Martedì 27 settembre 2016
GDS.it
REGIONE
Liberi Consorzi, al voto il 20 novembre. Il 27 elezioni a Scicli e Altavilla
PALERMO. La giunta regionale siciliana ha deliberato la data delle elezioni dei Liberi consorzi, che si svolgeranno il 20 novembre prossimo. Fissata anche la data delle elezioni straordinarie per il rinnovo delle amministrazioni comunali dei due comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, Scicli (RG) e Altavilla Milicia (PA), che andranno al voto il 27 novembre. L'eventuale turno di ballottaggio si terrà, solo per Scicli, dopo due settimane. Approvati, inoltre, l'aggiornamento del regolamento del piano regionale delle bonifiche e la direttiva per la costituzione del comitato consultivo utenti, relativo al controllo dei servizi idrici nei territori.
Giornale di Sicilia
I conti dell'ex provincia. L'approvazione definitiva della documentazione presentata avverrà dopo che i revisori dei conti avranno espresso il parere obbligatorio
Libero Consorzio, via libera al bilancio 2016
Il commissario Roberto Barberi ha approvato lo schema del provvisionale e il documento unico di programmazione
Loredana Guida
Approvati dal Commissario straordinario Roberto Barberi lo schema del bilancio di previsione 2016 e il Documento unico di Programmazione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'approvazione definitiva del bilancio 2016 avverrà dopo che i revisori dei conti avranno espresso il loro parere obbligatorio. Il bilancio di previsione 2016 considera una previsione di entrate per un totale di 43 milioni 636mila euro. Queste sono costituite da entrate tributarie per 24 milioni 873mila euro, trasferimenti da altri enti per 8milioni circa di euro, entrate extra tributarie per 1milione e 115 mila euro, entrate in conto capitale per 9milioni e 330 euro. Le uscite prevedono spese correnti per 43milioni e 150mila e speseper investimenti per 21milioni e 409mila euro. Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna, sulle infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e alle scuole. Inoltre, anche se ulteriormente ridotti, sono stati previsti fondi per le "Politiche Sociali" a favore dei portatori di disabilità grave che frequentano le scuole superiori nel territorio provinciale. Lo schema del bilancio di previsione 2016 ha dovuto tenere conto del pesante prelievo forzoso da parte dello Stato introdotto nella legge di stabilità che riduce notevolmente la capacità di assicurare i servizi previsti dalla legge in favore dei cittadini. Nello schema di bilancio è stato utilizzato un avanzo di amministrazione pari a 2 milioni e 331mila euro per le spese correnti, di cui 3 milioni e 794.363 di euro per l'estinzione anticipata dei prestiti. Inoltre è stato previsto l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione per il finanziamento di spese per investimenti pari a 4 milioni e 288mila. Continua l'ulteriore diminuzione della spesa per il personale per il 2016 che ad oggi conta su 487 unità a tempo indeterminato e 136 a tempo determinato. Intanto, il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio ha consegnato, sotto riserva di legge, i lavori relativi alla ricostruzione del ponte sulla Strada Provinciale n. 37 Caltabellotta-San Carlo, chiusa al traffico dal febbraio 2015 in seguito alla piena del vallone Valentino che aveva provocato il cedimento del ponte. La consegna dei lavori è stata fatta d'urgenza per permettere l'inizio dei lavori prima dell'inizio delle piogge autunnali, considerato che i primi interventi saranno effettuati proprio nell'alveo del torrente. I lavori saranno diretti dal funzionario tecnico del Libero Consorzio Filippo Napoli e saranno effettuati dall'impresa "Bellia Salvatore" di Palma di Montechiaro. (*LOG*)
Via ai lavori per rifare il ponte sul Valentino
L'arteria è chiusa ormai dal mese di febbraio dello scorso anno, quando il torrente in piena fece crollare il viadotto
Angelo Augusto
Licata
Sarà riaperta presto la strada provinciale Caltabellotta - San Carlo, chiusa al traffico in seguito al crollo del ponte sul vallone Valentino. L'ex Provincia regionale di Agrigento ha annunciato ieri di avere affidato i lavori di ripristino del ponte crollato.
