Partendo da S. Stefano Quisquina, a circa 6 Km. a sinistra una strada asfaltata senza indicazioni si addentra nel bosco che si era iniziato qualche chilometro prima Seguendo questa carreggiata tra pini, roverelle e frassini, dopo qualche Km. si arriva all'area attrezzata realizzata tra le roverelle. Per informazioni rivolgersi al distaccamento forestale di Santo Stefano di Quisquina: tel. 0922.982065. Tavoli e panche in pietra locale monoblocco K sono la caratteristica di quest'area, un po' fuori mano, ma certamente suggestiva. Il bosco di questa parte della Sicilia ha dell'eccezionale; trattasi di un polmone verde recuperato ed acquistato al Demanio, ed il cui risultato è oggi apprezzato da tutti. Annessa all'area è stato realizzato un "centro monta" per cavalli della razza Frances Montaignes e Sanfratellani adibiti per manifestazioni di rappresentanza e per servizi d'istituto in zone particolarmente accidentate. L'area boscata è di composizione mista con dominanza di quercie e di cipressi ed ornielli conferendo a questo bosco la peculiarità di vero e proprio "bosco naturale". Nel corso di escursioni, lungo le diverse strade forestali, è possibile assaporare la natura incontaminata del bosco di quest'area interna della Sicilia.

