Sicilia24h
Leoluca Orlando: "Si apre da oggi
una fase di mobilitazione che in assenza di risposte dai Governi
nazionale e regionale saranno clamorose"
"Ci dispiace dover constatare che
dalla Conferenza Regione - Autonomie locali, di oggi, non è venuta
nessuna risposta rispetto agli interrogativi, posti dall'Anci
Sicilia in occasione dell'assemblea della scorsa settimana alla
presenza del ministro dell'Interno, Angelino Alfano e in più il
passare del tempo e la mancanza di novità sia sul fronte
dell'accordo Stato-Regione e delle sue refluenze sugli Enti locali
dell'Isola, sia sul fronte di un possibile provvedimento di
differimento del termine per l'approvazione dei bilanci di
previsione 2016 determinerà ulteriori drammatiche conseguenze sui
territori aumentando il numero dei comuni in dissesto e predissesto".
Questa la dichiarazione dell'Ufficio di Presidenza
dell'Associazione dei Comuni siciliani, presente stamattina alla
Conferenza Regione - Autonomie locali, composta, per l'Anci
Sicilia dal Presidente, Leoluca Orlando, dai vice presidenti Luca
Cannata, Paolo Amenta, Giulio Tantillo e Salvo Lo Biundo e dal
segretario generale, Mario Emanuele Alvano e per la Regione siciliana
dagli Assessori regionali Alessandro Baccei e Luisa Lantieri,
rispettivamente con delega al Bilancio e alle Autonomie locali.
L'ufficio di presidenza precisa che
nel corso dell'incontro è emerso con chiarezza come sia l'Anci
Sicilia, sia il Governo regionale ritengono tanto erronea quanto
inapplicabile la norma prevista nell'ultima Finanziaria regionale
secondo la quale i comuni sarebbero costretti ad avviare le procedure
di stabilizzazione e qualora ciò non avvenisse subirebbero una
decurtazione del 50% e del 100% rispettivamente nel 2016 e 2017 con
riferimento al contributo regionale per i lavoratori a tempo
determinato.
Si è altresì convenuto che sia
urgente e necessaria la convocazione di una cabina di regia tra Anci,
Governo regionale e parti sociali allo scopo di trovare una soluzione
che possa affrontare, attraverso un'intesa con il Governo
nazionale, le modalità di stabilizzazione dei lavoratori precari.
"Si continua così ad alimentare una
pericolosissima condizione di incertezza sul piano normativo e
finanziario - continua l'Organo direttivo dell'Associazione dei
Comuni siciliani - che spinge gli amministratori locali ad
assumersi responsabilità personali nella gestione dei propri enti e
fa sì che esplodano situazioni di emergenza legate ai rinnovi dei
contratti dei lavoratori a tempo determinato e alla possibilità di
erogare i servizi essenziali sul territorio, a cominciare dalla
gestione del servizio integrato dei rifiuti e dai più essenziali
interventi sociali. Una condizione che alimenta nei cittadini un
senso di sfiducia nei confronti degli amministratori comunali con i
conseguenti rischi sul piano della incolumità personale". "Considerando che i sindaci non
saranno più, in molti casi, in condizione di provvedere
all'erogazione dei servizi essenziali - concludono i vertici di
Anci Sicilia - auspichiamo che vi sia da parte del ministro
dell'Interno, attraverso gli organismi preposti, un intervento
urgente".
"Si apre da oggi una fase di
mobilitazione - ha dichiarato il presidente Orlando - che in
assenza di risposte dai Governi nazionale regionale, porterà
l'Associazione dei comuni e i Sindaci ad iniziative clamorose, che
saranno proporzionali alla gravità della situazione".
Agrigento e Università, intervento
consiglieri Iacolino e Falzone .
Agrigento e il futuro del Consorzio
universitario di Agrigento. I consiglieri comunali di Forza Italia di
Agrigento, Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone, affermano : "Le
nubi che si addensano sul futuro del Consorzio universitario di
Agrigento, con il passo indietro della ex Provincia ed il silenzio
imbarazzante della Regione, richiedono chiarezza politica e rapide
decisioni. Le notizie che si rincorrono sull'ingresso di privati e
nuovi assetti societari lasciano perplessi perché affidati a giochi
di potere ed interessi che mal si conciliano con il grido di allarme
di tanti giovani studenti che non vogliono essere privati del diritto
ad avere una formazione universitaria nella nostra città. Agrigento
deve continuare ad ospitare il Consorzio universitario ed avere un
offerta formativa coerente con la propria tradizione. Per queste
ragioni chiediamo al sindaco di Agrigento di intraprendere,
riferendone in Aula consiliare, ogni utile iniziativa con i partner
istituzionali e la Regione per evitare lo sfregio di vedersi
sottratto il presidio di cultura rappresentato dal Cupa".
Scrivolibero
Università ad Agrigento, Iacolino e
Falzone (Fi): "servono decisioni rapide".
A proposito del destino del Consorzio
universitario di Agrigento, intervengono Giorgia Iacolino e Salvatore
Falzone, consiglieri comunali di Forza Italia ad Agrigento:
"Le nubi che si addensano sul futuro
del Consorzio universitario di Agrigento con il passo indietro della
ex provincia ed il silenzio imbarazzante della Regione, richiedono
chiarezza politica e rapide decisioni. Le notizie che si rincorrono
sull'ingresso di privati e nuovi assetti societari, lasciano
perplessi perché affidati a giochi di potere ed interessi che mal si
conciliano con il grido di allarme di tanti giovani studenti che non
vogliono essere privati del diritto ad avere una formazione
universitaria nella nostra città. Agrigento deve continuare ad
ospitare il Consorzio universitario ed avere un offerta formativa
coerente con la propria tradizione. Per queste ragioni chiediamo al
sindaco di Agrigento di intraprendere- riferendone in Aula consiliare
- ogni utile iniziativa con i partner istituzionali e la Regione
per evitare lo sfregio di vedersi sottratto il presidio di cultura
rappresentato dal Cupa. Basta promesse inconcludenti ed incontri
affollati con teatrali prese di posizione - concludono Iacolino e
Falzone - perché adesso per i giovani studenti e le loro famiglie
servono fatti ed una strategia vera per consolidare il ruolo pubblico
del Consorzio a partire dal prossimo anno accademico".
Agrigentoweb
Agrigento e Università, intervento
consiglieri Civiltà e Falzone.
Il capogruppo di Forza Italia al
Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, e il consigliere
azzurro, Salvatore Falzone, intervengono nel merito della crisi al
Consorzio universitario di Agrigento.
Civiltà e Falzone affermano:
"Riponiamo fiducia nella volontà di impegno manifestata dagli
attuali soci del Consorzio universitario di Agrigento di risollevare
e rilanciare le sorti del Cupa, condividendo l' intenzione di
ampliare il più possibile il raggio di adesione societaria,
coinvolgendo anche i soggetti privati, le associazioni, fondazioni e
altre università, pubbliche, private, miste, che fossero interessate
a investire nel patrimonio culturale locale e nel diritto allo studio
degli agrigentini e non solo. Crediamo in un Consorzio universitario
di Agrigento che assurga a polo di riferimento della Sicilia centro
meridionale, e che, pertanto, sia il più possibile partecipato e
sostenuto, seguendo dunque il tracciato progettato dagli attuali
soci".
Agrigento e Università, intervento
del consigliere Mirotta
"Fiducia e condivisione verso
il progetto tracciato dagli attuali soci del Cupa".
Agrigento e il futuro del Consorzio
universitario: il consigliere comunale del Nuovo centrodestra,
Alfonso Mirotta, esprime fiducia e condivisione verso il progetto
tracciato dagli attuali soci del Cupa di coinvolgere, dopo la
fuoriuscita dell' ex Provincia, anche soggetti privati,
imprenditori, associazioni ed eventualmente anche altre università,
nella gestione societaria del Polo universitario di Agrigento.
Alfonso Mirotta aggiunge: "Una
oculata revisione della spesa, che consista soprattutto in una
approfondita verifica della compartecipazione ai costi con l'Ateneo
di Palermo, insieme ad un ampliamento del raggio societario, ritengo
siano le fondamenta su cui costruire il Consorzio universitario
agrigentino del futuro, seguendo pertanto il percorso d'azione
individuato dagli attuali soci".
LA SICILIA
IL PRESIDENTE DELL'ANAS ARMANI
ieri ha firmato un protocollo d'intesa con il Comune di Agrigento.
DALLA VALLE ALLA 640, COME
CAMBIERANNO LE NOSTRE STRADE
Il tratto agrigentino del raddoppio
sarà pronto entro Natale. Per il completamento occorrono due anni.
La madre di tutte le battaglie" è e
resta la statale 640, ma Anas arriva ad Agrigento portando con sé la
lista della spesa, e soprattutto, dei regali".
vertici nazionali della società
autostradale arrivano al Palazzo dei Filippini insieme al sindaco
Lillo Firetto solo in tarda serata per la stipula d una convenzione,
la prima in Sicilia, che consentirà la bonifica delle strade statali
che ricadono all'interno dei territori comunali e che fino ad oggi
sono state terra di nessuno". La giornata, fino a quel momento era
stata però dedicata a sopralluoghi tra la nostra provincia e quella
di Caltanissetta. Tema, appunto, il famigerato raddoppio", che è
in cima alla Lista delle priorità dell'ente. l lavori procedono molto bene
spiega Gianni Vittorio Armani, presidente nazionale Anas - oggi
abbiamo visto il completa mento di una galleria sul tratto nisseno e
poi il varo dell'ultimo impalcato di un v'a dotto, Il cantiere è
completamente aggredito e va avanti spedito".
Quali sono le prospettive
concretamente rispetto ai tempi d completamento?
Sul lotto 2, in territorio di
Caltanissetta, contrattualmente il termine è previsto per il 2019,
ma stiamo programmando un'anticipazione. mentre sul lotto 1,
nell'Agrigentino, la conclusione potrebbe avvenire entro la fine
dell'anno, Il cantiere è stato ripreso dopo il periodo di
difficoltà dell'impresa ed adesso è pienamente in funzione. Abbia
mo degli impedimenti alla viabilità che dovrebbero essere eliminati
entro il mese di giugno, dando sollievo alle difficoltà agli
automobilisti agrigentini. Il cantiere. inve ce, sarà completato
entro fine dicembre restituendo una strada che, almeno per la metà
sarà completamente adeguata'.
Rispetto al viadotto Akragas su adegua
mento e recupero quali sono le prospetti ve?
Il recupero della struttura è divisa
in 2 lotti, Il primo riguarderà degli interventi che consentiranno
la messa in sicurezza e una nuova pavimentazione della sede stradale.
Questo sarà appaltato a breve, già entro l'anno. Il secondo
lotto, invece, riguarderà un più ampio adeguamento strutturale, le
risorse da investire saranno circa ventuno milioni e mezzo di euro e
un paio di anni complessivi di lavoro".
Rispetto alla statale 189 invece?
C'e il contratto di programma sulla
Sicilia che prevede l'adeguamento del lato Bolognetta
dell'Agrigento-Palermo con un cantiere che adesso, nonostante gli
stop avuti nel recente passato, adesso è pienamente operativo. Nel
contratto ci sono anche dei lotti ipotizzati di completamento del
tratto verso Agrigento, ma rientra però in una parte di
pianificazione con Regione e Ministero che deve essere ancora
definita. Per noi comunque, la priorità resta comunque la
Caltanissetta perché collega con il polo logistico di Catania.
Consegnare prima possibile questa infrastruttura è il nostro impegno
primario".
Valle dei Templi, arrivano strade e
rotonde.
Ad annunciare le novità meno
ufficiali" è il sindaco Lillo Firetto, che, nei fatti con Anas ha
interloquito intensamente in questo ultimo anno, partendo dalle
richieste accolte che il Comune ha fatto rispetto
all'adeguamento delle barriere dì sicurezza del viadotto Morandi.
La società infatti, investirà nelle strade di propria competenza in
termini di decoro e tecnologia.
Il primo progetto prevederà la
bitumatura di un chilometro e mezzo circa di via Passeggiata
Archeologica con l'utilizzo di un asfalto color tufo. Per dare
un'idea, ad essere riasfaltato sarà il tratto dalla Casa
cantoniera, nei pressi del quartiere ellenistico romano fino
all'accesso dell'area della Valle.
A questo si aggiungerà una iniziativa
molto più complessa a suggestiva. Anas ha infatti disposto, su
sollecitazione del Comune, una riqualificazione straordinaria della
rotonda Giunone, che sarà totalmente stravolta. All'interno
dell'area, stando al pro getto realizzato dall'architetto Linda
Modica, sarà realizzato un sistema di illuminazione a led e,
soprattutto, un sistema di aiuole con macchia mediterranea che, visto
dall'alto, comporrà l'immagine del granchio che richiama lo
stemma che era presente sulle monete dell'antica Akragas. sui tempi
di completamento delle opere Anas non è stata univoca, ma è
probabile che anche queste iniziative dovrebbero trovare
realizzazione entro l'anno, anche perché le risorse non saranno
verosimilmente pubbliche.
G.SCHICCHI
Scontro Regione-sindaci sui fondi
per i bilanci
«Via a mobilitazione»
Sui precari appello ad Alfano:
«Norma inapplicabile»
Liberi consorzi, data elezioni sarà
decisa entro settembre.