«Il settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale ha consegnato, sotto riserva di legge, i lavori - si legge nel comunicato stampa diffuso nella tarda mattinata di ieri - relativi alla ricostruzione del ponte sulla strada provinciale 37 Caltabellotta - San Carlo, chiusa al traffico dal febbraio 2015 in seguito alla piena del vallone Valentino che aveva provocato il cedimento del ponte». «La consegna dei lavori - ha aggiunto l'ex Provincia Regionale di Agrigento - è stata fatta d'urgenza, per permettere l'avvio dei lavori prima dell'inizio delle piogge autunnali, considerato che i primi interventi saranno effettuati proprio nell'alveo del torrente». Dunque, secondo quanto scrive il Libero consorzio dei Comuni, esiste il rischio concreto che, in caso di piogge, non ci sia la possibilità di intervenire nell'alveo del torrente. Il letto del corso d'acqua, infatti, potrebbe ingrossarsi, finendo per «stoppare» l'intervento degli operai. Per questo è stato deciso di agire subito. «I lavori saranno diretti dal funzionario tecnico del Libero Consorzio Filippo Napoli (che ha anche progettato i lavori relativi alla ricostruzione del ponte e al ripristino di una frana), e saranno effettuati - si legge ancora nel comunicato stampa - dall'impresa Bellia Salvatore di Palma di Montechiaro, aggiudicataria del relativo appalto». «Ricordiamo che il progetto - si legge nel documento - è stato finanziato con 750.000 euro dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile». La strada provinciale 37 collega Caltabellotta a San Carlo, frazione di Chiusa Sclafani, primo accesso alla provincia di Palermo sulla statale 386 e unica via di collegamento tra due aree la cui economia dipende strettamente dalla viabilità secondaria, essendo caratterizzate dalla presenza di numerose aziende agricole e zootecniche e non presentando percorsi stradali alternativi.
«Prosegue dunque l'attività del Libero Consorzio in un settore strategico per la nostra economia, la viabilità interna, che versa purtroppo - si conclude il documento dell'ex Provincia - in condizioni di notevole precarietà a causa della mancanza di fondi indispensabili per la manutenzione di tutte le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali». Di interventi come questo il Libero consorzio dei Comuni, di recente, ne ha appaltati più d'uno. Ma, più in generale, numerose arterie del territorio provinciale sono soggette, proprio in questo momento, a tutta una serie di interventi utili e migliorarne le condizioni o a ripristinarle. Sono in corso, per esempio, i lavori sulla statale 123 che collega Licata a Ravanusa, Campobello e Canicattì, e più in generale ai centri dell'entroterra siciliano. Qui, come si ricorderà, il 7 luglio di due anni fa è crollato un viadotto (la strage è stata evitate per un soffio) e da allora l'arteria è chiusa, di fatto «isolando» Licata. Le opere di ripristino sarebbero a buon punto e nel giro di alcuni mesi la statale potrebbe tornare ad essere riaperta al traffico. (*AAU*)
Askanews
Sicilia, il 20 novembre le elezioni dei Liberi consorzi
La decisione della giunta regionale
Palermo, 27 set. (askanews) - La giunta regionale siciliana, riunita oggi, ha deliberato la data delle elezioni dei Liberi consorzi, che si svolgeranno il prossimo 20 novembre. Fissata anche la data delle elezioni straordinarie per il rinnovo delle amministrazioni comunali dei due comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, Scicli e Altavilla Milicia, che andranno al voto il 27 novembre. L'eventuale turno di ballottaggio si terrà, solo per il comune di Scicli, dopo 15 giorni. Sepre oggi, la giunta ha approvato l'aggiornamento del regolamento del piano regionale delle bonifiche e la direttiva per la costituzione del comitato consultivo utenti, relativo al controllo dei servizi idrici nei territori.
Sicilia24h
Approvato lo schema di bilancio di previsione 2016
Approvati dal Commissario Straordinario Roberto Barberi lo schema del bilancio di previsione 2016 e il Documento Unico di Programmazione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
L'approvazione definitiva del bilancio 2016 avverrà dopo che i revisori dei conti avranno espresso il loro parere obbligatorio.
Il bilancio di previsione 2016 considera una previsione di entrate per un totale di 43.636.332,36 euro. Queste sono costituite da entrate tributarie per 24.873.374,22 euro, trasferimenti da altri enti per 8.041.078,90 euro, entrate extratributarie per 1.115.873,80 euro, entrate in conto capitale per 9.330.000,00 euro.
Le uscite prevedono spese correnti per 43.150.208,20 euro e spese per investimenti per 21.409.997,82 euro. Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna, sulle infrastrutture stradali, all'edilizia scolastica provinciale e alle scuole. Inoltre, anche se ulteriormente ridotti, sono stati previsti fondi per le "Politiche Sociali" a favore dei portatori di disabilità grave che frequentano le scuole superiori nel territorio provinciale.
Lo schema del bilancio di previsione 2016 ha dovuto tenere conto del pesante prelievo forzoso da parte dello Stato introdotto nella legge di stabilità che riduce notevolmente la capacità di assicurare i servizi previsti dalla legge in favore dei cittadini. Nello schema di bilancio è stato utilizzato un avanzo di amministrazione pari a 12.331.274,63 per le spese correnti, di cui 3.794.363,60 di euro per l'estinzione anticipata dei prestiti. Inoltre è stato previsto l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione per il finanziamento di spese per investimenti pari a 4.288.483,07 euro.
Continua l'ulteriore diminuzione della spesa per il personale per il 2016 che ad oggi conta su 487 unità a tempo indeterminato e 136 a tempo determinato.
Consegnati i lavori di potatura delle alberature lungo le strade provinciali
E' stata effettuata la consegna dei lavori di potatura degli alberi lungo le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali. Il servizio sarà svolto dalla "Biomasse Energy di Calogero Lo Vullo", con sede a Canicattì, e avrà inizio sulle strade del comparto ovest secondo le priorità indicate dal funzionario tecnico responsabile del comparto ing. Filippo Napoli a tutela degli utenti delle strade. Tagli e potature serviranno ad eliminare potenziali pericoli per gli automobilisti, come alberi eccessivamente inclinati o posti nei pressi di curve, branche parzialmente spezzate, rami pendenti sul tracciato stradale, piante compromesse da attacchi parassitari, e via dicendo. Direttore dei lavori è il funzionario tecnico dr. Giovanni Alletto.
Ricordiamo che il servizio di potatura delle alberature stradali sarà svolto a titolo gratuito ed è stato riproposto nei mesi scorsi dal Settore Ambiente del Libero Consorzio dopo la rinuncia, per chiusura attività, dell'impresa aggiudicataria dell'appalto. Il compenso per l'impresa esecutrice consisterà nel legname derivante dai tagli, utilizzabile anche a fini commerciali.
Consegnati i lavori per il ripristino del ponte sulla SP n. 37 Caltabellotta-San Carlo
Il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale ha consegnato, sotto riserva di legge, i lavori relativi alla ricostruzione del ponte sulla Strada Provinciale n. 37 Caltabellotta-San Carlo, chiusa al traffico dal febbraio 2015 in seguito alla piena del vallone Valentino che aveva provocato il cedimento del ponte. La consegna dei lavori è stata fatta d'urgenza per permettere l'inizio dei lavori prima dell'inizio delle piogge autunnali, considerato che i primi interventi saranno effettuati proprio nell'alveo del torrente. I lavori saranno diretti dal funzionario tecnico del Libero Consorzio ing. Filippo Napoli (che ha anche progettato i lavori relativi alla ricostruzione del ponte e al ripristino di una frana), e saranno effettuati dall'impresa "Bellia Salvatore" di Palma di Montechiaro, aggiudicata del relativo appalto. Ricordiamo che il progetto è stato finanziato con 750.000 euro dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
La SP n. 37 collega Caltabellotta a San Carlo, frazione di Chiusa Sclafani, primo accesso alla provincia di Palermo sulla SS n. 386 e unica via di collegamento tra due aree la cui economia dipende strettamente dalla viabilità secondaria, essendo caratterizzate dalla presenza di numerose aziende agricole e zootecniche e non presentando percorsi stradali alternativi. Prosegue dunque l'attività del Libero Consorzio in un settore strategico per la nostra economia, la viabilità interna, che versa purtroppo in condizioni di notevole precarietà a causa della mancanza di fondi indispensabili per la manutenzione di tutte le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali.
GdSonline
I CONTI DELL'EX PROVINCIA
Libero Consorzio: al via l'approvazione definitiva del bilancio 2016
di Loredana Guida
AGRIGENTO. Approvati dal Commissario straordinario Roberto Barberi lo schema del bilancio di previsione 2016 e il Documento unico di Programmazione del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L' approvazione definitiva del bilancio 2016 avverrà dopo che i revisori dei conti avranno espresso il loro parere obbligatorio.
Il bilancio di previsione 2016 considera una previsione di entrate per un totale di 43 milioni 636mila euro. Queste sono costituite da entrate tributarie per 24 milioni 873mila euro, trasferimenti da altri enti per 8milioni circa di euro, entrate extra tributarie per 1milione e 115 mila euro, entrate in conto capitale per 9milioni e 330euro. Le uscite prevedono spese correnti per 43milioni e 150mila e spese per investimenti per 21milioni e 409mila euro. Le spese per gli investimenti sono destinate prevalentemente agli interventi sulla viabilità interna, sulle infrastrutture stradali, all' edilizia scolastica provinciale e alle scuole.
Inoltre, anche se ulteriormente ridotti, sono stati previsti fondi per le "Politiche Sociali" a favore dei portatori di disabilità grave che frequentano le scuole superiori nel territorio provinciale.
