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Rassegna stampa del 16 17 e 18 gennaio 2016

Sabato 16 Gennaio 2016

Giornale di Sicilia


pubblica amministrazione. A rischio pure i dirigenti
Assenteisti, pugno di ferro di Renzi: «Norma consentirà il licenziamento»

La guida senza patente non è più un reato ma la multa sarà salatissima
«Pugno di ferro» contro i fannulloni della Pubblica amministrazione: «Mercoledì in Consiglio dei ministri ci sarà la nostra proposta di normaper il licenziamento perchè sono atti insopportabili» ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un'intervista al Tg5. «Non li chiamerei fannulloni ma chi va, finge, timbra e scappa» deve essere sanzionato.  «Perchè i dipendenti pubblici che fanno così distruggono la credibilità della Pubblica amministrazione. E se il dirigente non attua il licenziamento, rischia di andare a casa». «Dopo il voto sulle riforme costituzionali  ci saranno decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione che «puntano a ridurre da ottomila amille le municipalizzate». Altro obiettivo dei decreti attuativi è  «dimezzare i tempi per le richieste» agli uffici pubblici. Poi, nella sua Enews, Renzi si sofferma sulle unioni civili: «Spero che il dibattito dei prossimi giorni si mantenga serio e  serrato sui veri punti di merito, senza trasformarsi in uno scontro ideolo ico. La questione non è semplice e mentre su molti punti l'accordo mi sembra solido, ci sono questioni su cui ancora le distanze sono ampie. E forse lo resteranno al punto che sarà il voto segreto, tipico in discussioni sui diritti e sui valori, a definire le scelte». «Io il referendum vorrei vincerlo. Perchè credo che semplificare l'Italia sia l'unico modo per renderla più giusta e efficiente. E dunque farò di tutto perchè i Sì siano tantissimi. Mi date una mano?» scrive ancora Renzi nella enews agli iscritti del Pd, a proposito del referendum costituzionale.  


Il weekend è a rischio di nevicate
Ecco tutte le strade «segnalate»

C'è il rischio neve, anche a basse quote, persino nell'agrigentino nel week end che inizia oggi, perciò il Libero consorzio comunale ha messo sull'avviso gli automobilisti che oggi e domani percorreranno le arterie del territorio provinciale. "I bollettini meteo prevedono per ilprossimoweek end, in particolare dalle prime ore di domenica 17 gennaio, la possibilità - si legge nel comunicato stampa diffuso ieri - di precipitazioni nevose nelle zone più interne della Sicilia, provincia di Agrigento compresa. Per questo motivoil Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale  ricorda a tutti gli automobilistiche su alcune strade interne dal 15 novembre al 15 aprile è obbligatorio avere a bordo dispositivi antisdrucciolevoli (catene),comedaOrdinanza del Direttore del Settore Infrastrutture Stradali dello scorso 5 marzo". "L'ordinanza riguarda - si legge ancora nel documento - in particolarealcune strade dei comparticentro- nord e ovest che possono essere interessate da ghiaccio e neve in inverno, ovvero: S.P. n. 24A - Tratto Stazione Cammarata-Cammarata, S.P. n. 24 B - Tratto Cammarata - S.Stefano di Quisquina; S.P. n. 25 - Soria -Mussomeli; S.P. n. 26C- S. Stefano Quisquina - Confine Palermo; S.P. n. 26D-BorgoPasquale - Valledolmo; S.P.C. n. 31 - Ex Consortile Cammarata verso Casteltermini; S.P.C. n. 39 -Ex Consortile Soria Casalicchio; S.P.C. n. 40 - Ex Consortile alina -Menta, SP36 Bivio Verdura- S.Anna e SP 37 Sciacca-Caltabellotta. Su queste strade inoltre è vietato - aggiunge l'ex Provincia - il transito a ciclomotori emotocicli in caso di ghiaccio o neve. Il divieto non riguarda, invece, imezzi di trasporto pubblico". "Sempre sulle strade segnalate, nel ricordare ancora una volta l'avvicinarsi di una intensa perturbazione e il rischio concreto di neve, il Settore Infrastrutture Stradali raccomanda - si conclude il comunicato stampa del Libero consorzio comunale - la massima prudenza agli automobilisti, ricordando altresì che la mancanza di catene e dispositivi analoghi è soggetta a sanzioni". (*AAU*)