L'area attrezzata di recente ultimazione, sorge su un'altura boscata che domina sulla cittadina di Bivona e su tutta la vallata, regalando al visitatore una eccezionale visuale. Con netta prevalenza di conifere si estende su 3 ettari circa e con i suoi 12 tavoli rustici in pietrame calcareo e tronchi di cipresso opportunamente piallato, offre circa 180 posti a sedere. Non mancano inoltre due bagni di cui uno per disabili, punti fuoco e caratteristiche fontanelle in pietra locale sapientemente realizzate dalle maestranze locali. L'area si raggiunge percorrendo la S.P. Bivona- S. Stefano Quisquina seguendo la specifica cartellonistica esistente nella predetta arteria.
Partendo da Sciacca, in direzione di Caltabellotta, a sinistra lungo la strada si troverà l'indicazione "Azienda Agrituristica La Montagnola", seguire tale trazzera che dopo circa 2 Km. ci condurrà dritti dritti all'area attrezzata. L'area è stata realizzata in un impianto di pino d'Aleppo e di pino domestico dell'età di circa 25 anni che nel contesto territoriale ha un proprio fascino. Premesso che l'area è in corso di ultimazione, tavoli, panche, servizi igienici, punti cottura e le fontanelle sono state ben sistemate per consentire una pubblica fruizione alle molte persone che vogliono trascorrere una giornata all'aria aperta. L'area è fruibile anche da portatori di handicap.
La mancanza di adeguata segnaletica può creare qualche difficoltà ai non residenti per raggiungerla, quindi si consiglia di informarsi o ai vigili urbani del Comune di Caltabellotta o al Distaccamento Forestale di Sambuca di Sicilia, competente per territorio.
Provenendo dalla strada statale n. 118 Corleonese-Agrigentina, prima di arrivare al Comune di Burgio, a meno di 3 Km., a sinistra una strada prima asfaltata e poi bianca classificata "regia trazzera" ci consentirà di raggiungere il complesso boscato di S. Adriano, di proprietà demaniale ed in parte comunale, ubicato al confine con la provincia di Palermo nella magnifica Valle del Fiume Sosio.
Percorrendo tale arteria, dopo circa 5 Km. in parte in mezzo al bosco ed in parte esternamente allo stesso, a destra una strada ci condurrà all'area attrezzata meta del nostro viaggio. Se invece si imboccasse per errore la strada di sinistra ci addentreremo troppo nell'area boscata senza raggiungere l'area attrezzata.
L'area è stata realizzata in un impianto di pini mediterranei misto a lecci naturali, la cui funzione è stata di preparazione del suolo al bosco definitivo di specie quercine. Punti cottura, tavoli, panche, servizi igienici, fontanelle con acqua ed un parcheggio sono le infrastrutture che vi si trovano per rendere più confortevole la giornata all'aria aperta ai molti visitatori che la raggiungono, in particolare gruppi di scout che in estate si succedono continuativamente. La bellezza dei luoghi e del complesso boscato sono indescrivibili e percorrendo le strade realizzate all'interno del bosco si possono effettuare escursioni sino ai ruderi del Monastero di S. Adriano chè ha dato il nome al complesso boscato.
Nella compagine boschiva di Monte Cammarata denominata Demanio Ledera, è stata realizzata una grande area attrezzata, divenuta meta obbligata per gite scolastiche e per gli escursionisti in genere.
Trattasi di un bellissimo bosco di conifere impiantate intorno agli anni '50, che, avendo assolto al ruolo di preparazione del suolo, stanno cedendo il posto gradualmente alle Iatifoglie ed alla roverella in particolare.
In questo contesto e per la peculiarità del posto è stata realizzata un'area ove consentire una vacanza rustica di tutto rispetto. Lungo la strada che da S. Stefano Quisquina conduce a Cammarata, a circa 8 Km. dal primo comune, un cancello forestale di colore verde ed una specifica cartellonistica ci indica che siamo in zona demaniale. Imboccando l'unica strada che si inerpica verso la cima del monte a circa 2 Km. si notano le prime panche ed i primi tavoli e via via altri, sia a destra che a sinistra ben inseriti nel contesto ambientale e realizzati sia in legno che utilizzando la pietra locale.
Monte Cammarata è un complesso boscato, fiore all'occhiello della forestale siciliana e forte richiamo per il comprensorio agrigentino e le infrastrutture realizzate, compresi i servizi igienici, punti cottura, cestini per rifiuti, parco giochi, ecc., sono un monito perché la natura venga fruita e rispettata dalla gente. Questi confort renderanno la vacanza all'aria aperta certamente più piacevole.
Una passeggiata lungo i sentieri che si snodano sino alla cima del monte dalle diverse quote consente di ammirare la natura nella sua veste più bella, perché fiori multicolori e i canti degli uccelli sono cose che forse non riusciamo più ad apprezzare appieno, assorti dalla congestione urbana.
Partendo da Sambuca di Sicilia seguire la strada in direzione del Lago Arancio e dopo circa 6 Km. a destra la strada forestale si addentra nel complesso boscato che porta il nome del Lago.
La vista del "Lago" che abbiamo avuto subito dopo le ultime case del comune di Sambuca e la vista del bosco che ricopre fittamente una delle sponde del bacino è stato un panorama che ci ha quasi preparato a quello che avremmo trovato. Difatti la strada all'interno del bosco che dovremmo percorrere per circa 2 Km. in leggera salita ci consentirà di assaporare il gusto di questo bosco e di tutta la zona che è unica in tutto il contesto provinciale.
Tra pini ed eucalitti di impianto trentennale sono state sistemate le diverse infrastrutture dell'area attrezzata composte da servizi igienici, fontanelle con acqua, punti cottura un parcheggio e naturalmente tanti tavoli e panche in legno. Per i bambini è stato realizzato un piccolo parco giochi composto da altalene, travi di equilibrio, giostrine, ecc., il tutto ben inserito nell'ambiente.
L'area è molto frequentata, oltre che meta di gite scolastiche organizzate e la vista sul lago appaga lo sforzo che avremo fatto per raggiungere questa località. Tanti sentieri infatti consentono di effettuare escursioni anche in riva al lago, poco distante dal complesso boscato.
Lungo la superstrada Sciacca-Agrigento imboccare il bivio per Cattolica Eraclea. Prima di arrivare in questo Comune, dopo un passaggio a livello, a sinistra seguire la traccia della strada bianca provvista di segnaletica indicante "Area attrezzata Monte Sara" e, dopo circa 2 Km. di percorso all'interno dell'area boscata, si vedranno le infrastrutture dell'area attrezzata realizzata in un sottobosco di eucalitti e pini mediterranei oltre a cipressi e alberi vari. Interessante è la presenza della palma nana di origine naturale. Panche e tavoli, fontanelle con acqua proveniente da una sorgente naturale, servizi igienici, un'area parcheggio e diversi punti cottura sono variamente sistemati in circa 4 ettari di terreno boscato divenuto, nel giro di poco tempo, meta di gite da parte delle scolaresche di Ribera e dei comuni viciniori. La presenza di tale area è servita, oltre che da richiamo turistico, anche come messaggio culturale proposto dalla Forestale, impegnata quotidianamente a difesa del patrimonio boscato, che è patrimonio di tutti. La Scuola ha recepito il messaggio e le presenze incoraggiano l'Amministrazione per Io sviluppo di tali aree.
Percorrendo la strada a scorrimento veloce Palermo-Agrigento, raggiungere il bivio per Grotte e seguire questa direzione. Dopo qualche chilometro tra terreni agrari e pascolivi, un complesso boscato si impone alla nostra vista come a chiederci di visitarlo; è il bosco di Firrio, zona forestale acquisita da oltre un ventennio, in cui è stato realizzato un complesso boscato con essenze mediterranee, in prevalenza pini. E' stata una sorta di sfida contro la natura per recuperare a bosco terreni apparentemente non idonei con risultati che si commentano da soli. Per questo motivo è stata realizzata un'area attrezzata, sia per far conoscere alla collettività l'impegno dei forestali a difesa del territorio, ma anche per la fruizione ditale bene demaniale, cercando di formare la cosiddetta "cultura del bosco". Tavoli, panche, punti cottura, un servizio igienico e poche altre cose sono le infrastrutture di quest'area che necessita un potenziamento ed una riorganizzazione. Ciò nonostante l'area è frequentata da tante scolaresche e gruppi di scout, testimonianza delI'apprezzamento per tale struttura ricreativa.

