/ Rassegna stampa » 2016 » Ottobre » 6 » Rassegna stampa del 6 ottobre 2016

Rassegna stampa del 6 ottobre 2016

 

Giornale di Sicilia

I nodi dell'ars. Il presidente della commissione Bilancio allarga le braccia: «Ieri non è venuto nessuno». Al macero la legge sui tagli dei dirigenti e degli Enti inutili
Deputati e governo disertano i lavori
Le riforme regionali restano al palo
Corsa per la legge sui rifiuti: ma arriverà in aula a novembre
Giacinto Pipitone - Palermo
Al presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, ieri mattina non è rimasto che allargare le braccia: «Non è venuto nessuno. Non c'era la maggioranza e neppure il governo. Tutto rinviato. Col rischio che queste leggi non arrivino mai al voto dell'Ars ». Le leggi che anche ieri sono rimaste chiuse nelle carpette sono la riforma delle Opere Pie e il testo che dovrebbe permettere di tagliare enti inutili e relativi posti dirigenziali. Tutto rinviato, come accade ormai regolarmenteda giugno. Mentre un'altra delle riforme più annunciate dal governo sta marciando a un ritmo che rischia di non consentirle di arrivare al traguardo in tempi brevi: la riforma della gestione dei rifiuti non verrà esaminata prima di novembre inoltrato, sommersa da emendamenti e critiche di associazioni di categoria e sindacati. Quella di ieri all'Ars doveva essere una anonima giornata di lavoro nelle commissioni ma ha fatto emergere tutte le difficoltà di questa fase preelettorale. Il problema di fondo lo ha messo a fuoco Vi nciullo: «Se Crocetta rispetterà l'impegno di approvare la Finanziaria entro dicembre. Fra un mese saremo in sessione di bilancio e non si potrà esaminare nessuna altra legge. Tutte quelle in attesa scivolerebbero al 2017. In pieno periodo elettorale ». Va detto che, per accordi presi a Roma, la legge più urgente è quella che rivoluziona il sistema di gestione dei rifiuti attraverso la definitiva chiusura di Ato ed Srred il passaggio a un modello più simile a quello in vigore nel resto d'Italia. È una norma esplicitamente chiesta dal governo nazionale per aiutare la Regione a uscire dall'emergenza. Nei piani del governo Renzi doveva essere esaminata in estate. Ma il testo messo a punto dall'assessore Vania Contrafatto è rimasto in giunta fino a fine luglio. La commissione Ambiente dell'Ars ha iniziato a esaminarlo a settembre. Ma non è stato ancora votato neppure un articolo: «Abbiamo audito tutti i soggetti interessati - commenta la presidente Mariella Maggio -. Oggi scade il termine per la presentazione degli emendamenti. Poi avremo bisogno di una decina di giorni per mettere a punto il testo ». Calendario alla mano la commissione potrà iniziare a votare fra il 18 e il 25 ottobre. Sperando che in commissione la votazione non sia lunghissima, il testo potrebbe arrivare in aula nella prima decade di novembre: «C'è una intesa con il presidente Ardizzone per dare priorità assoluta a questa legge. È un testo urgentissimo per regolare un settore altrimenti ingestibile» ha assicurato la Maggio. La riforma voluta dalla Contrafatto dovrà mettere ordine nel sistema degli appalti in corso e nelle regole per quelli futuri. E dovrà anche indicare il futuro degli 11 mila operatori in servizio fra vecchi Ato e aziende del settore. Proprio su questo tema sono già arrivate le perplessità dei sindacati e la stessa Maggio anticipa che «presenteremo degli emendamenti per ottenere più garanzie per il personale». Legambiente e ieri anche l'Anci (associazione dei sindaci) hanno espresso dubbi sull'efficacia della legge. Il clima non  quello ideale per prevedere una rapida approvazione. Ma l'assessore Contrafatto predica ottimismo: «Auspico che i lavori della commissione si concludano il più celermente possibile, i ritmi dati dalla presidente Maggio sono serrati e sono speranzosa». Molte meno speranze si possono nutrire per la legge taglia enti. È il provvedimento con cui l'as - sessore all'Economia, Alessandro Baccei, ha previsto di mettere in liquidazione coatta gli enti in grave dissesto e di accorpare enti doppioni. Prevista pure la decadenza dei vertici che non presentano i bilanci. Insieme all'altro disegno di legge, quello che avrebbe messo ordine nella galassia delle Opere Pie, la giunta prevedeva a maggio di cancellare oltre 500 posti in Cda soppressi e uffici dirigenziali. Sarebbero state chiuse anche un centinaio di Opere Pie che hanno maturato un buco da 35 milioni. Ma anche il testo per le Opere Pie è fermo al palo. Di più, il testo inizialmente scritto da Baccei col vecchio assessore al Lavoro Bruno Caruso è stato modificato al neo assessore Gianluca Miccichè. I tagli sono molto ammorbiditi e Miccichè ha anche previsto un fondo di rotazione da 4 milioni per aiutare le Opere Pie rimaste in vita a sanare i debiti. Modifiche che all'assessorato all'Economia non hanno gradito. In pochi ricordano ormai all'Ars  a riforma della Formazione (mai un passo dal 2013) mentre quella dei forestali rischia di dover ripartire dalla giunta. Sul testo fatto approvare dall'assessore Antonello Cracolici sono arrivate alcune osservazioni della Ragioneria generale, che chiede chiarimenti sulla parte contabile. Nell'attesa l'Ars non può iniziare l'esame neppure in commissione. Se i chiarimenti che Cracolici sta per fornire renderanno necessarie delle correzioni, la giunta dovrà riapprovare il testo e poi rispedirlo all'Ars.

