Giornale di Sicilia
Manovra bis
Un milione e mezzo era destinato agli assistenti degli studenti disabili, stop agli stipendi per ex Province e consorzi
Saltano fondi e tagli, salvi gli stipendi dei precari
Un decreto mette al riparo gli arretrati per 13 mila ex Lsu, stanziati 170 milioni per 352 Comuni. Critici alcuni sindacati
La bocciatura di un articolo sui precari dei consorzi di bonifica, per aumentare 51 a 78 le giornate lavorative, aveva creato una dura spaccatura fra il Pd e l'assessore all'Economia Baccei.
Giacinto Pipitone
C'erano le norme che permettono di sbloccare le buste paga per i dipendenti delle Province e dei consorzi di bonifica. C'erano i finanziamenti che avrebbero permesso al personale delle scuole che si occupa di disabili di tornare in servizio. E c'erano pure i tagli alle ore di lavoro e quindi ai compensi dei contrattisti delle stesse Province. Ma tutto questo va in soffitta, cancellato dallo scontro politico che ha impallinato la Finanziaria bis proprio sul traguardo. Si salvano solo i fondi per i precari dei Comuni, varati in mattinata per decreto. Gli assessori Gianluca Miccichè (Lavoro) e Luisa Lantieri (Enti Locali) avevano firmato il provvedimento che assegna a 352 Comuni 170 milioni. Sono i fondi con cui si dovranno pagare gli stipendi a circa 13 mila ex Lsu che attendono, in alcuni casi anche da 9 mesi. Il decreto è però solo l'avvio della procedura di pagamento, come sottolinea polemicamente Massimo Bontempo (leader del sindacato autonomo Mgl): «Manca ancora la circolare attuativa. E poi dovranno arrivare i mandati di pagamento. Di questo passo gli stipendi arriveranno in autunno, se non a fine anno». Ma almeno questi fondi non si possono cancellare. Tutti gli altri finanziamenti stanziati ieri all'Ars sono invece carta straccia. Inutili anche le tensioni che avevano accompagnato le votazioni. Con la prima erano stati stanziati 9 milioni per le Province: si tratta di fondi che, in attesa del decollo dei nuovi Liberi Consorzi (a fine anno) dovevano servire a garantire gli stipendi al personale di ruolo e precario. Ma insieme a questo stanziamento era passata anche una norma, proposta dall'assessore Lantieri, che prevedeva di ridurre l'orario di lavoro settimanale dei 450 precari delle Province da 24 a 18 ore. Si sarebbe abbassato di conseguenza anche lo stipendio e dunque la spesa a carico della Regione. Immediata era scattata la protesta dei sindacati: «Continua lo stillicidio per le ex Province e Crocetta continua a navigare a vista anche sulla sorte dei Liberi Consorzi» avano commentato Gigi Caracausi della Cisl Fpl. E Cludio Barone, leader della Uil, segnalava che «fino a ora il governo Crocetta ha fatto solo pasticci e ha evitato confronti con i rappresentanti dei lavoratori. Speriamo che adesso il copione cambi e che si mettano a punto dei provvedimenti concreti e reali per garantire servizi ai cittadini ma soprattutto buona occupazione». In questo contesto un asse composto da Pd e Forza Italia aveva strappato l'approvazione di una norma che consentiva di vincolare un milione e mezzo dei nove stanziati per le province per pagare il personale che si occupa dell'assistenza igienico sanitaria dei disabili a scuola. «Grazie a queste risorse - aveva commentato Mariella Maggio - si assicura il diritto allo studio dei disabili e si tutela il personale dedicato, che continuerà a svolgere l'attività di assistenza». La bocciatura di un articolo sui precari dei consorzi di bonifica aveva creato una dura spaccatura fra il Pd e l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei. L'emendamento targato Pd - a firma di Giovanni Panepinto ma sostenuto trasversalmente anche da Forza Italia - avrebbe permesso di aumentare da 51 a 78 le giornate lavorative dei mille precari dei consorzi di bonifica. Una mossa che avrebbe consentito ai beneficiari di poter poi incassare anche gli assegni di disoccupazione dall'Inps. La norma è stata contestata dall'assessore all'Economia, Alessandro Baccei: «Stiamo prevedendo un aumento del budget per i consorzi di bonifica in quanto, non potendo pagare gli stipendi dei dipendenti di ruolo si stanno rivalendo aumentando i canoni a carico degli agricoltori. In questo contesto come si può aumentare la spesa per i precari? ». A quel punto il presidente vicario dell'Ars, Antonio Venturino, ha dichiarato l'emendamento inammissibile per mancanza di copertura finanziaria. Il tutto fra le proteste del Pd: «L'assessore ha detto il falso - è la reazione di Panepinto - i soldi ci sono, visto che gli stessi consorzi stanno affidando a ditte private lavori che potrebbero essere fatti dai precari». Tesi sostenuta anche dal renziano Luca Sammartino. E «rammarico per l'ostilità di Baccei» è segnalato anche da Mario Alloro, Giuseppe Arancio, Pippo Digiacomo e Antonella Milazzo.I consorzi avevano comunque incassato 3,7 milioni che dovevano servire a pagare gli attuali stipendi, evitando così di dover chiedere aumenti dei canoni agli agricoltori per trovare le risorse necessarie. Tutte norme che non entreranno in vigore. Le lancette legislative tornano a martedì sera: se ne riparlerà il 13 settembre.