CALTABELLOTTA-SAN CARLO
Partono i lavori per rifare il ponte sul Valentino
di Angelo Augusto
LICATA. Sarà riaperta presto la strada provinciale Caltabellotta - San Carlo, chiusa al traffico in seguito al crollo del ponte sul vallone Valentino. L' ex Provincia regionale di Agrigento ha annunciato ieri di avere affidato i lavori di ripristino del ponte crollato. «Il settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio Comunale ha consegnato, sotto riserva di legge, i lavori - si legge nel comunicato stampa diffuso nella tarda mattinata di ieri - relativi alla ricostruzione del ponte sulla strada provinciale 37 Caltabellotta - San Carlo, chiusa al traffico dal febbraio 2015 in seguito alla piena del vallone Valentino che aveva provocato il cedimento del ponte».
«La consegna dei lavori - ha aggiunto l' ex Provincia Regionale di Agrigento - è stata fatta d' urgenza, per permettere l' avvio dei lavori prima dell' inizio delle piogge autunnali, considerato che i primi interventi saranno effettuati proprio nell' alveo del torrente». Dunque, secondo quanto scrive il Libero consorzio dei Comuni, esiste il rischio concreto che, in caso di piogge, non ci sia la possibilità di intervenire nell' alveo del torrente. Il letto del corso d' acqua, infatti, potrebbe ingrossarsi, finendo per «stoppare» l' intervento degli operai.
Agrigentoweb
Consegnati i lavori di potatura delle alberature lungo le strade provinciali
E' stata effettuata la consegna dei lavori di potatura degli alberi lungo le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali. Il servizio sarà svolto dalla "Biomasse Energy di Calogero Lo Vullo", con sede a Canicattì, e avrà inizio sulle strade del comparto ovest secondo le priorità indicate dal funzionario tecnico responsabile del comparto ing. Filippo Napoli a tutela degli utenti delle strade. Tagli e potature serviranno ad eliminare potenziali pericoli per gli automobilisti, come alberi eccessivamente inclinati o posti nei pressi di curve, branche parzialmente spezzate, rami pendenti sul tracciato stradale, piante compromesse da attacchi parassitari, e via dicendo. Direttore dei lavori è il funzionario tecnico dr. Giovanni Alletto.
Ricordiamo che il servizio di potatura delle alberature stradali sarà svolto a titolo gratuito ed è stato riproposto nei mesi scorsi dal Settore Ambiente del Libero Consorzio dopo la rinuncia, per chiusura attività, dell'impresa aggiudicataria dell'appalto. Il compenso per l'impresa esecutrice consisterà nel legname derivante dai tagli, utilizzabile anche a fini commerciali.
LA SICILIA
IL NODO PREVIDENZA
Pensioni, tavolo governo-sindacati slitta a domani
Incognita risorse su Ape e precoci.
ANNA RITA RAPETTA
ROMA. Rinvio dopo rinvio è slittato a domani l'incontro tra governo e sindacati sulle pensioni per definire i provvedimenti che saranno inseriti nella prossima Legge di Bilancio, come confermato dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta.
Il tavolo è stato rinviato proprio perché ieri il Consiglio dei ministri non ha approvato la nota di aggiornamento del Def, con le stime a ribasso per il pil e, conseguentemente, del rapporto deficit/pil. Un documento fondamentale, che sarà oggetto della seduta odierna del e che permetterà di farsi un'idea di come andrà a finire la trattativa. Tutto, infatti, ruota attorno alle risorse. I due miliardi preventivati dal governo non sono sufficienti a dare risposta alle richieste dei sindacati che, oLtre a voler limitate il più possibile le penalizzazioni per chi accede all'Ape (la pensione anticipata), chiedono soluzioni per i precoci (chi è entrato nel mondo del lavoro prima dei l8 anni ed è penalizzato in uscita dalla Legge Fornero).
In attesa dell'incontra, si ragiona sulle ipotesi. Il governo, per aumentare la flessibilità, potrebbe puntare sui lavori usuranti con un'operazione in due tempi. Fu un primo momento, la possibilità di accedere all'Ape a rata-zero sarebbe estesa agli edili, ai macchinisti, alle maestre di scuola d'infanzia e alle infermiere delle sale operatorie. Nella fase successiva, dopo l'approvazione della Legge di Bilancio a fine anno, il governo punterebbe a rimettere mano alla normativa sui lavori usuranti, in modo da favorire il pre-pensionamento di alcune categorie professionali, con l'eliminazione della finestra mobile e del meccanismo di adegua mento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita.
Sul fronte dei precoci, il governo sembra determinata a procedere con l'ipotesi di anticipare a 41 anni e mesi di contributi il requisito necessario ad andare in pensione per coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 16,e non prima dei 18 come vorrebbero i sindacati per i quali, tra l'altro, l'anticipo di un anno dei requisiti richiesti dalla Fornero non è uno sforzo sufficiente a rispondere al problema dei precoci.
Le cifre circolate finora, però non sarebbero sufficienti a soddisfare quest'istanza. A meno che le risorse non vengano drenate da altri pozzi, che è quello che teme la Rete degli esodati. Il timore è che il governo decida di pescare dal Fondo per gli esodati un tesoretto, ovvero quanto resta dello stanzia mento usato per finanziare i sette provvedimenti di salvaguardia fin qui varati e che i lavoratori 'orfani di pensione vogliono sia utilizzato per finanziare l'ottava e ultima salvaguardia.
TERRITORIO E AMBIENTE
Rifiuti, l'emergenza è solamente rinviata.
Riduzione dei conferimenti in discarica, l'emergenza è rinviata.
Se sabato il presidente della Regio ne Siciliana aveva adottato una disposizione attuativa che riduceva del 12 per cento la quantità di spazzatura che ogni comune dell'Isola poteva conferire negli impianti, nel primo giorno di attuazione della stessa praticamente nulla è cambiato. Ma solo perché, in questa fase, nessuno ha applicato i dettami Crocettiani.
La stessa disposizione, infatti, prevedeva al punto 7 che i Comuni dovranno concordare preventivamente i conferimenti dei rifiuti con i soggetti gestori degli impianti assegnati al fine di evitare disservizi nelle operazioni di conferimenti sempre nel rispetto dei limiti quantitativi fissati dal presente provvedimento". Così i gestori sono rimasti in attesa di indicazioni da parte dei Comuni e dello stesso Dipartimento dei Rifiuti profondamente silente in questa fase, e non solo - e nel frattempo hanno comunque fatto accedere i compattatori provenienti dai territori utilizzando come riferimento quanto precedentemente stabilito. E' accaduto sia a Siculiana che a Lentini, presso l'impianto della Sicula Trasporti. Quindi, nulla di nuovo sotto il sole, almeno al momento, per quanto sia i sindaci che i gestori delle ditte che si occupano del trasporto e del conferimento sono abbastanza preoccupati per veri effetti dell'atto firmato dal presidente della Regione. Intanto per le conseguenze che si potranno avere sulle situazioni igienico-sanitarie nelle città, dato che alcuni centri, come ad esempio Agrigento, si sono visti ridurre di circa 20 tonnellate la quantità conferibile quotidianamente, e poi sulle condizioni di reale applicabilità di quanto previsto: come si farà a misurare con esattezza quanto rifiuto potrà essere scaricato e quanto no, visto che le soglie sono state calcolate tenendo conto anche dei decimali?
GIOACCHINO SCHICCHI
mercoledì 28 settembre 2016
Giornale di Sicilia
Rifiuti, il ministro: «Sull'isola discariche ormai quasi al limite» La Regione vara il piano
Galletti: «E la raccolta differenziata resta troppo bassa»
Stefania Giuffrè
Palermo
Le discariche siciliane hanno un'autonomia di sei mesi. Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, lo dice durante l'audizione in commissione Territorio al Senato. E lo dice mentre a Palermo la giunta regionale approvava il piano per la bonifica delle discariche. Mancata bonifica per cui la Sicilia è sottoposta a infrazione da parte della Ue. Nella relazione del ministro il primo nodo è la differenziata: troppo bassa. Secondo i dati del ministero, in Sicilia nel 2014 la produzione dei rifiuti è stata pari a 2 milioni e 342 mila tonnellate, di questi solo il 12,5% è la quota di differenziata che fra 2013 è 2014 è addirittura calata. «In molti Comuni del territorio regionale la raccolta differenziata non viene ancora realizzata», avverte il ministro. Troppo bassa, tanto che gli impianti di compostaggio sono sottoutilizzati. Nell'Isola ce ne sono 15, hanno una capacità autorizzata «pari a 416.967 tonnellate annue», hanno trattato circa 160.000 tonnellate. «Appare evidente che gli stessi siano sottoutilizzati , dice Galletti. Impianti che potrebbero invece smaltire fino a un 30% di differenziata. E non bastano, dice ancora il ministro, gli impianti mobili di biostabilizzazione attivati dalla Regione quest'estate, in piena emergenza rifiuti, dopo l'accordo con Roma. «La capacità residua di trattamento in discarica, agli attuali livelli di smaltimento, garantisce l'autonomia regionale solo per 6 mesi e l'assenza di impianti di termovalorizzazione rende ancora più critica la situazione », il giudizio è netto. Galletti ha fatto anche il punto sull'applicazione dell'accordo di giugno fra il governo regionale e il ministero. E ha riconosciuto alcuni meriti alla Regione: il pretrattamento dei rifiuti grazie agli impianti mobili; l'avvio di un cronoprogramma di interventi; l'istituzione dell'ufficio per la differenziata; l'approvazione in giunta e la presentazione all'Ars della riforma; l'avvio dei lavori per le piattaforme integrate di Enna e Gela e le autorizzazioni per nuovi impianti di trattamento. Ma non basta. Il ministro ha detto chiaramente: «Le attività poste in essere dalla Regione non hanno ottemperato del tutto agli impegni assunti» e soprattutto «sulla raccolta differenziata non sono stati raggiunti gli obiettivi previsti» e la «Regione Siciliana non ha poi stipulato gli accordi per l'invio fuori dal suo territorio dei rifiuti. Né, tantomeno, ha avviato le procedure per lo smaltimento in altri impianti nazionali o esteri dei rifiuti prodotti in Regione». Galletti ha concluso citando le procedure d'infrazione a cui è sottoposta a Sicilia, in particolare il contenzioso per il ritardo nell'approvazione del piano rifiuti speciali e la contestazione per dieci discariche abusive, per le quali i Comuni a dicembre scorso sono stati diffidati e ora rischiano il commissariamento. Proprio ieri la giunta ha approvato il piano delle bonifiche. Un documento corposo, che rappresenta il primo passo per accedere ai finanziamenti comunitari. «In pratica - spiega l'assessore ai Rifiuti, Vania Contrafatto - il piano fotografa la situazione, tutte le discariche esistenti, quelle bonificate e quelle da bonificare, la loro storia, la strada per bonificarle. Uno strumento indispensabile per accedere ai finanziamenti». Sono 511 le discariche censite, per ognuna è stato fissato anche un ordine di priorità. La giunta ha inoltre approvato e la direttiva per la costituzione del comitato consultivo utenti, relativo al controllo dei servizi idrici nei territori e avviato il confronto sulle modifiche alla riforma dell'acqua, impugnata a Roma. «Il Comitato -dice la Contrafatto - avrà il compito di acquisire periodicamente la valutazione degli utenti sulla qualità dei servizi, segnalare eventuali clausole vessatorie, promuovere la semplificazione nell'accesso ai servizi, trasmettere informazioni su reclami e istanze degli utenti e partecipare ai processi decisionali nel settore. Un altro passo in avanti nella piena attuazione della riforma del sistema idrico siciliano, che adesso vedrà gli utenti parte attiva nel controllo e nella gestione dei servizi». Intanto è polemica fra Contrafatto e l'Ance Palermo a proposito del piano del governo sui depuratori. L'assessore aveva risposto alle accuse di immobilismo da parte dell'associazione costruttori puntando il dito contro il vicepresidente Massimiliano Miconi e i ritardi nella realizzazione del depuratore di Vulcano. «A marzo le avevamo inviato una lettera, alla quale non ha mai risposto, nella quale sollevavamo il problema dello stanziamento per il completamento delle opere e la messa in funzione dell'intero impianto, peraltro già completato», replica il presidente Fabio Sanfratello. Sempre ieri la giunta, su proposta dell'assessore Luisa Lantieri, ha fissato al 20 novembre la data per le elezioni dei Liberi Consorzi. Si voterà invece il 27 novembre a Scicli e Altavilla Milicia, Comuni sciolti per mafia. (*STEGI*)
Nuova tranche dei finanziamenti del Piano di sviluppo rurale. L'assessore Cracolici: «Con queste risorse risposte al comparto agricolo»
Strade di campagna, arrivano fondi per 34 milioni
Palermo
Trentaquattro milioni di euro per la viabilità rurale e forestale destinati ad aziende agricole e consorzi di comuni per la costruzione di nuove strade di collegamento, per la ristrutturazione e la messa in sicurezza di strade già esistenti. È in sintesi un altro tassello della misura del «Programma di Sviluppo Rurale» per il periodo 2014/2020 che garantirà una nuova viabilità per le strade rurali. La misura 4 del Psr si propone di incentivare gli interventi per il miglioramento dell'accesso ai terreni agricoli e forestali aumentandone di conseguenza il volume di trasporti e merci dei prodotti siciliani. «La difficoltà di accesso nelle aree agricole rappresenta uno dei problemi più seri che penalizza la competitività delle nostre aziende - spiega l'assessore regionale all'agricoltura Antonello Cracolici -. Con queste risorse sarà possibile dare risposte concrete a tutto l'indotto agricolo». Nella nuova programmazione anche gli enti pubblici potranno partecipare al bando come comuni e consorzi di comuni. Priorità a progetti su aree a forte concentrazione aziendale, collegamenti con industrie di trasformazione o con assi viari principali. Sulle strade rurali la dotazione finanziaria complessiva è di 76 milioni di euro fino al 2020. «Abbiamo voluto privilegiare le rivitalizzazioni delle strade esistenti - afferma Felice Bonnano, dirigente del Dipartimento Sviluppo Rurale - . Le strade che avranno collegamenti diretti con le maggiori arterie siciliane avranno nella programmazione la priorità». Per presentare le domande c'è tempo fino al prossimo 20 dicembre. (*rch*)