Libero consorzio.
Alla Scala Reale sarà esposto, il «Giornale di Scienza, lettere ed arti per la Sicilia» del 1834
Raffaello Politi, iniziativa per ricordarne l'opera
Il 10 ottobre del 1870 moriva ad Agrigento Raffaello Politi. Nel 146esimo anniversario della sua morte, il Libero Consorzio di Agrigento rende omaggio alla memoria dell'illustre pittore ed architetto siciliano con un'originale iniziativa: l'apertura straordinaria della "Galleria Espositiva della Scala Reale" dove verrà esposto, per l'occasione, il tomo 45, anno 12, anno 1834 del "Giornale di Scienza, lettere ed arti per la Sicilia" con un articolo scritto dal Politi e corredato da un suo originale disegno. Un omaggio, quindi, alla memoria ed alla figura di un indimenticabile archeologo, esponente della vita artistica agrigentina che ha lasciato un'importante eredità culturale in tutto il territorio provinciale. L'apertura al pubblico della "Galleria" sarà curata dagli studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane "R. Politi" di Agrigento (nel 1889 al Politi sarà intitolata, per effetto di una deliberazione della  giunta comunale del 24 febbraio1889, la Scuola Normale, poi Istituto Magistrale e oggi Lic o Pedagogico e Scientifico). All'interno della "Scala Reale", inoltre, sarà possibile osservare una mostra permanente ispirata alla Sagra del Mandorlo in Fiore ed al Festival del Folklore realizzata da importanti nomi del panorama artistico nazionale ed internazionale e la mostra temporanea sulla storia dell'ottocentesco "Magnifico Palazzo della Provincia e della Prefettura" . La Galleria aprirà al pubblico, esclusivamente, nel pomeriggio di lunedì 10 ottobre, dalle 14.30 alle 19.00. Per una migliore comprensione della storia, degli eventi costruttivi e degli elementi architettonici ed artistici del "Palazzo" verrà distribuita una brochure esplicativa corredata da foto e notizie. Raffaello Politi nacque a Siracusa il 2 settembre 1783. Nel 1809 si trasferì ad Agrigento, dove lavorò come copista, ritrattista e pittore storico. Oltre che come pittore si fece conoscere anche come architetto e soprattutto archeologo, dedicandosi agli scavi di Agrigento. Nel 1826 prese  parte alla costruzione del Telamone nella Valle dei Templi. Per  l'interesse dimostrato verso il miglioramento delle condizioni socioeconomiche di Agrigento è nominato presidente della Società Economica di Girgenti. Intanto ieri, è stata rinnovata la convenzione con cui il Comune ed il Libero Consorzio di Agrigento, hanno avviato, dallo scorso mese di febbraio, il nuovo servizio di apertura al pubblico del chiosco di Porta di Ponte adibito ad Urp e presidio della Polizia Municipale di Agrigento. Il rinnovo della convenzione firmata dal dirigente del Comune Gaetano Di Giovanni e dal funzionario del Libero Consorzio Ignazio Gennaro, ha la durata di un anno e consentirà di continuare ad offrire un servizio di informazione e assistenza agli utenti come accade dal febbraio scorso quando si aprì l'ufficio, grazie ad una sinergia tra il sindaco Lillo Firetto e l'allora commissario straordinario dell'ex provincia Maurizio Maisano, in occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore.

Ilsole24ore.it


La Sicilia incasserà 1,5 milioni in più dal 2017

 Dal 2017 la Regione Sicilia incasseràquasi un miliardo e mezzo di tasse in più. La Commissione paritetica per l'attuazione dello Statuto Siciliano ieriha rideterminato (dopo 51 anni) i rapporti finanziari tra lo Stato ela Regione siciliana, sulla base di un accordo politico raggiunto nelgiugno scorso tra il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e ilPresidente della Regione, Rosario Crocetta. L'erario regionalericeverà introiti certi già a partire dal 2017 per importiaggiuntivi di circa un miliardo e mezzo di euro, spiegano fonti dellaRegione. Si attende ora l'approvazione del Consiglio dei ministri el'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica perchèl'intesa diventi operativa. I componenti della commissione pariteticasono Antonio La Spina (Presidente) e Ida Nicotra (in rappresentanzadello Stato), Antonino Caleca e Giuseppe Verde (in rappresentanzadella Regione siciliana).

Sulla riforma dei dirigenti l'incognitadelle commissioni nazionali

 In questi giorni si rincorrono vocisecondo le quali il Governo sarebbe intenzionato a tener conto dellevarie obiezioni sollevate sulla bozza di Dlgs di riforma delladirigenza pubblica. Sul tema sono state fatte molte osservazioni,alcune da parte di chi ne é pregiudizialmente contrario, altre daparte di chi ne é accanito sostenitore, nella convinzione che sitratti di una modernizzazione del sistema che porterá importantirisparmi ai conti pubblici insieme a una maggiore efficienza delsistema. Un riforma necessaria Una qualche riforma apparivanecessaria, almeno per razionalizzare quella giungla retributiva,evocata da Ermanno Gorrieri nel 1991 e rimasta tale, semmaiinfittitasi con la privatizzazione del pubblico impiego, con lanascita di autorevoli amministrazioni parallele e con la libertágestionale di cui si sono avvalse partecipate pubbliche al 100%, chedi privato hanno solo la forma. Ma non basta, esiste oggettivamenteuna asincronia temporale fra l'innovazione di cui il Paese ha bisognoe i tempi della burocrazia e a questa asincronia va posto sicuramenterimedio (anche se le criticità temporali sono spesso figlie delleleggi). Detto questo e, quindi, riconosciuta la necessitá dirimettere ordine, va fatta una premessa di metodo. È noto che se nonsi dà fiducia al proprio interlocutore difficilmente se ne potràricevere. Se cosí é, non si può dire che in questi anni ladirigenza e in genere la pubblica amministrazione sia stataparticolarmente motivata, perché il rapporto fra Pa e i variMinistri che si sono succeduti in questi anni - salvo eccezioni - éstato improntato a un chiaro atteggiamento di sfiducia dei secondinei confronti del proprio esercito, il che non produce nulla dibuono. I cardini Venendo ai contenuti di una riforma che, pertanto,non si inserisce in un clima particolarmente positivo, va evidenziatoanzitutto che il Dlgs si regge su due pilastri, la capacitá dellapolitica di selezionare i migliori a prescindere dall'appartenenza ela fiducia incondizionata nella idoneitá dei sistemi di valutazionea misurare le performances dei dirigenti. Ora sul primo punto -prescindendo da considerazioni di