Libero Consorzio
Urp aperto anche il 16 di agosto
Resteranno aperti per l'intera giornata del 16 agosto il front office dell'Ufficio relazioni con il pubblico di Agrigento, le sedi periferiche, i punti informativi di Agrigento e il punto informativo di Porta V nella Valle dei Templi, nonostante la chiusura programmata delle sedi e degli uffici amministrativi e tecnici del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. A renderlo noto, ieri mattina, sono stati i funzionari dell'Ex Provincia regionale di Agrigento, ora Libero Consorzio Comunale. «Saranno garantiti inoltre - si legge nel comunicato stampa diffuso nella tarda mattinata di ieri - i servizi di Polizia Provinciale e della Protezione Civile. La chiusura è stata disposta dal direttore generale Giuseppe Vella, tenuto conto della ridotta affluenza di pubblico ed utenti nel periodo di ferragosto. Il personale dell'ente sarà collocato in ferie d'ufficio». Di fatto, però, considerato che il 14 di agosto è domenica ed il giorno successivo è ferragosto, perciò festivo, grazie alla scelta di lasciare aperti gli Uffici relazioni con il pubblico e di garantire altri servizi nella giornata di martedì 16 di agosto, si darà la possibilità, tanto agli agrigentini, quanto ai turisti, di accedere a tutta una serie di informazioni, ma anche di ottenere assistenza riguardo alla viabilità urbana. (*AAU*)
I 17 Comuni dell'Ag1 potranno conferire il cosiddetto sovvallo e cioè l'indifferenziata che arriva dalla differenziata
Rifiuti, riapre la discarica Salinella-Saraceno
Riaperta la discarica Salinella-Saraceno di Sciacca dove, intanto, i 17 Comuni dell'Ato Ag1 potranno conferire il cosiddetto sovvallo e cioè l'indifferenziata che arriva dalla quota di raccolta differenziata. Si possono scaricare anche i rifiuti che arrivano dall'impianto di compostaggio tranne la quota che contiene materiale organico. Complessivamente, il sovvallo rappresenta circa il 20 per cento dei rifiuti prodotti in ogni singolo comune. Potranno scaricare oltre a Sciacca anche Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani, Santa Margherita belice, Santo Stefano di Quisquina e Villafranca Sicula. Si avvicina, intanto, la riapertura della discarica anche per il resto dei rifiuti. L'attivazione dell'impianto è stato al centro di una conferenza di servizi che si è svolta negli uffici del Dipartimento Regionale per i Rifiuti, a Palermo, presenti tutti i sindaci dell'ambito ottima , il presidente e i tecnici di Sogeir, il presidente della Regione e il dirigente dello stesso dipartimento. La riapertura della discarica potrebbe avvenire entro il prossimo mese di settembre grazie al trattamento mobile con tritovagliatura. E' stato presentato il progetto per l'approvazione e l'acquisizione degli impianti in modo tale da consentire in poco tempo la riapertura della discarica. Il trattamento mobile con tritotovagliatura era una soluzione già prospettata dai sindaci dei Comuni dell'Ato Ag1 già nei primi giorni dell'emergenza rifiuti che ha colpito l'isola e anche i comuni agrigentini. Ipotesi prevista anche nella prima ordinanza del presidente della Regione Siciliana che è stata percorsa con risultati positivi in altre zone. Il noleggio dell'impianto ha infatti consentito di attivare in tempi brevi le discariche che ne erano sprovviste. L'apertura di Salinella- Saraceno unitamente ai buoni risultati che, soprattutto nei maggiori comuni dell'Ato, si stanno ottenendo sul fronte della differenzita induce a prevedere un superamento, a breve, dell'emergenza rifiuti. I lavori di ampliamento della discarica saccense sono stati completati già da mesi. L'impresa Carlino di Sciacca ha vinto la gara d'appalto e li ha eseguiti. La Sogeir ha stanziato circa 700 mila euro e il contratto con la ditta vincitrice, sulla base del ribasso operato, è stato stipulato per 397 mila euro. Per i lavori era prevista una durata di 60 giorni, ma l'intervento si è protratto ulteriormente. L'impianto è chiuso dal 27 luglio dello