testo sarà trasmesso in
conferenza Capigruppo e, quindi, discusso in Aula martedì 21 luglio:
"Stiamo lottando contro il tempo perché il commissariamento è
alle porte". "Bisogna
spostare in avanti la chiusura della sessione estiva dei lavori
dell'Ars,
prevista per fine luglio, e proseguire ad oltranza fino
all'approvazione del ddl di riforma dell'acqua pubblica", dice
Baldo Gucciardi, presidente del gruppo PD al'Ars. "Dopo
un lungo iter - aggiunge - il ddl è pronto per l'aula:
proporrò alla conferenza dei capigruppo di modificare il programma
dei lavori parlamentari per poter approvare il testo entro l'estate.
Un testo a quale il Partito Democratico ha lavorato fin dal primo
giorno - conclude Gucciardi - che raccoglie le istanze di
cittadini, associazioni e amministratori, e rappresenta uno dei punti
del nostro programma di governo".
Novità su pensioni, Pip e Forestali .
All'Ars sì alla manovra correttiva
Sala
d'Ercole ha "salvato" la Finanziaria, finita nel mirino del
governo Renzi. Stamattina
l'Ars ha infatti approvato la "manovrina" correttiva, che
risponde ai rilievi avanzati formalmente da Palazzo Chigi. Dubbi di
costituzionalità, segnalati al governo regionale che è dovuto
correre ai ripari venti giorni fa con una delibera di giunta che oggi
Palazzo dei Normanni ha tramutato in legge.
Così,
ecco una serie di modifiche che intervengono su pensioni, Forestali,
ex Pip e
anche sul discusso articolo riguardante la vendita di capannoni
industriali dell'Irsap, che il governo centrale aveva chiesto
addirittura di cancellare dalla legge di stabilità. L'Ars invece ha
"salvato" questo articolo, attraverso una riscrittura del governo
regionale che "riduce" ma mantiene la possibilità per le imprese
di usare gratuitamente i capannoni delle ex Asi fino ad ora soggetti
a canoni di locazione o concessione.
Come
detto, però, ecco la modifica delle norme riguardanti i
pensionamenti. Il
governo ha deciso di estendere la finestra entro la quale i
dipendenti potranno presentare la propria domanda di quiescenza: da
sessanta a 180 giorni. Una modifica "ritenuta necessaria - si
legge nei documenti degli Uffici del bilancio - in considerazione
dei tempi occorrenti per l'avvio del processo per i
prepensionamenti". Tempi assolutamente prevedibili, anche durante
l'iter lungo e complesso di approvazione dei documenti contabili.
E
a proposito di prepensionamenti, cambia qualcosa anche per il Corpo
Forestale. Il
governo e l'Ars avevano deciso, in pratica, di bloccare completamente
il turn over per quest'anno, mentre per gli anni successivi la
dotazione organica si sarebbe ridotta, ogni anno, solo del 50 per
cento dei dipendenti che andavano in (pre)pensione. E invece con la
modifica decisa da Baccei, ogni prepensionamento si tradurrà in una
riduzione dell'organico. Chi esce, insomma, non verrà più
sostituito.
Novità,
poi, come detto anche per gli ex Pip. La
novità proposta da Baccei prevede, sostanzialmente, l'uscita dal
bacino dei precari per tutte le persone che abbiano raggiunto i
requisiti per andare in pensione. A loro, quindi, non spetterà più
il sussidio, ovviamente. ambia qualcosa anche per l'Arpa. In
Finanziaria era stata prevista la possibilità di stabilizzare i
cosiddetti "comandati". Dipendenti di altri enti distaccati
all'Agenzia per la protezione dell'ambiente. Una "immissione in
ruolo" che, stando alla norma approvata dall'Ars "non avrebbe
costituito nuova assunzione". Il Ministero dell'Economia ha chiesto
la soppressione di quest'ultimo passaggio. E l'Ars ha "risposto"
ai rilievi di Roma, cancellando quell'inciso che avrebbe avuto
l'effetto di "aggirare" le norme riguardanti il blocco delle
assunzioni in Sicilia.
Altra
novità riguarda le elezioni amministrative. Anche In Sicilia si
voterà, come nel resto d'Italia, solo nella giornata di
domenica. "Finalmente
è stata eliminata un'anomalia, - ha detto il capogruppo del Pd Baldo
Gucciardi - un elemento di turbamento delle elezioni amministrative
in Sicilia: avere cancellato il voto del lunedì è una scelta
sacrosanta, basta ricordare la recente tornata elettorale con i
cittadini che. andavano alle urne del ballottaggio del lunedì
frastornati dall'esito del voto delle città del resto d'Italia. In
questo modo - aggiunge Gucciardi - non solo si determina un
necessario allineamento in tema elettorale al resto del paese, ma si
ottiene un importante risparmio per re casse regionali".
"Questo
ddl nasce per rispondere alle osservazioni della Ragioneria dello
Stato - ha detto l'assessore regionale all'Economia Alessandro
Baccei, intervenendo
in aula - ma le interlocuzioni con il governo nazionale sono iniziate
prima della stesura della finanziaria, già a marzo, e vanno avanti.
Domani ci dovrebbe essere la riunione del Consiglio dei Ministri per
decidere l'impugnativa o meno, per questo è necessario approvare il
testo con urgenza". Baccei ha inoltre ricordato che "per la
Sicilia, dopo la cancellazione del Commissario dello Stato, è la
prima volta che si mette in piedi questo iter. L'interlocuzione con
Roma è continuativa - ha proseguito - sia con la parte politica che
con la parte tecnica".
*Aggiornamento
ore 17.30
PALERMO,
9 LUG - "Con l'ordine del giorno appena approvato il parlamento
siciliano ha accolto la richiesta del gruppo Pd impegnando il Governo
a rimuovere gli ostacoli che impediscono il reintegro dei circa 1.200
lavoratori forestali antincendio che attualmente sono fuori dal
servizio: adesso la parola passa al Governo". Lo dicono il
presidente del gruppo Pd all'Ars Baldo Gucciardi e i parlamentari
Mario Alloro, Mariella Maggio, Antonella Milazzo e Giovanni
Panepinto. "Il Governo ha preso atto e condiviso l'importanza di
trovare soluzioni in favore di lavoratori che svolgono un ruolo
cruciale a difesa del territorio. - aggiungono - Ora è necessario
attivarsi concretamente perché la Sicilia non può permettersi di
attraversare l'estate senza le necessarie contromisure di fronte al
rischio, purtroppo sempre presente, di incendi". "Gli
obiettivi di risparmio di spesa del resto sono stati già raggiunti -
concludono - dal momento che i ritardi nella partenza del servizio
antincendio determinano un numero complessivo minore di giornate
lavorative".