Rifiuti. C'è attesa per la decisione dell'Agenzia che dovrà decidere se l'impianto di Siculiana è nelle condizioni o meno di raddoppiare la capacità di trattamento
Interventi di discerbamento e decespugliamento in corso per tutta la settimana in via degli Imperatori al Villaggio Mosè
Discarica, in arrivo la decisione dell'Arpa
Annamaria Martorana La speranza è legata adesso alla disposizione attuativa n. 70, quella che si spera, il Dipartimento regionale rifiuti, emetta al più presto per rimodulare il conferimento in discarica per i comuni dell'agrigentino con in testa quelli che, nonostante la vicinanza territoriale con l'impianto di Siculiana, sono obbligati a lunghi e costosissimi, per i cittadini, viaggi a Lentini. L'impianto del Gruppo Catanzaro, non ha ancora ricevuto risposte dall'Arpa sull'impianto di stabilizzazione e su un possibile aumento del quantitativo ricevibile in discarica. Tra questi comuni, ci sono Agrigento, Favara e Porto Empedocle, per altro i centri con piu difficoltà economiche al momento in provincia, i cui cittadini riceveranno delle stangate in bolletta proprio per queste trasferte che ormai durano da mesi. Adesso, la segreteria cittadina del Pd e il gruppo consiliare hanno scritto al sindaco Firetto proprio per chiedere di fare di tutto perché la situazione si sistemi al piu presto. «Sosteniamo - scrivono il segretario Silvia Licata e il capogruppo Angela Galvano - tutte le azioni politico amministrative, già poste in essere, per cercare di mitigare i danni, economici ed ambientali, che gli agrigentini dovranno subire. Sosterremo inoltre, tutte le azioni che, siamo sicuri, i rappresentanti, comunali e regionali, porteranno avanti nelle sedi istituzionali opportune, in favore dei territori, a volte vittime inconsapevoli di scelte tecnico-amministrative o politiche incomprensibili». Intanto, il consigliere comunale William Giacalone chiede all'assessore comunale ai rifiuti Fontana, di rendere pubblico l'elenco delle sanzioni eventualmente comminate alle società che gestiscono il servizio di recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, laddove ci siano state inadempienze nell'espletare il servizio stesso. Sul fronte pratico invece, sono ripresgli interventi giornalieri, zona per zona, per decespugliare il centro cittadino e le frazioni dopo che per mesi, parte degli operatori ecologici, così come da capitolato d'appalto, sono stati dirottati a San Leone per il potenziamento estivo. Sono iniziati infatti, ma ci vorranno ancora alcuni giorni per completarli, gli interventi di decespugliamento in via degli Imperatori, la strada suburbana del Villaggio Mosè ormai da anni diventata una delle mete preferite da incivili che vi scaricano ogni tipo di rifiuto, anche quelli pericolosi per la salute. Gli operatori ecologici di Iseda e Sea infatti hanno iniziato da un paio di giorni l'intervento che si protrarrà probabilmente per tutta la settimana. Altri servizi sono in corso in via Soffici, in via Ruggero II, a Villaseta nei pressi dell'asilo comunale mentre in via Dante il comune ha disposto il divieto di sosta per martedì prossimo in modo da dar modo agli operai di lavorare al meglio anche ai bordi delle strade e lungo i marciapiedi. «Stiamo già predisponendo - spiega l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi - tutti i nuovi calendari relativi sia decespugliamento che al discerbamento riprendendo gli interventi quotidiani nel centro e nelle periferie per fare in modo che scalinate, marciapiedi e bordi stradali siano sempre pulite e accessibili». (*AMM*)
LiveSicilia
EX PROVINCE, SI VOTA
Elezioni il 20 novembre
Il 27 novembre invece le elezioni a Scicli e Altavilla, Comuni sciolti per mafia.
PALERMO - Si svolgeranno il prossimo 20 novembre le elezioni per i Liberi consorzi siciliani. Una consultazione che potrebbe, a distanza di tre anni, mettere fine al lungo, difficile, a tratti fallimentare iter di riforma delle ex Province. Le elezioni, come è noto, saranno "di secondo livello". Saranno infatti i sindaci del Consorzio a scegliere il presidente del nuovo ente. Nella stessa giornata si terranno le elezioni per i Consiglio delle Città metropolitane. Lo ha deciso la giunta di governo, riunita oggi a Palazzo d'Orleans.
