Sabato 14 nov
LA SICILIA
DEPURATORE RIPELLINO
Girgenti acque attacca da relazione
dell'Arpa ci lascia sbigottiti».
Girgenti Acque si difende e rispedisce
al mittente le accuse mo se dalla struttura Arpa di Agrigento che
dopo il sopralluogo effettuato da due tecnici all'interno del
depuratore comunale il 21 settembre scorso aveva evidenziato
criticità riconducibili a carenze strutturali e funzionali»
all'interno dell'impianto d Contrada Ripellino. «Per quanto
riguarda la relazione dell'Arpa — spiega il consigliere delegato
di Girgenti Acque. Giuseppe Giuffrida - siamo sbigottiti. Abbiamo
dato tutte le analisi in autocontrollo che dimostrano il perfetto
funziona mento dell'impianto di depurazione cori grandissima
efficacia ed efficienza. L'Arpa si e scordata - continua Giuffrida
— che al momento del loro sopralluogo nell'impianto c'era una
manutenzione straordinaria attorno all'impianto che ha interessato
sia le strutture del processo depurativo che la sistemazione
dell'area esterna». Il gestore unico — in una nota in risposta
all'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente — afferma
ancora che «al fine di verificare la veridicità di quanto
affermato, si chiede di effettuare un sopralluogo con giunto». Di
parere opposto Cittadinanzattiva con il referente per l'Ambiente
Tony Licata il quale ha varie volte sollecitato i rappresentati della
società che gestisce il servizio idrico integrato in Provincia sugli
aspetti connessi alla funzionalità del depuratore. Tony Licata ha
ribadito ancora una volta il proposito di rivolger si, in caso di
mancanza di risposte dall'assessorato regionale, al Ministero. «Se
non troveremo soddisfazione con l'Ato Idrico o con l'assessorato
regionale — il suo commento— abbiamo intenzione di proseguire con
l'autorità nazionale e con il Ministero fintanto che non ci
convinceranno tecnicamente che quell'impianto sta funzionando a
perfetta regola d'arte». Il gestore del servizio idrico integrato
ha affrontato anche il tema legato ai lavori di sostituzione della
condotta idrica che da tempo interessano la città. E' stato
l'ingegnere Barrovecchio a fornire una scadenza entro la quale le
opere verranno completate. «I disagi ci sono - le sue parole - e mi
corre l'obbligo di scusarmi con la città di Licata ma Girgenti
Acque ha sempre richiamato alla corretta esecuzione dei lavori
l'impresa appaltatrice, Do la notizia che entro il mese di dicembre
i lavori dovranno per for za essere terminati». Tornando al
depuratore, Girgenti Acque ha addebitato gli sversamenti in mare
registrati nell'aprile dell'anno scorso a una «grossa quantità
di pioggia» caduta in città. C'è da scommettere che non sarà
l'ulti ma volta in cui ci troveremo a parlare del depuratore di
Contrada Ripellino visto che Cittadinanzattiva ha già annunciato il
proposito di rivolgersi — in caso di mancato conseguimento di
risultati - al Ministero.
G.CE.
Gli agricoltori da Cracolici
TROMBA D'ARIA. Il neo assessore
incontrerà una delegazione per discutere dei danni.
Come anticipato nei giorni scorsi,
mercoledì una delegazione licatese verrà ricevuta dal neo assessore
alle Politiche Agricole Antonello Cracolici per cercare di dare
soluzione ai problemi degli agricoltori della piana di Licata colpiti
dalla tromba d'aria del lo scorso 10ottobre.
Un giorno prima, martedì, il sindaco
Angelo Cambiano incontrerà il Governatore Crocetta. L'annuncio è
stato dato direttamente dal primo cittadino.
«Saremo ricevuti dal presidente
Crocetta martedì pomeriggio - afferma Cambiano — per affrontare
temi riguardanti l'agricoltura e i danni subiti dagli agricoltori
il 10 ottobre in seguito alla tromba d'aria. Sarà l'occasione
per comprendere, a oltre un mese e mezzo dall'ondata di maltempo,
quali sono gli strumenti che bisogna attuare immediatamente dopo
questa situazione di stallo politico che si e venuta a creare in
Regione».
Doppio incontro palermitano per tanto
per le delegazioni licatesi Sul tavolo di Crocetta e Cracolici
finiranno le istanze di un compatto agricolo pesantemente danneggiato
dal passaggio dell'ondata di maltempo e per cui si sta per
concludere il lavoro di catalogazione dell'ufficio locale della
Condotta Agraria.