Rifiuti, scongiurata emergenza Ato di Sciacca
...E' arrivata l'ordinanza del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e anche nei 17 Comuni dell'Ato Ag1 viene scongiurata  un'emergenza rifiuti e si proseguirà fino al 31 maggio prossimo con tutte le attività in corso. Per Sciacca e per gli altri Comuni dell'Ato rimane in carica, fino al 22 gennaio, il commissario straordinario della Sogeir, Vincenzo Raitano, ma è ipotizzabile un'ulteriore proroga e comunque una prosecuzione della gestione commissariale. Sarà possibile, finoamaggio, conferire i rifiuti nella discarica di Siculiana, ma a questo proposito ci sono buone notizie dall'impianto, pubblico, di contrada Salinella-Saraceno, in territorio di Sciacca. I lavori di ampliamento dovrebbero essere completati ormai entro pochi giorni,  probabilmente non oltre il mese di gennaio. "Queste ultime novità - dice l'assessore comunale ai Servizi a rete, Gaetano Cognata - contribuiscono a rasserenare l'ambiente e adesso, per quanto riguarda il Comune di Sciacca, c'è la massima attenzione verso il piano Aro che già da tempo è all'esame del consiglio comunale". Entro gennaio è attesa anche  quest'approvazione che indicherà, per Sciacca, la modalità per lo svolgiemnto del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La proposta varata dall'amministrazione comunale prevede l'esternalizzazione del servizio con un appalto da 35 milioni di euro per 7 anni. Uno schieramento di associazioni cittadine chiede, invece, la gestione in house, utilizzando mezzi e personale che vengono impiegati oggi dalla Sogeir per raccolta e smaltimento dei rifiuti. "Noi proponiamo un cambiamento radicale e vantaggioso nella gestione dei rifiuti rispetto al sistema degli Ato - dice l'assessore comunale ai Servizi a rete, Gaetano Cognata - e il nuovo piano Aro è fatto su misura per la città di Sciacca, non solo con risparmi, ma soprattutto  con l'inclusione, per la prima volta, di servizi nuovi come la scerbatura dell'intero territorio e la pulizia delle spiagge. La gestione in house è adatta a un piccolo comune - aggiunge -ma non a Sciacca".  Non la pensano allo stesso modo associazioni e sindacati intervenuti nel dibattito. "Gravi lacune, palesi contraddizionie gravi errori nella proposta dell' amministrazione - dice Stefano Scaduto, del comitato per la trasparenza del costo del servizio rifiuti - che evidenziano il modo approssimativo con cui il piano è stato elaborato". Intanto, i Comuni di Sciacca e Riberahanno pagato alla Sogeir anche la quota di dicembre 2015 e la società che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ha liquidato agli operai in servizio in queste due città il 60 per cento dello stipendio dell'ultimo mese dell'anno. Gli operai di questi comuni avevano già riscosso, unitamente al personale amministrativo, anche la tredicesima del 2015 pagata dalla Sogeir anche per gli addetti in servizio e per gli amministrativi di Montevago e Santa Margherita Belice. Tutti gli operai Sogeir dei 17 Comuni dell'Ato avevano già riscosso la mensilità di novembre 2015.

Polemica sulla ricollocazione personale ex Ato
...Scoppia la polemica sulla ricollocazione del personale tecnico amministrativo dei comuni facenti parte dell'exAto Ag2 e di quello Ag3, oggi in fase di passaggio alla SRR Agrigento Est, nuova sovrastruttura voluta dalla Regione che dovrà coordinare l'attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei nuovi costituendi ARO. A promuovere una dura presa di posizione nei confronti delle decisioni assunte dallaSRRsono stati i comuni facenti parte dell'exAto Ag3, tra i quali Canicattì, che si sono opposti alle scelte compiute dal Consiglio di Amministrazione dell'SRR, guidato dal presidente Vincenzo Ortega, richiedendo una complessiva rivalutazione delle decisioni assunte. In particolare la polemica si è innescata in merito alla ricollocazione del personale tecnico - amministrativo che dovrebbe prendere servizio all'interno dell'SRR, come prevede la pianta organica della stessa sovrastruttura di gestione del serviziodi raccolta dei rifiuti. L'opposizione dei comuni ex Ato Ag3, con Canicattì in testa, deriva dalla paventata volontà degli organi amministrativi dell'SRR di prevedere il passaggio di tutti i tecnici - amministrativi in servizio presso i comuni dell'exAto Ag2 all'interno della società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti con i costi di gestione di questo personale che dovrebbero essere diviso in quote parte fra tutti i comuni dell'SRR, compresi quindi quelli dell'ex Ato Ag3. Quest'ultimi, però, in questo caso verrebbero a trovarsi nelle condizioni di dover pagare non soltanto questo personale "comune" ma anche i propri tecnici - amministrativi previsti nella pianta organica dei piani di intervento redatti dai vari costituendi Ambiti di Raccolta Ottimali. " I comuni dell'ex Ato Ag2 - ha dichiarato il dirigente del settore Rifiuti del Comune di Canicattì Paolo Adamo-non hanno previsto nei loro piani di intervento la presenza di personale tecnico - amministrativo facendo confluire quello attualmente in servizio all' interno dell'SRR. In tal modo la gestione economica di questo personale ricadrebbe anche su quei comuni, compreso Canicattì, che già dovranno pagare gli operai inseriti nei rispettivi piani di intervento. Si tratta di una scelta scellerata alla quale ci siamo opposti chiedendo che vengano ridiscussi i termini della vicenda. Inoltre come Comune - ha dichiarato Adamo - chiederemo le dimissioni all'intero CDA dell'SRR Agrigento Est chesta dimostrando poca imparzialità nell'affrontare la delicata vicenda". GIMO

Siciliaonpress

Il Libero Consorzio assicurerà l'assistenza agli studenti disabili
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento si sta attivando, malgrado i gravissimi problemi economici legati all'incertezza del trasferimento di risorse finanziarie, ad assicurare, in maniera compatibile con i fondi disponibili e con le esigenze primarie dell'Ente, i servizi in favore degli alunni affetti da disabilità.
Il Libero Consorzio potrà, tuttavia, provvedere nei prossimi giorni a finanziare i servizi non appena verrà approvato il Piano Economico di Gestione provvisorio per il 2016. Si tratta di un passaggio di natura tecnica indispensabile per effettuare qualsiasi spesa che il Libero Consorzio non ha potuto, ad oggi, approvare per la mancanza di certezze sull'ammontare dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione.
La volontà dell'Ente è, quindi, quella di garantire anche per l'anno in corso il servizio di assistenza che è stato assicurato fino al 31 dicembre 2015. Se saranno disponibili ulteriori finanziamenti si provvederà a potenziare il servizio di assistenza e trasporto agli studenti disabili.
Come si ricorderà il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha assicurato negli anni scorsi a più di duecento famiglie della nostra provincia il servizio relativo all'assistenza cosiddetta specialistica, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione e quella igienico sanitario nelle scuole di competenza del Libero Consorzio, oltre a garantire il trasporto ad oltre 85 alunni affetti da grave disabilità.