Sono state fissate invece per il 27 novembre prossimo le elezioni per il rinnovo della giunta e del Consiglio comunale di Scicli in provincia di Ragusa e Altavilla Milicia, nel Palermitano. Solo nel primo caso è previsto il ballottaggio, che si terrà quindici giorni dopo. I due Comuni erano stati recentemente sciolti per infiltrazioni mafiose.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO DEI COMUNI
Ufficiale: si voterà il prossimo venti novembre.
Liberi consorzi, tutti al voto il prossimo 20 novembre.
A deciderlo. un po' a sorpresa, è stata la Giunta regionale, che ha quindi, salvo ripensamenti e impedimenti (che finora non sono affatto mancati) dato via alla fase operativa delle procedure di creazione de gli organi politici delle ex Province.
Le elezioni, come noto, si svolgeranno con il sistema noto come di secondo livello": a esprimersi saranno infatti i sindaci e i consiglieri comunali, il cui singolo voto sarà calcolato secondo un coefficiente che ne vada a indicare la reale rappresentatività.
Un sistema di voto ponderato che, a con ti fatti, andrà a dare un grande potere ai comuni di seconda fascia, ovvero quelli fino a 3Qmjla abitanti: Palma di Monte chiaro, RiI,era, Porto Empedocle, Raffadali, Menti, Ravanusa e Campobello di Licata. Ancora confuso, e molto, è il quadro politico. Finora Pd, Ncd e Forza Italia hanno dichiarato tutte di voler procedere singolarmente con l'individuazione di candidati diversi.
Non è escluso però che alla fine si decida dì puntare su progetti comuni: che a vota re siano i cittadini o gli amministratori, la paura delle urne c'è sempre. Tre gli organi previsti per la nuova guida politica delle ex Province: un presidente che può esse re eletto tra sindaci e consiglieri comunali in carica un Consiglio del Libero consorzio (dove dovrebbero trovare spazio 12 componenti) eletti e l'assemblea, che è il plenum della rappresentanza degli Enti. Per la guida dei Liberi consorzi non sarà prevista alcuna indennità.
GIOACCHINO SCHICCHI
I netturbini incrociano le braccia Enzo Iacono della Fp Cgil: Bisogna ricordare che queste persone vivono del loro lavoro.
Sciopero dei dipendenti del cantiere Dedalo Ambiente e raccolta della spazzatura ferma.
L'immondizia nella giornata di ieri è rimasta nei cassonetti e già a metà pomeriggio il disservizio ha iniziato a presentare il conto in termini di immagine con i sacchetti ad invadere le aree di pertinenza delle batterie di raccoglitori in giro per [ città. Alla base della serrata degli operatori ecologici, ieri riuniti in assemblea all'interno del l'autoparco di via Umberto secondo, il mancato pagamento degli stipendi di agosto e dell'ormai maturando mese di settembre oltre a una lunga serie di premi di produzione arretrati e tutt'oggi vantati. Ad affiancare gli operai della Dedalo Ambiente nella loro protesta, l'organizzazione sindacale Cgil Funzione Pubblica. «Sullo stipendio di agosto e su quello di settembre continueremo la lotta il commento di Enzo Iacono per le indennità arretrate contiamo di rivolgerci all'ispettorato del lavoro. Non pretendiamo tutto e subito ma quanto meno una prospettiva e un serio piano di rientro. Questi di pendenti vivono di 5tipendio». La serrata dovrebbe rientrare oggi con la raccolta che dovrebbe essere ripresa dalle prime ore di questa mattina. li malcontento degli operatori però è latente e non è escluso che dopo lo sciopero di ieri a breve non venga proclamata 'astensione dalle prestazioni straordinarie. A essere chiamato in causa, il Comune che ha replicato con un intervento dell'assessore con delega ai Rifiuti, Carmelo Sambito,che si scaglia contro Dedalo Ambiente: «La gestione commissariale della Dedalo addebita al Comune di Licata la mancanza di liquidità. A mio avviso invece, il Commissario dovrebbe spiegare come utilizza, per legge, i soldi versati dai Comuni soci. Addossare le colpe per la mancanza di liquidità ai Comuni continua Sambito è come nascondere la testa sotto la sabbia per non riconoscere la realtà. Una realtà che ci mostra come, da un anno a questa parte, la gestione commissariale della Dedalo ha diminuito i servizi in città pur avendo questo Comune, per i primi sette mesi del 2016, versato in anticipo le somme dovute per il pagamento degli stipendi che, tra l'altro, agli operai sono stati liquidati con un mese di ritardo. A queste condizioni conclude l'assessore ai Rifiuti è chiaro che non è più possibile continuare ad essere sottomessi alla gestione della Dedalo Ambiente dalla quale contiamo di uscire al più presto, così come auspicato anche dal sindaco e da tutta l'Amministrazione comunale in carica».
GIUSEPPE CELLURA