GIORNALE DI SICILIA
La riforma fa un passo avanti. Oggi il piano approda all'esame del Consiglio dei ministri, in bilico 530 posizioni di vertice. Un tetto per la durata degli incarichi
Enti pubblici, dirigenti a progetto e pagati meno
ROMA
Arriva in Consiglio dei ministri la riforma della dirigenza pubblica, una rivoluzione nelle intenzioni del Governo, con incarichi a tempo, limiti ai rinnovi, collegamento stretto agli obiettivi e progressivo decalage degli stipendi per chi resta senza ufficio. L'appuntamento, dopo il rinvio di due settimane fa, è per il Cdm di oggi, in cui grande spazio dovrebbe essere dedicato all'emergenza terremoto. Il testo, che attua la delega Madia, non può infatti più aspettare. Per l'attuazione il tempo scade a giorni, ma alcuni nodi da sciogliere restano, dalla licenziabilità alle garanzie da riconoscere ai super-capi, in ballo ci sarebbero circa 530 posizioni apicali. Con tutta probabilità le decisioni finali saranno prese proprio domani durante la riunione a palazzo Chigi, posto che si tratta solo del primo esame del decreto. Seguirà l'iter parlamentare per ottenere i pareri di Camera e Senato, nonché quelli del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato Regioni. Quindi c'è margine per correzioni. In rampa di lancio, se ci sarà l'opportunità in un Cdm che si preannuncia denso, anche altri tre decreti targati Madia: il riordino delle Camere di Commercio, la disciplina ad hoc per gli enti di ricerca e lo scorporo del Comitato paralimpico dal Coni. Il piatto forte sul fronte della pubblica amministrazione è di certo la riforma della dirigenza, che prevede un tetto alla durata degli incarichi: quattro anni rinnovabili una sola volta per due anni, dietro valutazione positiva. Niente più automatismi quindi, con tutti i dirigenti, 32 mila gli interessati, parte di un ruolo unico. Ognuno chiamato a conquistare l'incarico passando per una selezione, con tre Commissioni a vigilare (una per ogni livello: statale, regionale, locale). Per i direttori generali l'ingresso nel ruolo dovrebbe essere reso più soft, con il riconoscimento di una priorità, una corsia preferenziale, negli interpelli a quanti hanno maturato la prima fascia (con 5 anni di servizio). Si arricchisce il capitolo sulla valutazione e su tutte le fattispecie che determinano il mancato raggiungimento degli obiettivi (si fa riferimento a rilevazioni esterne, alla differenziazione delle pagelle del personale sottoposto e anche al mancato controllo sulle presenze). Pena la possibile revoca dell'incarico. E in questi casi si decade, se non si riesce a ottenere un nuovo affidamento in un anno. In generale, chi resta senza ufficio riceve per il primo anno una paga base, dopo di che c'è un progressivo decalage, fino alla riduzione 'all'osso nell'arco del triennio successivo. Per evitare la fuoriuscita si può fare domanda per un posto di fascia più bassa o la stessa amministrazione può assegnare una funzione 'd'ufficiò. Il decreto poi fissa dei paletti per il trattamento accessorio collegato ai risultati (di norma deve costituire almeno il 30% della retribuzione complessiva). Non finisce qui: nel decreto potrebbe essere inserito, last minute, il provvedimento di proroga del pensionamento dei magistrati che compiono 70 anni.
Libero consorzio. Bandi di concorso, informazioni e dati sul profilo dell'ente
L'ex Provincia diventa «social»
Apre pagina facebook dell'Urp
L'ex Provincia si adegua ai tempi e diventa «social». Una «new entry» su Facebook ma può già vantare diverse migliaia di visualizzazioni e molti «mi piace», segnale che evidentemente inizia ad essere seguita da numerosi utenti che manifestano anche il loro apprezzamento virtuale. La pagina «Urp informa Agrigento» dell'ex Provincia regionale, è già diventata un appuntamento fisso degli amanti del web. La pagina raccoglie informazioni su eventi, sagre, feste, serate che si svolgono in provincia di Agrigento, consigli su come trascorrere le vacanze nell'agrigentino, ma anche notizie su bandi di concorso, informazioni utili su enti ed istituzioni presenti nel territorio e notizie di pubblica utilità destinati al pubblico. Il profilo, quindi è diventato il nuovo punto di riferimento dei tanti utenti che navigano sui social per tenersi costantemente aggiornati su fatti, notizie e curiosità e vicenda che riguardano il proprio territorio. «Urp informa Agrigento », inoltre, è raggiungibile anche attraverso un link posizionato nella home page del sito istituzionale dell'ex Provincia ed è facilmente individuabile grazie all'immagine del profilo che richiama l'ingresso dell'Urp di Piazza Vittorio Emanuele. Il profilo è inoltre corredato da una «guida al Palazzo» in cui viene brevemente illustrata la storia dello storico edificio che ospita l'ex Provincia corredata da una serie di foto, dalle foto sulla galleria espositiva «Scala Reale», sulle opere di interesse artistico che arredano gli ambienti di rappresentanza dell'Ente, con spiegazioni e commenti anche in tre lingue. Attraverso questo nuovo «canale» di comunicazione offerto dai social, il Libero Consorzio, in questo modo intende promuove nuovi canali di comunicazione e dialogo specialmente con i più giovani. (*PAPI*)
LA SICILIA
IL FATTO. SI TRATTA DI UNA FRAZIONE NEI PRESSI DIAMATRICE FONDATA DA ESULI AGRIGENTINI
C'è una Girgenti scampata al terremoto.
Girgenti sfiorata dal terremoto. Niente panico però, ma solosorpresa nello scoprire che nei pressi di ciò che resta di Amatrice sorge unafrazione che porta proprio il nome di Girgenti. Da Agrigento giungono isentimenti di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal violentosisma che ieri notte ha investito il centro Italia.
A esprimerli, a nome di tutta la Comunità agrigentina, ilsindaco di Agrigento Lillo Firetto che ha anche comunicato "Il nostro serviziocomunale di Protezione Civile ha già dato la propria disponibilità a forniresupporto con uomini e mezzi per l'emergenza terremoto in Centro Italia". ilprimo cittadino ha poi ricordato che tra e zone colpite dal terremoto vi siaanche Girgenti, una frazione del Comune di Pescorocchiano in provincia diRieti, gemellata da febbraio del 2001 con la provincia di Agrigento.
La frazione (dal toponimo, si ritiene essere stata fondata daesuli agrigentini) si trova tra Amatrice, comune devastato dal terremoto, eL'Aquila a pochi chilometri, quindi, dall'epicentro del sisma. Abbiamo provatoa contattare il sindaco di Pescorocchiano, Gregori Marino, per avere alcuniaggiornamenti sulla drammatica situazione. L'abitato di Girgenti, riferisce un dipendente, non ha subitoparticolari danni. Le abitazioni della frazione, così come il campanile dellachiesa di San Sisto già ricostruito dopo un terremoto del 1915 e le rovine delcastello, da un primo accertamento non sembrano aver subito particolari danni.In una targa che ricorda il gemellaggio di Girgenti con la Provincia diAgrigento, a firma dell'allora sindaco di Pescorocchiano, Giancarlo Gatti, silegge "Il ritrovarsi insieme è segno e video le e testimonianza del nostraamicizia." E oggi, la Girgenti siciliana sente ancora più forte il legame conla popolazione del luogo ed è pronta a offrire il proprio aiuto.
LUIGI MULA
LICEO LINARES
Lavori in piazza Gondar
Proseguono i lavori di ristrutturazione dell'immobile dipiazza Gondar di proprietà della Provincia di Agrigento dove verranno ospitatediverse classi del Liceo Linares. Come si ricorderà, l'intervento è iniziato loscorso mese di settembre. La conclusione dei lavori è prevista per il prossimomese di ottobre e pertanto, dopo il necessario collaudo, è probabile che giàl'anno didattico 2016-2017 possa ospitare gli studenti attualmente costretti arecarsi nei plessi distaccati di piano Bugiades o della scuola Profumo nelquartiere di San Paolo.
RIFORMA. In Consiglio dei ministri il decreto suincarichi a tempo, limiti dei rinnovi, décalage degli stipendi
"RIVOLUZIONE" PER LA DIRIGENZA P.A.
Magistrati. Nel provvedimento potrebbe essere inserita laproroga del pensionamento.
ROMA Arriva in Consiglio dei mini stri la riforma delladirigenza pubblica, una rivoluzione nelle intenzioni del governo, con incarichia tempo, limiti ai rinnovi, collega mento stretto agli obiettivi e progressivodécalage degli stipendi per che resta senza ufficio. L'appuntamento, dopo ilrinvio di due settimane fa, è per il Cdm di oggi, in cui grande spazio dovrebbeessere dedicato all'emergenza terre moto, Il testo, che attua la delega Madia,non può infatti più aspettare. Per l'attuazione il tempo Scade a giorni, maalcuni nodi da sciogliere restano, dalla licenziabilità alle garanzie dariconoscere ai super-capi. in ballo ci sarebbero circa 530 posizioni apicali.
Con tutta probabilità le decisioni finali saranno preseproprio oggi durante la riunione a Palazzo Chigi, posto che si tratta solo delprimo esame del decreto. Seguirà l'iter parlamentare per ottenere i pareri diCamera e Senato, nonché quelli del Consiglio di Stato e delta Conferenza StatoRegioni.
Quindi c'è margine per correzioni. In rampa di lancio, se cisarà l'opportunità in un Cdm che si preannuncia denso, anche altri tre decretitargati Ma dia: il riordino delle Camere di Commercio, la disciplina ad hoc pergli enti di ricerca e lo scorporo del Comitato paralimpico dal Coni.
Il piatto forte sul fronte della P.a. è di certo la riformadella dirigenza, che prevede un tetto alla durata degli incarichi: quattro annirinnovabili una sola volta per due anni, dietro valutazione positiva. Niente piùautomatismi quindi, con tutti dirigenti, 32 mila gli interessati, parte di unruolo unico. Ognuno chiamato a conquistare l'incarico passando per unaselezione, con tre Commissioni a vigilare (una per ogni livello; statale,regionale, lo cale). Per i direttori generali l'ingresso nel ruolo dovrebbeessere reso più soft, con il riconoscimento di una priorità, una corsia preferenziale,negli interpelli a quanti hanno maturato la prima fascia (con 5 annidiservizio).Si arricchisce il capitolosulla va lutazione e su tutte le fattispecie che determinano il mancato raggiungimentodegli obiettivi (si fa riferimento a rilevazioni esterne, alla differenziazionedelle pagelle del personale sottoposto e anche al mancato controllo sullepresenze). Pena la possibile revoca dell'incarico, E in questi casi si decade,se non si riesce a ottenere un nuovo affidamento in un anno, in generale, chiresta senza ufficio riceve per il primo anno una paga base, dopo di che c'è unprogressivo decalage, fi no alla riduzione "all'osso" nell'arco del trienniosuccessivo. Per evi tare la fuoriuscita si può fare do manda per un posto difascia più bassa o la stessa amministrazione può assegnare una funzione d'ufficio,Il decreto poi fissa dei paletti per il trattamento accessorio collegato airisultati (di norma deve costituire almeno il 30% della retribuzionecomplessiva). Non finisce qui; nel decreto potrebbe essere inserito, lastminute, il provvedimento di proroga del pensionamento dei magistrati checompiono70 anni.
MARIANNA BERTI
LIVESICILIA
La solidarietà
TERREMOTO, LA SICILIA SI MOBILITA
IN PARTENZA MEDICI E VOLONTARI.
Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta,nell'esprimere la solidarietà alle popolazioni del centro Italia colpite dalsisma di questa notte, con un' ordinanza ha dato mandato alla Protezione civileregionale di raccordarsi con quella nazionale per fornire immediatamente ogniforma di collaborazione ed assistenza necessarie, in termini di mezzi e uomini.Il presidente comunica che la protezione civile regionale ha già allertato tuttele proprie strutture territoriali in Sicilia, ed è già in collegamento con ilivelli nazionali.
Ci sono anche cinque medici siciliani volontari dell'AMFE,l'Associazione Medici di Famiglia per le Emergenze, pronti a partire perassistere le popolazioni colpite nelle scorse ore dal terremoto nel CentroItalia. L'associazione è nata all'interno della FIMMG, la Federazione deiMedici di Medicina Generale, il cui segretario regionale è Luigi Galvano. Ilgruppo collabora con la Protezione Civile per garantire l'assistenza di basenei territori colpiti. "La Protezione Civile ci ha prealleartati - spiegaGiuseppe Disclafani, vice presidente dell'Amfe - e siamo pronti a partire.Alcuni di noi hanno già fatto esperienza come volontari nel terremotodell'Aquila nel 2009 e in Emilia-Romagna nel 2012. L'AMFE presieduta daDomenico Barbati ha già partecipato ad alcune esercitazioni con la ProtezioneCivile, ma questa è la prima volta che siamo chiamati ufficialmente apartecipare". I medici dell'AMFE, infatti, possono sostituire i colleghi deiterritori terremotati che potrebbero essere stati coinvolti in prima persona ocon le loro famiglie. "Il ruolo del medico è fondamentale nelle situazioni diemergenza, spiega Toti Amato, presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo, edè per questo che la Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Siciliani, dapiù di un anno ha intrapreso un percorso per sviluppare questa collaborazione.Il contributo dei colleghi Medici di Famiglia può essere davvero fondamentaleper garantire assistenza, dopo il primo soccorso, alle popolazioni colpite acui va tutta la nostra vicinanza".
INFOAGRIGENTO
Terremoto centro Italia, dalla Sicilia in partenza uominie mezzi per il soccorso.
Il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, hafirmato nelle scorse ore un'ordinanza che autorizza la Protezione Civileregionale a raccordarsi con quella nazionale al fine di spedire squadre disoccorso ed aiuti nell'area devastata dal terremoto delle scorse ore.
Squadre regionali, forse anche della stessa Agrigento,partiranno a breve alla volta di Amatrice e gli altri paesi tra Lazio e Marchesconvolti dal sisma di 6.2 gradi Richter.
Non è la prima volta che questo avviene; nel 2009 e nel2012, l'allora presidente Lombardo ha firmato analoghi provvedimenti che hannoautorizzato la nostra protezione civile ad intervenire rispettivamente aL'Aquila ed in Emilia Romagna.
Le squadre siciliane della Protezione Civile, oltre allaricerca di eventuali superstiti, potrebbero aiutare nell'allestimento e gestionedei campi di accoglienza per i senzatetto e per gli sfollati, portando nelLazio tende e strutture idonee a costruire dei centri di primario ristoro esoccorso.
Intanto è utile ricordare che dalla Sicilia è possibileaiutare i terremotati del centro Italia, sia grazie a donazioni in denaro che adelle raccolte di viveri e generi di prima necessità; dalla nostra isola, inpartenza verso il Lazio anche medici dell'Amfe (Associazione Medici di Famigliaper le Emergenze).