legittimità costituzionale - enaturalmente evitando generalizzazioni, si lascia al lettore ilgiudizio, mentre sul secondo ci si è già soffermati in altreoccasione sottolineando fra l'altro come obiettivi gestionali, datinel migliore dei casi nella seconda metà dell'anno, non possanoessere oggetto di seria valutazione perché o sono già statiraggiunti o sono irraggiungibili. La composizione delle commissionidi vigilanza Veniamo poi a un aspetto che supera la capacità dicomprensione di persone di buon senso e che riguarda la composizionedelle commissioni di vigilanza, una per ciascun ruolo, che dovrebberoessere registe e supervisori dell'applicazione della riforma, anchecon compiti operativi. Si tratta quindi di organi di particolarerilevanza nel disegno riformistico, senonchè la loro composizione. Sulla riforma dei dirigenti l'incognita delle commissioninazionaliRagioniere Generale dello Stato, Presidente dell'Anac, segretariogenerale del Ministero degli Esteri e altri soggetti di pari calibro- ne garantisce già da ora l'assoluta impossibilità difunzionamento, per l'ovvio motivo che si tratta di personaggi,oberati da tali carichi di lavoro e responsabilità, che éimpensabile che si possano riunire periodicamente per affrontare erisolvere tutte le problematiche di competenza delle Commissioni. Inquesto quadro, in mancanza di ripensamenti sostanziali, si puòragionevolmente pensare che la Pa uscirà indebolita dalla riforma,il che non conviene neanche a chi la ha ispirata, visto che lapubblica amministrazione, proprio nei prossimi anni avrà più chemai bisogno di dirigenti motivati e con competenze tecniche adeguateper garantire da un lato le condizioni per lo sviluppo e dall'altroil mantenimento di una soglia accettabile di welfare con minoririsorse. Questa considerazione porta a pensare al futuro di questoPaese, che dovrebbe auspicabilmente essere amministrato dai tantibravissimi giovani con laurea magistrale, che scelgano di percorrerela carriera pubblica ... ammesso però che facciano tale scelta,stante le complessità per l'accesso alla dirigenza, la gavetta dafare, pur avendo vinto il concorso, prima di poter essere confermatidirigenti, la precarizzazione verso cui é avviata la professione einfine la probabile sfiducia verso uno Stato, che non garantiscealmeno i diritti acquisiti dei propri dirigenti.

Agrigentonotizie.it

Raccolta dei rifiuti a PortoEmpedocle, è ripresa dopo 7 giorni di stop


E'ripartita, dopo l'ennesima mediazione del prefetto di AgrigentoNicolaDiomede,laraccolta dei rifiuti a Porto Empedocle.Raccoltache era ferma dallo scorso 28 settembre e che ha trasformato lacittadina marinara in una sorta di gigantesca pattumiera. La raccoltaè ripresa dal quartiere dei Grandi Lavori. Le aziende hannoconfermato l'intenzione di pagare agli operatori ecologici lostipendio di settembre entro domani e la mensilità di ottobre entroil 4 novembre. Il sindaco IdaCarminahasottolineato, ancora una volta, di non avere soldi in cassa perpagare le aziende così come gli altri fornitori e gli impiegaticomunali. Da pagare, - circa 400 mila euro - per PortoEmpedocle, c'è anche la ditta che gestisce la discaricasubcomprensoriale di Siculiana.