Domenica 17 Gennaio 2016

GIORNALE DI SICILIA


Provincia, i dirigenti: non è un ente "fantasma"
Il funzionario Amelia Scibetta: «Non abbiamo più finanziamenti, ma garantiamo servizi importanti. Tra mille difficoltà».
È la Cenerentola del terzo millennio. Ma non è un ente fantasma. È la Provincia regionale, cancellata dalla legge. Un ente che, però, sotto il nome di Libero consorzio comunale di Agrigento, continua ad esistere in maniera sostanzialeed a svolgere, seppur stringendo la cinghia, le proprie funzioni. E così farà fintanto che non arriverà la nuova riforma. «Non si tratta di un ente zombie - ha detto uno dei dirigenti, Amelia Scibetta, del Libero consorzio comunale - che non fanno niente. E' piuttosto un ente che non ha avuto più alcun trasferimento da parte della Regione e dello Stato ma che continua a lavorare, seppur in estrema difficoltà a causa delle risorse economiche che sono venute a mancare. Seppur al minimo delle sue forze economiche, il Libero consorzio comunale continua a svolgere le funzioni essenziali, ossia l'assistenza agli alunni con grave disabilità che frequentano le scuole di competenza provinciale, l'assistenza all'autonomia e alla comunicazione di questi alunni e quella igienico-sanitaria, nonché il trasporto. Ma svolgiamo anche le funzioni amministrative che garantiscono il funzionamento delle scuole e ci occupiamo dell'edilizia scolastica, della viabilità e dell'ambiente con la lotta, senza quartiere, a tutte le  discariche abusive, occupandoci poi anche della classificazione delle strutture ricettive. Obblighi essenziali. Obblighi tutti esauditi. Mentre ciò -prosegue- che era discrezionale ai sensi della legge istitutiva, nella considerazione del fatto che l'ente non ha più risorse da potere investire non lo fa più. Sarebbeimpossibile farlo». Il Libero consorziocomunaledi Agrigentononottenendo  nessun trasferimento non può far altro però che continuare ad assicurare i servizi ma con una decisa cura "dimagrante". E così non potranno far altro che fare fino alla fine. «Certamente  c'è una demotivazione indubbia - ha proseguito il dirigente Amelia Scibetta - . Una demotivazione perché non riusciamo ad esaudire tutte le richieste, ma seppur conmille difficoltà cerchiamo di garantire i servizi primari per la collettività». Un'altra nota dolente, anzi dolentissima, per il Libero consorzio comunale di Agrigento si chiama Cupa, ossia il consorzio universitario. «Siamo fuori dal Cupa - ha spiegato Scibetta - . Non possiamo più sostenere la spesa. L'ente non ha ottenuto l'auspicato trasferimento per il 2016  e già ai primi di ottobre del 2015, con determinazione commissariale, l'ente è fuori dal consorzio. Il Libero consorzio è stato l'artefice della creazione del Cupa, allora c'era un entusiasmo incredibile. Oggi non abbiamo più linfa vitale, ossia i soldi. E' un vero peccato, ma  questo è!  L'immobile sede del Cupa continua ad essere dell'ormai ex Provincia regionale e un giorno, magari, potrà esserci di nuovo il nostro apporto ». In questi giorni, l'ente è impegnato  nella gestione del personale e nel tentativo di coprire le spese. È in forse perfino lo stipendio di gennaio.  «Fino ad ora siamo state fra le province più virtuose, capaci dimantenere  un livello ragioneristico, ma adesso siamo arrivati vicino al capolinea. La normativa sulla contabilità armonizzata non ci viene incontro e poi c'è il patto di stabilità. Nonostante le tante problematiche, i servizi essenziali ci sono. E' naturalmente vero che se si privilegia l'edilizia scolastica poi non si sa come fare per sistemare una strada o per garantire l'assistenza ai disabili. Guardiamo però con attenzione a quanto si farà a Palermo». (*CR*)

