Giornale di Sicilia
Università. In particolare la fuga riguarda e facoltà di Giurisprudenza e Architettura
Rinviati a marzo sia il Consiglio di amministrazione chel'Assemblea dei soci che si sono riuniti ieri mattina
Stiamo tenendo duro - spiega il vice presidente del Consorzio universitario Giovanni Di Maida - ma soprattutto le matricole stanno preferendo altri Atenei sia siciliani che nel resto d'Italia». ...Tutto secondo copione, e cioè niente di fatto, ieri al Consorzio universitario di Agrigento, dove sia all'Assemblea dei soci che al Consiglio di amministrazione si sarebbe dovuto discutere concretamente del destino del Cupa.Entrambe le riunioni si sono concluse con un rinvio alla prima settimana di marzo, confermando quella linea di sostanziale attesa con un Cda che entro la metà di questo mese,dovrebbe certificare all'università di Palermo la sostenibilità dell'offerta formativa. Un'offerta formativa che dovrà tenere conto del numero di iscrizioni ai corsi che è in caduta libera. Matricole e studenti degli anni successivi infatti, per nulla rassicurati dalle parole dei politici e degli amministratori del Cupa, stanno via via preferendo iscriversi altrove, in università che non sono, in soldoni, a rischio chiusura un giorno si e l'altro pure con professori poco motivati e con una diversità di vedute tra presidenza e vice presidenza che ormai è palese. "Abbiamo rinviato al prossimo mese - spiega il vice presidente del Cupa Giovanni Di Maida - per dare alla Regione il tempo di approvare la finanziaria e darci i soldi del finanziamento necessari per rilanciare l'università agrigentina. Tutto questo ritardo ci sta comunque creando dei problemi con gli studenti che rispetto agli anni precedenti stanno diminuendo. Allo stato attuale, si tratta di una compressione di circa il 40 per cento soprattutto per le iscrizioni al primo anno dei nostri corsi". E i corsi a subire una maggiore contrazione delle iscrizioni sono quelli di Giurisprudenza e di Architettura seguiti da quello ai Beni culturali mentre tiene e fa il pienone il corso di laurea in Servizi Sociali. Tutto rinviato dunque almeno a marzo, quando dovrebbe essere più definito il quadro dei finanziamenti regionali.
Traffico
Chiusa la strada tra Fondacazzo e Borsellino
Con ordinanza del settore infrastrutture stradali è stata chiusa ieri la strada provinciale Fondacazzo- Borsellino. «La chiusura è stata resa necessaria dal distacco diun grosso masso e altro materiale solido dal costone roccioso a margine di unterreno privato, finito sul tracciato con conseguente danneggiamento del manto stradale e grave pericolo per gli automobilisti». Sul posto sono intervenuti prontamente i cantonieri.
Viabilità
Iniziati lavori sul ponte «Carabollace»
...Sono iniziati i lavori di ripristino di una parte della carreggiata della strada Sciacca - Salinella in corrispondenza del ponte Carabollace. Un attento sopralluogo dei tecnici del Libero Consorzio - si legge in una nota - ha permesso di individuare un intervento urgente di messa in sicurezza con successivo riempimento dello scavo e posa di rete elettro saldata in modo da permettere nel giro di pochi giorni il transito a senso unico alternato.
Agrigentonotizie
"Agrigento a secco con rischio
inquinamento", il Pdr chiede l'intervento di Firetto e Fontana
A commentare il servizio andato in
onda su Raitre è il capogruppo del Pdr che, già in periodo di
deliberazione comunale, aveva fatto sentire la propria voce a difesa
del diritto da parte del cittadino di poter usufruire del servizio
idrico.
"Ancora una bruttissima figura a
livello nazionale che umilia la nostra amata città che un tempo
veniva definita da Pindaro la più bella fra le città dei mortali".
A commentare il servizio andato in onda ieri su Raitre è il
capogruppo del Pdr (Sicilia Futura) Nuccia Palermo che, già in
periodo di deliberazione comunale, aveva fatto sentire la propria
voce a difesa del diritto da parte del cittadino di poter usufruire
del servizio pubblico per quello che è il bene primario per
eccellenza, ovvero l'acqua.Una scena da terzo mondo che lede
l'immagine di una città dalle mille bellezze ma altrettante
difficoltà. Abbiamo lottato in Consiglio per trattare lo spinoso
argomento e come Pdr abbiamo vinto ottenendo una votazione favorevole
al ritorno al servizio pubblico. Vittoria, però - continua Palermo
- che non sta dando i frutti sperati e che riscontra rallentamenti
nel proseguo dell'iter necessario. Impugnativa a parte, noi oggi
abbiamo una legge che attualmente è valida a tutti gli effetti. E
sulla base di questo il prossimo passo è quello di una convocazione
formale del commissario Maisano insieme a tutti i sindaci al fine di
prendere una decisione per l'uscita effettiva dal gestore privato.