scorso anno e da allora i rifiuti di Sciacca e degli altri 16 Comuni dell'Ato sono stati conferiti prima nella discarica, privata, di Siculiana e poi in quella di Lentini con tempi più lunghi dell'operazione determinati dalla distanza, in particolare per Sciacca e per i comuni del versante belicino. Per quest'impianto c'è anche un progetto di ulteriore ampliamento che è in attesa di essere finanziato. Il costo previsto è di 20 milioni di euro. Questa seconda fase risolverebbe il problema rifiuti per questo versante della provincia per diversi anni. Per Sciacca è prevista una royalty che varierà a seconda del quantitativo di rifiuti che arriveranno nella discarica. Secondo i quantitativi attuali con 5 euro a tonnellata al comune arriverebbero circa 250 mila euro all'anno.(*GP*)
Tante le iniziative. I bambini, invece dei tradizionali castelli di sabbia, hanno realizzato delle tartarughe
Torre Salsa, oasi in festa per i 50 anni del Wwf
Festa grande a Siculiana, nella riserva naturale di Torre Salsa, per i cinquantanni del Wwf Italia. Hanno avuto luogo, sulla splendida spiaggia, tutta una serie di iniziative organizzate dall'associazione ambientalista. «Nei giorni scorsi la Riserva Naturale Torre Salsa in occasionedei 50 anni del Wwf Italia - si legge in una nota diffusa ieri - ha dedicato alla ricorrenza una giornata ricca di eventi. Infatti nell'arco della giornata nella spiaggia in località «Funcitedda», definita anche quest'anno da Legambiente nazionale tra le spiagge più belle dell'Italia meridionale, volontari provenienti da tutta Italia hanno allestito una mostra dedicata alle tartarughe marine e distribuito materiale informativo sul mare». «Danilo Tulone - aggiunge il Wwf - ha esposto una canoa di tipo kayak e ha spiegato quali sono le moderne tecniche del trekking nautico. Grande successo ha avuto tra i bambini presenti, la realizzazione al posto dei tradizionali castelli di sabbia, di grandi sculture di tartarughe marine a cui è se uita la liberazione di un giovane esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta». «A conclusione della giornata le diverse centinai di turisti ancora presenti hanno partecipato al «Saluto al Sole», saggio delle classi di strumento musicale dell'istituto comprensivo Garibaldi - conclude il Wwf - della scuola media di Siculiana, a cura dei professori Lino Calogero, Laura La Rocca e Santino Azzolina. Nel corso della giornata sono state anche raccolte alcune centinaia di firme del concorso luoghi del cuore del Fai a supporto della candidatura della riserva naturale». (*AAU*)
Sicilia24h
Garantiti alcuni servizi per la
chiusura programmata degli uffici del Libero Consorzio il 16 Agosto.
Resteranno aperti per l'intera
giornata del 16 agosto il front office dell'U.r.p. di Agrigento, le
sedi periferiche, i punti informativi di Agrigento e il punto
informativo di Porta V nella Valle dei Templi, nonostante la chiusura
programmata delle sedi e degli uffici amministrativi e tecnici del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Saranno garantiti inoltre i servizi di
Polizia Provinciale e della Protezione Civile. La chiusura è stata
disposta dal direttore generale Giuseppe Vella tenuto conto della
ridotta affluenza di pubblico ed utenti nel periodo di ferragosto. Il
personale dell'Ente sarà collocato in ferie d'ufficio.
Sicilia, semaforo verde a stipendi
precari Enti locali
Semaforo verde agli stipendi dei
precari degli enti locali. L'assessore al Lavoro, Gianluca
Miccichè, e la collega al Personale, Luisa Lantieri, hanno firmato
il decreto che assegna a 352 Comuni siciliani circa 170 milioni di
euro. Si tratta di quanto necessario per versare a circa 13 mila
precari gli stipendi arretrati. Dopo la firma del decreto, si attende
una circolare dell'assessorato agli Enti Locali in base alla quale
i sindaci potranno chiedere i soldi. Poi si dovranno attendere i
mandati di pagamento e dunque è prevedibile che gli assegni arrivino
materialmente in autunno se non a fine anno.
