Giornale di Sicilia
La riforma della pubblica amministrazione. Stretta sui dipendenti pubblici, con sanzioni estese anche a chi non vigila. Brunetta: solo demagogia, la legge già c'era.
Furbetti, Renzi: puniti anche i dirigenti complici. Iter accelerato per i casi di «accertata flagranza». Il capo deve sospendere l'assenteista entro 48 ore, pena la denuncia.
Il decreto del governo contro i «furbetti del cartellino» non colpisce solo il singolo dipendente pubblico che striscia il badge e ne va: le sanzioni si estendono anche ai «complici», a chi lascia correre o dà una mano. E le ripercussioni diventano particolarmente pesanti per il dirigente,che rischia il licenziamento e anche conseguenze penali. D'altra parte i casi di Sanremo e diRoma mostrano che spesso i «fannulloni» si muovono in gruppo. Insomma è difficile che in un ufficio a barare sulle presenze sia uno solo; più di frequente, stando ai casi di cronaca, è la «cerchia» a organizzare la truffa ai danni dell'amministrazione. Non a caso il primo punto del decreto Madia, varato nella notte di mercoledì dal Consiglio dei ministri (in tutto un solo articolo diviso in cinque commi) è diretto proprio a chi fa il giocodel «furbetto»: «Costituisce falsa attestazione della presenza in servizio qualunque modalità fraudolenta posta in essere, anche avvalendosi di terzi», recita il testo. Tanto che, si legge ancora, «della violazione risponde anche chi abbia agevolato con la propria condotta attiva o omissiva la condotta fraudolenta». Licenziare il dirigente «non è un optional», spiega il premier Matteo Renzi, che ironizza sulle critiche giunte in particolare dal forzista ed ex ministro Renato Brunetta, il primoa parlare di «fannulloni». «Quella di Renzi è propaganda e demagogia, gli impiegati che non lavorano si possono già mandare a casa sulla base delle leggi che già ci sono, che ho fatto io», aveva detto Brunetta. «Vedo una sintesi tra Brunetta e Cgil, per cui le norme sui fannulloni non sono efficaci e già ci sono. Fino ad oggi non c'era l'obbligo di licenziamento del dirigente. Non è un optional, il dirigente deve vigilare se no noi lo licenziamo », ha chiarito Renzi che ieri, ospite di Porta a Porta,ha affrontato tutti i temi più «bollenti», dal presunto scontro con la Ue «che non ne azzecca più una» e l'Italia che rivendica le riforme fatte e punta all'obiettivo «alla nostra portata» del Pil «all'1,5-1,6% nel 2016». Tornando al decreto sulla PA, il secondo punto introduce la novità principale, ovvero l'iter accelerato per i casi di «accertata flagranza». Di certo l'occhio della telecamera non perdona e se la prova è schiacciante c'è l'immediata sospensione cautelare senza stipendio del dipendente e senza obbligo di preventiva audizione dell'interessato. E qui entra in scena il dirigente o il responsabile della struttura o lo stesso ufficio per i procedimenti disciplinari che deve provvedere alla sospensione, motivandola, entro 48 ore dalmomento in cui è stata presa conoscenza. In contemporanea deve arrivare la segnalazione per l'avvio del procedimento che deve concludersi entro trenta giorni. Oggi i tempi sono quattro volte più lunghi, la legge Brunetta prevede infatti un tetto di 120 giorni per la conclusione. E soprattutto si velocizza la contestazione del fatto: ora deve avvenire entro 40 giorni, il decreto Madia li riduce a due. Il governo però punta soprattutto sui dirigenti, e per rendere efficaci le nuove regole ha quindi fortemente responsabilizzato il loro ruolo. Nei casi in cui non procedano a segnalare la falsa attestazione della presenza o non attivino il procedimento o ancora non sospendano il dipendente, sono punibili con il licenziamento e la loro inerzia costituisce «omissione d'atti di ufficio». Un'ipotesi quest'ultima disciplinata dal Codice penale. Tornando al dipendente, chi timbra ed esce non solo perderà il posto ma dovrà mettersi anche le mani in tasca, visto che può essere chiamato a rispondere per «danno d'immagine ». In realtà questa non è una novità, perchè già adesso è così. Ora però, che ci sono scadenze precise da rispettare e viene quantificato l'ammontare minimo della multa da versare quando l'accaduto è accompagnato da clamore mediatico: «Non può essere inferiore a sei mensilità dell'ultimo stipendio».