Chiediamo dunque, al primo cittadino Lillo Firetto, di sollecitare
tale convocazione al fine di dar segnale alla cittadinanza tutta che
il volere popolare esplicitato in quel famoso referendum sul servizio
idrico ha sugli esponenti politici, di maggior rilievo amministrativo
per la città, un peso importante. Ricordiamo ancora una volta, e ciò
è stato palesemente sottolineato a livello nazionale durante la
trasmissione Presa Diretta andata in onda ieri, che oggi si riscontra
una inefficienza del servizio che non garantisce ciò che l'utente
stesso si ritrova in fattura. Parliamo degli importi relativi alla
depurazione, un servizio h24 non assicurato, per non parlare poi del
grave inquinamento ambientale che subisce il territorio nelle zone
limitrofe al depuratore che avendo una capienza minore di quanto
necessario fa trasbordare i liquami inquinanti. Chiediamo,
all'amministrazione tutta con in testa il sindaco Firetto, un
immediato intervento - conclude il Capogruppo del Pdr Nuccia
Palermo invitando lo stesso assessore Fontana, da sempre icona alla
lotta per la difesa ambientale, ad attivarsi al fine di verificare
tale situazione in modo da non danneggiare non solo le tasche dei
nostri cittadini ma la terra che siamo tenuti a tutelare che se
inquinata andrebbe ad intaccare la salute pubblica"
sicilia24h
SP n. 1B Fondacazzo- Borsellino
chiusa al transito per caduta massi
Con ordinanza del Settore
Infrastrutture Stradali è stata chiusa stamani la Strada Provinciale
n. 1B tratto 2 direzione Fondacazzo-Borsellino. Il tratto interessato
dall'ordinanza va dal km 2+450 al km 2+640, e la chiusura è stata
resa necessaria dal distacco di un grosso masso e altro materiale
solido dal costone roccioso a margine di un terreno privato, finito
sul tracciato con conseguente danneggiamento del manto stradale e
grave pericolo per gli automobilisti.
Sul posto sono intervenuti prontamente
i cantonieri e i tecnici del Libero Consorzio Comunale, che dopo un
accurato sopralluogo hanno deciso di chiudere la strada al transito.
La SP 1B rimarrà, dunque, chiusa sino a quando non saranno
interamente ripristinate le normali condizioni di sicurezza.
Iniziati i lavori di ripristino del
transito sulla SP n. 76 Sciacca-Salinella
Sono iniziati i lavori di ripristino di
una parte della carreggiata della Strada Provinciale n.76 Sciacca -
Salinella (S.S. 115 - S. Anna), in corrispondenza del ponte
Carabollace, chiusa al transito dallo scorso novembre al Km. 0+800
nel tratto compreso tra il bivio con la S.P.R. n. 10 "ex Regionale
Sciacca - Salinella", con ordinanza del direttore del Settore
Infrastrutture Stradali, in seguito all'esondazione di un torrente
che aveva causato il cedimento del fondo stradale.
Un attento sopralluogo dei tecnici del
Libero Consorzio guidati dall'ing. Filippo Napoli (funzionario
tecnico responsabile del comparto stradale ovest) ha permesso di
individuare un intervento urgente di messa in sicurezza con
successivo riempimento dello scavo e posa di rete elettrosaldata
rivestita di calcestruzzo, in modo da permettere nel giro di pochi
giorni il transito a senso unico alternato.
Un intervento in economia, nei limiti
delle disponibilità finanziarie del Libero Consorzio, che consentirà
dunque la riapertura seppur parziale di questa strada, attenuando i
disagi patiti in questi mesi dai residenti e dalle aziende agricole
della zona, ed evitando anche sovraccarichi di traffico in occasione
del Carnevale di Sciacca.
Grandangolo
Agrigento, cade un grosso masso:
chiusa strada provinciale
Chiusa al traffico per caduta massi la
strada provinciale 1B nel tratto in direzione Fondacazzo-Borsellino,
nell'agrigentino. Il provvedimento e' stato disposto dall'ex
Provincia di AGRIGENTO, oggi Libero Consorzio, secondo cui la
chiusura, nel tratto tra il km 2+450 al km 2+640, e' stata resa
necessaria dal distacco di un grosso masso e altro materiale da un
costone roccioso, che hanno danneggiato la sede stradale con grave
pericolo per gli automobilisti. Sul posto sono intervenuti i
cantonieri e i tecnici del Libero Consorzio Comunale, che dopo un
accurato sopralluogo hanno deciso di chiudere la strada al transito
per motivi di sicurezza.