Sabato 16  gennaio
LA SICILIA
RIBERAIniziati lavori per il ponte sul Verdura.Ribera. Stavolta si può dire che sono iniziati veramente i lavori per la costruzione del ponte della strada statale 115, sul fiume Verdura, tra Sciacca e Ribera. Era ora viene da dire e scrivere dopo mesi di attese.Nella mattinata di ieri, con il direttore dei lavori del cantiere Maurizio Mistretta che ci ha guidato sull'alveo del fiume, abbiamo potuto constatare i frenetici lavori degli operai e dei mezzi meccanici intensamente all'o pera dall'inizio della settimana, sotto controllo e visione dei funzionari del la Soprintendenza ai BR. C. M. di Agrigento che assistono agli scavi del terreno.Alte trivelle, grossi escavatori, diverse ruspe, tanti camion e parecchi operai sono all'opera all'interno del cantiere in giornate di sole estivo, quando meglio si lavora con gli scavi nel terreno e ai margini del letto del fiume.Mezzi e uomini lavorano alacremente alla realizzare muro di con tenimento dei rilevati stradali, allo scavo, in parte completato delle due spalle del ponte sia sul lato Sciacca che sul versante Ribera, su letto del fiume, già ingrossato dall'acqua delle piogge dei giorni scorsi sui Monti Si- cani.Si comincia a lavorare alla base del le pile sui verranno appoggiate alla fine le travi per i circa 230 metri di lunghezza del ponte.Nel cantiere sono già pronte le strutture di ferro che saranno immerse nel cemento per i muri di contenimento e per i diaframmi delle fondazioni che saranno realizzati nelle prossime settimane.Il nuovo ponte si innesterà sugli attuali svincoli stradali della SS 115 per Ribera, dove sarà realizzata una rotatoria, e per Caltabellotta-Burgio.Tutto il nuovo tratto di strada tra i due bivi sarà di circa un chilometro. I lavori dovranno essere completati nel giro di un anno, anche se sono stati persi 4 mesi per la burocrazia relativa alla bonifica bellica.ENZOMINIO
Domenica 17 gennaio
Sicilia24h
Neve su strade provinciali interne, transito con obbligo di catene a bordo.Come da previsioni meteo, intense precipitazioni nevose si sono abbattute per tutta la notte sulle strade provinciali interne del comparto nord e ovest. Per questo motivo il transito potrebbe risultare difficoltoso tra Cammarata e Santo Stefano di Quisquina (SP 24A, SP 24 B), ove nelle prime ore del mattino ha ripreso a nevicare rendendo obbligatorio il transito con catene, in particolare sul tratto montano della 24 B (dal ristorante Falco Azzurro agli stabilimenti Acqua Vera).In ogni caso il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale sta vigilando sui vari percorsi delle strade del settore montano o alto collinare che presentano il rischio di ghiaccio o neve in inverno. Si raccomanda la massima prudenza a quanti dovessero percorrere queste strade.Segnalata neve pure sulla SP 36 e sulla SP n. 37 che rispettivamente dalla SS 115 e Sciacca portano a Caltabellotta, e si consiglia, soprattutto nei tratti oltre i 500 metri di altitudine, di procedere con la massima cautela.Ricordiamo che l'ordinanza 15/2015 del Direttore del Settore Infrastrutture Stradali prevede l'obbligo di tenere catene a bordo degli autoveicoli dal 15 novembre al 15 aprile. L'obbligo riguarda le strade: S.P. n. 24A - Tratto Stazione Cammarata-Cammarata, S.P. n. 24 B - Tratto Cammarata - S. Stefano di Quisquina; S.P. n. 25 - Soria - Mussomeli; S.P. n. 26 C - S. Stefano Quisquina - Confine Palermo; S.P. n. 26 D - Borgo Pasquale - Valledolmo; S.P.C. n. 31 - Ex Consortile Cammarata verso Casteltermini; S.P.C. n. 39 - Ex Consortile Soria Casalicchio; S.P.C. n. 40 - Ex Consortile Salina - Menta, SP 36 Bivio Verdura-S.Anna e SP 37 Sciacca-Caltabellotta.Si ricorda anche che in caso di fondo stradale con neve o ghiaccio sulle strade citate è vietato il transito a ciclomotori e motocicli.
LA SICILIA
C'e un nuovo commissario al Consiglio del Parco.g. s.) Con proprio decreto, firmato lo scorso 14 gennaio, l'assessore Carlo Vermiglio ha nominato, Bernardo Campo, funzionario direttivo attualmente impegnato proprio presso l'ufficio di gabinetto dell'assessore, come commissario straordinario con competenze del Consiglio dei Parco archeologico della Valle dei Templi. Campo, dice l'atto vanta esperienza in materia di controllo tecnico-amministrativo e di vigilanza sui programmi di recupero di strutture di interesse storico, artistico e amministrativo, nonché di comprovata capacità in materia di amministrazione di enti regionali". Manca, aggiungiamo però noi, di un titolo in realtà previsto per legge: il molo dl commissario, infatti, dovrebbe essere ricoperto da un dirigente regionale (tali sono finora stati i precedenti) e non da un funzionario, come in questo caso.In attesa di potenziali contestazioni specifiche o successive modifiche in 'corsa", comunque, l'arrivo di Campo dovrebbe sbloccare quanto- meno in linea teorica la possibilità di stipulare la tanto attesa convenzione con il Comune di Agrigento per destinare poco meno di 200mila euro indispensabili perla programmazione della Sagra del Mandorlo in Fiore, oggi dotata solo di un progetto di massima, e, soprattutto, di quasi nessuna risorsa economica. Forte, in tal senso, era stato il pressing" proprio del sindaco Lillo Firetto perché il Consiglio avesse quantomeno una guida commissariale.
LIBERO CONSORZIOPer la rappresentanza spesi solo cento euro.FRANCESCO DI MARELa voce «spese di rappresentanza» quando si tratta di pubblica amministrazione suo- ha come la «criptonite» per Superman.Ci sono stati politici a tutti i livelli che dalle nostre parti sono stati e sono tuttora processati perché sospettati di avere sperperato denari pubblici per sonore fesserie. Ecco perché suona strano quando uno legge sul sito on line dell'ex Provincia regionale di Agrigento che la voce in questione non rappresenta più qualcosa per la quale vergognarsi, ma anzi per la quale muovere giudizi positivi.Accade che l'economo dell'ente che da alcuni mesi di chiama libero Consorzio dei Comuni è stato chiamato a prendere atto di un «clamoroso risparmio di denari da parte dell'ente. All'inizio dello scorso anno infatti l'ex Provincia regionale fissò in "miseri" 500 euro il budget massimo entro il quale muoversi per l'acquisto di oggetti di rappresentanza o per lo svolgimento di altre attività di interesse. Rispetto alle «vacche» grassissime degli scorsi decenni quando si spendevano soldi a palate per emerite castronerie di rappresentanza, già il fatto di stanziare per un anno intero appena 500 Euro era una grande prova di risparmio. Ma la chicca si è materializzata allo scoccare del 31 dicembre scorso, quando lo stesso economo ha certificato che di quei miserevoli 500 Euro ne erano stati spesi appena 100. Da qui la possibilità di rimettere i 400 Euro risparmiati nel salvadanaio dell'ente provinciale che così, potrà destinarli per altre iniziative. Da vedere adesso quanti soldi verranno stanziati per le spese di rappresentanza eventuali in programma nei prossimi undici mesi e mezzo.Chissà se anche i 500 euro non verranno ulteriormente ridotti, alla luce della "dieta" attuata da un ente che, sarà un caso, sotto la gestione di vari commissari straordinari non è più passata agli onori» delle cronache per le «acrobatiche» spese che, al giorno d'oggi, sono da ritenersi quasi superflue.