Ex Provincia
Olocausto, iniziative per le scuole
L'Olocausto della seconda Guerra Mondiale sarà ricordato il 27 gennaio prossimo in occasione di un evento che il Libero Consorzio di Agrigento ha organizzato nella ricorrenza del "Giorno della Memoria". L'iniziativa che coinvolgerà le scuole prevede la proiezione, nell'aulaGiglia di filmati d'epoca nei quali vengono ricostruiti i fatti di quel periodo. Alla proiezione seguiranno anche alcune testimonianze storiche.
Agrigentoweb
Il Libero Consorzio ricerca un Consulente Tecnico di parte Medico Legale
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha pubblicato sul proprio sito internet www.provincia.agrigento.it, nella sezione primo piano, un avviso per la selezione pubblica per l'affidamento di un incarico di Consulente Tecnico di parte Medico-Legale nell'ambito di un contenzioso innanzi il Tribunale di Agrigento. Alla selezione possono partecipare i laureati in medicina specializzati in medicina legale e del lavoro, iscritti nell'apposito albo professionale.
L'incarico consisterà nell'assistere, quale tecnico di parte medico-legale alle operazioni peritali del consulente del Giudice nel giudizio pendente davanti al Tribunale di Agrigento in seguito ad un incidente.
I medici interessati a svolgere l'incarico dovranno fare pervenire entro le ore 13.30 del 1° febbraio 2016 una dichiarazione di disponibilità ad accettare l'eventuale incarico nella quale dovrà essere indicato il compenso richiesto entro il limite massino di € 500,00 oltre cassa previdenziale ed i.v.a. .
Per qualsiasi informazione i potenziali candidati potranno rivolgersi all'Ufficio Contenzioso del Libero Consorzio Comunale di Agrigento chiamando il funzionario Paolo Atinoro allo 0922-593270 e/o al 3400004244.
Sicilia24h.it
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Libero Consorzio ricerca un Consulente Tecnico di parte Medico Legale
Il
Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha pubblicato sul proprio sito
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nella sezione primo piano, un avviso per la selezione pubblica per
l'affidamento di un incarico di Consulente Tecnico di parte
Medico-Legale nell'ambito di un contenzioso innanzi il Tribunale di
Agrigento.
Alla selezione possono partecipare i
laureati in medicina specializzati in medicina legale e del lavoro,
iscritti nell'apposito albo professionale.
L'incarico consisterà
nell'assistere, quale tecnico di parte medico-legale alle
operazioni peritali del consulente del Giudice nel giudizio pendente
davanti al Tribunale di Agrigento in seguito ad un incidente. I medici interessati a svolgere
l'incarico dovranno fare pervenire entro le ore 13.30 del 1°
febbraio 2016 una dichiarazione di disponibilità ad accettare
l'eventuale incarico nella quale dovrà essere indicato il compenso
richiesto entro il limite massino di € 500,00 oltre cassa
previdenziale ed i.v.a. . Per qualsiasi informazione i potenziali
candidati potranno rivolgersi all'Ufficio Contenzioso del Libero
Consorzio Comunale di Agrigento chiamando il funzionario Paolo
Atinoro allo 0922-593270 e/o al 3400004244.
scrivolibero.it
viabilità provinciale.
Buone ed importanti novità per la
provincia di Agrigento. Nel corso dell'odierna seduta di giunta
regionale, guidata dal presidente Rosario Crocetta, sono state
approvate importanti delibere. In particolare, su proposta
dell'assessore regionale Giovanni Pistorio, è stata approvata la
ripartizione alle province dei fondi per la manutenzione stradale.
Per la provincia di Agrigento sono ben 4.996.650,49 euro a essere
messi a disposizione. Inoltre, su proposta dell'assessore
all'Energia Vania Contrafatto la giunta ha approvato all'unanimità
il nuovo piano cave della Regione siciliana. "Con tale piano -
dice il presidente Crocetta - si sblocca finalmente un settore
importante per la nostra Regione tra quelli che producono più Pil
attraverso l'esportazione di materiali di pregio apprezzati in
tutto il mondo. Il piano è molto rispettoso dell'ambiente, poiché
salvaguardia gli equilibri naturali e al contempo tutela gli
interessi del settore . Su questa specifica delibera, nei prossimi
giorni si terrà una conferenza stampa insieme agli operatori del
settore, per illustrare il nuovo piano appena approvato". La giunta
regionale ha altresì preso atto della versione definitiva delle
attività svolte nel 2015 dal PRINT (programma regionale di
internazionalizzazione), così come previsto dal piano di azione
2015, ed infine ha deliberato la costituzione di parte civile nei
confronti di un dipendente regionale coinvolto nel procedimento
Giacchetto, pendente presso il Tribunale di Messina, oltre alla
costituzione di parte civile in altri procedimenti.