Sicilia24h
Rinnovata la convenzione tra LiberoConsorzio e Comune per l'Urp di Porta di PonteE' stata rinnovata questa mattina, laconvenzione con cui il Comune ed il Libero Consorzio di Agrigento,hanno avviato, dallo scorso mese di febbraio, il nuovo servizio diapertura al pubblico del chiosco di Porta di Ponte adibito ad Urp epresidio della Polizia Municipale di Agrigento.
Il rinnovo della convenzione firmataquesta mattina dal funzionario del Comune Gaetano Di Giovanni e dal dirigente del Libero Consorzio Ignazio Gennaro, ha la durata di unanno e consentirà di continuare ad offrire un servizio diinformazione e assistenza agli utenti come accade dal febbraio scorsoquando si aprì l'ufficio, grazie ad una sinergia tra il sindacoLillo Firetto e l'allora commissario straordinario dell'exprovincia Maurizio Maisano, in occasione della Sagra del Mandorlo inFiore.
Il chiosco, dal febbraio ad oggi, èstato rimodernato per riuscire ad abbellire e rendere piùaccogliente e funzionale l'ufficio che offre un servizio di primainformazione ai numerosi visitatori che arrivano in città.
Un'occasione di crescita per la cittàdei Templi, che ha sempre subito un forte handicap proprio per lacarenza di un centro informativo nel cuore della città.
Il boom di affluenza è stato raggiuntoin occasione della scorsa stagione estiva, durante la quale, si sonoregistrate punte di affluenza anche di circa trecento utenti algiorno, distribuiti sia nella fascia antimeridiana che pomeridiana.

Agrigentoweb
Libero Consorzio: una mostra percelebrare il 146° anniversario della morte di Raffaello PolitiIl 10 ottobre del 1870 moriva adAgrigento Raffaello Politi. Nel 146esimo anniversario della sua morteil Libero Consorzio di Agrigento rende omaggio alla memoriadell'illustre pittore ed architetto siciliano con un'originaleiniziativa: l'apertura straordinaria della "Galleria Espositivadella Scala Reale" dove verrà esposto, per l'occasione, il tomo45, anno 12, anno 1834 del "Giornale di Scienza, lettere ed artiper la Sicilia" con un articolo scritto dal Politi e corredato daun suo originale disegno. Un omaggio, quindi, alla memoria ed allafigura di un indimenticabile archeologo, esponente della vitaartistica agrigentina che ha lasciato un'importante ereditàculturale in tutto il territorio provinciale.
L'apertura al pubblico della"Galleria" sarà curata dagli studenti del Liceo Scientifico edelle Scienze Umane "R. Politi" di Agrigento (nel 1889 al Politisarà intitolata, per effetto di una deliberazione della giuntacomunale del 24 febbraio 1889, la Scuola Normale, poi IstitutoMagistrale e oggi Liceo Pedagogico e Scientifico).
All'interno della "Scala Reale",inoltre, sarà possibile osservare una mostra permanente ispirataalla Sagra del Mandorlo in Fiore ed al Festival del Folklorerealizzata da importanti nomi del panorama artistico nazionale edinternazionale e la mostra temporanea sulla storia dell'ottocentesco"Magnifico Palazzo della Provincia e della Prefettura" .
La Galleria aprirà al pubblico,esclusivamente, nel pomeriggio di lunedì 10 ottobre, dalle 14.30alle 19.00.
Per una migliore comprensione dellastoria, degli eventi costruttivi e degli elementi architettonici edartistici del "Palazzo" verrà distribuita una brochureesplicativa corredata da foto e notizie.
Raffaello Politi nacque a Siracusa il 2settembre 1783. Nel 1809 si trasferì ad Agrigento, dove lavorò comecopista, ritrattista e pittore storico. Oltre che come pittore sifece conoscere anche come architetto e soprattutto archeologo,dedicandosi agli scavi di Agrigento. Nel 1826 prese parte allacostruzione del Telamone nella Valle dei Templi. Per l'interessedimostrato verso il miglioramento delle condizioni socio-economichedi Agrigento è nominato presidente della Società Economica diGirgenti.