Infoagrigento
Chiusa la SP 1 per il pericolo di
caduta massi: traffico interrotto.
Altra strada impraticabile ad
Agrigento; dopo la chiusura della strada provinciale nota come
'Panoramica dei Templi' per via del pericolo della caduta dei
massi, per analogo motivo è stata interrotta al transito parte della
SP 1, nel tratto che va da contrada Borsellino a Fondacazzo.
cantonieri del Libero Consorzio di
Agrigento hanno verificato la situazione, dopo la segnalazione di
massi presenti vicino la carreggiata; l'arteria dovrà restare
chiusa fin quando non si ristabiliranno le normali condizioni di
sicurezza, dunque si dovrà procedere prima con i lavori per poter
riaprire al transito questo tratto di SP 1.
Anche se non molto trafficata dagli
agrigentini, l'arteria è in realtà importante in quanto permette
di collegare le zone a nord di Agrigento comprese tra Raffadali,
Joppolo e Santa Elisabetta direttamente con le altre strade
provinciali che conducono verso Porto Empedocle od anche verso il
centro del capoluogo senza passare dalla SS 189 o dal Quadrivio
Spinasanta.
LA SICILIA
FONDACAZZO - BORSELLINO
Si stacca un masso strada
provinciale chiusa al traffico.
Altri crolli e altre chiusure sulle
martoriate strade provinciali. Con ordinanza del Settore
Infrastrutture Stradali è stata in fatti interdetta al traffico a
strada 113 tratto, 2 direzione Fondacazzo-Borsellino tratto
interessato va dal km 2+450 al lan 2+640, ovvero ad alcune centinaia
di metri di distanza dal bivio per la vecchia strada per Montaperto.
La chiusura è stata sa necessaria dal distacco di un grosso masso e
altro materiale solido dal costone roccioso a margine di un terreno
privato. Il blocco è caduto sulla strada, danneggiandone il man to,
ed ha poi finito la sua corsa in terreno limitrofo. Sul posto sono
intervenuti i cantonieri e i tecnici del libero Consorzio Comunale,
che dopo un accurato sopralluogo hanno deciso di chiudere la strada
al transito attraverso l'installazione di barriere che però,già
nel pomeriggio di ieri, erano state parzialmente rimosse dagli stessi
automobilisti.
Gli uffici stanno adesso valutando la
situazione per consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza
generali, chiedendo verosimilmente l'intervento del privato. Al
vaglio c'è la verifica della causa del crollo, per quanto l'area
sia tutta puntellata da numerosi cartelli che indicano il rischio di
caduta massi, dato che la strada costeggia un costone di natura
abbastanza friabile già oggetto di interventi di mitigazione negli
anni passati come l'installazione di alcune reti paramassi.
G. S.
UNIVERSITA'
Sul fosco futuro prossimo del Cupa
ogni decisione sarà presa a marzo.
Consorzio universitario di Agrigento,
tutto rinviato di un mese.
Come avevamo anticipato ieri, alla fine
l'assemblea dei soci e lo stesso consiglio di amministrazione hanno
deciso di spostare ai primi di marzo ogni decisione sul Cupa quando
si potrà avere un quadro più chiaro rispetto alla copertura
economica garantita dalla Regione siciliana. Entro quella data,
infatti, all'Ars dovrebbe arrivare il documento di bilancio
all'interno del quale è inserito l'emendamento che prevederà le
risorse economiche per i Consorzi universitari e per i Servizi
sociali delle ex Province. Otto milioni di euro in totale che saranno
distribuiti in base agli iscritti e o in base alla popolazione che
comunque, secondo molti, serviranno solo molto marginalmente a
garantire il funzionamento delle università decentrate. Ad ogni,
modo un rinvio congiunto e motivato è comunque una cosa positiva che
di certo non risolve il problema ma sposta in avanti il rischio della
liquidazione, assolutamente concreto se il Libero consorzio non
tornerà nella compagine associativa insieme alla Camera di Commercio
al momento è anche offerta formativa dato che il Cda avrà tempo per
trovare le risorse economiche necessarie a coprire i costi.
Poche speranze, ad oggi, permangono
comunque rispetto al mantenimento ad Agrigento del corso in
conservazione dei beni culturali, che, come noto, ha deciso di
trasferirsi a Palermo per garantire la sopravvivenza del corso visto
il calo verticale degli iscritti dovuto, molto verosimilmente, alla
situazione di instabilità finanziaria e amministrativa del
Consorzio.
G.S.