Occupa circa tre ettari di un fitto bosco formato in granparte da conifere. La zona è provvista di punti cottura, tavoli con 140 posti a sedere, servizi igienici, giochi per bambini e acqua corrente. Vi si arriva partendo da Sant'Angelo Muxaro seguendo le indicazioni per San Biagio Platani. Dopo aver percorso 4 Km si incontra un bivio, svoltando a sinistra una strada in terra battuta conduce direttamente all'area in questione

L'area attrezzata di recente ultimazione, sorge su un'altura boscata che domina sulla cittadina di Bivona e su tutta la vallata, regalando al visitatore una eccezionale visuale. Con netta prevalenza di conifere si estende su 3 ettari circa e con i suoi 12 tavoli rustici in pietrame calcareo e tronchi di cipresso opportunamente piallato, offre circa 180 posti a sedere. Non mancano inoltre due bagni di cui uno per disabili, punti fuoco e caratteristiche fontanelle in pietra locale sapientemente realizzate dalle maestranze locali. L'area si raggiunge percorrendo la S.P. Bivona- S. Stefano Quisquina seguendo la specifica cartellonistica esistente nella predetta arteria.

Percorrendo la Statale 115 per Sciacca, all'altezza del bivio per Montallegro, ecco apparire il demanio forestale denominato Costa Domini Circa 250 posti a sedere, ricavati su di un'area di 5 ettari, con 20 tavoli rustici, barbecue, fontanelle sparse, bagni anche per disabili, campetto bocce. Ecco le caratteristiche di quest'area attrezzata, che sorge a 270 metri sul livello del mare, con una splendida veduta sulla costa agrigentina e sul paesino di Montallegro, di cui si suggerisce la visita. L'area è parecchio frequentata anche per la presenza di alcuni significativi percorsi natura in pietra, con steccati di protezione all'ombra di pini e cipressi adulti. Per raggiungere l'area quindi suggeriamo di partire da Montallegro, seguire la strada che esce dal paese per due km, e seguire le indicazioni presenti nella segnaletica.

L'Area attrezzata di Fondacazzo si compone di circa venti tavoli rustici rivestiti in pietrame calcareo, altrettanti barbecuè, una piccola casetta per uso guardiania e ricovero attrezzi e due piccoli bagni, di cui uno per disabili. Con i suoi 200 posti a sedere si trova ai piedi del Parco dell'Addolorata, è estesa complessivamente ettari quattro circa, ed ha vista panoramica sulla vallata a Sud Ovest della collina di Agrigento. Il bosco è composto prevalentemente da cipressi ed eucaliptus. Da sottolineare l'impegno dell'associazione locale del Rotary Club che ha fortemente richiesto la realizzazione dell'area attrezzata proprio in relazione alla vocazione turistica della città dei templi. Da evidenziare anche l'utilizzo di grossi conci di tufo arenario conchiliare reperiti nella stessa zona circostante. L'ingresso all'area attrezzata è ubicato sulla vecchia S.P. Villaseta-Agrigento, a due chilometri circa dopo Villaseta a dx.