LA SICILIA
Salvo il «Mandorlo in Fiore» 2017Sparisce la storica dicitura«Sagra», ma sono stati trovati i fondi per la kermesse.La Sagra del Mandorlo in Fiore edizione2017 è salva.Se in un primo momento si era temutoche il mutamento delle norme in termini di fondi provenienti dallosbigliettamento dei beni archeologici regionali avrebbe nei fattireso impossibile per il Parco archeologico finanziare la kermessefolk, sembra che alla fine i margini di agibilità burocratica— epolitica — siano sostanzialmente immutati.
E' bastato infatti cambiare gliaddendi, mantenendo però alla fine identico il risultato. La nuovanormativa infatti prevede comunque che sia no gli enti con autonomiafinanziaria - e tale è il Parco - a gestire le somme introitatecon lo sbigliettamento che soltanto, non verranno più destinati"fino al 30%" al comune di Agrigento, per quanto le percentualiversate siano state finora enormemente più basse. Così basterà.Pare che il Parco inserisca — e lo farà — le somme necessarieper finanziare la Sagra nel proprio bilancio, assumendo però latitolarità dell'evento come ente di "area vasta". L'iniziativasì terrà con risorse della Regione, dell'Ente Parco e con fondiprivati — rassicura il sindaco Lillo Firetto-. Rispetto al passatounica novità è che non si stipulerà più una convenzione, mal'evento sarà organizzato dal Comune con la regia dell'EnteParco, nell'ambito di un programma che sarà concordato e che terràconto del progetto presentato alla Regione e che ha ottenuto 96 puntisu 100 di valutazione". Una Sagra che punterà su gruppi folk diqualità che abbiano il riconoscimento Unesco — lo scorso annoerano stati i dervisci — e che riproporrà a formula ormaiconsolidata di oltre un mese di iniziative.
Così già ieri era iniziato acircolare il primo promo su internet (nel quale è scomparsa laparola Sagra", riducendo tutto ad un meno equivocabile Mandorlo inFiore", con aggiunta del messaggio "Oltre l'immaginazione")la macchina organizzativa, per quanto in gran silenzio, pare esserestata ormai avviata.
E se al momento nessun privato harisposto al bando diffuso nei mesi scorsi per iniziative disponsorizzazione dell'evento("questo — precisa Firetto — nonsignifica che non ci sarà la partecipazione dei privati"), ilsindaco tende a distinguere l'aspetto dell'utilizzo del 30% dellosbigliettamento con le sorti del Mandorlo in Fiore.
"Sono questioni distinte — dice —e non bisogna banalizzare il tutto mettendole sullo stesso piano. Iocontinuo ad essere assertore del fatto che quei soldi ci spettano perfare tante altre cose: realizzare interventi infrastrutturali,puntare su nuove forme di accoglienza o anche, investire sullamobilità cittadina, per potenziare ad esempio il trasporto pubblicoche unisce la Valle alla città. Tutte attività — conclude Firetto— che attualmente sono necessarie ma che non hanno coperturafinanziaria".

URP PORTA DI PONTERinnovata la convenzione tra LiberoConsorzio e Comune.E' stata rinnovata questa mattina. laconvenzione con cui il Comune ed il libero Consorzio di Agrigento,hanno avviato, dallo scorso mese di febbraio il nuovo servizio diapertura al pubblico del chiosco di Porta di Ponte adibito ad Urp epresidio della Polizia Municipale di Agrigento. Il rinnovo dellaconvenzione firmata questa mattina dal dirigente del Comune GaetanoDi Giovanni e dal funzionario del Libero Consorzio Ignazio Gennaro,ha la durata di un anno e consentirà di continuare ad offrire unservizio di informazione e assistenza agli utenti come accade dafebbraio scorso.



Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO