/ Rassegna stampa » 2016 » Luglio » 19 » rassegna stampa del 16-17-18 luglio 2016
 

rassegna stampa del 16-17-18 luglio 2016

GIORNALE DI SICILIA

«Centrali» d'acquisto obbligatorie
Per gli Enti locali risparmi da 3 miliardi
Arriva l'obbligo per gli enti locali di ricorrere ai «soggetti aggregatori » (città metropolitane, province, centrali regionali e Consip) per l'acquisto di cinque nuove categoriedi servizi: pulizia, vigilanza, guardiania, manutenzione e facility management degli immobili. La novità scatta a decorrere dal 9 agosto e riguarda una spesa annua che attualmente ammonta a 3 miliardi di euro e che diventa ora aggredibile. Il ricorso alle centrali di acquisto era previsto dal decreto Irpef del 2014 nell'ambito delle misure di spending review destinate a finanziare il bonus da 80 euro. A disciplinare la norma è stato poi il decreto el consiglio dei ministri che ha individuato le 19 categorie merceologiche per la cui acquisizione, al di sopra di determinate soglie, bisogna necessariamente fare riferimento ai cosiddetti ai soggetti aggregatori. L'obbligo è già scattato il 9 febbraio scorso (data di entrata in vigore del dpcm) per 14 categorie di beni sanitari acquistati dalle amministrazioni statali, centrali e periferic e - ad esclusione delle scuole, delle istituzioni educative e delle università - le Regioni e gli enti regionali, oltre che i loro consorzi e associazioni, e gli enti del servizio sanitario nazionale. L'obbligo per gli enti locali decorre invece dal prossimo 9 agosto 2016 e riguarda sostanzialmente altre 5 categorie: vigilanza armata, oltre la soglia di 40.000 euro, che ricomprende il servizio di vigilanza rivolto a tutti gli uffici delle amministrazioni; guardiania, oltre i 40.000 euro, per il servizio di vigilanza non armata e/o portierato; pulizia, oltre 209.000 euro, per il servizio rivolto a caserme, scuole, centri di formazione, uffici; manutenzione immobili e impianti, oltre i 209.000 euro, per la manutenzione ordinaria e  straordinaria degli edifici, gli impianti tecnologici, gli impianti elettrici, gli ascensori e quant'altro; Facility Management Immobili, anche  in questo caso oltre i 209.000 euro, comprendendo un mix dei servizi precedenti e altri servizi aggiuntivi. La spesa annua della pubblica   Amministrazione nel suo complesso per beni e servizi per le  categorie merceologiche è pari a circa 12,8 miliardi per le 14 categorie  spesa sanitaria e a circa 3 miliardi per le altre 5 categorie. La spesa  aggredibile in totale è dunque pari a poco meno di 15 miliardi di euro. Intanto è stato presentato un  emendamento al disegno di legge Enti Locali ieri in Commissione Bilancio alla Camera dal relatore Antonio  Misiani: «La modifica è finalizzata a garantire validità ed efficacia alle concessioni balneari in essere  - dice il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa -, e rappresenta un ponte verso la disciplina organica di riordino della materia, che è in via di ultima definizione e che presenteremo a breve». «La Sentenza della Corte Ue - prosegue il ministro in una nota - non è e non può essere considerata una riga tracciata sulle storie di migliaia di persone, di famiglie e di imprese che dovranno vedere riconosciute esperienza, professionalità e investimenti». La vicenda nasce dalla sentenza della Corte Europea che ha bocciato la proroga automatica decisa dall'Italia per le concessioni demaniali marittime e lacustri fino al 31 dicembre 2020.

TeleradioSciacca

AL VIA LA GARA D'APPALTO PER LA RICOSTRUZIONE DEL PONTE SULLA CALTABELLOTTA -S. ANNA S.Carlo
Sarà effettuata il prossimo 18 luglio, a cura del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, la gara d'appalto per i lavori di ripristino del ponte sulla Strada Provinciale n. 37 Caltabellotta-S.Carlo (che collega Caltabellotta a San Carlo, frazione di Chiusa Sclafani, al confine con la provincia di Palermo), chiusa al traffico dal febbraio 2015 in seguito ad una rovinosa piena del vallone Valentino che aveva causato il cedimento e il crollo della campata del ponte. Il progetto del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale di Agrigento è stato finanziato dalla stessa Protezione Civile con 750.000,00 euro.
Il via libera della Regione è arrivato al termine di un iter complesso e non privo di difficoltà (ultima, in ordine di tempo, la richiesta dello studio idrologico dell'area di impluvio) e andato a buon fine grazie all'impegno dei tecnici del Libero Consorzio Comunale (progettista e direttore dei lavori l'ing. Filippo Napoli, Responsabile Unico del Procedimento l'ing. Ernesto Sferlazza).
Il progetto, oltre alla ricostruzione del ponte, prevede il consolidamento del tratto al km 9,200 interessato da una frana.
E' una buona notizia soprattutto per quanti, pendolari e titolari e lavoratori di aziende agrozootecniche del territorio, sono stati direttamente colpiti dall'interruzione di questa via interna dal percorso tortuoso ma suggestivo, e che è in pratica l'unica via di comunicazione tra quel comprensorio e la parte sud occidentale della provincia di Palermo. Proprio la rete stradale interna (strade provinciali, ex consortili ed ex regionali) permette infatti, in assenza di alternative stradali o ferroviarie, il collegamento tra i paesi costieri e quelli dell'entroterra.

