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rassegna stampa del 1 settembre 2016

Giornale di Sicilia

Statali

Sindacati e Aran a confronto sul contratto
Prima di passare a definire le cifre, l'aumento delle buste paga degli statali, bisogna fissare le regole. Quelle già pronte, su carta, ai sindacati non piacciono. Ecco che all'orizzonte non c'è un semplice rinnovo del contratto ma un cambiamento dei rapporti di lavoro per 3,2 milioni di travet. Il cantiere della P.A non conosce pause e all'Aran, la faccia del Governo nei negoziati, si stanno svolgendo incontri informali per dare una nuova cornice a tutto il pubblico impiego. Il punto di partenza per i sindacati è spostare alcune materie, come orari di lavoro e valutazione, dal campo della legge a quello del contratto, così da abbattere i paletti della riforma Brunetta, dando margine agli accordi tra le parti. Il contenitore delle novità è il Testo Unico sul pubblico impiego: per presentarlo c'è tempo fino a febbraio ma i punti cardine dovranno essere messi adesso, per capire cosa sarà regolato per contratto e cosa per legge.

Rifiuti. L'impianto di Siculiana rimarrà operativo. Nel pomeriggio il Dipartimento della Regione ha emesso il provvedimento. Sospiro di sollievo per diciannove Comuni
A Porto Empedocle, è stata scongiurata la sospensione del servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura. Il Comune ha consegnato alle aziende il servizio dell'appalto vinto mesi addietro.

Arriva una deroga
discarica aperta

Giuseppe Pantano
«La discarica di Siculiana non chiuderà. C'è una deroga all'indice respirometrico per la biostabilizzazione ». La notizia è arrivata ieri sera da Maurizio Pirillo, a capo del Dipartimento rifiuti della Regione, e, dunque, tirano un sospiro di sollievo gli amministratori dei 19 comuni che conferiscono i rifiuti in quest'impianto. Nella discarica di contrada Matarana, che era stata riaperta recentemente e che si prevedeva dovesse chiudere per circa una settimana,conferiscono i rifiuti i Comuni di Siculiana, Casteltermini, Camastra, Cammarata, Aragona, Casteltermini, Castrofilippo, Comitini, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lampedusa, Montallegro, Naro,racalmuto, Ravanusa, Santa Elisabetta, Sant'Angelo Muxaro e San Giovanni Gemini. La chiusura dell'impianto, come era stato spiegatodallo stesso Gruppo Catanzaro, era dovuto all'attesa dei risultati di alcune «prove» effettuate nei giorni scorsi rispetto ai lavori di adeguamento che il Dipartimento regionale  per i rifiuti aveva imposto ai gestori degli impianti sicilian e, nel caso in questione, alla Catanzaro. Quest'attività, invece, fanno sapere adesso dal dipartimento, non comporterà la chiusura, neppure temporanea, dell'impianto. Nei mesi scorsi c'è stato un lungo braccio di ferro tra Azienda e Regione proprio sulla realizzazione degli impianti di biostabilizzazione che ha portato anche alla chiusura coattiva della struttura e ad una crisi igienico sanitaria in molti comuni della provincia oltre a disagi per cittadini e imprese che si occupano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. In provincia di Agrigento si sta lavorando per la riapertura, tra qualche settimana in maniera parziale ed entro fine anno a pieno regime, anche della discarica di Salinella-Saraceno di Sciacca, nella quale, fino a luglio dello scorso anno, conferivano i rifiuti i 17 comuni dell'Ato saccense. Lo ha riferito il presidente della Srr, la società che gestisce l'impianto, Vincenzo Marinello. Sono stati affidati e saranno completati la prossima settimana i lavori per la stazione di trasferenza provvisoria. La stessa cosa per il tritovagliatore mobile. «Riteniamo di potere aprire la discarica entro la prima quindicina di settembre - dice il presidente della Srr, Vincenzo Marinello - mentre per l'impianto di biostabilizzazione e l'acquisto del tritovagliatore la procedura di gara è iniziata, ma ha una durata di 90 giorni. Si sono presentate 12 ditte, la procedura prevede il sorteggio di 10 e adesso aspettiamo le offerte e la valutazione del progetto esecutivo. Riteniamo che si possa iniziare a conferire i rifiuti entro metà settembre. Entro l'anno - aggiunge Marinello - l'impianto verrà completato ». Sciacca ed i comuni dell'Ato saccense dopo la chiusura della discarica Salinella-Saraceno conferivano i rifiuti a Siculiana. Poi, quando l'impianto di Siculiana è stato chiuso, parte dei comuni, tra i quali Sciacca, sono stati smistati verso la discarica di Lentini ed il centro di trasferenza di Alcamo. Adesso l'attesa, nel versante occidentale della provincia, è per la riapertura della discarica di Sciacca che, comunque, a prescindere dai costi di conferimento nell'impianto, che aumenterebbero rispetto allo scorso anno, comunque determinerà un contenimento della spesa rispetto ai costi affrontati attualmente perché eviterà il trasferimento dei rifiuti a parecchie centinaia di chilometri di distanza. (*GP*)

Pagelle e orari, al lavoro sulla rivoluzione dei contratti della pubblica amministrazione Prima di passare a definire le cifre, l'aumento delle buste paga degli statali, bisogna fissare le regole. Quelle già pronte, su carta, ai sindacati non piacciono. Ecco che all'orizzonte non c'è un semplice rinnovo del contratto ma un cambiamento dei rapporti di lavoro per 3,2 milioni di travet.
Il cantiere della P.a non conosce pause a e all'Aran, la faccia del Governo nei negoziati, si stanno svolgendo incontri informali per dare una nuova cornice a tutto il pubblico impiego. Il punto di partenza per i sindacati è spostare alcune materie, come orari di lavoro e valutazione, dal campo della legge a quello del contratto, così da abbattere i paletti della riforma Brunetta, dando margine agli accordi tra le parti. Il contenitore delle novità è il Testo Unico sul pubblico impiego: per presentarlo c'è tempo fino a febbraio ma i punti cardine dovranno essere messi adesso, per capire cosa sarà regolato per contratto e cosa per legge. «L'obiettivo è arrivare a un nuovo modello» contrattuale anche nel pubblico, spiega il segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava. Quindi si tratta di intervenire a livello normativo per «restituire al contratto alcune materie che la legge ha sottratto alle parti: orari di lavoro, produttività, mobilità, valutazione».
Insomma i lavoratori, sottolinea il sindacalista, «devono potere partecipare all'organizzazione del lavoro e anche il welfare deve avere spazio nella contrattazione». Il passaggio è delicato e si andrà avanti con prudenza fino alla stesura dell'atto di indirizzo con cui la ministra della P.a, Marianna Madia, potrà dare ufficiale avvio al tavolo per i rinnovi. Intanto saranno anche definiti i contorni del budget che il Governo intende destinare al pubblico impiego.
La Uil Fpl nei giorni scorsi ha fatto sapere che la prima cifra circolata sarebbe di 2,5 miliardi di euro a regime, non abbastanza per il sindacato visto che si viene da sette anni di blocco. Ma la partita non riguarda solo l'ammontare, il 'quantum': in ballo c'è anche il 'comè, ovvero le modalità di distribuzione delle risorse e il margine da riconoscere alla contrattazione di secondo livello.
L'orientamento del ministero è dare precedenza ai redditi più bassi e valorizzare il merito. Ora i sindacati sono chiamati a dire la loro, nelle riunioni all'Aran, dove sul piatto ci sono anche le questioni relative al turnover, da rendere più selettivo, e alle 'pagellè, per cui si studia una revisione delle 'fasce Brunettà.



QdS


Pesca, sportelli informativi sui fondi europei disponibili
di Redazione
Prevista anche l'organizzazione di un seminario per ciascuna marineria. Aggiudicato l'incarico per l'attivazione dei punti di assistenza
AGRIGENTO - Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha aggiudicato l'incarico per l'attivazione dello sportello informativo di assistenza tecnica ai pescatori sui fondi per la pesca, o Feamp. La Commissione presieduta dal direttore del settore Ambiente Fabrizio Caruana, in seguito alla valutazione dei curricula presentati dalle società partecipanti al bando, ha aggiudicato il servizio alla Biotech di Trapani, che ha ottenuto il miglior punteggio. Seconda in graduatoria la Cooperativa Greenlife di Agrigento. La graduatoria finale è stata pubblicata su www.provincia.agrigento.it e nella sezione "Primo piano" dello stesso sito internet.
Si tratta di un servizio che rientra nell'azione E2 del progetto comunitario "Tartalife-Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale", finanziato dall'Unione europea con lo strumento Life+, del quale il Libero Consorzio è partner. La Biotech avrà il compito di attivare gli sportelli informativi a Licata, Porto Empedocle e Sciacca, ove sono presenti le marinerie più importanti, in modo da fornire ai pescatori tutte le informazioni sulle possibilità di accesso ai fondi europei per la pesca.
Tra le attività previste dal servizio l'organizzazione di un seminario per ciascuna marineria, al quale saranno invitate le imprese marinare e gli operatori del settore ittico. Tali incontri serviranno a fornire tutte le informazioni sui nuovi fondi europei per il settore, con gli eventuali approfondimenti e chiarimenti sugli obiettivi della nuova politica comunitaria nella Pesca, nonché sulle varie opportunità offerte dagli assi di intervento. Ovviamente gli sportelli saranno preziose opportunità per i pescatori, con possibili facilitazioni nell'accesso ai Fondi europei per la Pesca, orientati peraltro, nella programmazione 2014/2020, a finanziare sistemi di pesca più rispettosi dell'ambiente e sostenibili.
Le varie azioni del progetto "Tartalife" sono elaborate in modo da ottenere la massima collaborazione dalle marinerie per evitare o contenere al massimo le, purtroppo, frequenti catture accidentali di Tartaruga marina legate alla pesca professionale, e al tempo stesso fornire ai pescatori gli strumenti tecnici per contribuire alla salvaguardia di questa specie a rischio di estinzione, iscritta nella Lista Rossa della Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura) e soggetta ad almeno 130.000 catture l'anno (dati stimati da autorevoli studi degli ultimi anni), senza compromettere la cattura delle specie ittiche più richieste sul mercato.
Entra dunque in una nuova fase operativa questo importante progetto, che ha nell'Istituto di Scienze Marine del Cnr l'ente capofila e vari partner oltre al Libero Consorzio di Agrigento, ovvero Ente Parco Nazionale dell'Asinara, Fondazione Cetacea, Cts, Amp Isole Egadi, Legambiente, Amp Isole Pelagie (Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa) e Consorzio Unimar. Un passo in avanti importante verso l'obiettivo primario, ovvero la riduzione della mortalità della Tartaruga marina nelle attività di pesca professionale. I pescatori rappresentano, loro malgrado, una seria minaccia per la sopravvivenza delle tartarughe marine nel Mediterraneo, ma sono anche, grazie a "TartaLife", i principali protagonisti della sperimentazione dei sistemi di pesca più selettivi, alcuni di questi messi a punto dal Cnr-Ismar, e tra i principali fautori del successo di TartaLife.

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