GIUSEPPE BIANCA
Nel giorno in cui Orlando, Bianco e
Accorinti diventano sindaci delle città metropolitane di Palermo,
Catania e Messina, con la firma dei decreti di insediamento da parte
del governatore siciliano Crocetta, si ali menta di nuova polemica lo
scontro tra la Regione ed i Comuni siciliani. Si apre da oggi una
fase di mobilitazione ha dichiarato il presidente della Sicilia
Orlando - che, in assenza di risposte dai governi nazionale e
regionale, porterà l'Associazione dei Comuni e i sindaci ad
iniziative clamorose. che saranno proporzionali alla gravità della
situazione
Il presidente della Regione in
conferenza stampa ha invece minimizzato le preoccupazioni dei
rappresentanti degli enti locali, definendole strumentali. La
chiusura dell'accordo con il governo nazionale sui 500 milioni è
imminente. Ci sembra una situazione pretestuosa dire che i Comuni non
possono chiudere i bi lanci. Con i tempi necessari per l'approvazione
dei bilanci degli enti lo cali, la norma sarà già operativa Ed ha
aggiunto: Oggi nella conferenza tra enti locali e Regione abbiamo
deciso la distribuzione delle intere somme». «Per il momento - ha
aggiunto l'assessore atta Funzione pubblica Luisa Lantieri
distribuiremo le somme disponibili, pari a 105 milioni, la restante
parte verrà messa in programmazione ma già assegnata ai Comuni. Nel
frattempo abbiamo anche dato il via libera all'Osservatorio e alla
Cabina di regia per i precari.
Crocetta intanto ha annunciato che la
data delle elezioni nei Liberi consorzi verrà decisa entro
settembre. La data dei ballottaggi delle Amministrative e le
procedure per l'insediamento hanno ritardato un poco i tempi. Gli
attuali commissari delle ex Province resteranno in carica fino al 30
settembre.
Di ben altro tono la nota diffusa
dall'Anci Sicilia che rivela un forte stato di preoccupazione: «Ci
dispiace dover constatare che dalla Conferenza Regione Autonomie
locali non è venuta nessuna risposta rispetto agli interrogativi,
posti dall'Anci Sicilia la scorsa settimana alta presenza del
ministro dell'interno Angelino Alfa- no, sul fronte di un possibile
provvedimento di differimento del termine per l'approvazione dei
bilanci di previsione 2016. La mancanza di soluzioni determinerà
ulteriori drammatiche conseguenze sui territori aumentando il numero
dei Comuni in dissesto e predissesto».
Quanto ai precari, nella Conferenza
Regione - Autonomie locali è emerso con chiarezza come sia lAnci
Sicilia. sia il governo regionale ritengono tanto erronea quanto
inapplicabile la norma prevista nell'ultima Finanziaria regionale
secondo la quale i Comuni sarebbero costretti
ad avviare le procedure di
stabilizzazione e qualora ciò non avvenisse subirebbero una
decurtazione del 50% e del 100% rispettivamente nel 2016 e 2017 con
riferimento al contributo regionale peri lavoratori a tempo
determinato. «Auspichiamo - concludono - che vi sia da parte del
ministro de attraverso gli organismi preposti, un intervento urgente
Nella contrapposizione Crocetta Orlando
si inserisce il sottosegreta rio alla Pubblica istruzione, Davide
Faraone, che in una lunga risposta ha voluto prendere una specifica
posizione. Nessuno abbandona i Comuni al proprio destino. Il governo
agisce in maniera strutturale, non si tratta dì una soluzione
tampone per pochi mesi, ma un intervento a lungo termine, per
prossimi anni- Chi aizza le folle, per il gusto del clamore da
stadio, dice il falso e lo fa in malafede.. A supporto dell'operato
del governo nazionale, più che per una difesa del governo regionale.
Faraone ha quindi replicato ad Orlando: «Il governo nazionale ha
preso un impegno, informatizzato la Commissione paritetica
Stato-Regione, e lo man terrà: alla Sicilia arriveranno i 500
milioni concordati, parte restante del miliardo e quattro per il
2016. E questi trasferimenti saranno strutturali per i prossimi
anni».
LA SICILIAonline
LA RIFORMA
Cittrà metropolitane, le nomine di
Crocetta
Sì ad Accorinti, Bianco e Orlando
Leoluca Orlando, Renato Accorinti e
Enzo Bianco sono stati nominati sindaci metropolitani di Palermo,
Messina e Catania. Avviate anche le procedure per la conferenza
metropolitana, ovvero l'assemblea dei sindaci.
A darne notizia in conferenza stampa a
Palazzo d'Orleans il governatore della Sicilia Rosario Crocetta.
Rimangono ancora i commissari delle ex Provincie di Catania, Messina
e Palermo per le funzioni del consiglio metropolitano. Entro
settembre verrà convocata la data delle elezioni e entro la fine di
settembre si completerà la riforma.