L'area attrezzata si trova nel Demanio forestale Galluzzo, nel territorio del Comune di Licata, in un bosco artificiale di pini. E' esposta a Sud e gode di una posizione panoramica apprezzabile dato che si affaccia sulla costa licatese. Nei pressi dell'area estesa 6 ettari, si trova una miniera di salgemma in stato di abbandono.
L' area si compone di 18 tavoli rustici altrettanti punti fuoco, fontanelle, bagni di cui uno per disabili, campetto di bocce, piccola chiesetta con grande Croce lignea, con circa 200 posti a sedere è munita anche di ampio parcheggio. Si raggiunge percorrendo la S.P. Agrigento-Licata ed imboccando prima del bivio per Licata, a circa due km., una trazzera regia a sx, che si snoda sulla collina boscata.
In località Magaggiaro nel comune di Menfi, l'area attrezzata occupa una superficie di circa 4 ettari ed è inserita all'interno di un bosco di pino, ad un'altezza di 360 metri s.l.m. Con circa 220 posti a sedere ha un'ampio cancello di ingresso, ampio parcheggio, giuochini per bambini, campo bocce, 16 tavoli rustici in pietra, altrettanti punti fuoco e molte fontanelle. Si caratterizza per la presenza di una particolare pietra locale, che con le sue forme bizzarre, talvolta anche artistiche, è stata sapientemente utilizzata all'interno dell'area attrezzata stessa. I due bagni di cui uno per disabili sono raggiungibili attraverso una stradina in pietra, quest'ultima porta ad una piazzetta con ampia fontana ed infine ad una chiesetta realizzata interamente in pietra locale con 50 posti a sedere, altare e statua della Madonna protetta da una solida cupola in pietra. L'area è raggiungibile da Menfi sulla S.P. per Montevago a circa tre km., evidenziata da un cancello forestale e dalla relativa cartellonistica.

L'area ricade all'interno del demanio forestale di Monte Cavallo, nei Comune di Cianciana, è situata a 200 metri di altezza in mezzo ad una rigogliosa pineta.
All'interno dell'area è stato creato un sentiero natura che attraversa un piccolo bosco di Pioppi Bianchi di eccezionale pregio.Si compone di 19 tavoli in pietra per un totale di 260 posti a sedere, altrettanti punti fuoco, fontanelle, campo bocce e due bagni di cui uno per disabili. Da segnalare il restauro di un antico pozzo in pietra e la presenza, in zona, di profonde grotte, spesso mete ambite da speleologi di tutte le parti d'Italia.
L'area è raggiungibile dalla S.P. Cattolica-Cianciana, all'altezza di un incrocio riportante una specifica indicazione in tufo locale "Monte Cavallo".

Nel contesto dell'area protetta di Monte Kronio (alias Monte San Calogero), nel territorio del Comune di Sciacca, in zona sommitale al monte in argomento è stata realizzata un area pic-nic allo scopo di appagare le diverse richieste dell'utenza che ha da sempre scelto tale area per le proprie gite domenicali nonché per la frequentazione continua di scolaresche, gruppi scout ed escursionisti solitari. Inserita perfettamente nell'area demaniale è molto prossima all'eremo di San Calogero, un bosco maturo di pini mediterranei è la cornice e lo scenario naturale di questo sito da cui è possibile godere lo spettacolo ineguagliabile e mozzafiato della costa di Sciacca e della città turistica.
Panche e tavoli in pietra locale lavorata a mano, sono l'arredo rustico di quest'area in cui si può trascorrere piacevolmente qualche ora di vero relax.
L'accesso è possibile da Sciacca seguendo l'indicazione Monte Kronio da cui dista cinque chilometri circa, lungo una strada prima asfaltata e poi sterrata.

L'area si trova all'interno di un bosco di Eucaliptus e Pini, in località Mustolito, nel Comune di Casteltermini, ed è estesa 5 ettari. Con un totale di 180 posti a sedere contiene al suo interno 15 tavoli rustici, altrettanti punti fuoco, fontanelle, campo bocce, due bagni di cui uno per disabili, casetta ufficio lavori custode, cancello di ingresso e ampio parcheggio.
Di recente ultimazione una piccola cappella all'aperto. L'area è raggiungibile lungo la S.P. Casteltermini-S.Biagio Platani, a circa due km. da Casteltermini.

L'area attrezzata in località Piana Comune sorge a pochi passi dal paese di Cattolica Eraclea. Coi i suoi tre ettari di superficie, 12 tavoli rustici in pietrame calcareo, altrettanti punti fuoco, fontanelle e due bagni di cui uno per disabili offre circa 150 posti a sedere, all'ombra di decennali pini mediterranei, che pian piano stanno dando spazio a rigogliosi carrubi. L'area è raggiungibile da Cattolica Eraclea in direzione di Raffadali. Per l'accesso, si consiglia di contattare l'Ufficio Provinciale Azienda di Agrigento