Come si ricorderà, lunedì è stato il
Prefetto Nicola Diomede a ricevere ad Agrigento un gruppo di
agricoltori accompagnati dal presidente del Consiglio comunale
Carmelinda. Callea dal vicesindaco Pino Montana dall'assessore Anna
Triglia e dal consigliere comunale Tiziana Zirafi. Dio mede in quella
sede aveva assunto alcuni impegni tra cui anche quello di provare ad
accorciare i tempi per far ricevere la delegazione licatese in
assessorato prima di mercoledì. Il comparto agricolo licatese
continua a battere sul tasto degli aiuti concessi l'anno passato
alla zona di Pachino quando, al termine di una gelata, il Governo
regionale aveva stanziato cinque milioni di euro per venire incontro
alle esigenze degli addetti ai lavori. E' notizia dei giorni scorsi
che il presidio locale della Condotta agraria ha catalogato circa 150
istanze di delimitazione aree per una prima stima dei danni che si
aggira sui cinque-sei milioni di euro. Il passaggio in assessorato
regionale è propedeutico all'ottenimento dello stato di calamità
natura le a livello ministeriale.
G.c.
Domenica 15 nov
LA SICILIA
LINEA FERRATA PER COMISO
Lavori alla ferrovia, cambia la
viabilità.
g. c.) Il prossimo 14 dicembre verrà
riaperta la linea ferroviaria Canicattì Licata-Gela-Comiso. I lavori
stanno proseguendo a ritmo serrato anche in questi giorni e in
particolare riguarderanno il rinnovamento del binario, con
risanamento della massicciata fra le stazioni di Sant'Oliva, Licata
e Gela, ed in particolare nelle strade comunali in corrispondenza dei
passaggi a livello di via Giarretta, corso Umberto e di via Gela. Per
permettere l'esecuzione de gli interventi a cura della Globalfer
Spa, il comando di Polizia municipale di piazzale Libia ha emesso
un'ordinanza per disciplinare il traffico veicolare.
«La ditta — si legge in una nota
diffusa da Palazzo di Città — è autorizzata ad eseguire i lavori,
operando le interdizioni al transito veicolare nelle zone
interessate, come segue: via Giarretta dalle ore 22 del 17 novembre
alle ore 6,30 de The dalle ore 9 alle ore 12 del 18 novembre; in
Corso Umberto dalle 22 del 18 novembre alle 6,30 del 19 e dalle ore 9
alle ore 12 d 19; invia Gela dalle ore 22 del 19 novembre alle ore
6,30 del 20 e dalle ore 9 alle ore 12 del 20, e comunque il tutto per
il tempo strettamente necessario all'esecuzione dei lavori».
Nell'ordinanza emessa dal comando dei
Vigili urbani è previsto inoltre di «istituire il doppio senso di
circolazione sulla bretella di collegamento tra il Ponte Federico di
Svevia e via Umberto II
Dovrà essere la Globalfer a
«predisporre la segnaletica necessaria e comunicare tempestivamente
agli abitanti della zona l'interruzione al tran sito veicolare
delle strade sopra citate in corrispondenza dei passaggi a livello.
Sarà vietato, per il periodo stretta mente necessario alla durata
dei lavori, il transito e la sosta a mezzi e cose nei citati tratti
stradali». La manutenzione sta interessando da vicino anche il
caseggiato viaggiatori all'interno del lo salo ferroviario che la
notte dell'Epifania era stato attaccato da un incendio con la
completa distruzione del tetto dell'edificio.
Lunedì 16 nov
LA SICILIA
DEPURATORE CONSORTILE DELLA FASCIA
COSTIERA
Ok alla condotta di adduzione dei
reflui provenienti da Favara.
In attesa che il nuovo assessore alle
Infrastrutture Pistorio nomini i componenti esterni della nuova
commissione regionale per i Lavori pubblici, i quali dovranno
pronunciarsi sul progetto per la realizzazione di un depuratore
consortile per la fascia costiera di Agrigento, i progetti
"paralleli" continuano il loro cammino.
Nei giorni scorsi il commissario
straordinario liquidatore dell'Idrico, Marcello Maisano, ha dato il
proprio parere positivo rispetto alla documentazione istruttoria
relativa alla realizzazione della condotta di adduzione dei reflui
provenienti dal comune di Favara proprio al realizzando (forse)
impianto di Villaggio Mosè.
Il progetto, infatti, aveva già
ottenuto tutti i pareri positivi necessari durante le conferenze di
servizio svoltesi nei mesi scorsi, sia da parte di Enti di controllo
che da parte di gestori di altri servizi a rete.
Con questa opera, in buona so stanza,
si potranno trasferire al nuovo impianto tutto quanto oggi non viene
indirizzato al depuratore di Fa vara, struttura tra l'altro —
come tante altre — sottodimensionata rispetto alla platea di utenze
per le quali è necessaria applicare la depurazione.
Altro progetto parallelo, collegato
anch'esso al depuratore consortile, è la realizzazione delle reti
fognarie nelle frazioni dì Cannatello e Zingarello, da sempre
sprovviste di sistema di smaltimento dei reflui, con la conseguenza
che se c'è chi utilizza regolari pozze ihmoff, in tanti ancora
oggi scaricano i propri reflui nella foce del fiume Naro.
Un complesso sistema di opere tra loro
interconnesse che, evidente mente, se verrà meno anche Un solo
tassello, rischia di crollare.
G.S.