SAN GIOVANNI GEMINILa Sp 26 versa in gravi condizioni.e. c.) Per aspettare il peggio? Se lo sarà chiesto tante volte il sindaco di San Giovanni Gemini a proposito della gravissima situazione in cui versa la strada provinciale 26 che collega il paese con la 189, una strada con delle scarpate lasciate, tra l'altro, senza protezione e il manto stradale completamente dissestato. Purtroppo il pericolo è dietro l'angolo e vi è il fondato rischio che non solo San Giovanni ma anche Cammarata e tutta la zona montana restino completamente isolati se la strada venisse chiusa cosi come si teme. Il sindaco del paese montano Carmelo Panepinto ha scritto alle autorità a cui competono gli interventi chiedendo una conferenza di servizi. Ci sarebbe addirittura un progetto per ripristinare la normale viabilità ma non è mai stato realizzato. Ma la vicenda col tempo si è trasformata in una grande beffa dal momento che la Regione considera la provinciale 26 come una strada con limitazioni al traffico e non una strada chiusa al traffico. Questo significa che la sistemazione può aspettare. La rabbia dei cittadini è che pur trattandosi di una strada trafficatissima, 'il discorso della sua pericolosità sembra non interessare più di tanto. Messo bisognerà attendere l'esito della richiesta avanzata dal sindaco Carmelo Panepinto. 
Lunedì 18 gennaio
LA SICILIA
CAMMARATA SAN GIOVANNI GEMINI CASTELTERMI / SANTO STEFANO DI QUISQUINALa neve imbianca i comuni montani, qualche disagio sulle strade.Weekend innevato per alcuni paesi della provincia di Agrigento. La neve ieri mattina ha fatto, in ( bella mostra di sé sia sul monte Cammarata che sulle strade del paese. I primi fiocchi bianchi hanno cominciato a cadere già nella tarda se rata dì sabato sera arrivando anche nelle zone più interne, tra cui) paese di Casteltermini, Camma rata e Santo Stefano Quisquina hanno visto tra sformato il oro paesaggio. In questi paesi la ne ve ha coperto non solo i monti Sicani ma anche il territorio abitato coprendo le macchine di uno spessore di circa dieci centimetri di neve che se da un lato ha creato disagi nella circolazione, d è staI pure la gioia dei piccoli e dei più grandi che si sono divertiti facendo le solite guerre con le palle di neve e pupazzi. La neve è continuata a cadere nella mattinata di domenica aumentando la sua intensità nelle ore serali. A proposito dì questa perturbazione siberiana, non si è fatto attendere il comunicato da parte del libero Consorzio di Agrigento, che "raccomanda la massima prudenza a quanti dovessero percorrere queste strade", Il comunicato segnala inoltre neve sulla SP 36 e sulla SP n. 37 che rispettivamente dalla ss 115 e Sciacca portano a Caltabellotta e ricorda che l'ordinanza 15/2015 prevede l'obbligo di tenere catene a bordo degli autoveicoli dal 15novembre al 15 aprile sulle strade: SP n 24A — Tratto Stazione Cammarata.-Cammarata, SP n. 24 B —Tratto Cammarata — S. Stefano di Quisquina; S.P. n.. 25-Soria- Mussomeli; SP n, 26C — S. Stefano Quisquina — Confine Palermo; S.P. o. 26 D — Borgo Pasquale — Valle dolmo; S.P.C. n. 31 — Ex Consortile Cammarata verso Casteltermini; S. P.C. a 39— Ex Consortile SoriaCasalicchio; S. P.C. n. 40— Ex Consortile Salina — Menta, SP 36 Bivio Verdura-S. Anna e SP 37 Sciacca-CaltabellottaFRANCESCA M. MAGRi

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