LA SICILIA
Sequestrato anche il grande
depuratore dì Fontanelle.
I Vigili urbani di Agrigento hanno
provveduto a notificare il provvedimento alla società Girgenti
acque.
I vigili urbani di Agrigento hanno
provveduto a notificare a Girgenti acque il sequestro del depuratore
di Fontanelle, oggetto in questi giorni di interventi di adeguamento.
ll provvedimento, pare, contesterebbe appunto che la struttura non
sia a norma in termini di scarichi così come rilevato
dai prelievi effettuati dall'Arpa che
portarono ad un provvedimento di sequestro preventivo lo scorso 13
luglio. Dalla Girgenti acque replicano che entro 60 giorni gli
interventi di adeguamento saranno completati, per quanto la domanda
alla quale rimane da dare risposta è: fino ad ora dove sono finiti i
reflui? La Procura di Agrigento, nei giorni scorsi ha chiesto alla
società chiarimenti rispetto alle procedure avviate nei confronti
degli impianti oggetto di sequestro in questi mesi. Si scopre così
che sono stati revocati i provvedimenti di sequestro dei depuratori
di Realmonte e Siculiana, nonché delle opere ad esso collegate. E se
nel primo caso la Procura ha comunque chiesto nuovamente il sequestro
dell'impianto, per Siculiana il Gip non ha convalidato il secondo
tentativo da parte dei magistrati. Questa,comunque, la situazione:
Favara. Tra le opere richieste
si è proceduto, ad esempio, alla ricostruzione dell'accesso dei
reflui provenienti dall'agglomerato urbano, si è fatta la
manutenzione al sistema di dosaggio de cloro e installato un bypass
che sposta il sovrappiù liquami trattabili al solo trattamento di
grigliatura e dissabbiatura. Per potenziare il depuratore serviranno
circa 3.800mila euro.
Realmonte. Se, rimane da capire
come finirà con il sequestro dell'impianto, la società pare
intenzionata a non puntare più sull'utilizzo del pennello a mare,
opera ritenuta non più collaudabile e comunque mai consegnata dal
Comune. La Gir genti acque si sta inoltre facendo carico della
bonifica dell'area del Vallone Forte pur nella convinzione che
nessuna contaminazione c'è stata per effetto della gestione della
società".
Siculiana. Come dicevamo, gli
impianti risultano dissequestrati (due depuratori e un pennello a
mare). Si attende il finanziamento di un pro getto da 320mi!a euro
per la messa a regime della struttura di contrada Pietre Cadute.
Montallegro. Al momento del
sequestro lavori di completamento risultavano già avviati.
L'impianto è stato completato ad aprile 2016 e da fine luglio è
in attesa di autorizzazione allo scarico da parte della Regione.
Cattolica Eraclea. L'impianto
è stato adeguato e messo in funzione, per la prima volta. I lavori
sono stati conclusi il 2giugno scorso, anche se ancora il ciclo
depurativo non è entrato a regime. Anche qui la società sta pro
cedendo alla bonifica del suolo inquinato dagli scarichi.
Villaggio Mosè. Qui niente
interventi di manutenzione, dato che la Procura chiedeva opere
urgenti sul depuratore entro 30 giorni e di far rientrare gli
scarichi dentro i parametri entro 6 mesi. La società, lo scorso
29dicembre ha trasmesso all'Ato idrico la richiesta per le
autorizzazioni e per l'individuazione delle fonti di finanziamento.
Per l'adeguamento ci vorranno infatti 4 euro, che avranno comunque
solo una funzione provvisoria in at tesa del finanziamento del
progetto del grande depuratore della
fascia costiera.
Licata. Anche qui nulla è stato
chiesto nè è stato fatto rispetto alla piccola manutenzione. La
società è in at tesa dell'autorizzazione e il finanziamento del
progetto d1 adeguamento dal valore di quasi un milione e mezzo di
euro. Si attende di capire se l'opera è da assoggettare alla
procedura di impatto ambientale.
Raffadali. Presentato al Genio
civile il 6 maggio un progetto di sistemazione del canale di scarico
del l'impianto, e lo stesso è sta to approvato solo il 13 luglio.
Prevederà, tra l'altro la posa di nuove tubazioni, i
consolidamento dell'area,
Porto Empedocle. Dal 23giugno i
fanghi che eccedono i livelli imposti I dalla Procura vengono
trasportati altrove (10 mc al giorno). Sono stati og getto di
manutenzione le apparecchiature, mentre risultano in linea i con la
legge gli scarichi.
G. SCHICCHI