/ Rassegna stampa » 2016 » Luglio » 8 » rassegna stampa dell'8 luglio 2016
 

rassegna stampa dell'8 luglio 2016

Giornale di sicilia
è emergenza. Il presidente dell'Ato di AGRIGENTO EST: la fila di mezzi è lunghissima, pronti ad azioni clamorose. Critiche da Roma sull'ipotesi di piano regionale Rifiuti, lunghe code alla discarica di Lentini: caos e disagi

Lunghe file di camion provano a scaricare l'immondizia nella discarica di Lentini, ma non tutti ci riescono. Gli impianti per trattare i rifiuti sono sotto stress dopo che molti Comuni sono stati dirottati da altre discariche dell'Isola chiuse a quell'impianto. E non è stato sufficiente neanche consentire a una trentina di Comuni di conferire a Bellolampo, a Palermo. Il sistema regge a fatica. È così che la crisi dei rifiuti si sta allargando e in decine di Comuni la raccolta va a rilento. «La fila di camion è lunghissima e aumenterà - dice Nuccio Sapia, sindaco di Casteltermini e presidente dell'Ato del comprensorio - il nostro consorzio si riunirà e deciderà delle clamorose azioni perchè così non si può andare avanti. A Lentini ci sono mille tonnellate al giorno di rifiuti che non si riescono a conferire e si vanno sommando». Il caos è esploso dopo la chiusura delle discariche siciliane che non avevano gli impianti tecnologici richiesti dalla legge per trattare i rifiuti, prima tra tutte quella di Siculiana. I camion sono stati dirottati altrove dal dipartimento guidato da Maurizio Pirillo ma l'emergenza non è ancora passata. A Carini, per esempio, il sindaco Giovì Monteleone attacca: «È assurdo farci scaricare a Catania, possiamo conferire solo 60 tonnellate al giorno quando l'esigenza è di 120. Avremmo dovuto conferire a Bellolampo, evidentemente siamo figli di un Dio minore». Ieri i prefetti hanno contattato l'assessore Vania Contrafatto per comunicare la preoccupazione dei sindaci. L'assessore è comunque alle prese con una delicatissima questione politica: da Roma, dove è volata per discutere sull'attuazione della riforma, ha ricevuto pesanti critiche all'atteggiamento del governo sulla questione rifiuti. Il piano concordato dal ministero con la Regione prevedeva l'istituzione di un unico Ato per gestire le gare per la raccolta, ma nell'ultima ordinanza pubblicata da Crocetta è spuntata la possibilità per i Comuni di bandire le gare in forma singola o associata. Il ministero ha fatto rilevare che persino Raffaele Cantone, a capo dell'Anti - corruzione, aveva auspicato lo stop alle gare singole. Da qui la minaccia di ritirare l'intesa, che per la Sicilia significherebbe una crisi senza precedenti: le discariche sono piene, la differenziata è ai minimi e al momento senza le deroghe e l'aiuto da Roma la Regione non è in grado di gestire il settore. Tra l'altro il dirigente Pirillo ha già scritto al ministero spiegando l'intenzione di modificare il ddl presentato in giunta, così come annunciato da Crocetta che ha frenato sull'invio dei rifiuti all'estero e sui termovalorizzatori. Al ministero non avrebbero gradito questo atteggiamento e per il governo regionale si apre ora una delicata partita nella quale assessorato, presidenza e dipartimento sembrano più che mai divisi. Ri. Ve.


Repubblica.it
EMERGENZA RIFIUTI IN TUTTA LA SICILIA
Da Mazara del Vallo a Catania, la Sicilia è in ginocchio, nel pieno di un'emergenza rifiuti ampiamente prevista. Per giorni i sacchetti della spazzatura rimangono non raccolti, a macchia di leopardo e a turno in quasi tutta l'Isola, perché le due grandi discariche ancora aperte, quelle di Trapani e Lentini, non ce la fanno a trattare l'enorme mole di rifiuti che vi arrivano. "Una situazione vergognosa e inaccettabile, rischiamo la rivolta sociale", attacca il sindaco di Catania, Enzo Bianco.
Ieri è scaduto il termine fissato dall'intesa tra la Regione e il governo nazionale che prevedeva l'avvio di accordi da parte del governatore Rosario Crocetta per mandare rifiuti fuori dalla Sicilia. E ancora non è stato approvato il disegno di legge che dovrebbe riorganizzare la gestione con l'ente unico chiesto da Palazzo Chigi. Al ministero dell'Ambiente ieri non hanno usato giri di parole con l'assessore Vania Contrafatto: "Siamo pronti a ritirare l'intesa, quello del governatore non è un comportamento istituzionale".
In caso di rottura la Sicilia andrebbe al collasso, perché i rifiuti si dovrebbero trattare a norma di legge per 40 giorni e non per 12 come adesso in deroga, e gli impianti andrebbero in tilt subito. In questo braccio di ferro, i rifiuti rimangono in strada. E dall'aeroporto a Palermo è tutto un filare di spazzatura.
Sicilia24h.it
Nuovo aggiornamento dell'elenco di istituzioni ed associazioni della provincia

Aggiornato l'elenco di istituzioni ed associazioni operanti in provincia di Agrigento, inserito sul sito dell'Ente www.provincia.agrigento.it, nella pagina Urp e stampa/Ufficio stampa/pubblicazioni. Gli aggiornamenti effettuati riguardano le modifiche di alcuni vertici di Enti pubblici, Associazioni di Categoria e Società di servizi operanti in provincia, tra cui i nuovi sindaci dei comuni di Favara, Canicattì, Montevago e Porto Empedocle e il Presidente del Tribunale di Agrigento.
Realizzato in formato pdf, a cura dall'ufficio stampa del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, l'elenco include una serie di notizie su vertici, indirizzi e numeri telefonici di enti ed associazioni. Questo strumento di lavoro risulta particolarmente utile ai cittadini ed istituzioni pubbliche e private. Viene aggiornato e migliorato da parte dell'ufficio stampa in tempo reale.
Gli Enti ed altri soggetti pubblici o privati possono inviare segnalazioni ed aggiornamenti per integrare la pubblicazione o per l'inserimento nelle categorie presenti nell'elenco, rivolgendosi allo 0922/593228 oppure 0922/593267 o inviando una e-mail all'indirizzo ufficiostampaproag@yahoo.it. Gli aggiornamenti verranno eseguiti al più presto e messi a disposizione dell'utenza.





Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO