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rassegna stampa dell'1 giugno 2016

Sicilia24h


Leoluca Orlando: "Si apre da oggi una fase di mobilitazione che in assenza di risposte dai Governi nazionale e regionale saranno clamorose"
 
"Ci dispiace dover constatare che dalla Conferenza Regione - Autonomie locali, di oggi, non è venuta nessuna risposta rispetto agli interrogativi, posti dall'Anci Sicilia in occasione dell'assemblea della scorsa settimana alla presenza del ministro dell'Interno, Angelino Alfano e in più il passare del tempo e la mancanza di novità sia sul fronte dell'accordo Stato-Regione e delle sue refluenze sugli Enti locali dell'Isola, sia sul fronte di un possibile provvedimento di differimento del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2016 determinerà ulteriori drammatiche conseguenze sui territori aumentando il numero dei comuni in dissesto e predissesto". Questa la dichiarazione dell'Ufficio di Presidenza dell'Associazione dei Comuni siciliani, presente stamattina alla Conferenza Regione - Autonomie locali, composta, per l'Anci Sicilia dal Presidente, Leoluca Orlando, dai vice presidenti Luca Cannata, Paolo Amenta, Giulio Tantillo e Salvo Lo Biundo e dal segretario generale, Mario Emanuele Alvano e per la Regione siciliana dagli Assessori regionali Alessandro Baccei e Luisa Lantieri, rispettivamente con delega al Bilancio e alle Autonomie locali.
L'ufficio di presidenza precisa che nel corso dell'incontro è emerso con chiarezza come sia l'Anci Sicilia, sia il Governo regionale ritengono tanto erronea quanto inapplicabile la norma prevista nell'ultima Finanziaria regionale secondo la quale i comuni sarebbero costretti ad avviare le procedure di stabilizzazione e qualora ciò non avvenisse subirebbero una decurtazione del 50% e del 100% rispettivamente nel 2016 e 2017 con riferimento al contributo regionale per i lavoratori a tempo determinato.
Si è altresì convenuto che sia urgente e necessaria la convocazione di una cabina di regia tra Anci, Governo regionale e parti sociali allo scopo di trovare una soluzione che possa affrontare, attraverso un'intesa con il Governo nazionale, le modalità di stabilizzazione dei lavoratori precari.
"Si continua così ad alimentare una pericolosissima condizione di incertezza sul piano normativo e finanziario - continua l'Organo direttivo dell'Associazione dei Comuni siciliani - che spinge gli amministratori locali ad assumersi responsabilità personali nella gestione dei propri enti e fa sì che esplodano situazioni di emergenza legate ai rinnovi dei contratti dei lavoratori a tempo determinato e alla possibilità di erogare i servizi essenziali sul territorio, a cominciare dalla gestione del servizio integrato dei rifiuti e dai più essenziali interventi sociali. Una condizione che alimenta nei cittadini un senso di sfiducia nei confronti degli amministratori comunali con i conseguenti rischi sul piano della incolumità personale". "Considerando che i sindaci non saranno più, in molti casi, in condizione di provvedere all'erogazione dei servizi essenziali - concludono i vertici di Anci Sicilia - auspichiamo che vi sia da parte del ministro dell'Interno, attraverso gli organismi preposti, un intervento urgente".
"Si apre da oggi una fase di mobilitazione - ha dichiarato il presidente Orlando - che in assenza di risposte dai Governi nazionale regionale, porterà l'Associazione dei comuni e i Sindaci ad iniziative clamorose, che saranno proporzionali alla gravità della situazione".

Agrigento e Università, intervento consiglieri Iacolino e Falzone .

Agrigento e il futuro del Consorzio universitario di Agrigento. I consiglieri comunali di Forza Italia di Agrigento, Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone, affermano : "Le nubi che si addensano sul futuro del Consorzio universitario di Agrigento, con il passo indietro della ex Provincia ed il silenzio imbarazzante della Regione, richiedono chiarezza politica e rapide decisioni. Le notizie che si rincorrono sull'ingresso di privati e nuovi assetti societari lasciano perplessi perché affidati a giochi di potere ed interessi che mal si conciliano con il grido di allarme di tanti giovani studenti che non vogliono essere privati del diritto ad avere una formazione universitaria nella nostra città. Agrigento deve continuare ad ospitare il Consorzio universitario ed avere un offerta formativa coerente con la propria tradizione. Per queste ragioni chiediamo al sindaco di Agrigento di intraprendere, riferendone in Aula consiliare, ogni utile iniziativa con i partner istituzionali e la Regione per evitare lo sfregio di vedersi sottratto il presidio di cultura rappresentato dal Cupa".

Scrivolibero

Università ad Agrigento, Iacolino e Falzone (Fi): "servono decisioni rapide".

A proposito del destino del Consorzio universitario di Agrigento, intervengono Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone, consiglieri comunali di Forza Italia ad Agrigento:
"Le nubi che si addensano sul futuro del Consorzio universitario di Agrigento con il passo indietro della ex provincia ed il silenzio imbarazzante della Regione, richiedono chiarezza politica e rapide decisioni. Le notizie che si rincorrono sull'ingresso di privati e nuovi assetti societari, lasciano perplessi perché affidati a giochi di potere ed interessi che mal si conciliano con il grido di allarme di tanti giovani studenti che non vogliono essere privati del diritto ad avere una formazione universitaria nella nostra città. Agrigento deve continuare ad ospitare il Consorzio universitario ed avere un offerta formativa coerente con la propria tradizione. Per queste ragioni chiediamo al sindaco di Agrigento di intraprendere- riferendone in Aula consiliare - ogni utile iniziativa con i partner istituzionali e la Regione per evitare lo sfregio di vedersi sottratto il presidio di cultura rappresentato dal Cupa. Basta promesse inconcludenti ed incontri affollati con teatrali prese di posizione - concludono Iacolino e Falzone - perché adesso per i giovani studenti e le loro famiglie servono fatti ed una strategia vera per consolidare il ruolo pubblico del Consorzio a partire dal prossimo anno accademico".

Agrigentoweb

Agrigento e Università, intervento consiglieri Civiltà e Falzone.

Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, e il consigliere azzurro, Salvatore Falzone, intervengono nel merito della crisi al Consorzio universitario di Agrigento.
Civiltà e Falzone affermano: "Riponiamo fiducia nella volontà di impegno manifestata dagli attuali soci del Consorzio universitario di Agrigento di risollevare e rilanciare le sorti del Cupa, condividendo l' intenzione di ampliare il più possibile il raggio di adesione societaria, coinvolgendo anche i soggetti privati, le associazioni, fondazioni e altre università, pubbliche, private, miste, che fossero interessate a investire nel patrimonio culturale locale e nel diritto allo studio degli agrigentini e non solo. Crediamo in un Consorzio universitario di Agrigento che assurga a polo di riferimento della Sicilia centro meridionale, e che, pertanto, sia il più possibile partecipato e sostenuto, seguendo dunque il tracciato progettato dagli attuali soci".


Agrigento e Università, intervento del consigliere Mirotta
"Fiducia e condivisione verso il progetto tracciato dagli attuali soci del Cupa".

Agrigento e il futuro del Consorzio universitario: il consigliere comunale del Nuovo centrodestra, Alfonso Mirotta, esprime fiducia e condivisione verso il progetto tracciato dagli attuali soci del Cupa di coinvolgere, dopo la fuoriuscita dell' ex Provincia, anche soggetti privati, imprenditori, associazioni ed eventualmente anche altre università, nella gestione societaria del Polo universitario di Agrigento.
Alfonso Mirotta aggiunge: "Una oculata revisione della spesa, che consista soprattutto in una approfondita verifica della compartecipazione ai costi con l'Ateneo di Palermo, insieme ad un ampliamento del raggio societario, ritengo siano le fondamenta su cui costruire il Consorzio universitario agrigentino del futuro, seguendo pertanto il percorso d'azione individuato dagli attuali soci".

LA SICILIA

IL PRESIDENTE DELL'ANAS ARMANI ieri ha firmato un protocollo d'intesa con il Comune di Agrigento.
DALLA VALLE ALLA 640, COME CAMBIERANNO LE NOSTRE STRADE

Il tratto agrigentino del raddoppio sarà pronto entro Natale. Per il completamento occorrono due anni.
La madre di tutte le battaglie" è e resta la statale 640, ma Anas arriva ad Agrigento portando con sé la lista della spesa, e soprattutto, dei regali".
vertici nazionali della società autostradale arrivano al Palazzo dei Filippini insieme al sindaco Lillo Firetto solo in tarda serata per la stipula d una convenzione, la prima in Sicilia, che consentirà la bonifica delle strade statali che ricadono all'interno dei territori comunali e che fino ad oggi sono state terra di nessuno". La giornata, fino a quel momento era stata però dedicata a sopralluoghi tra la nostra provincia e quella di Caltanissetta. Tema, appunto, il famigerato raddoppio", che è in cima alla Lista delle priorità dell'ente. l lavori procedono molto bene — spiega Gianni Vittorio Armani, presidente nazionale Anas - oggi abbiamo visto il completa mento di una galleria sul tratto nisseno e poi il varo dell'ultimo impalcato di un v'a dotto, Il cantiere è completamente aggredito e va avanti spedito".
Quali sono le prospettive concretamente rispetto ai tempi d completamento?
Sul lotto 2, in territorio di Caltanissetta, contrattualmente il termine è previsto per il 2019, ma stiamo programmando un'anticipazione. mentre sul lotto 1, nell'Agrigentino, la conclusione potrebbe avvenire entro la fine dell'anno, Il cantiere è stato ripreso dopo il periodo di difficoltà dell'impresa ed adesso è pienamente in funzione. Abbia mo degli impedimenti alla viabilità che dovrebbero essere eliminati entro il mese di giugno, dando sollievo alle difficoltà agli automobilisti agrigentini. Il cantiere. inve ce, sarà completato entro fine dicembre restituendo una strada che, almeno per la metà sarà completamente adeguata'.
Rispetto al viadotto Akragas su adegua mento e recupero quali sono le prospetti ve?
Il recupero della struttura è divisa in 2 lotti, Il primo riguarderà degli interventi che consentiranno la messa in sicurezza e una nuova pavimentazione della sede stradale. Questo sarà appaltato a breve, già entro l'anno. Il secondo lotto, invece, riguarderà un più ampio adeguamento strutturale, le risorse da investire saranno circa ventuno milioni e mezzo di euro e un paio di anni complessivi di lavoro".
Rispetto alla statale 189 invece?
C'e il contratto di programma sulla Sicilia che prevede l'adeguamento del lato Bolognetta dell'Agrigento-Palermo con un cantiere che adesso, nonostante gli stop avuti nel recente passato, adesso è pienamente operativo. Nel contratto ci sono anche dei lotti ipotizzati di completamento del tratto verso Agrigento, ma rientra però in una parte di pianificazione con Regione e Ministero che deve essere ancora definita. Per noi comunque, la priorità resta comunque la Caltanissetta perché collega con il polo logistico di Catania. Consegnare prima possibile questa infrastruttura è il nostro impegno primario".
Valle dei Templi, arrivano strade e rotonde.
Ad annunciare le novità meno ufficiali" è il sindaco Lillo Firetto, che, nei fatti con Anas ha interloquito intensamente in questo ultimo anno, partendo dalle richieste — accolte — che il Comune ha fatto rispetto all'adeguamento delle barriere dì sicurezza del viadotto Morandi. La società infatti, investirà nelle strade di propria competenza in termini di decoro e tecnologia.
Il primo progetto prevederà la bitumatura di un chilometro e mezzo circa di via Passeggiata Archeologica con l'utilizzo di un asfalto color tufo. Per dare un'idea, ad essere riasfaltato sarà il tratto dalla Casa cantoniera, nei pressi del quartiere ellenistico romano fino all'accesso dell'area della Valle.
A questo si aggiungerà una iniziativa molto più complessa a suggestiva. Anas ha infatti disposto, su sollecitazione del Comune, una riqualificazione straordinaria della rotonda Giunone, che sarà totalmente stravolta. All'interno dell'area, stando al pro getto realizzato dall'architetto Linda Modica, sarà realizzato un sistema di illuminazione a led e, soprattutto, un sistema di aiuole con macchia mediterranea che, visto dall'alto, comporrà l'immagine del granchio che richiama lo stemma che era presente sulle monete dell'antica Akragas. sui tempi di completamento delle opere Anas non è stata univoca, ma è probabile che anche queste iniziative dovrebbero trovare realizzazione entro l'anno, anche perché le risorse non saranno verosimilmente pubbliche.
G.SCHICCHI

Scontro Regione-sindaci sui fondi per i bilanci
«Via a mobilitazione»
Sui precari appello ad Alfano: «Norma inapplicabile»
Liberi consorzi, data elezioni sarà decisa entro settembre.
GIUSEPPE BIANCA
Nel giorno in cui Orlando, Bianco e Accorinti diventano sindaci delle città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, con la firma dei decreti di insediamento da parte del governatore siciliano Crocetta, si ali menta di nuova polemica lo scontro tra la Regione ed i Comuni siciliani. Si apre da oggi una fase di mobilitazione — ha dichiarato il presidente della Sicilia Orlando - che, in assenza di risposte dai governi nazionale e regionale, porterà l'Associazione dei Comuni e i sindaci ad iniziative clamorose. che saranno proporzionali alla gravità della situazione
Il presidente della Regione in conferenza stampa ha invece minimizzato le preoccupazioni dei rappresentanti degli enti locali, definendole strumentali. La chiusura dell'accordo con il governo nazionale sui 500 milioni è imminente. Ci sembra una situazione pretestuosa dire che i Comuni non possono chiudere i bi lanci. Con i tempi necessari per l'approvazione dei bilanci degli enti lo cali, la norma sarà già operativa Ed ha aggiunto: Oggi nella conferenza tra enti locali e Regione abbiamo deciso la distribuzione delle intere somme». «Per il momento - ha aggiunto l'assessore atta Funzione pubblica Luisa Lantieri — distribuiremo le somme disponibili, pari a 105 milioni, la restante parte verrà messa in programmazione ma già assegnata ai Comuni. Nel frattempo abbiamo anche dato il via libera all'Osservatorio e alla Cabina di regia per i precari.
Crocetta intanto ha annunciato che la data delle elezioni nei Liberi consorzi verrà decisa entro settembre. La data dei ballottaggi delle Amministrative e le procedure per l'insediamento hanno ritardato un poco i tempi. Gli attuali commissari delle ex Province resteranno in carica fino al 30 settembre.
Di ben altro tono la nota diffusa dall'Anci Sicilia che rivela un forte stato di preoccupazione: «Ci dispiace dover constatare che dalla Conferenza Regione— Autonomie locali non è venuta nessuna risposta rispetto agli interrogativi, posti dall'Anci Sicilia la scorsa settimana alta presenza del ministro dell'interno Angelino Alfa- no, sul fronte di un possibile provvedimento di differimento del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2016. La mancanza di soluzioni determinerà ulteriori drammatiche conseguenze sui territori aumentando il numero dei Comuni in dissesto e predissesto».
Quanto ai precari, nella Conferenza Regione - Autonomie locali è emerso con chiarezza come sia lAnci Sicilia. sia il governo regionale ritengono tanto erronea quanto inapplicabile la norma prevista nell'ultima Finanziaria regionale secondo la quale i Comuni sarebbero costretti
ad avviare le procedure di stabilizzazione e qualora ciò non avvenisse subirebbero una decurtazione del 50% e del 100% rispettivamente nel 2016 e 2017 con riferimento al contributo regionale peri lavoratori a tempo determinato. «Auspichiamo - concludono - che vi sia da parte del ministro de attraverso gli organismi preposti, un intervento urgente
Nella contrapposizione Crocetta Orlando si inserisce il sottosegreta rio alla Pubblica istruzione, Davide Faraone, che in una lunga risposta ha voluto prendere una specifica posizione. Nessuno abbandona i Comuni al proprio destino. Il governo agisce in maniera strutturale, non si tratta dì una soluzione tampone per pochi mesi, ma un intervento a lungo termine, per prossimi anni- Chi aizza le folle, per il gusto del clamore da stadio, dice il falso e lo fa in malafede.. A supporto dell'operato del governo nazionale, più che per una difesa del governo regionale. Faraone ha quindi replicato ad Orlando: «Il governo nazionale ha preso un impegno, informatizzato la Commissione paritetica Stato-Regione, e lo man terrà: alla Sicilia arriveranno i 500 milioni concordati, parte restante del miliardo e quattro per il 2016. E questi trasferimenti saranno strutturali per i prossimi anni».

LA SICILIAonline

LA RIFORMA
Cittrà metropolitane, le nomine di Crocetta
Sì ad Accorinti, Bianco e Orlando
Leoluca Orlando, Renato Accorinti e Enzo Bianco sono stati nominati sindaci metropolitani di Palermo, Messina e Catania. Avviate anche le procedure per la conferenza metropolitana, ovvero l'assemblea dei sindaci.
A darne notizia in conferenza stampa a Palazzo d'Orleans il governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Rimangono ancora i commissari delle ex Provincie di Catania, Messina e Palermo per le funzioni del consiglio metropolitano. Entro settembre verrà convocata la data delle elezioni e entro la fine di settembre si completerà la riforma.


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