Agrigentonotizie

Cupa, ci siamo: conto alla rovescia per l'insediamento di Armao
Dopo la prima riunione del Cda, il neo presidente incontrerà gli impiegati del consorzio, dell'Unipa, dell'Ersu, i docenti, i sindacati e le associazioni
Gaetano Armao, nuovo presidente del consorzio universitario di Agrigento, si insedierà domani a mezzogiorno. Dopo la prima riunione del Cda, Armao incontrerà gli impiegati del consorzio, dell'Unipa, dell'Ersu, i docenti, i sindacati e le associazioni studentesche. Un tour de force iniziale per testare quali sono le reali condizioni, e gli umori, del consorzio. È arrivato il momento per il neo presidente e per il Cda - che è composto dal vice presidente riconfermato Giovanni Di Maida, Paolo Minacori e Giovanni Vaccaro - di mettersi al lavoro per programmare il futuro del polo universitario.   
La Regione deve nominare un proprio componente all'interno del Cda. E, negli scorsi giorni, era già circolato - quale indiscrezione - il nome di Santino Lo Presti, dirigente scolastico e presidente regionale della Lega Sicula di calcio.
"Dopo l'azione di risanamento compiuta - ha spiegato il neo presidente Gaetano Armao - occorre, adesso, puntare al rilancio dell'offerta culturale e formativa che dia concreta prospettiva di occupazione ai giovani. Nei prossimi giorni presenterò il piano di sviluppo formativo del polo universitario ed il relativo fabbisogno finanziario, facendo appello a tutte le istituzioni e alle forze imprenditoriali del territorio".



LIVESICILIA

Liberi consorzi, voto l'11 settembre
Il 25 tocca alle Città metropolitane
di Accursio Sabella
Città metropolitane, elezioni, lantieri, Province
La giunta ha deciso la data per le elezioni degli organismi delle ex province.
PALERMO - Le elezioni per i Liberi consorzi si terranno il prossimo 11 settembre. Lo ha deciso la giunta regionale, accogliendo la proposta dell'assessore alle Autonomie locali Luisa Lantieri. Fra poco meno di due mesi, quindi, i nuovi enti avranno finalmente degli organismi eletti, sebbene attraverso elezioni di "secondo livello". Una scelta, quella del governo, che scongiurerebbe un'ulteriore proroga dei commissariamenti che vanno avanti ormai da oltre tre anni. L'ultimo rinnovo degli incarichi infatti scadrà il prossimo 30 settembre. Ma sulla riforma infinita, si allungano ancora dubbi. E sono quelli di un ulteriore passaggio da Sala d'Ercole. Con una recente (e ulteriore) impugnativa, infatti, Palazzo Chigi ha promosso ricorso dinanzi la Corte costituzionale contro una norma delle legge regionale che riguarda i presidenti dei Liberi consorzi: governo regionale e Ars avevano infatti cancellato il passaggio che prevedeva l'impossibilità di candidarsi a presidente del Consorzio per quei sindaci il cui mandato scadeva prima dei 18 mesi dalla data prevista delle elezioni. Un limite che adesso governo e Ars dovranno reintrodurre. Del resto, in occasione dell'ultimo accordo sui 500 milioni sottoscritto da Crocetta a Roma, il governatore si è impegnato a recepire interamente la riforma nazionale: la cosiddetta "Legge Delrio". Servirà quindi un recepimento da parte del parlamento. Quindi, via verso le elezioni. Che si terranno anche per le Città metropolitane. Se i "sindaci metropolitani" sono, per legge e in automatico, quelli del Comune capoluogo, gli organismi degli enti verranno eletti anche in questo caso con elezioni di secondo livello. La data prevista è quella del 25 settembre.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO